Caro Babbo Natale,
quest'anno , a differenza di altre volte, sarai tu che scriverai a me..
A breve infatti riceverò "la letterina" che sancirà la fine del matrimonio tra me e l'azienda per la quale lavoro da diversi anni..
Una storia d'amore iniziata nell'ormai lontano Ottobre 2006..
Del resto Albano e Romina ci insegnano che l'amore non eterno..
Non deve essere facile far felice tutti.. Se devo essere sincero non ti invidio per niente. Non farei mai il tuo mestiere
Ma alla troppa bontà è difficile resistere.. cosi' hai ceduto alla tentazione ed hai deciso nonostante tutto di farmi "un regalo".
Il plico infatti conterrà un allegato, nel quale mi verrà offerta la possibilità di continuare a svolgere il mio lavoro per conto terzi, in una società il cui nome non è dato sapere..
E poco importa se non avrò più garanzie, se ci sarà un ulteriore "imbarbarimento" delle condizioni (già ai limiti) lavorative, se guadagnerò meno di quanto ora percepisco ( e non oso pensare quanto), se mi faranno un bucio de culo trattandomi una merda e compagnia bella..
Un regalo che non tutti hanno gradito, e chi ha potuto ha rifiutato..
Ne ho ricevuti cosi' pochi io di regali.. Ti pare che rifiutavo??
Dopotutto il datore di lavoro non è mica il benefattore?? Forse con 20 in meno la penserei anch'io cosi'..
Come diceva Guido Angeli qualche anno fà : "Provare per credere!
Il mio augurio è che il prossimo anno sia di nuovo io a scriverti.. significherebbe che ho ancora qualcosa da chiedere..
Tanti auguri... Babbo Natale