Capito molto raramente su questo forum, anche se sono inscritto da un pò di tempo.
Sono già due anni e mezzo che faccio terapia di tipo cognitivo-comportamentale, prima a 50 euro a botta ed adesso a 60, ma questi sono solo piccoli particolari di un problema veramente molto grande e molto invalidante. Compio 33 anni a marzo e penso che se mi fossi rivolto ad uno specialista qualche anno prima le cose sarebbero andate meglio. Il fatto è che quando ho preso coscienza di avere dei seri problemi psicologici ero già grandino. Ciò non vuol dire che iniziare un percorso psicoterapico da adulti non sia utile.
Durante questi anni ho risolto molti problemi, ad esempio non ho più gli attacchi di panico ed il disturbo ossessivo compulsivo, di cui sono affetto, ha gradualmente attenuato la sua furia. Inoltre riesco a rapportarmi con le altre persone molto meglio di prima. L'unica cosa che non ho risolto è un problema di timidezza/rifiuto eccessivo verso le donne. Naturalmente per quest'ultima cosa devo ringraziare i miei genitori ed in particolare mia madre che insieme ha mia sorella (7 anni più grande di me) si è impegnata, durante tutta la mia infanzia e la pubertà, a farmi avere una visione distorta della donna (i miei più sentiti complimenti...veramente!!!).
Per concludere volevo solo dire che per quanto riguarda me, la fobia sociale specifica con le donne è solo la punta dell'iceberg. Un' iceberg grande, molto grande, che per sciogliersi impiegerà del tempo, molto tempo, forse anni.
L'importante è non mollare mai. La vita è una partita che si gioca una sola volta e va giocata nel migliore dei modi anche se si è soli contro un'intera squadra. L'importante non è vincere ma giocare e lottare sempre fino alla fine.