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26-04-2014, 19:23
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#21
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2013
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 7,566
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A volte il carattere forte lo tiro fuori, e quando lo tiro fuori tengo conto di tutte le volte che è rimasto dentro...
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26-04-2014, 19:52
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#22
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 886
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Riuscite a rispondere a tono, a ribaltare la scrivania del capo se serve?
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Si e per questo in passato sono stata anche licenziata più volte.
Dalla mia esperienza sul lavoro ha un comportamento veramente vincente
chi riesce a non farsi mettere i piedi i testa senza diventare aggressivo.
Questo implica riuscire a non perdere il controllo di fronte alle persone
aggressive e manipolatrici e per quanto mi riguarda è veramente difficile.
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26-04-2014, 20:27
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#23
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,757
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
"Nella vita ci vuole carattere"
"La spina dorsale, la grinta, la decisione, il non farsi mettere i piedi i testa"
così dicono.. saranno mica vere queste cose? Mi sa proprio di si..
I sociofobici ce l'hanno?
Riuscite a rispondere a tono, a ribaltare la scrivania del capo se serve?
Le vostre opinioni in merito
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Credo che ci sia molta confusione in quest'argomento, a causa del sistema sessuale totalmente adagiato su stereotipi di richiesta femminile.
E' una fissazione della nostra società. In realtà la gente cerca e apprezza persone che hanno capacità di persuasione e cioè riescono ad avere quello che vogliono. Col sorriso o coi calci in culo non importa, purché i calci in culo li diano agli altri.
Io invece credo che quando si parla di forza in realtà si parli di debolezza, cioè di scarso accomodamento, un difetto che però richiama istintivamente all'alta testosteronemia.
E' tutto un quiproquo tra istinto e realtà: tiro fuori le unghie quando ho paura. Quando ho paura sono più virile? Non credo. Eppure il sistema premia la virilità, quindi premia la paura (ovviamente nascosta e falsata per forte desiderio).
Siamo figli di quest'idiozia e idiocracy si sta avvicinando.
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26-04-2014, 20:40
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#24
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Esperto
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 998
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
"Nella vita ci vuole carattere"
"La spina dorsale, la grinta, la decisione, il non farsi mettere i piedi i testa"
così dicono.. saranno mica vere queste cose? Mi sa proprio di si..
I sociofobici ce l'hanno?
Riuscite a rispondere a tono, a ribaltare la scrivania del capo se serve?
Le vostre opinioni in merito
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Sinceramente uno che ribalta la scrivania io non lo vedo come uno dal carattere forte, anzi, lo considero un debole che si fa sopraffare dalle sue emozioni come un bambino di 4 anni e che non conosce modi di farsi valere più evoluti. Le persone veramente forti secondo me sono quelle che non fanno le vittime, si prendono le loro responsabilità, prendono posizione ma sono in grado di ascoltare quelle degli altri e cambiare idea, si espongono, anche nelle loro debolezze, sanno vivere rapporti sinceri con le persone, insomma quelli che hanno coraggio e grazia nelle avversità (cit.).
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26-04-2014, 21:48
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#25
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 1,970
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Quote:
Originariamente inviata da sadsilversoul
Sinceramente uno che ribalta la scrivania io non lo vedo come uno dal carattere forte, anzi, lo considero un debole che si fa sopraffare dalle sue emozioni come un bambino di 4 anni e che non conosce modi di farsi valere più evoluti. Le persone veramente forti secondo me sono quelle che non fanno le vittime, si prendono le loro responsabilità, prendono posizione ma sono in grado di ascoltare quelle degli altri e cambiare idea, si espongono, anche nelle loro debolezze, sanno vivere rapporti sinceri con le persone, insomma quelli che hanno coraggio e grazia nelle avversità (cit.).
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Ben detto
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27-04-2014, 01:04
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#26
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Intermedio
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 263
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Beh, un carattere forte è l'ideale, ma non uno aggressivo, infatti la "forza" di cui parliamo può anche consistere in una certa capacità di autocontrollo.
La grinta poi fa tantissimo nella vita, abbinata all'autocontrollo (non autorepressione!) penso che possa portare a conseguire i propri obiettivi di qualunque tipo (lavorativi, relazionali, ecc...), ma spesso potrebbe non essere colpa della persona poco determinata l'avere poca grinta. Se non si ha una passione, un obiettivo considerato importantissimo, penso che sia molto più difficile stringere i pugni e tenere la testa alta.
Nonostante questo, chi è in queste condizioni, in cui spesso mi ritrovo anch'io, potrebbe trovare della determinazione anche e proprio nel fatto che per il proprio stato d'animo è più difficile puntare a ciò a cui puntano a "difficoltà standard" le altre persone.
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22-09-2014, 22:14
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#27
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,120
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riesumazione vecchio thread..
non c'è niente da fare chi, come molti di noi, è troppo timido, pauroso, poco assertivo dovrà sempre soccombere nella vita.
Senza il coraggio di rischiare non si va lontano, ben che va si riescono a tamponare a fatica gli insulti della vita, più verosimilmente si soccombe.
Ai più giovani dico: imparate a cacciare le palle ora, che dopo non si impara più
cosi è
amen
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22-09-2014, 23:05
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#28
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
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Nella mia esperienza di non fobico che ha avuto a che fare con persone fobiche (sopratutto donne), devo dire che il carattere forte l'ho osservato in quella che io chiamo "intransigenza fobica".
Il contesto principe dove ho assistito a ciò è quello intimo (sessuale) e di relazione sentimentale.
In misura nettamente minore ma comunque presente nel contesto amicale.
Prevalenza di donne fobiche "forti" vs uomini.
Ho notato una maggiore grinta, spesso sfociante in aggressività (verbale) e decisione istintiva e non ponderata in molti scenari dove una persona non fobica mostra un carattere più morbido quando non, addirittura, interpreta lo scenario come pacifico e normale.
Nella mia lettura a posteriori, però, spesso il carattere forte era espressione di un tentativo di difesa e di un'incapacità di sostenere la forza a lungo.
Un po' come un cane che ringhia o abbaia per dissuadere un potenziale individuo pericoloso proprio per la consapevolezza che in uno scontro ne uscirebbe soccombente.
Inoltre molta forza era pilotata dall'esterno. Per esempio in molti casi il carattere non era altro che l'esporre pedissequamente quanto il terapeuta aveva consigliato di fare ma senza alcun elemento di "originalità" o d'interpretazione personale.
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