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12-04-2013, 20:17
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#1
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Avanzato
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: Nel palazzo degli zombi
Messaggi: 305
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Nella vita non riesco ad impormi quando c'è una sfida che mi coinvolge con altre persone tendo a ritirarmi sempre oppure a cedere subito dopo... questo capita quando decido di corteggiare delle ragazze se vedo che non c'è subito interesse nei miei confronti ma vanno subito da uno che conosco smetto subito di considerarle e cambio, e quando si fanno sentire non rispondo nemmeno ai loro messaggi... lo stesso è a lavoro potrei dare decisamente di più ma a causa di un rifiuto di promozione faccio solo lo stretto necessario, aggiungo che a lavoro tendo a parare il didietro ai colleghi assumendomi le loro colpe.
Situazioni da superare che implicano il coinvolgimento di più persone tendo a evitarle e a rinunciarci... praticamente non riesco a tirare fuori le palle...
voi conoscete qualche soluzione a questo problema?
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12-04-2013, 21:30
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#2
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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è chiaro che cercare di affermare un pò di più se stesso ti darebbe qualche vantaggio in più, non ho consigli da darti perchè più o meno anche io sono simile.
comunque essere un mite di per sè non è affatto un difetto, l'importante è che non si esageri troppo, nelle cose importanti della vita, in certi momenti, un pò di fermezza, o di "grinta", se la vogliamo chiamare così, è necessaria
purtroppo però temo che non esistano metodi da applicare a tavolino
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12-04-2013, 21:54
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#3
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Avanzato
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: Nel palazzo degli zombi
Messaggi: 305
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Credo di essere esageratamente mite... gli ultimi due arrivati a lavoro mi stanno scavalcando, non tanto perchè hanno capacità ma perchè gli permetto di farlo...
Poi non ho le palle cioè se devo esternare i miei veri sentimenti per una persona... in quella situazione rispondo qualcosa di opposto a quello che si aspetterebbero creando così confusione nel cervello altrui... vabbè
Ci rinuncio del tutto a migliorare se non c'è nemmeno una soluzione...
Meglio nemmeno pensarci...
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12-04-2013, 22:21
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#4
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,630
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Quote:
Originariamente inviata da Gladius
Credo di essere esageratamente mite... gli ultimi due arrivati a lavoro mi stanno scavalcando, non tanto perchè hanno capacità ma perchè gli permetto di farlo...
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Ti capisco benissimo ,sono nella tua stessa situazione . A causa del mio carattere timido ,le persone piu' disinvolte e sicure di se mi superano sempre .Questo e' il tipo di carattere che viene privilegiato sempre ,e molte volte non c'entra la bravura.Anche se fossi 10 volte piu' brava il carattere mi fregherebbe comunque .
Pero' se qualquno mi rompe le scatole ,cerco di farmi rispettare ,dopo tanti anni di "calci in culo " ti viene automatico ribellarti ,anche perche' tenersi tutto dentro e rimuginare sulle cose e peggio .L'unico consiglio che ti posso dare e' di essere un po' piu' egoista ,evitando di parare il culo agli altri ,perche' diciamolo agli altri di noi non frega un bip , e se un collega ti fa un torto affrontalo .E una cosa che deve venire da te ,vedrai che quando non ne potrai piu' il coraggio lo troverai ,le prime volte sarà un po' strano ,poi sara un po' piu' naturale .
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12-04-2013, 23:43
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#5
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Avanzato
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: Nel palazzo degli zombi
Messaggi: 305
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Quote:
Originariamente inviata da She
E una cosa che deve venire da te ,vedrai che quando non ne potrai piu' il coraggio lo troverai ,le prime volte sarà un po' strano ,poi sara un po' piu' naturale .
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Anche se trovassi il coraggio non saprei come affrontare in maniera corretta le situazioni... e poi come lo si trova il coraggio...
tipo se dovessi dimostrare il mio interesse per una ragazza in quel caso avrei paura dell'esito della risposta da parte di lei alle mie avance...
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13-04-2013, 21:16
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#6
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 1,556
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Tu cosa vuoi veramente?Te lo sei mai chiesto?Pensaci la prossima che succede che qualcuno ti scavalchi
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17-04-2013, 20:20
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#7
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Avanzato
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: Castellammare di Stabia
Messaggi: 306
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Invece di partire dalla fine, comincia dall'inizio. Ci racconti dei tuoi comportamenti, ma questi sono il risultato di come interpreti gli eventi, le situazioni, i comportamenti degli altri.
Come fai a stabilire, ad esempio, che una ragazza non ha interesse per te? l'unico modo per saperlo e chiedere, ma non basta. Potrebbe persino mostrarsi disinteressata per vedere se tu sei interessato e spingerti all'azione (tipico comportamento femminile). No. Tu stabilisci subito che lei non è interessata a te. Perché? Magari scopri che sei tu a non sentirti interessante. E se ho indovinato, perché ti percepisci così? Questo modo di percepirti è funzionale ai tuoi interessi? Alla tua vita? E poi se non ti metti in gioco con continuità, non potrai mai affermare che sei in gamba o scarso. La verità può venire a galla solo se si affrontano le cose, se le eviti non si ha mai alcuna dimostrazione né in senso positivo, né in senso negativo.
Forse un corso di assertività potrebbe esserti utile, almeno per guadagnare un pò di autostima, visto che sul lavoro sei decisamente un anassertivo passivo.
Pensare al coinvolgimento di altre persone per uscire da questa tua condizione, è solo un alibi. La timidezza è qualcosa che esiste solo nella mente, così come le tue presunte inabilità.
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17-04-2013, 21:06
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#8
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 598
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Quote:
Originariamente inviata da Gladius
Nella vita non riesco ad impormi quando c'è una sfida che mi coinvolge con altre persone tendo a ritirarmi sempre oppure a cedere subito dopo... questo capita quando decido di corteggiare delle ragazze se vedo che non c'è subito interesse nei miei confronti ma vanno subito da uno che conosco smetto subito di considerarle e cambio, e quando si fanno sentire non rispondo nemmeno ai loro messaggi... lo stesso è a lavoro potrei dare decisamente di più ma a causa di un rifiuto di promozione faccio solo lo stretto necessario, aggiungo che a lavoro tendo a parare il didietro ai colleghi assumendomi le loro colpe.
Situazioni da superare che implicano il coinvolgimento di più persone tendo a evitarle e a rinunciarci... praticamente non riesco a tirare fuori le palle...
voi conoscete qualche soluzione a questo problema?
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Se ti hanno proprosto una promozione vuol dire che sei una persona in gamba!!
Dovrebbe aumentarti l'autostima! Che lavoro fai??
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18-04-2013, 09:53
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#9
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da maralgiu
Come fai a stabilire, ad esempio, che una ragazza non ha interesse per te? l'unico modo per saperlo e chiedere, ma non basta. Potrebbe persino mostrarsi disinteressata per vedere se tu sei interessato e spingerti all'azione (tipico comportamento femminile). No. Tu stabilisci subito che lei non è interessata a te. Perché? Magari scopri che sei tu a non sentirti interessante.
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O magari questo comportamento potrebbe anche dare fastidio, e Gladius potrebbe anche preferire un modo di comportarsi più intellettualmente onesto e rispettoso del prossimo. Non siamo mica obbligati ad accettare incondizionatamente tutti gli schemi comportamentali altrui, così come gli altri non sono obbligati ad accettare tutti i nostri.
Quote:
Originariamente inviata da maralgiu
Pensare al coinvolgimento di altre persone per uscire da questa tua condizione, è solo un alibi. La timidezza è qualcosa che esiste solo nella mente, così come le tue presunte inabilità.
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Quello che esiste nella mente può essere reale come quello che esiste fuori. Un disagio psicologico non è meno reale di uno fisico.
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18-04-2013, 10:46
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#10
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Quote:
Originariamente inviata da Gladius
Nella vita non riesco ad impormi quando c'è una sfida che mi coinvolge con altre persone tendo a ritirarmi sempre oppure a cedere subito dopo... questo capita quando decido di corteggiare delle ragazze se vedo che non c'è subito interesse nei miei confronti ma vanno subito da uno che conosco smetto subito di considerarle e cambio, e quando si fanno sentire non rispondo nemmeno ai loro messaggi... lo stesso è a lavoro potrei dare decisamente di più ma a causa di un rifiuto di promozione faccio solo lo stretto necessario, aggiungo che a lavoro tendo a parare il didietro ai colleghi assumendomi le loro colpe.
Situazioni da superare che implicano il coinvolgimento di più persone tendo a evitarle e a rinunciarci... praticamente non riesco a tirare fuori le palle...
voi conoscete qualche soluzione a questo problema?
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Non saprei, ma riguardo le donne, mi pare che fai bene ad essere arrendevole, non c'è nulla di male, anzi..... Se sei arrendevole è perché "non ti piace abbastanza (cit.)". Nella seduzione questa è una tattica ben vista, perché svendersi non conviene.
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18-04-2013, 10:49
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#11
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Quote:
Originariamente inviata da maralgiu
Come fai a stabilire, ad esempio, che una ragazza non ha interesse per te? l'unico modo per saperlo e chiedere, ma non basta. Potrebbe persino mostrarsi disinteressata per vedere se tu sei interessato e spingerti all'azione (tipico comportamento femminile). No. Tu stabilisci subito che lei non è interessata a te. Perché?
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Queste donne emancipate che te la sbattono in faccia, oltre a non fare mai il primo passo adesso non vogliono neanche fare il secondo? Chiedi troppo poco.
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18-04-2013, 13:50
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#12
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,845
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Trovare un'attività che ti dà sicurezza e da lì innescare un ciclo virtuoso di pensieri (es. "non sono completamente incapace, ho del talento negli scacchi").
Possibilmente qualcosa che sfoghi l'energia repressa come ballo o arti marziali.
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18-04-2013, 15:42
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#13
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Avanzato
Qui dal: Mar 2013
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 310
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Ma oltre alla debolezza di carattere c'è proprio la mancanza di stima in te stesso: non ti impegni più di tanto a lavoro perchè non vuoi trovarti in competizione per ottenere una promozione? ci può anche stare...ma prendere le colpe degli altri assolutamente no.
Le ragazze non sono interessate a te (o ti sembra che non lo siano)? purtroppo succede....ma se poi neanche rispondi agli sms per forza che poi non ti cercano più.
Prima di tirare fuori le palle per ottenere di più secondo me ti converrebbe iniziare a rispettarti.
Se in ufficio copri gli altri, se nei rapporti con le ragazze ti escludi per primo, è normale che gli altri ti assecondino...perchè sei tu che glielo permetti.
Inizia a non attuare questi comportamenti, che sono il minimo, poi pian piano secondo me troverai la forza di ottenere anche altro
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22-04-2013, 12:24
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#14
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Avanzato
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: Castellammare di Stabia
Messaggi: 306
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
O magari questo comportamento potrebbe anche dare fastidio
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Ipotesi, solo ipotesi. Potrebbe anche non dar fastidio e lasciare semplicemente indifferenti. Solo che le ipotesi non sono la realtà. Si vuole conoscere la realtà? Allora bisogna provare. Solo così può esserci una conferma o una disconferma. Ma se si resta immobili, si evita, solo perché c’è la possibilità, e dico possililità, non certezza, che la cosa vada male, non si può che restare incollati alla fobia, o alla timidezza e continuare a vivere da fregati.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Non siamo mica obbligati ad accettare incondizionatamente tutti gli schemi comportamentali altrui
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Non mi stavo rivolgendo a te. Non ho puntato la pistola in faccia a nessuno. Esprimo il mio personale parere, che è anche un mio diritto. Gli altri sono liberi di condividere o meno.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Quello che esiste nella mente può essere reale come quello che esiste fuori. Un disagio psicologico non è meno reale di uno fisico.
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Non ho affatto detto che un disagio psicologico non è reale: trova dove sta quest’affermazione!
Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Queste donne emancipate che te la sbattono in faccia, oltre a non fare mai il primo passo adesso non vogliono neanche fare il secondo? Chiedi troppo poco.
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Purtroppo questi sono, da una parte, i retaggi culturali di almeno 6 millenni di storia, aggravata ulteriormente dalle morali delle religioni monoteiste, e dall’altra da una tendenza comportamentale che appartiene a tutto il mondo animale e che quindi potremmo anche definire genetico. Su questo possiamo farci ben poco. Ma ci sono anche donne che prendono l’iniziativa, ti auguro di incontrare una di queste che possa piacere a te.
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22-04-2013, 12:56
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#15
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Quote:
Originariamente inviata da maralgiu
Purtroppo questi sono, da una parte, i retaggi culturali di almeno 6 millenni di storia, aggravata ulteriormente dalle morali delle religioni monoteiste, e dall’altra da una tendenza comportamentale che appartiene a tutto il mondo animale e che quindi potremmo anche definire genetico. Su questo possiamo farci ben poco. Ma ci sono anche donne che prendono l’iniziativa, ti auguro di incontrare una di queste che possa piacere a te.
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Ma io stavo parlando della tua opinione. Quali retaggi culturali? Tu hai detto che un uomo dovrebbe insistere e stalkizzare una donna perché questa possa vedere quanto interesse c'è per lei. Il retaggio culturale è il tuo.
Le religioni mica chiedono di non prendere l'iniziativa.
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24-04-2013, 10:16
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#16
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da maralgiu
Ipotesi, solo ipotesi. Potrebbe anche non dar fastidio e lasciare semplicemente indifferenti. Solo che le ipotesi non sono la realtà. Si vuole conoscere la realtà? Allora bisogna provare. Solo così può esserci una conferma o una disconferma. Ma se si resta immobili, si evita, solo perché c’è la possibilità, e dico possililità, non certezza, che la cosa vada male, non si può che restare incollati alla fobia, o alla timidezza e continuare a vivere da fregati.
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Il punto è un altro: indipendentemente dal fatto che lei possa essere o meno interessata (tra parentesi una che dice no per dire sì non mi dà l'aria di una seriamente interessata, ma vabbé), uno può legittimamente stufarsi di una persona che gioca con lui come una bambina viziata, lo "testa" in maniera subdola come fosse una commissione d'esame e non lo tratta con rispetto. Io penso che queste cose possano venire prima dell'esigenza di andarci a provare sempre e comunque perché non si sa mai, perché l'uomo deve essere sempre esplicito e via stereotipizzando.
Quote:
Originariamente inviata da maralgiu
Non mi stavo rivolgendo a te. Non ho puntato la pistola in faccia a nessuno. Esprimo il mio personale parere, che è anche un mio diritto. Gli altri sono liberi di condividere o meno.
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Io non condivido perchè nei rapporti con gli altri ci vogliono rispetto, dignità ed equità reciproci, non so se per te queste sono priorità ma per me lo sono. Non mi interessa partecipare a giochetti come no per dire sì, sì per dire forse, ecc.
Il fine non sempre giustifica i mezzi.
Quote:
Originariamente inviata da maralgiu
Non ho affatto detto che un disagio psicologico non è reale: trova dove sta quest’affermazione!
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Quote:
Originariamente inviata da maralgiu
La timidezza è qualcosa che esiste solo nella mente, così come le tue presunte inabilità.
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Con quel "solo" sembra che tu attribuisca una portata riduttiva all'effetto della timidezza.
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Ultima modifica di Winston_Smith; 24-04-2013 a 10:33.
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29-04-2013, 18:59
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#17
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Avanzato
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: Castellammare di Stabia
Messaggi: 306
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Il punto è un altro: indipendentemente dal fatto che lei possa essere o meno interessata (tra parentesi una che dice no per dire sì non mi dà l'aria di una seriamente interessata, ma vabbé), uno può legittimamente stufarsi di una persona che gioca con lui come una bambina viziata, lo "testa" in maniera subdola come fosse una commissione d'esame e non lo tratta con rispetto. Io penso che queste cose possano venire prima dell'esigenza di andarci a provare sempre e comunque perché non si sa mai, perché l'uomo deve essere sempre esplicito e via stereotipizzando.
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Innanzi tutto non sono femmina ma maschio.
“una che dice no per dire sì” è un comportamento storicamente determinato nel mondo femminile e all’interno del corteggiamento. Tecnica che i maschi non ansiosi conoscono molto bene e che sanno utilizzare a proprio vantaggio. Inoltre il fenomeno della femmina che si nega nella fase del corteggiamento è presente anche in altre specie animali. Tant’è che la quasi totalità degli studiosi ritengono che questo comportamento delle donne sia di origine genetica: altro che aria di disinteressata!
Detto questo, posso anche condividere con te l'auspicio di linguaggi schietti e diretti, in sostituzione di prassi comportamentali che possono creare dei problemi interpretativi. Però bisogna, nell'oggi, anche prendere atto che la realtà è molto differente da ipotesi condivisibili che che sono solo su un piano ideale.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Io non condivido perchè nei rapporti con gli altri ci vogliono rispetto, dignità ed equità reciproci, non so se per te queste sono priorità ma per me lo sono. Non mi interessa partecipare a giochetti come no per dire sì, sì per dire forse, ecc.
Il fine non sempre giustifica i mezzi.
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A mio parere, esprimere un parere personale non è affatto mancanza di rispetto anzi, al contrario, è un comportamento assertivo. D’altra parte non posso mica stare a dire cose in cui non credo, giusto per piacere agli altri, è semmai in quest’ultimo caso, che mancherei di rispetto ai miei interlocutori, visto che metterei in atto un comportamento ipocrita.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Con quel "solo" sembra che tu attribuisca una portata riduttiva all'effetto della timidezza.
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Mi riferivo non alle conseguenze ma ai fenomeni che producono il malessere. Non, quindi, all'intera esperienza della timidezza.
@Warlordmaniac. Ritenere che approcciarsi una o due volte a una ragazza sia fare dello stalking, a mio parere, è voler fare un ragionamento forzatamente dicotomico.
I modi di pensare, sui temi di cui trattiamo, non sono negativi o positivi in sé, ma quando sono utilizzati in determinati contesti non sono funzionali
Ma dimmi, il tuo modo di considerare questi argomenti hanno prodotto, nella tua vita, dei risultati positivi in termini di relazionamento sociale?
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29-04-2013, 22:36
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#18
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Avanzato
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: Nel palazzo degli zombi
Messaggi: 305
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Si è vero da quando è successa una serie di casi non mi metto più in gioco... mi sottovaluto al pari di un mucchio di immondizia...
Quando vedevo una ragazza carina dico perchè dovrebbe stare con uno che:
-fa un lavoro non interessante
-non ha uno stipendio da benestante
-non ha auto ne casa propria
-è fisicamente deperito
-non ha amici
-non sa parlare ne socializzare
-non ha senso dell'umorismo
-è abitudinario
-e soprattutto non sa farsi valere...
Se una accettasse di stare con me dovrei sottostare alle sue condizioni.
Personalmente me ne sbatto di tutto ciò provo comunque...
Per il resto domani a lavoro provo a sollevare un putiferio...
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29-04-2013, 23:53
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#19
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Quote:
Originariamente inviata da maralgiu
@Warlordmaniac. Ritenere che approcciarsi una o due volte a una ragazza sia fare dello stalking, a mio parere, è voler fare un ragionamento forzatamente dicotomico.
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Fare un singolo approccio non è stalking, purché non ti sganci per due ore, dopo che ti ha detto no nei primi minuti. Hai parlato tu di insistere per capire se lei starebbe mettendo alla prova.
E'ovvio che il gioco è lo stare sul filo del rasoio: è il rischio ciò che lei apprezza, ma come nelle roulette russe, non puoi evitare di metterci le cartucce, altrimenti non avrebbe senso.
Quote:
Originariamente inviata da maralgiu
I modi di pensare, sui temi di cui trattiamo, non sono negativi o positivi in sé, ma quando sono utilizzati in determinati contesti non sono funzionali
Ma dimmi, il tuo modo di considerare questi argomenti hanno prodotto, nella tua vita, dei risultati positivi in termini di relazionamento sociale?
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Ho un livello di introversione altissimo che ha portato risultati soprattutto negativi e di evitamento; il mio modo di considerare questi argomenti è soltanto una conseguenza della mia introversione, non la causa.
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30-04-2013, 10:32
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#20
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
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Insomma ormai abbiamo capito che quando una donna dice "no" è "sì" e il maschio deve andare cmq avanti, prendendole il viso e baciandola, rischiando un ceffone o una denunzia. Le donne sono per chi non si arrende!
(scherzo... ma non molto)
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