hermit_nightman

Ciao a tutti / e.
Sono depresso da una vita.
Ma solo ora,giunto a 40anni,bello logorato...ho come la consapevolezza di essere, appunto, giunto al capolinea.
Mah,sarà quasi sicuramente una sensazione errata,però c'è,costante.Come se stesse per sorprendermi una malattia, a breve.
The end,beautiful friend.
Esperienze simili?

NatoMorto

stranamente questa nn ce l'ho...anche se ho SEMPRE la sensazione che sta x accadermi qualcosa di "negativo"....costante nel tempo...da che ho memoria

Lory

Secondo te utilizzare psicofarmaci in questi casi può essere d'aiuto?

kikoyo

Io sono arrivato a 43 e non so più che fare... invecchio senza aver vissuto niente e questo logora un casino!! Ogni giorno penso e ripenso come poter fare per migliorare, ma non so è tutto cosi astratto, forse non possiedo più la forza, l'entusiasmo.. sono sfinito ma incazzato ma molto incazzato, però con me stesso, questo non va bene per niente.
Trovo anche difficoltà nel scrivere quello che provo... forse situazioni del genere portano anche alla demenza precoce?

Hazel Grace

sono talmente al capolinea che nemmeno le cose brutte mi deprimono più, assenza totale di emozioni, la mia mente ormai rifiuta qualsiasi cosa. Non voglio sentire più niente, mi sono arresa, temo solo il peggio ormai. Non ho speranze

Fallito91

Io sto male,quando sono fuori ho sempre sonno e mi vengono le vertigini,gli occhi pesanti,mi sento come stordito.

Inosservato

certo che voi 40enni ed ultra 40enni siete un pò troppo negativi

per carità, io non so cosa si provi ad avere la vostra età, sono più giovane ma suvvia, il mondo è cambiato, oggi a 40anni si è ancora bamboccioni adolescenti (perlomeno come testa)
capisco le donne, che dopo i 35 cascano a pezzi dai, non nascondiamocelo, ma noi uomini abbiamo ancora le nostre carte da giocare!!

@hermit cerca di non ragionarci troppo su sto pensiero, anzi scaccialo proprio, non ti aiuta in nessun modo, anche perchè tu stesso hai capito che "la sensazione" di per se può non vuol dire nulla

hermit_nightman

Quindi saresti fortunata se una malattia mortale stesse per colpirti?

Boyyy82

Purtroppo credo sia normale e fisiologico.. l'età migliore è la giovinezza e l'infanzia (su questo non ci piove), credo che il giro di boa dei 40 anni sia abbastanza difficile da metabolizzare, il fatto di assistere ad un progressivo invecchiamento psico-fisico (non dico che uno a 40 anni sia vecchio ma secondo me è l'inizio della "fine", già a 35 anni io mi vedo un po' come alla fine della giovinezza..anche solo per le sensazioni e le emozioni, non vivo più le cose come prima).
Poi dipende dalle aspettative di ognuno, cosa si vuole realmente nella vita...
se uno vuole sposarsi/convivere e avere una famiglia a quell'età spari le ultime cartucce (a dire il vero un uomo è leggermente più avvantaggiato, ne conosco diversi che sono diventati padri a 45/50 - e anche oltre - ).
Pero' se ciò non avviene ti rendi conto che non hai realizzato ciò che volevi e che passerai il resto della vita in maggior solitudine.
Per il resto è un età in cui bisogna cominciare ad temere un po' di più per la salute, prima dei 40 anni molte malattie sono rare o eccezionali (vedi ad esempio il cancro o malattie cardio-vascolari), dai 40 in poi le probabilità di ammalarsi aumentano di botto...
Forse il fatto di sentirti "al capolinea" è proprio per questo, praticamente si passa nella seconda fase della vita.. quella meno bella, più difficile, e sicuramente più dura da vivere..

Maca

Mah...

Masterplan92

capolinea?ci sono da secoli..e nulla mi smuove..

no-body

Non e' detto, almeno per un fobico che acquista presto consapevolezza
di se' stesso e di come funziona il mondo. Ammetto di non aver mai
avuto per ora (e vado verso i 50anni) grossi incidenti di percorso;
quali problemi di salute od economici. Pero' c'e' stata una fase
giovanile in cui stavo peggio di adesso; avevo desideri che hanno
forse tutti i giovani, vedevo che la maggior parte di loro riusciva a
realizzarli; io no e venivo messo in disparte. Sognavo forse stereotipi, modelli indotti dalla pubblicita' ecc... Avere la ragazza, un lavoro, stare sereno sul mio futuro, raccogliere alcune minime soddisfazioni. Invece per me nulla ci fu di tutto cio' realizzato in gioventu'. Quindi ero molto
infelice. Gradualmente ho messo da parte i sogni e sono diventato
realista, redpillato, disincatato, fatalista, cinico, pronto ad accettare
la legge di Murphy. Magari mi capita proprio ora qualche bella
sorpresa; poiche' il peggio non m'impensierisce, me lo sento
ormai cucito adosso, sono pronto ad assorbirlo.

Boyyy82

Il tuo discorso è interessante. Leggevo tempo fa un articolo che diceva che se i 40 anni sono l'età in cui si va più in crisi (a causa di tutti i bilanci che si fanno, perchè tante cose le fai entro quei anni), a 50/60 anni si diventa in qualche modo più sereni perchè ormai si vive alla giornata, quello che è stato fatto è stato fatto e non c'è più la corsa alla "realizzazione personale" che spesso la società impone.

Tragicomico

Fra poco ne avrò 26, e mi sento al capolinea da anni ormai, ho sempre meno forze e zero volontà, nessun sogno, nessuna aspirazione, vivo già alla giornata adesso, il futuro mi spaventa e non ci voglio pensare, sicuro finirò male di questo passo, sfortunato in amore e sfortunato in gioco, brutto e pure stupido, con un solo amico rimasto e pochi soldi in tasta.
Credo che il 2018 sarà un anno decisivo.

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Mr.Ripley

Anch'io sento di esserci mai cosi vicino come adesso, ho sempre avuto questa sensazione ma non ci pensavo o credevo di venirne fuori in qualche o quanto meno attutire i miei molteplici problemi in primis quelli mentali, ma sempre peggio il percorso delle cose è andato e sta andando irrimediabilmente, ormai sempre qualsiasi scelta faccia o sbaglio o e troppo tardi per rimediare.

Svalvolato

A 40 anni, mediamente, sei nel migliore dei casi già a metà della tua vita. E' un momento di bilanci e riflessioni. Il grosso, a livello sentimentale, di studio, di lavoro è stato fatto; grossi cambiamenti sono ancora possibili ma improbabili. E comunque, anche dovessero avvenire, resterà sempre l'amaro per tutto quello che non si è vissuto prima.

Se uno è messo male negli ambiti di cui sopra non ha sicuramente molto da stare allegro, almeno che non accetti che le cose non si possono più cambiare e non decida di vivere serenamente la sua situazione, come ho fatto io (anche se mi mancano ancora 7 anni per i 40, bisognerà vedere al momento come reagirò).

incompresa88

Io il capolinea l'ho già raggiunto almeno una decina di anni fa...
La mia non è una sensazione, ma un dato di fatto. Da troppi anni ormai le cose non fanno che peggiorare, in ogni ambito.

S.Marco91

Negli anni '60, man mano che avanza il boom economico, ci sono stati 40 enni, che da lavori veramente umidicce senza istruzione, si sono buttati riuscendo a cambiare la condizione loro e delle loro famiglie

Svalvolato

Appunto, negli anni '60. Oggi è già tanto riuscire a tenersi quello che si ha.