edward00767

ciao a tutti ho 24 anni e i capelli sono una mia fissazione da quando sono bambino.
quando ero piccolo un barbiere mi fece una rasatura che io non volevo e da quel giorno ho sempre voluto che i capelli mi coprissero le orecchie e la fronte e di conseguenza non li tagliavo quasi mai, addirittura quando mi forzarono a tagliarli a 11 anni non andai a scuola per 2 settimane per non farmi vedere con i capelli corti...

detto ciò, oggi ho ancora questo problema... io mi vedo in una certa maniera oramai e se provassi a cambiare taglio mi servirebbe un periodo di totale isolamento per superare un cambiamento del genere.
il mio viso non mi piace per niente, non riesco a vedermi nemmeno allo specchio e quando esco se c'è il vento che mi solleva i capelli vado nel panico non riesco a stare senza toccarmi i capelli e riportarli sulla fronte.

la mia teoria è che questa sia una delle cause del mio disagio esistenziale dovuto anche ai giudizi sull'aspetto e sui capelli di conseguenza.

Da'at

E' una tua interpretazione, mentre ciò che risalta come oggettivo è una tua difficoltà al cambiamento, una rigidità interiore. Che magari si ripropone anche in altri ambiti e ti impedisce l'adattamento necessario a diventare funzionale abbastanza da raggiungere i tuoi obiettivi.

Barracrudo

I capelli sono una componente importantissima delle persone, (specialmente x le donne i loro capelli sono importantissimi) ad essi viene inconsciamente associata dalla nostra mente sinonimo di salute fisica generale più o meno buona (questo nel caso di problemi ai capelli tipo calvizia, stempiatura, alopecia, psoriasi ecc.)

Se non presenti nessun problema effettivo ma è solo una questione estetica secondo me è leggermente più facile affrontare il cambiamento, tuttavia non saprei cosa dirti, io mi rasai a zero x due anni di fila ed avevo 21 anni circa perché stempiato (ora li ho fatti ricrescere) e girai con cappello quasi ovunque finché un giorno il mio amico mi disse un po' sfottendomi "ma togliti sto cappello" e da quel giorno iniziai a girare con la rasata, dovetti abituarmi un po' all inizio x via dell' insicurezza, ma le cose andarono presto meglio.

Ad oggi pure sei li ho fatti ricrescere mi è servita molto come esperienza, mi ha fatto crescere tantissimo.


Cmq riassumendo io penso l' azione migliore nei problemi estetici è la terapia d' urto in questo caso, l'accettazione del proprio aspetto a prescindere dai dettagli (seppur importanti come i capelli).

Gummo

È evidente come la questione sia patologica. Vivere in serenità col proprio corpo significa accettare di poter stare bene con, senza, con qualche capello. Poter passare dall'essere capelloni al potenziale diventare pelati senza provare ansia all'idea. È soltanto un'esteriorita a cui bisogna abituarsi. Così come d'altronde ti sei abituato ad aver la fronte coperta, mentre se da piccolo li avessi avuti diversamente oggi desidereresti mantenere quell'altro stile.

Cioran

Ti capisco.

Da ragazzino avevo quasi paura di andare dal parrucchiere perchè se me li avesse tagliati troppo sarei stato a disagio per giorni.Anche chiudendomi a casa.
Ricordo che una volta un parrucchiere me li tagliò talmente tanto che non mi presentai a scuola e andai in settimana bianca.

Quando ho iniziato a diradarmi ero molto triste e preoccupato. Arrivando pure a pensare al suicidio.

Ora sono più tranquillo.

edward00767

hai proprio ragione, quando siamo piccoli se la mente prende direzioni strane e si è altamente sensibili, i traumi (anche piccoli, tipo il taglio di capelli) possono trasformarsi in fobie e ossessioni.

questo problema l'ho quasi sottovalutato negli ultimi anni ma adesso sto acquisendo tanta consapevolezza e rimpiango il fatto di essermi fissato su questa visione di me. purtroppo si è patologico e infatti voglio cercare di superare questi schemi ossessivi in primis eliminando l'ansia o abbassarla, ma ho paura che sia ahimè troppo tardi e tutto il tempo che ho perso dietro a questi pensieri mi abbia precluso dalla serenità