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25-12-2006, 02:01
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#21
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Intermedio
Qui dal: Nov 2005
Messaggi: 123
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25-12-2006, 10:53
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#22
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Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,047
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I mi trovo in difficolta con i miei coetanei e i coetanei quando parlano l'80% della conversazione riguarda il tempo libero e gossip, cosa fanno e dove vanno, se parli sempre di lavoro, calcio o altri argomenti vieni a noia.
Ma uno come me cosa dice del tempo libero che ha, e che non conosce nessuno cosa dice?!?!nulla!
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25-12-2006, 11:36
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#23
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Principiante
Qui dal: Mar 2005
Messaggi: 11
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Io, per quello che mi riguarda, purtroppo mi riconosco molto in quello che ha detto Riccio nel primo intervento. Ho difficoltà a parlare e non dipende dalle situazioni, sono così fuori, in casa, in chat, ovunque. Non sono in grado di ideare un discorso, seguo sempre con attenzione quelli degli altri, sforzandomi di mantenere un aspetto del viso sorridente e sempre attento, i miei interventi si limitano ad una risata :lol: ove necessario o in una conferma delle tesi altrui. Io abito in un paese e la mia paura più grande è uscire di casa e incontrare persone che conosco, con le quali dovrei dialogare ops: . Questa consapevolezza ha instaurato in me uno stato di depressione e nervosismo che sfogo in ambito familiare, stando sempre arrabbiato ma soprattutto muto, sono capace di non parlare anche per mesi :evil: . Ho preso l'Eutimil per 6 mesi, ero spensierato e riuscivo ad uscire in compagnia di mia madre, ma restava sempre l'handicap di non riuscire a dialogare. Muto e felice. Con il tempo questa felicità artificiale è andata a scomparire, perchè mi sono reso conto che il cambiamento che mi illudevo potesse avvenire era impossibile. Dopo l'Eutimil ho provato il Cipralex e ora Anafranil, ma i risultati sono inesistenti. Al momento non so cosa fare per cambiare la mia situazione :cry:
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25-12-2006, 12:33
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#24
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Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,047
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Il riassumere il discorso dell'altro è qualcosa di buono, molti manuali e libri indicano questa cosa come una buona conversazione anche se a me sembra di prendere in giro l'altro.
Stessa tua situazione Miche ho paura di incontrare chi mi conosce, degli estranei me ne frego.
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26-12-2006, 18:05
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#25
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Esperto
Qui dal: May 2006
Messaggi: 614
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Quote:
Originariamente inviata da viola83
Per me il problema è che non trovo mai argomenti di cui parlare... Anche quando faccio una telefonata, devo prima prendere appunti mentalmente su cosa dire!!!
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Prendere appunti o fare scalette è utile a mio avviso solo quando devi dire tante cose e rischi di dimenticarle, per esempio a lavoro non potrei farne a meno. Sono discorsi tecnici senza emozioni.
Le discussioni con amici non possono essere previste, spaziano, viaggiano da un cosa all'altra senza un filo logico. Il nostro problema è che ingolfiamo il cervello di tanti pensieri quasi tutti negativi durante le discussioni, anzi a dire il vero partono prima...peggio! Come facciamo a ragionare liberamente se siamo impegnati in mille altre considerazioni inutili e dannose: imbarazzo di sentirsi al centro dell'attenzione, se tanti ci vedono, che stiamo arrossendo, di non dire stronzate (però quando le dicono gli altri ci facciamo tutti una bella risata).
Posso solo dirvi che durante l'università ho fatto un lavoro in cui ero a contatto con tantissime persone, fortunatamente però ogni giorno lo passavo con una persona alla volta. Nel corso dei mesi avevo fatto progressi stupendi, acquistando scioltezza e capacità di parlare di tante cose. Questo atteggiamento piano piano lo vivevo anche al di fuori del contesto di lavoro.
Gli ultimi 2 anni di università poi mi sono isolato ed ho abbandonato tutto. Sono tornato indietro, come non avessi mai vissuto quel periodo. Oggi peggio che mai.
C'è la possibilità di migliorare ed è quella di vivere in mezzo agli altri, con tanta volontà perchè non è facile, ci sentiamo spesso umiliati e ai margini. Ma non vedo altre vie. Sicuramente la cosa peggiore è quella di non uscire più di casa perchè in mezzo agli altri si è davvero alieni fuori dal mondo: in questo caso la "riabilitazione" già complessa di per sè diventa un'impresa.
Non sto giudicando nessuno, è una considerazione obiettiva.
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26-12-2006, 18:25
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#26
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Intermedio
Qui dal: Dec 2006
Messaggi: 162
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Quote:
Gli ultimi 2 anni di università poi mi sono isolato ed ho abbandonato tutto. Sono tornato indietro, come non avessi mai vissuto quel periodo. Oggi peggio che mai.
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Perche' ti è successo questo?
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26-12-2006, 18:32
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#27
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Intermedio
Qui dal: Sep 2006
Messaggi: 201
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Quote:
Originariamente inviata da pisendlav
Quote:
Originariamente inviata da viola83
Per me il problema è che non trovo mai argomenti di cui parlare... Anche quando faccio una telefonata, devo prima prendere appunti mentalmente su cosa dire!!!
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Prendere appunti o fare scalette è utile a mio avviso solo quando devi dire tante cose e rischi di dimenticarle, per esempio a lavoro non potrei farne a meno. Sono discorsi tecnici senza emozioni.
Le discussioni con amici non possono essere previste, spaziano, viaggiano da un cosa all'altra senza un filo logico. Il nostro problema è che ingolfiamo il cervello di tanti pensieri quasi tutti negativi durante le discussioni, anzi a dire il vero partono prima...peggio! Come facciamo a ragionare liberamente se siamo impegnati in mille altre considerazioni inutili e dannose: imbarazzo di sentirsi al centro dell'attenzione, se tanti ci vedono, che stiamo arrossendo, di non dire stronzate (però quando le dicono gli altri ci facciamo tutti una bella risata).
Posso solo dirvi che durante l'università ho fatto un lavoro in cui ero a contatto con tantissime persone, fortunatamente però ogni giorno lo passavo con una persona alla volta. Nel corso dei mesi avevo fatto progressi stupendi, acquistando scioltezza e capacità di parlare di tante cose. Questo atteggiamento piano piano lo vivevo anche al di fuori del contesto di lavoro.
Gli ultimi 2 anni di università poi mi sono isolato ed ho abbandonato tutto. Sono tornato indietro, come non avessi mai vissuto quel periodo. Oggi peggio che mai.
C'è la possibilità di migliorare ed è quella di vivere in mezzo agli altri, con tanta volontà perchè non è facile, ci sentiamo spesso umiliati e ai margini. Ma non vedo altre vie. Sicuramente la cosa peggiore è quella di non uscire più di casa perchè in mezzo agli altri si è davvero alieni fuori dal mondo: in questo caso la "riabilitazione" già complessa di per sè diventa un'impresa.
Non sto giudicando nessuno, è una considerazione obiettiva.
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sono perfettamente d'accordo,l'ho detto anche l'altro giorno..e' l'unica soluzione per farcela..niente psichiatri o farmaci..l'unica via e' solo uscire in mezzo alla gente e restarci anche se va male..xche' se ci si chiude in casa si torna in dietro come hai detto....
l'ho provato anche io..lavoravo in una videoteca e ero da solo a servire i clienti e ci dovevo anche parlare..stavo migliorando molto...poi ora che non sto lavorando e nn sto uscendo di casa sto peggiorando alla grande me ne rendo conto perfettamente
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26-12-2006, 21:19
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#28
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Esperto
Qui dal: May 2006
Messaggi: 614
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Quote:
Originariamente inviata da apaticusboy
Quote:
Gli ultimi 2 anni di università poi mi sono isolato ed ho abbandonato tutto. Sono tornato indietro, come non avessi mai vissuto quel periodo. Oggi peggio che mai.
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Perche' ti è successo questo?
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Ero arrivato ad un punto in cui dovevo finire l'università, non ne potevo più. Il lavoro era un ostacolo alla velocità. Decisi di mollare tutto e dedicarmi a tempo pieno allo studio. Non avendo mai frequentato l'ambiente universitario per incapacità a relazionarmi e per scelta (secondo me in biblioteca la gente ci va per divertirsi), ho passato praticamente 2 anni, specie l'ultimo, solo con mio fratello. Ogni tanto vedevo gli amici di sempre, ma con loro non funziona, non fanno testo.
Oggi faccio un lavoro in cui oltre ai 6 colleghi, ho pochissimi contatti, tutti rigorosamente uomini (è destino).
Quote:
Originariamente inviata da Immortal
sono perfettamente d'accordo,l'ho detto anche l'altro giorno..e' l'unica soluzione per farcela..niente psichiatri o farmaci..l'unica via e' solo uscire in mezzo alla gente e restarci anche se va male..xche' se ci si chiude in casa si torna in dietro come hai detto....
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Perchè dici niente psichiatri? Hai avuto esperienze negative?
Io sono giunto alla conclusione che da solo non riuscirò mai a vivere come invece mi piacerebbe, per carità mica diventare estroverso, solo eliminare tutti i pensieri che affollano la mia mente e soprattutto imparare a gestire l'ansia, cioè timido ma senza eccessi (come ero prima di 17 anni). Come mi sento va a momenti, ma tirando le somme penso che sto lentamente peggiorando e credo che una analisi di cosa mi gira per la testa con l'aiuto di uno specialista non possa che farmi bene. (purtroppo questo passo non mi riesce di farlo causa solite menate inutili ma presenti, ma mi son ripromesso di iniziare l'anno nuovo... Certamente vi farò sapere questo forum è la mia valvola di sfogo e certamente ne parlerò).
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26-12-2006, 23:47
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#29
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Intermedio
Qui dal: Sep 2006
Messaggi: 201
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Perchè dici niente psichiatri? Hai avuto esperienze negative?
in passato ero a un livello altissimo di fobia sociale(non uscivo mai,manco 1 minuto di casa e vedevo solo la mia famiglia,credo fossi anche agorafobico)..e come inizio mi rivolsi a uno specialista dopo poche sedute 2 o3 e l'uso di uno psicofarmaco (circa 2 settimane di uso)...ho smesso di fare ambedue le cose..perche' non ci credevo,non mi sembrava che mi aiutasse parlare con lo psichiatra,facevo dalla casa allo psichiatra e subito a casa di nuovo...be dopo qualche mese senza mettere il naso fuori dalla porta,ho avuto la forza di uscire da solo senza l'aiuto di nessuno,ho solo chiesto una moto a mio padre...dentro di me capii che mi serviva una scossa,cioe' fare quello di cui avevo paura(uscire)..da quel momento ho iniziato a uscire da solo x conto mio,fino a mettermi in mezzo alla gente (ho iniziato dalla palestra) e mi sono abituato..magari non ero un sicurissimo di me..pero' non avevo piu' paura di uscire e della gente...ce l'ho fatta da solo..fino al lavoro in videoteca che x come ero ridotto al tempo mi sembrava fantascienza
capisci perche' ho detto niente psichiatri..se ci si mette si riesce anche da soli e si risparmiano un sacco di soldi,bisogna crearsi un'inizio,senza aggirare l'ostacolo...pero' non volevo dire che non possa servire a nulla consultare uno specialista,e' solo che se poi non ci si butta anche nella mischia (restandoci) si puo' andare a psichiatra x anni e anni,senza risolvere il problema.
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26-12-2006, 23:51
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#30
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Intermedio
Qui dal: Dec 2006
Messaggi: 162
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Quote:
l'ho provato anche io..lavoravo in una videoteca e ero da solo a servire i clienti e ci dovevo anche parlare..stavo migliorando molto...poi ora che non sto lavorando e nn sto uscendo di casa sto peggiorando alla grande me ne rendo conto perfettamente
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hai avuto una ricaduta?
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26-12-2006, 23:57
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#31
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Intermedio
Qui dal: Sep 2006
Messaggi: 201
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Quote:
Originariamente inviata da apaticusboy
Quote:
l'ho provato anche io..lavoravo in una videoteca e ero da solo a servire i clienti e ci dovevo anche parlare..stavo migliorando molto...poi ora che non sto lavorando e nn sto uscendo di casa sto peggiorando alla grande me ne rendo conto perfettamente
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hai avuto una ricaduta?
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diciamo che la ricaduta me la sono procurata io,non sto piu' facendo nulla..0 impegni e 0 uscire..e di conseguenza sto tornando nn dico come prima ma peggiorando si..pero' adesso so' che mi basta riuscire qualche giorno di fila e mi riabituo..non ho piu' paura di affrontare le uscite ecco...
tutto i primissimi giorni...e' questione di allenamento
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27-12-2006, 00:15
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#32
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Intermedio
Qui dal: Dec 2006
Messaggi: 162
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Quote:
diciamo che la ricaduta me la sono procurata io,non sto piu' facendo nulla..0 impegni e 0 uscire..e di conseguenza sto tornando nn dico come prima ma peggiorando si..pero' adesso so' che mi basta riuscire qualche giorno di fila e mi riabituo..non ho piu' paura di affrontare le uscite ecco...
tutto i primissimi giorni...e' questione di allenamento
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Ma riesci ad interrompere questa situazione cosi' di punto in bianco ?Ti viene facile?
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27-12-2006, 01:13
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#33
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Intermedio
Qui dal: Sep 2006
Messaggi: 201
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Quote:
Originariamente inviata da apaticusboy
Quote:
diciamo che la ricaduta me la sono procurata io,non sto piu' facendo nulla..0 impegni e 0 uscire..e di conseguenza sto tornando nn dico come prima ma peggiorando si..pero' adesso so' che mi basta riuscire qualche giorno di fila e mi riabituo..non ho piu' paura di affrontare le uscite ecco...
tutto i primissimi giorni...e' questione di allenamento
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Ma riesci ad interrompere questa situazione cosi' di punto in bianco ?Ti viene facile?
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facile no,pero' mentalmente si,nel senso che so che devo farlo e che una volta fuori mi riabituo subito...perche' ho l'esperienza di averlo gia' fatto..non so se capisci..prima ero anni che nn uscivo (quando ero grave)
e pensavo che ero spacciato..ora se sto 1 mese o 2 in casa nella mia testa c'e' che mi ribasta uscire qualche giorno e torna tutto normale,lo faccio e si avvera,solo l'istante quando riesco e' strano,un po d'ansia,mi sento insicuro e spero di non incontrare nessuno nelle scale ..ma poi il giorno dopo va meglio...
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