Cambio lavoro ed è iniziato l'incubo

kraken · 15-04-2022, 16:14

Poco più di un mese fa ho deciso di cambiare azienda (faccio più o meno lo stesso lavoro di prima) nel tentativo di schivare un cambio mansione che proprio non mi andava giù.
Ho ottenuto quello che volevo, ma non sto bene nemmeno così perché ora mi trovo peggio con i colleghi e il posto di lavoro è più lontano!
Ho iniziato quindi a essere assalita dai dubbi sulla decisone che ho preso, perché tutto a un tratto è iniziato a sembrarmi che il cambio mansione non era poi questo grande problema...

Il punto è che volendo potrei anche ritornare indietro (mi era stato già detto al momento delle mie dimissioni), ma io mi vergogno anche di fronte a questa possibilità, mi sembra comunque una figura di merda!
Inoltre non vorrei che si creino tensioni con i superiori, perché sì loro mi dicono che per me il lavoro ci sarà sempre, ma io conosco i miei polli e so che lì dentro fanno tante ripicche quando qualcuno fa qualche passo falso che a loro non va a genio.
Quindi a sto punto che fare?
Per il momento ho deciso di darmi tempo, fino alla fine dell'anno, per cercare altro e se proprio non dovessi riuscirci potrei decidere di tornare alla vecchia azienda...
Voi che fareste?

kraken · 15-04-2022, 17:43

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Originariamente inviata da Eracle

Io mi sono licenziato di recente perché non riuscivo più a lavorare, la concentrazione per cause non del tutto chiare mi ha abbandonato, lo stress, i problemi a lavoro e a casa, il peso generale della situazione covid/guerra. Tutto questo mi ha portato a decidere di abbandonare il luogo di lavoro dopo circa 8 anni. Ora mi prenderò un periodo di riposo, di riflessione e di ricerca di un lavoro più adatto ai miei limiti (sia intesi come incapacità sia come capacità).
Spero che nella prossima azienda che andrò riuscirò a trovarmi bene con lavoro, titolari e colleghi. Diciamo che dovrei crescere io un po' come persona, e per questo intendo dedicare questo periodo di riposo anche a fare esperienze nuove come ad esempio fare qualche piccolo viaggio in giornata da solo per esplorare le zone d'Italia limitrofe a dove vivo io, per fare esperienze un po' diverse, e magari avere occasione di parlare con persone diverse dalle solite persone che vedo tutti i giorni da una vita.

Discorso interessante, personalmente ho capito che anche alcuni miei limiti/problemi caratteriali si sono riversati sul lavoro facendomi vivere male l'idea di rivestire un certo ruolo.
Hai vissuto anche tu questo?

Per il lavoro più adatto ai miei limiti sono riuscita a fare il cambio due anni fa, ora ho fatto solo un cambio di azienda, ma ho capito che stavo meglio prima

.

Sicuramente anche io ho bisogno di "crescere", o meglio direi che ho bisogno di imparare a gestire l'ansia lavorativa e migliorare i miei modi di rapportarmi agli altri, credo che questa sia la vera chiave per sentirmi meglio.

Barracrudo · 15-04-2022, 17:45

Come ho detto in passato qualsiasi elucubrazione prima di aver fatto 365 giorni a lavoro è troppo vaga

Nino · 15-04-2022, 22:03

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Originariamente inviata da Eracle

. Ora mi prenderò un periodo di riposo, di riflessione e di ricerca di un lavoro più adatto ai miei limiti (sia intesi come incapacità sia come capacità).
Spero che nella prossima azienda che andrò riuscirò a trovarmi bene con lavoro, titolari e colleghi. Diciamo che dovrei crescere io un po' come persona, e per questo intendo dedicare questo periodo di riposo anche a fare esperienze nuove come ad esempio fare qualche piccolo viaggio in giornata da solo per esplorare le zone d'Italia limitrofe a dove vivo io, per fare esperienze un po' diverse, e magari avere occasione di parlare con persone diverse dalle solite persone che vedo tutti i giorni da una vita.

Quoto in pieno la crescita personale e le gite fuoriporta: ti auguro di vedere bei posti e parlare con persone interessanti!
Ma non ho ben capito la ricerca di un lavoro adatto ai tuoi limiti. Sembra quasi il voler cercare qualcosa di meno impegnativo pensando di non esserne all'altezza, magari rinunciando anche ad un minimo di gratificazione. Una rinuncia in pratica... Spero di aver capito male.

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Originariamente inviata da kraken

Voi che fareste?

Aspetterei anche io almeno qualche altro mese. Magari continua a cercare altro che migliorare è sempre meglio, ma datti ancora tempo, in fondo un mese è veramente poco. E se poi decidi di tornare indietro... giocatela bene!

Blue Sky · 15-04-2022, 22:27

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Originariamente inviata da Nino

Ma non ho ben capito la ricerca di un lavoro adatto ai tuoi limiti. Sembra quasi il voler cercare qualcosa di meno impegnativo pensando di non esserne all'altezza, magari rinunciando anche ad un minimo di gratificazione. Una rinuncia in pratica... Spero di aver capito male.

Bè, non ci trovo nulla di stupefacente. Tanti di noi si pongono quotidianamente il problema della compatibilità del proprio lavoro con le proprie caratteristiche e, sì, anche i propri limiti caratteriali.
Io penso che ci sia un punto oltre il quale non si riesce ad andare. Non è un punto molto preciso, c'è una zona grigia, ma ognuno deve trovare il suo.

Ciò che mi sorprende della vicenda di Eracle, davvero, è l'abbandono dopo 8 anni.

Quote:

Aspetterei anche io almeno qualche altro mese. Magari continua a cercare altro che migliorare è sempre meglio, ma datti ancora tempo, in fondo un mese è veramente poco.

Do lo stesso consiglio.

Nino · 15-04-2022, 23:07

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Originariamente inviata da Blue Sky

Bè, non ci trovo nulla di stupefacente. Tanti di noi si pongono quotidianamente il problema della compatibilità del proprio lavoro con le proprie caratteristiche e, sì, anche i propri limiti caratteriali.
Io penso che ci sia un punto oltre il quale non si riesce ad andare. Non è un punto molto preciso, c'è una zona grigia, ma ognuno deve trovare il suo.

Ciò che mi sorprende della vicenda di Eracle, davvero, è l'abbandono dopo 8 anni.

Do lo stesso consiglio.

Mi fa straridere che hai quotato il mio consiglio MENO la parte che dico di giocarsela bene

Ho detto 'na cacata? Boh, però in buona fede!

Per il discorso di Eracle: giustissimo il cercare un lavoro che sia adatto alla propria indole, ma è proprio il fatto che lo abbia svolto per otto anni che mi fa pensare che volendo può farlo benissimo. Non so se riesco a spiegarmi... se ne vuole cercare uno diverso perché non vuole più farlo: benissimo, lo appoggio in pieno, se invece vuole cercarne un altro perché non si sente all'altezza ecco che mi dispiace.

kraken · 15-04-2022, 23:20

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Originariamente inviata da Nino

E se poi decidi di tornare indietro... giocatela bene!

Come te la giocheresti?

Ovviamente mi hanno anticipato la cosa loro, altrimenti non avrei nemmeno ritenuto fattibile la cosa.

Oppure è un'enorme sciocchezza anche il possibile ritorno?

Nino · 16-04-2022, 00:24

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Originariamente inviata da kraken

Come te la giocheresti?

Ovviamente mi hanno anticipato la cosa loro, altrimenti non avrei nemmeno ritenuto fattibile la cosa.

Oppure è un'enorme sciocchezza anche il possibile ritorno?

No no, non è una sciocchezza... te l'hanno detto pure loro! Uno può pure cercare fortuna fuori, se poi non va bene si può tornare anche indietro se le due parti sono d'accordo.
Mi hai fregato chiedendomi come me la giocherei e non cosa intendessi -la seconda sarei riuscito a glissare abilmente-

Come me la giocherei? Eh, dipende da come sei tu, da come è il capo e da che rapporto avevate. Non so proprio come darti una parere senza conoscere bene la situazione.

Nino · 16-04-2022, 00:46

Giuro che ho provato a scrivere qualcosa di sensato e utile più volte senza riuscirci!
La verità è che dipende.... e a farti degli esempi prenderei l'ipotesi migliore e peggiore magari finendo per spaventarti... inutile adesso!
Sai cosa potresti fare, magari? Se hai contatti con qualche ex collega magari tra un po' buttare lì l'idea di aver fatto una cavolata a mollare il lavoro... sai, così butti la voce.... -magari è 'na cacata pure questa che ho scritto, aspetto di vedere se la quota Blue Sky

-
Comunque mi concentrerei sul fatto che è presto per una decisione adesso... intanto continua a cercare anche altro che non si sa mai...
Importante adesso è che loro una porta aperta l'hanno lasciata, segno che hai fatto un buon lavoro!

Blue Sky · 16-04-2022, 08:06

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Originariamente inviata da Nino

Mi fa straridere che hai quotato il mio consiglio MENO la parte che dico di giocarsela bene

Ho detto 'na cacata? Boh, però in buona fede!

Ma figurati se sono io a poter dire che hai detto una cagata o meno!

Non mi permetto di fare il tuo esegeta, se nei post successivi hai detto che preferisci non dare esempi concreti non proseguo nemmeno io l'argomento.

Io non l'ho quotato perché ho pensato che potessi riferirti al fatto di giocarsi bene la situazione di essere una risorsa apprezzata che se ne è andata e ora può ritornare, insomma spuntare un bell'aumento ("se mi volete, datemi più di quanto prendevo prima"). Spesso nelle realtà aziendali si fa proprio così, cambiare azienda ogni due anni per salire di stipendio con le trattative di assunzione e non con la crescita interna.
Siccome è una pratica che non è in linea con il mio approccio (io sono al contrario il classico lavoratore con basso turnover, sono seduto alla stessa scrivania da 6 anni) ho preferito non quotarla.

Blue Sky · 16-04-2022, 08:13

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Originariamente inviata da Eracle

In questi anni mi sono conosciuto di più, ho conosciuto di più il lavoro e le richieste, questa "consapevolezza" (credo) mi ha portato a fare questa scelta, dopo l'ennesima crisi psicologica comunque.
In questo periodo mediterò su me stesso e su cosa potrei andare a fare per i prossimi circa 40 anni.....

La cosa che sorprende è che spesso chi cambia lavoro perché non lo sopporta lo fa dopo 1,2,3 anni. Se uno ha tenuto per 8, capita più spesso che decida di sopportare e andare avanti. Un po' come la metafora della rana che bollisce nell'acqua calda. La capacità di adattamento fa sì che in una situazione di discomfort, dopo tanto tempo, diventa l'abitudine e non si ha più la forza di cambiare.
Però ci sono delle eccezioni, e nel tuo caso hai spiegato che hai avuto anche un momento di crisi.

Mi interesserebbe sapere di più, se ti va di raccontarlo, che tipo di riflessioni stai facendo per orientarti nel futuro.

kraken · 16-04-2022, 11:00

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Originariamente inviata da Nino

Mi hai fregato chiedendomi come me la giocherei e non cosa intendessi -la seconda sarei riuscito a glissare abilmente-

Come me la giocherei? Eh, dipende da come sei tu, da come è il capo e da che rapporto avevate. Non so proprio come darti una parere senza conoscere bene la situazione.

Cosa vuol dire che ti ho fregato? Io non voglio fregare nessuno, se apro un topic è per avere opinioni oneste di altri utenti, cosa c'è da glissare? Ognuno è libero di dire quello che pensa.

Ezp97 · 16-04-2022, 12:12

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Originariamente inviata da Eracle

Diciamo che nel lavoro degli ultimi in realtà 7 anni e qualche mese, sono sempre stato trattato con le pinze dai datori di lavoro, sono entrato in azienda con lo sguardo basso (letteralmente, tant'è che il medico del lavoro aveva trovato da commentare sulla mia situazione psicologica).
Ho sempre svolto compiti da ufficio, come programmatore, mentre alcuni miei colleghi, anche più giovani e arrivato dopo, sono stati molto più precoci di me nell'essere indipendenti nella gestione dei clienti, diciamo che su questo aspetto mi sono sentito inferiore e svilito. Ultimamente mi avevano assegnato dei clienti da seguire, con delle particolarità notevoli dal mio punto di vista, diciamo che l'ho interpretato come un "o sei dentro o sei fuori" e io mi sono chiamato fuori da questa situazione troppo pesante, anche perché un mio collega ha avuto problemi di salute ultimamente ed è stata una mazzata anche quella..

Per il futuro ci devo ancora riflettere, mi sto prendendo un po' di tempo di distacco completo, ho preso ferie fino alla fine del periodo di preavviso, con disponibilità ad andare a lavoro in caso di necessità.

Fortunatamente abito in una zona dove di lavoro ce n'è e quindi basta "tirarsi su le maniche", devo solo essere sincero con me stesso e informarmi bene e riflettere prima di immettermi in un nuovo percorso..
Diciamo che preferirei non dover essere obbligato a stare fermo a fissare il pc per 8 ore al giorno, diventa tossico anche per il pensiero e per il lavoro stesso...

Beh 8 anni di lavoro non sono pochi, io si può dire che sono quasi due anni che sto lavorando quasi sempre in azienda e adesso sono fisso tutti i giorni vado da un annetto ma mi sono già rotto i coglioni sinceramente. Penso di fare al massimo un altro anno e mezzo o due e poi fare come te, perché? Per avere un gruzzolo da parte che mi permetta di stare un bel po' senza fare un cazzo.
Non voglio stare tutta la vita in azienda agricola ma sinceramente nemmeno tornare a fare il cameriere o l'aiuto cucina mi alletta più di tanto.
Mi piacerebbe qualcosa più serio, come magari lavorare in una rimessa di barche, imparare a ripararle, anche le auto mi piacciono molto ma è difficile che cerchino apprendisti.

franz90 · 16-04-2022, 14:06

Anche io, come già scritto da altri, ti consiglierei di aspettare un po’ più di tempo, sperando che tu riesca ad ambientarti meglio sotto tutti i punti di vista.

Questo perché (o almeno parlo per quello che è la mia esperienza) credo che dopo così poco tempo sia molto difficile capire se un posto di lavoro sia adatto a noi, poi magari ti rimarrà voglia di andare via, ma almeno avrai qualche elemento in più per poter scegliere.

Des · 16-04-2022, 14:28

Questo topic cade a fagiolo perché, nel mio caso, dopo quasi 5 anni in un'azienda penso di essere arrivato al limite. Mi sento "compresso", svilito, sminuito, offeso, e così via.
L'altro giorno è successa l'ennesima questione e mi sono detto che me ne sarei dovuto andare il prima possibile.
Sto cercando attivamente e assiduamente un nuovo lavoro ma è più dura del previsto.

Venendo a te, ti direi di continuare con il nuovo lavoro e tirare le somme fra qualche mese. Secondo me sei ancora con il pensiero al vecchio lavoro, ma pensaci un attimo: se sei arrivato a cambiarlo vuol dire che ne sentivi il bisogno, o no?

P. S. Come lo cercate voi il lavoro?

Nino · 16-04-2022, 16:57

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Originariamente inviata da kraken

Cosa vuol dire che ti ho fregato? Io non voglio fregare nessuno, se apro un topic è per avere opinioni oneste di altri utenti, cosa c'è da glissare? Ognuno è libero di dire quello che pensa.

Scusa, era detto in tono scherzoso, nel senso che non sono riuscito a darti una idea precisa di cosa intendessi con "giocatela bene". Se ti va di dirmi che rapporto avevi coi capi potrei provare a dirti di più.

Nino · 16-04-2022, 17:19

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Originariamente inviata da Blue Sky

Io non l'ho quotato perché ho pensato che potessi riferirti al fatto di giocarsi bene la situazione di essere una risorsa apprezzata che se ne è andata e ora può ritornare, insomma spuntare un bell'aumento ("se mi volete, datemi più di quanto prendevo prima").

No, non intendevo quello... anche perché chiedere un aumento lo potrebbe fare solo nel caso fossero loro a cercarla per farla tornare. Se è lei a voler tornare vedo più probabile il fatto che loro sfruttino la cosa per farle fare quello che vogliono con la scusa del "eh, e noi che ti abbiamo pure ripresa, dovresti ringraziarci!" Capito cosa intendo? Poi dipende da come sono e da che rapporto avevano.

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Originariamente inviata da Eracle

Diciamo che nel lavoro degli ultimi in realtà 7 anni e qualche mese, sono sempre stato trattato con le pinze dai datori di lavoro, sono entrato in azienda con lo sguardo basso (letteralmente, tant'è che il medico del lavoro aveva trovato da commentare sulla mia situazione psicologica).
Ho sempre svolto compiti da ufficio, come programmatore, mentre alcuni miei colleghi, anche più giovani e arrivato dopo, sono stati molto più precoci di me nell'essere indipendenti nella gestione dei clienti, diciamo che su questo aspetto mi sono sentito inferiore e svilito. Ultimamente mi avevano assegnato dei clienti da seguire, con delle particolarità notevoli dal mio punto di vista, diciamo che l'ho interpretato come un "o sei dentro o sei fuori" e io mi sono chiamato fuori da questa situazione troppo pesante, anche perché un mio collega ha avuto problemi di salute ultimamente ed è stata una mazzata anche quella..

Fortunatamente abito in una zona dove di lavoro ce n'è e quindi basta "tirarsi su le maniche", devo solo essere sincero con me stesso e informarmi bene e riflettere prima di immettermi in un nuovo percorso..
Diciamo che preferirei non dover essere obbligato a stare fermo a fissare il pc per 8 ore al giorno, diventa tossico anche per il pensiero e per il lavoro stesso...

Io non ce la farei a stare 8 ore davanti ad uno schermo, hai ragione. Adesso ho capito meglio cosa intendevi e forse hai fatto bene ad andartene se le mansioni erano aumentate e il tutto aveva raggiunto un peso insostenibile. Questo lo capisco. E da come parli del lavoro nella tua zona e del rimboccarsi le maniche sembra tu sia ben disposto a trovarti qualcosa che ti piace di più... cosa dire... ti auguro il meglio, allora!!

kraken · 16-04-2022, 18:37

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Originariamente inviata da Nino

Scusa, era detto in tono scherzoso, nel senso che non sono riuscito a darti una idea precisa di cosa intendessi con "giocatela bene". Se ti va di dirmi che rapporto avevi coi capi potrei provare a dirti di più.

Ho inteso anche io che fosse sul chiedere un aumento, ma ho visto che hai già smentito la cosa. Quindi cosa intendevi?

Nino · 16-04-2022, 23:36

Proverò a spiegarmi... faccio i due esempi estremi: se avete un rapporto molto amichevole dubito te lo facciano pesare, quindi tutto ok; se invece non andate poi così d'accordo ma a te conviene tornare là e a loro conviene riprenderti, allora non farti mettere i piedi in testa, metti le cose in chiaro!
Tu hai detto che ti sembra una figura di merda tornare da loro, che hai paura che sia una sciocchezza. Ecco, volevo che abbandonassi queste idee. Che se te ne hanno parlato loro vuol dire che avrebbero piacere di riaverti, quindi se decidi di tornare... fallo a testa alta!