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28-04-2024, 15:37
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#1
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Nord-est
Messaggi: 1,816
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Vorrei un consiglio.
Faccio un lavoro che non mi piace, in un ambiente che non mi piace. Ora mi hanno proposto un posto di lavoro identico a quello che ho già, però a pochi minuti da casa in bici invece di mezz'ora di macchina.
La cosa più sensata da fare sarebbe cambiare, perché a parità di lavoro e retribuzione, questo sarebbe molto più vicino a casa.
Ma il problema è che non me la sento. In ufficio da me ormai sanno già che sono un rincoglionito, mentre in un posto nuovo dovrò essere giudicato e questo mi mette ansia.
Il lavoro è esattamente lo stesso sì. Stesso ambito. Ci sarà qualche differenza minima.
Voi che fareste?
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28-04-2024, 15:45
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#2
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Esperto
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 7,385
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Io cambierei ma e anche vero chi troppo vuole nulla stringe e che bisogna accontentarsi di quello che si ha
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28-04-2024, 16:15
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#3
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Guest
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Se ti sentissi molto male cambieresti subito. Se il malessere è minore del disagio che causerebbe un lavoro nuovo, rimani dove sei.
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28-04-2024, 18:05
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#4
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Intermedio
Qui dal: Jun 2019
Ubicazione: Padova
Messaggi: 219
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Anche a me non piaceva il lavoro che facevo prima le ore non passavano mai e alla mattina avevo sempre l'ansia; ho preso la migliore decisione della mia vita, licenziandomi anche se adesso prendo meno di prima e tra quest'anno e l'anno scorso ne ho cambiati 3 prima di finire in quello in cui sono adesso.
Se non ti piace cambia, che stando lì ti rovini solo la vita.
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28-04-2024, 18:31
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#5
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Nord-est
Messaggi: 1,816
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Quote:
Originariamente inviata da Fluxetina
Anche a me non piaceva il lavoro che facevo prima le ore non passavano mai e alla mattina avevo sempre l'ansia; ho preso la migliore decisione della mia vita, licenziandomi anche se adesso prendo meno di prima e tra quest'anno e l'anno scorso ne ho cambiati 3 prima di finire in quello in cui sono adesso.
Se non ti piace cambia, che stando lì ti rovini solo la vita.
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Ti faccio i miei complimenti. Non so come hai trovato il coraggio di cambiare.
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28-04-2024, 18:35
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#6
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,423
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Se le condizioni sono davvero le stesse, io farei lo sforzo e cambierei, visto che così ci sarebbe un guadagno di un'ora in più al giorno. Per me il tempo libero non ha prezzo.
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28-04-2024, 18:51
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#7
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Esperto
Qui dal: Dec 2021
Ubicazione: Nel limbo
Messaggi: 780
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Io cambierei.
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28-04-2024, 19:01
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#8
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Intermedio
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 185
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Letta così, cioè che il lavoro è lo stesso ma più vicino, e l'ambiente dove ti trovi già non ti piace di suo, sembra una scelta molto scontata. Però capisco la difficoltà se hai molta paura del cambiamento.
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28-04-2024, 20:34
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#9
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Guest
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Se posso ti dico la mia, trovandomi in una situazione per certi versi parallela alla tua, nel senso che faccio un lavoro che non ho più voglia di fare e in un contesto che non mi piace più da tempo.
Io a differenza di te non ho una alternativa valida, però ti dico questo, oltre a considerare, come ti ha detto Hor, il tempo libero un valore quasi assoluto, anche se lo si passa a letto a dormire.
Dici di essere un rincoglionito. NO, sei fobico oppure avvolto dall'ansia come tanti altri, e questo fa apparire goffi e impacciati.
Con i tuoi attuali colleghi il rapporto è già costituito, pertanto continueranno a considerarti come tu consideri te stesso per un tempo indefinito, invece con il nuovo ambiente potresti costruire un rapporto nuovo, avendo anche più esperienza. Potrebbe essere cioé un nuovo inizio dove poter aggiustare il tiro, su cose che non sono più modificabili nel vecchio e incancrenito ambiente.
Senza considerare il risparmio di soldi se non prendi la macchina, e se separi la percezione che hai della macchina come "il mezzo con cui vado a fare un lavoro del cazzo in un ambiente che non mi piace" dalla macchina stessa, che magari prenderai per farti qualche giro nel tempo libero.
Io come ti dicevo vivo una situazione analoga. Sono vicino al burnout, vado avanti tenendo sotto controllo me stesso ma alla fine la psiche trova sempre un modo per urlare anche quando la vuoi fare stare zitta, nel mio caso in termini psicosomatici.
Spesso penso alle dimissioni, ma a 53 anni non saprei più cosa fare essendo anche troppo lontano dalla pensione.
Ti auguro il meglio, a te e a persone come Jack.
Estraneo
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28-04-2024, 21:38
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Piemonte orientale
Messaggi: 734
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Io accetterei, perché anche se la retribuzione è la stessa risparmieresti i soldi che spendi per andare al lavoro così lontano (se ci metti mezz'ora e devi andarci tutti i giorni non sono trascurabili), per non parlare del tempo guadagnato.
Se poi dici che il lavoro attuale non ti piace a maggior ragione conviene cambiare...
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29-04-2024, 00:25
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#11
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: gardaland
Messaggi: 1,439
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un posto vicino a casa è sempre meglio di uno piu distante chiaramente anche se cambiare posto di lavoro è sempre traumatico e io lo so bene, ma è solo per i primi tempi poi tutto diventa normalita.
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29-04-2024, 06:39
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,113
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Anche io non cambio perché dove sto mi conoscono, sanno che sono mezzo rincojonito, però gli sto pure simpatico, mi sopportano.. bene o male lavoro.. in un posto nuovo sarei sottoposto a giudizi impietosi, forse anche bullismo.
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29-04-2024, 09:05
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#13
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
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Mai fatto lavoro di gruppo dinamiche di nonnismo mi rpugnano e ho un carattere particolare,e raro stia simpatico in posti nuovi,ma nessuno mi costringe a far lavori di gruppo,però un tentativo voglio farlo..magari sono fortunato e mi trovo bene
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29-04-2024, 18:31
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Nord-est
Messaggi: 1,816
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Quote:
Originariamente inviata da un_lettore
Se posso ti dico la mia, trovandomi in una situazione per certi versi parallela alla tua, nel senso che faccio un lavoro che non ho più voglia di fare e in un contesto che non mi piace più da tempo.
Io a differenza di te non ho una alternativa valida, però ti dico questo, oltre a considerare, come ti ha detto Hor, il tempo libero un valore quasi assoluto, anche se lo si passa a letto a dormire.
Dici di essere un rincoglionito. NO, sei fobico oppure avvolto dall'ansia come tanti altri, e questo fa apparire goffi e impacciati.
Con i tuoi attuali colleghi il rapporto è già costituito, pertanto continueranno a considerarti come tu consideri te stesso per un tempo indefinito, invece con il nuovo ambiente potresti costruire un rapporto nuovo, avendo anche più esperienza. Potrebbe essere cioé un nuovo inizio dove poter aggiustare il tiro, su cose che non sono più modificabili nel vecchio e incancrenito ambiente.
Senza considerare il risparmio di soldi se non prendi la macchina, e se separi la percezione che hai della macchina come "il mezzo con cui vado a fare un lavoro del cazzo in un ambiente che non mi piace" dalla macchina stessa, che magari prenderai per farti qualche giro nel tempo libero.
Io come ti dicevo vivo una situazione analoga. Sono vicino al burnout, vado avanti tenendo sotto controllo me stesso ma alla fine la psiche trova sempre un modo per urlare anche quando la vuoi fare stare zitta, nel mio caso in termini psicosomatici.
Spesso penso alle dimissioni, ma a 53 anni non saprei più cosa fare essendo anche troppo lontano dalla pensione.
Ti auguro il meglio, a te e a persone come Jack.
Estraneo
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Ti ringrazio delle belle parole e ti auguro buona fortuna anche a te, qualsiasi cosa tu intenda fare, anche se continui ti auguro che le cose migliorino
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29-04-2024, 19:41
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#15
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Esperto
Qui dal: Aug 2023
Messaggi: 798
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Quote:
Originariamente inviata da TãoSozinho
Vorrei un consiglio.
Faccio un lavoro che non mi piace, in un ambiente che non mi piace. Ora mi hanno proposto un posto di lavoro identico a quello che ho già, però a pochi minuti da casa in bici invece di mezz'ora di macchina.
La cosa più sensata da fare sarebbe cambiare, perché a parità di lavoro e retribuzione, questo sarebbe molto più vicino a casa.
Ma il problema è che non me la sento. In ufficio da me ormai sanno già che sono un rincoglionito, mentre in un posto nuovo dovrò essere giudicato e questo mi mette ansia.
Il lavoro è esattamente lo stesso sì. Stesso ambito. Ci sarà qualche differenza minima.
Voi che fareste?
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Sai che di primo acchito leggendo stavo già per scriverti di cambiare di corsa?
Poi però nel tuo ragionamento hai inserito il fatto che ti conoscono e devo dire che questo mi ha fatto cambiare posizione.
Fosse un lavoro migliore, quello che andresti a fare, non avrei nessun dubbio sul consigliarti di farlo subito, ma se vai a fare la stessa cosa (che non ti piace) e magari sì risparmi un'ora al giorno, ma devi ricominciare daccapo a farti conoscere e "tollerare" (e quindi quanti anni spenderai?) io nei tuoi panni starei dove sono.
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29-04-2024, 21:07
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#16
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,589
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Capisco il concetto.
Nell'attuale posto di lavoro le tue caratteristiche sono già state "digerite", e altrove bisognerebbe ricominciare da zero.
In parte mi trovo in pensieri simili, ma non sto scrivendo per parlare di me.
Un pensiero che mi capita di fare riguardo a queste cose, e te lo rilancio, è se si può temere che altrove le caratteristiche di timidezza ecc. rischierebbero di penalizzarti più che dove sei. In altri termini, sei sicuro (ragionevolmente, poi si può sempre sbagliare) che altrove il contesto ti permetterebbe di lavorare con la stessa resa che hai ora?
Questo è solo un possibile pensiero. Non voglio dare consigli perché i consigli a mille km di distanza e in 5 minuti non mi piacciono.
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30-04-2024, 07:30
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#17
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Esperto
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 7,385
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Buttati e cambia .. magari in un momento che non sei in down pesante ma ti senti in forma e poi vada come vada .. se qua hai lo status da citrullo .. potresti buttare giù un piano di azione e cmq provare
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