Uno dei miei crucci principali, in fatto di socialità, è che non c'è praticamente mai un grupp(ett)o di persone formato interamente da persone che mi siano congeniali, o al limite anche solo neutre.
C'è sempre il tizio che -se ascoltassi solo gli impulsi primitivi- prenderei a schiaffi non appena apre bocca!*
Però -e questo è un risvolto positivo- ho notato che, sebbene io sia molto critico all'inizio, sono anche molto elastico, ed elastico nella direzione positiva, cioè: col tempo e la frequentazione in genere riesco a trovare simpatiche o accettabili persino quelle persone che di primo acchìto avevo valutato come "odiose". Sarà la necessità di sopravvivere alla solitudine che mi ha insegnato questo? :roll:
* mi correggo: ai raduni coi timidoni non c'è stato finora proprio nessuno che mi abbia suscitato antipatia!