scarafaggio

Non so cosa voglio dalla vita, non provo interesse per niente, mi sento indifferente verso qualunque cosa. Mi sento vuoto.

Non ho alcun amico e non ho mai avuto una relazione, gli unici contatti che ho sul cellulare sono quelli di parenti. Ho paura di interagire con le persone, non sono nemmeno in grado di ordinare una pizza telefonicamente... infatti non rispondo mai alle chiamate a meno che non si tratti di familiari perché mi mettono un'ansia tremenda. Come posso avere una vita normale se non riesco a fare nemmeno le cose più basilari???

Mi sento inferiore a chiunque. Non ho alcun talento né hobby o passioni, passo le giornate a casa a non fare un cazzo. La mia vita è miserabile, zero gioie e totale apatia.

Sono un caso perso. La mia vita è una merda e lo è sempre stata. Spero di schiattare

Black_Hole_Sun

Bisogna arrivare a capire che non tutti nella vita hanno uno scopo, una vocazione, un obiettivo o chiamatelo come volete.

Anzi alla fine della fiera la maggior parte delle persone esiste e basta, non deve esserci per forza uno scopo superiore da perseguire per arrivare da qualche parte.

Se non ti interessa niente e sei apatico verso tutto non devi fartene una colpa. Puoi fare una vita normale semplicemente sopravvivendo alla giornata, non sei inferiore a chiunque perchè la gran parte della gente tira a campare, magari non ci stanno male per via del loro carattere meno incline alla depressione ma qui è un fattore più organico e genetico che mentale. Il dramma non è essere buoni a nulla, ma essere buoni a nulla con disturbi depressivi che ti fanno pesare anche il solo alzarsi dal letto la mattina. La persone in genere si svegliano la mattina per affrontare un'altra giornata di merda senza nessuna gioia, ma lo fanno con il sorriso e affrontano tutto con energia, anche mettersi in fila 3 ore all'ufficio postale o all'agenzia delle entrate. Come fanno non lo so ma è questo il segreto.

cuginosmorfio

In parte condivido il discorso di BHS.

Secondo me (e potrei dire l'ovvio), ma non voglio generalizzare, è un "malessere" dell'epoca moderna che ci invia mille input al secondo (esagero) di "cose e persone che fanno" e chi resta a guardare si sente perso e senza senso.
Io guardo i miei genitori (e parenti) che sono della generazione 1950 ed effettivamente non fanno "niente" dalla mattina alla sera dacché sono in pensione (prima la vita era il classico lavoro-casa-vacanze) ma sono belli tranquilli perché -immagino- sono cresciuti in una società differente che ovviamente offriva sì stimoli ma non paragonabili a quelli moderni.

CamillePreakers

gregor samsa, sei tu?

cuginosmorfio

A cui Topolino Italia ha reso omaggio con "la metamorfosi di un giovane papero"

anahí

benvenuto

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Keith

Ma infatti la vita del 90% della gente non ha quasi per niente un senso. Si campa così tanto per campare.
Invidio anch'io quelli che fanno 3 ore di fila all'agenzia delle entrate, perché significa che anche se fanno una vita grama sono sereni e forti.

pokorny

ribalt :d

Non registrato

In periodi di maggiore ansia e depressione mi sono sentito anche io così, innanzitutto cerca di non sentirti in colpa, lo so che è difficile e magari penserai di avere sbagliato qualcosa ma non è colpa tua, dici di essere apatico ma invece provi malessere per la tua condizione forse vorresti cambiare, è un bias di pensiero comune dei disturbi d' ansia e depressivi, quello di credere che la sofferenza durerà per sempre, hai mai pensato di andare da uno psichiatra?

XL

Il tuo problema generale ce l'ho anche io, infatti è proprio trovare un modo di vivere che a me vada abbastanza bene per me l'obiettivo principale, non tanto darsi uno scopo tanto per darselo, perché pare che altri traducano erroneamente così questo problema "fai qualcosa, inventati uno scopo... E si risolve tutto".
Mi pare che ogni volta che si inquadri così il problema di cui ho parlato sopra, lo si snaturi, non è questa necessariamente una soluzione, a noi quello scopo interessa? Come stiamo nel persegurilo? Bene o male?
Ecco tutto l'aiuto psicologico si basa su un errore gigantesco di fondo di questo tipo, immaginano che imponendoci degli obiettivi o di definire chiaramente cosa cerchiamo in modo che possiamo far qualcosa si risolve la cosa, ma se avessimo saputo di preciso cosa cercare e se anche fosse stato chiaro cosa desideravamo e fossimo stati sicuri che una cosa del genere doveva esistere ed era perseguibile, non si poneva proprio il problema di cui ho parlato prima.
Chi si trova in questi stati di crisi perenne è appeso sempre tra la vita e la morte, vive male, non sa se ne uscirà ed è tentato di tirarsene fuori, ma altri non lo capiscono, non lo afferrano proprio, dicono che siamo malati e depressi e così risolvono le cose e le riportano in un ambito meno inquietante (per loro), come se una medicina ci fornisse per magia una soluzione.

Se esistere con quello di cui si dispone non piace e si sta male, non è affatto sicuro che esiste una soluzione che ce la farà andar bene l'esistenza.

Questa cosa non la afferra quasi nessuno, soprattutto quelli per cui basta e avanza quello che hanno e non hanno mai avuto difficoltà di questo tipo.

Non registrato

Momento flashback.
Spiacevole leggere una persona e rivedere il me stesso del passato, sono qui allora per mostrarti il futuro:
Gli anni passeranno e niente veramente cambierà, raggiungerai i quarant'anni e continuerai a non vedere nessuna via, maturerai la consapevolezza che non esiste niente della romantica fantasia che adesso stai coltivando con tanta speranza, non riuscirai a liberarti dalla paura.
Questo succederà se non farai qualcosa di veramente coraggioso.
E il coraggio non è uccidersi ma, secondo la mia esperienza, fare tutto il contrario.
Cioè vivere andando incontro anche a vergogne ed umiliazioni.
La speranza per lo meno, con il tempo, smette di essere romanticizzata.

Atlas2

ci sono passato.
sei convinto di essere un merdoso insetto insignificante, e di conseguenza credi di essere l'unico.

non hai IDEA di quanto facciano schifo le persone. solo per essere consapevole di essere inutile già ti elevi rispetto ad altri , già sei più utile anche solo per la capacità di riflessione.

ProvaciAncora

Sfrutta questo forum per cercare di migliorare, magari usando i messaggi privati per interagire con qualcuno che ti sta più a genio! Così può essere un primo passo per iniziare a capire come avere rapporti sociali, e avere l'umiltà anche di accettare di dover fare cambiamenti. no?

pokorny

Questo va nella mia personale top 10 delle cose più vere dell'intera esistenza. Tutt'ora io non mi rassegno di essere uno degli esperimenti (ovviamente casuali) dell'Evoluzione, uno di quelli non vincenti e destinato a non trasmettere i propri geni, magari sotto forma di una scoperta scientifica o un'opera d'arte, non necessariamente prole.

Quindi capisco che tutto quello che posso fare è mangiare, dormire, curarmi quando serve perché tutti abbiamo l'istinto di conservazione, tirare a campare un giorno dopo l'altro. E poi sparire, come accade a tutti. Posso accettare l'idea che nulla resterà di me anche perché se qualcosa resta non sarò "io" e quindi non ha senso preoccuparsi. Solo l'idea della sofferenza della vecchiaia mi atterrisce, e tanto per cambiare è una delle infinite cose su cui non abbiamo nessunissimo controllo.

pokorny

Penso sia altamente sconsigliabile perché manca la base per un corretto "stile di vita" o meglio di pensiero: il contraddittorio. C'è sempre il rischio che dietro un utente solare, ottimista, etc. ci sia qualcosa che non va e che comprometta lo stato mentale di chi credeva di aver trovato una strada di miglioramento.

Se si apre un dialogo tra due persone, senza pubblico contraddittorio è facilissimo manipolare la parte debole. Il caso più favorevole è una truffa economica ma spesso non si è così "fortunati" e si viene risucchiati in realtà "spirituali" che per definizione si basano su assunti fin qui non provati; anzi sì, delle due tutti gli indizi puntano all'estrema pericolosità di affidarsi a sistemi di pensiero di cui non esista prova oggettiva. Penso alle psicosette ma non solo, dato che sul Forum ci sono stati episodi sgradevoli innescati proprio dal passaggio a MP. Si spera sempre di non ripetere gli errori del passato.

L'MP ci potrebbe stare dopo tanti anni di conoscenza di forum, si è esaminato bene se le persone sono realmente disinteressate e se si percepisce un feeling concreto. Purtroppo eventuali adescatori appaiono come persone risolte o comunque che hanno "visto la luce" e pur ancora un po' immersi nelle tenebre possono offrire la chiave per incamminarsi insieme sulla stessa via.

Purtroppo questo caso è tremendamente dannoso perché l'azione di demolizione della personalità parte proprio dalla vittima. Anzi, forse sono maturi i tempi perché la moderazione (se già non lo ha fatto) incrementi l'efficacia di tutti quegli airbag mentali che ha sempre avuto cura di posizionare nel forum. Che so, avvisare che a loro giudizio il rischio di adescamento è cresciuto e di stare attenti. Che non funzionerà lo sappiamo: la vittima è già preda della psicosetta/religione/filosofia di turno anche se non sa quale sarà, e l'adescatore sta solo slatentizzando qualcosa che esisteva già. Ma come dice Satana, "tentar non nuoce".

Il tutto vale anche per tutti i restanti scenari. Se si apre un dialogo MP tra due individui pesantemente depressi c'è, anche stavolta, la certezza di peggiorare la situazione. Comunque la si metta, un contatto diretto quando si è in una condizione di disagio è molto pericoloso.

Forse Scarafaggio avrà intuito che il mio suggerimento è evitare come la peste gli MP e postare nel forum dove c'è tantissima brava gente con problemi che ci accomunano e la pubblicità (nel senso, di "pubblico") delle conversazioni è la migliore garanzia di controllo.

Fluxetina

Aia ne hai da pedalare, comunque se vuoi almeno trovare lavoro e perderti via almeno 8 ore scrivimi in privato che ti faccio da tutor che io ero messo come te e sono esperto in questa materia sia per curriculum, cosa dire etc...!