Salve a tutti. Sono un ragazzo di 23 anni, siciliano, diplomato e "lavoro" da qualche anno come odontotecnico.
La mia vita é stata un susseguirsi di alti e bassi. Da piccolo ero la classica vittima dei bulli. Delle elementari ricordo poco: solo qualche amico con cui uscivo ogni tanto ma ricordo che spesso non mi consideravano parte del gruppo ma più come quello che se non c'è forse è meglio. Alle medie addio amici: solo in una classe di sconosciuti e indovinate i ripetenti chi avevano di mira?.....ho passato 3 anni da vittima (con qualche episodio in cui reagivo per l'esasperazione). Durante l'ultimo anno ho legato con il mio compagno di banco, ed é stato da lì un crescendo. Mi ha presentato ai suoi amici che non abitavano lontano da casa mia (abito in un paesello). Dalle superiori ero diventato diverso avevo degli amici con cui mi trovavo bene e sono riuscito a cambiare: niente più bullismo, serate in discoteca, pomeriggi passati a giocare a calcetto ecc.. Anche se rimanevo sempre il ragazzo timido ed introverso che ero (cosa che riuscivo a mascherare ai miei amici). Al momento dell'approccio con qualche ragazza ero sempre in tensione e diventavo rosso e quando vedevo che l attenzione era concentrata su di me, me la svignavo. Anche se tutto ciò non mi pesava pensavo che col tempo avrei imparato a gestirlo.
Il momento peggiore della mia vita è iniziato circa 4 anni fa...... ho finito la scuola ed ho subito trovato lavoro nella mia professione in un paese non troppo distante dove ho affittato casa. Era cambiato tutto: con i miei amici mi vedevo sempre meno, durante la settimana gavetta (il lavoro mi piaceva, e mi piace, ma lo avevo immaginato diverso). Ogni volta che tornavo i miei amici conoscevano gente nuova tra cui ragazze e ragazzi alcuni si facevano fidanzati, in pratica ho iniziato a sentirmi inferiore ed é emerso il lato che avevo represso, "il timidone". Ho iniziato a sentirmi a disagio e gli altri avvertendolo hanno iniziato a " bagnarsi il pane" senza rendersi conto che iniziavo a stare male. Quando mi presentavano qualche ragazza: scena muta e loro che ridevano.
Ho iniziato ad accusarmi uscire sempre di meno in pratica mi sono chiuso in me stesso. E adesso eccomi qua da solo con il mio lavoro precario e chiuso in casa. Le rarissime volte che esco la sera mi sento a disagio ed ormai ho abbandonato i vecchi "amici" .
Forse mi sono dilungato un po'
seguo il vostro forum da un annetto e adesso durante l'ennesimo sabato sera passato da solo in casa ho deciso di provare ad iscrivermi. Spero di essere accolto