Ho subito bullismo dai 5 anni fino ai 15.
Credo che una delle ragioni maggiori fosse che ero più giovane di un anno, essendo andato a scuola prima.
Ero sempre uno dei più bassi, ovvio, ero più giovane di un anno.
I bassi venivano schifati dalle femmine.
Alle elementari ricordo che si formarono delle specie di confraternite.Nella maggiore di queste io ero categoricamente escluso perchè il suo capo ce l'aveva con me senza apparente motivo.Creai una mia confraternita.Alla fine però il capo di questa confraternita istigò tutta la classe ad accanirsi contro di me.Venni preso di mira ed elevato a capro espiatorio collettivo.
Alle medie andò meglio.Il periodo più tranquillo. Ero anche un po' leader.
Il passaggio da medie a liceo fu molto traumatico.
Venni messo dai miei genitori in una scuola confessionale dove non volevo andare.Tutti i miei amici andarono altrove.
Mi trovai solo in questa scuola, frequentata da persone dell' "alta società".
Io ero più giovane di un anno. Mentre gli altri erano ragazzi di 14 anni, io ero ancora un tredicenne, ma molto bambino.
Io non avevo nessun interesse a frequentare questi ragazzi. Andavo molto bene a scuola e per questo mi stimavano.
Ma stando sulle mie venni sempre emarginato, considerato sfigato, bullato.
Dopo il primo anno passato lì, andai a un campeggio e un mio vecchio amico delle medie mi disse che non avevo proferito parola.
Alla fine al terzo anno iniziai a fare assenze come forma di evitamento del bullismo, per salvaguardare la mia salute psichica.
A quel punto mio padre decise di ritirarmi perchè pagava una rata cospicua e non voleva buttare i soldi.
Come ragazzo brillante a scuola mi vergognavo di aver perso un anno e iniziai ad avere complessi.
Oltretutto gente del quartiere mi prese in giro compiaciuto di ciò e iniziai a isolarmi.