|
|
15-02-2013, 22:59
|
#61
|
Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
|
Quote:
Originariamente inviata da clizia
Mi sa che l'avevo spiegato da un'altra parte, ma ora non ricordo esattamente in quale discussione. Il problema, almeno per me, è questo: se conosco un ragazzo in un contesto meno strutturato e/o informale (università, biblioteca ecc), sapendo che la conoscenza non è a fini "broccolistici", mi sento più rilassata e spontanea verso il prossimo. Magari, se trovo un ragazzo interessante, posso decidere solo dopo averlo conosciuto bene se uscirci insieme, magari per un cinema, una mostra ecc.
Se invece decido di uscire con un ragazzo sapendo già prima che mi ha invitato perché gli interesso "in quel senso", pur non conoscendolo bene, avrei paura di cacciarmi in una situazione alquanto imbarazzante e/o magari difficile da gestire.
Non so, forse si ritorna al discorso sulla spontaneità fatto altrove: se una situazione mi appare eccessivamente "studiata a tavolino" e quindi artificiosa, mi sento in difficoltà e fuoriesce tutta la mia timidezza. Se invece la situazione è meno strutturata e definita, riesco maggiormente ad esprimermi e ad essere me stessa, perchè non mi sento sotto giudizio. Ecco, soffrendo forse io di ansia da prestazione, noto che riesco a stare bene e a dare il meglio quando non mi sento sotto esame. Forse sapere di uscire perchè uno ci vuole provare con me mi farebbe sentire sotto giudizio e quindi mi porterebbe ad avere comportamenti più inibiti dalla paura. Se perdo di spontaneità riesco ad esprimere meno le potenzialità che ho dentro di me.
Noto che quando non mi sento sotto giudizio riesco ad essere brillante ed anche chiacchierona e socievole. Se scatta la paura del giudizio, l'ansia del fallimento mi toglie quelle energie che mi servirebbero per esprimermi al meglio.
|
Secondo me sei un po' rigida in questo - non solo tu eh, ma moltissime altre ragazze.
Mi spiego meglio. Il punto è che un'uscita a due non è per forza a fini broccolistici, ma può essere benissimo a fini conoscitivi. In altre parole: se io ti invito ("tu" generico) a fare qualcosa con me questo non implica necessariamente che tu mi interessi "in quel senso", ma significa per lo più che io voglio conoscerti meglio. In seguito eventualmente, successivamente, se mi sono trovato bene con te, posso stabilire dentro di me che mi interessi "in quel senso"; ma nota che la stessa identica cosa, cioè che passate del tempo assieme e lui si fa un'idea su di te, accadrebbe in un contesto "esterno" (università, biblioteca).
In altre parole: siamo nel 2013, e un invito a fare qualcosa in compagnia di una persona del sesso opposto non deve per forza sottendere il significato di un rituale di corteggiamento codificato e formale come nell'Ottocento.
|
Ultima modifica di Who_by_fire; 15-02-2013 a 23:02.
|
16-02-2013, 00:42
|
#62
|
Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,149
|
Ora sentiamo che ne pensa Nikita.
|
|
16-02-2013, 00:54
|
#63
|
Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,195
|
Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Anzichè dirle genericamente che è carina falle un qualche complimento preciso, sullo stile, sul taglio dei capelli, sulle scarpe, sulla maglietta.
Ad esempio "ma anche per i fattorini è obbligatorio l'uso del casco sul motorino?"
"sì perchè?"
"beh complimenti al tuo parrucchiere, mantengono una messa in piega invidiabile" (dillo sorridendo e tenendo fisso negli occhi lo sguardo)
Poi conta fino a tre, lei sarà leggermente imbarazzata dal complimento inaspettato, poi farà per ringraziarti, le levi l'imbarazzo stemperando con una battuta:
"Non è che hai il parrucchino eh?" (molto importante il sorriso sfacciato, altrimenti non capisce che è una battuta) "Beh anche se fosse complimenti al venditore di parrucche!".
Qua poi te la puoi giocare, con un po' di furbizia potresti approfittarne per fare contatto fisico (lei dice ridendo "no no non ho il parrucchino!" e tu "sicura? fammi controllare " ), ma alla fine le puoi dire "sei anche simpatica, dovremmo berci qualcosa assieme un giorno! Come possiamo tenerci in contatto?" e le passi il tuo cellulare per segnarti il numero.
Le possibilità sono scarse ma provaci....
|
Giuro che se divento un imprenditore teatrale ti assumo come scritturante
Quote:
Originariamente inviata da Heisenberg
Avevo pensato anche io a bigliettino, o comunque chiederle di berci qualcosa
Il problema è più che altro riuscire a rivederla, in 2 anni che ordino da quel posto questa era la prima volta che la vedevo, penso di ordinare un'altra volta e se non viene lei chiedere info all'altro fattorino. che ne dite?
|
Pensa se il fattorino ti dicesse "ah, sì, è la mia ragazza... problemi?"
Quote:
Originariamente inviata da Heisenberg
Novità, ho chiamato anche stasera per ordinare
E' arrivata una ragazza anche stavolta, ma non era lei.
Penso di chiamare direttamente il ristorante e chiedere, che ne pensate?
EDIT: Altra novità, ho chiamato il ristorante ed ho detto "Ciao, ho ordinato da te ieri e mi è venuta a fare la consegna una ragazza che trovo molto carina e vorrei conoscerla, posso sapere il nome?" . Il tipo all'inizio si è messo a ridere, poi ha detto "Di sti tempi è una cosa bellissima, lei si chiama Nikita, il numero non posso dartelo, ma lavora giovedì dalle 7 alle 10"
E' una piccola vittoria
|
Ma sei un estroversone!!! Ti faccio i miei complimenti. O è una nuova tattica aziendale per aumentare le vendite, facendo consegnare le pizze alle belle ragazze... Quindi adesso per te il giovedì... pizza!
Io, molto più prosaicamente, compro le pizze surgelate al Super e poi le cucino io al fornetto elettrico... vengono bene, ma manca la poesia della consegna come nel tuo caso... Però le faccio croccantine. Almeno quelle che ti portano sono buone???
|
|
16-02-2013, 01:14
|
#64
|
Banned
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 108
|
Quote:
Originariamente inviata da Heisenberg
Novità, ho chiamato anche stasera per ordinare
E' arrivata una ragazza anche stavolta, ma non era lei.
Penso di chiamare direttamente il ristorante e chiedere, che ne pensate?
EDIT: Altra novità, ho chiamato il ristorante ed ho detto "Ciao, ho ordinato da te ieri e mi è venuta a fare la consegna una ragazza che trovo molto carina e vorrei conoscerla, posso sapere il nome?" . Il tipo all'inizio si è messo a ridere, poi ha detto "Di sti tempi è una cosa bellissima, lei si chiama Nikita, il numero non posso dartelo, ma lavora giovedì dalle 7 alle 10"
E' una piccola vittoria
|
Dal nome si direbbe una tipa pericolosa. Sii prudente.
|
|
16-02-2013, 01:19
|
#65
|
Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
|
|
|
16-02-2013, 01:25
|
#66
|
Esperto
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 668
|
Quote:
Originariamente inviata da Heisenberg
Novità, ho chiamato anche stasera per ordinare
E' arrivata una ragazza anche stavolta, ma non era lei.
Penso di chiamare direttamente il ristorante e chiedere, che ne pensate?
EDIT: Altra novità, ho chiamato il ristorante ed ho detto "Ciao, ho ordinato da te ieri e mi è venuta a fare la consegna una ragazza che trovo molto carina e vorrei conoscerla, posso sapere il nome?" . Il tipo all'inizio si è messo a ridere, poi ha detto "Di sti tempi è una cosa bellissima, lei si chiama Nikita, il numero non posso dartelo, ma lavora giovedì dalle 7 alle 10"
E' una piccola vittoria
|
Ho ottenuto di recente una vittoria simile so come ci si sente, sei un grande :-)
E ora.. nikita nikita e la mia banana diventa una chiquita !
|
|
16-02-2013, 13:37
|
#67
|
Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
|
Quote:
Originariamente inviata da clizia
Mi sa che l'avevo spiegato da un'altra parte, ma ora non ricordo esattamente in quale discussione. Il problema, almeno per me, è questo: se conosco un ragazzo in un contesto meno strutturato e/o informale (università, biblioteca ecc), sapendo che la conoscenza non è a fini "broccolistici", mi sento più rilassata e spontanea verso il prossimo. Magari, se trovo un ragazzo interessante, posso decidere solo dopo averlo conosciuto bene se uscirci insieme, magari per un cinema, una mostra ecc.
Se invece decido di uscire con un ragazzo sapendo già prima che mi ha invitato perché gli interesso "in quel senso", pur non conoscendolo bene, avrei paura di cacciarmi in una situazione alquanto imbarazzante e/o magari difficile da gestire.
Non so, forse si ritorna al discorso sulla spontaneità fatto altrove: se una situazione mi appare eccessivamente "studiata a tavolino" e quindi artificiosa, mi sento in difficoltà e fuoriesce tutta la mia timidezza. Se invece la situazione è meno strutturata e definita, riesco maggiormente ad esprimermi e ad essere me stessa, perchè non mi sento sotto giudizio. Ecco, soffrendo forse io di ansia da prestazione, noto che riesco a stare bene e a dare il meglio quando non mi sento sotto esame. Forse sapere di uscire perchè uno ci vuole provare con me mi farebbe sentire sotto giudizio e quindi mi porterebbe ad avere comportamenti più inibiti dalla paura. Se perdo di spontaneità riesco ad esprimere meno le potenzialità che ho dentro di me.
Noto che quando non mi sento sotto giudizio riesco ad essere brillante ed anche chiacchierona e socievole. Se scatta la paura del giudizio, l'ansia del fallimento mi toglie quelle energie che mi servirebbero per esprimermi al meglio.
|
clizia ma tu non credi nella "magia"?
|
|
16-02-2013, 14:03
|
#68
|
Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 2,097
|
tnon farti troppe illusioni,
puo darsi che tu sia bello sorridente e gioioso poi quando la vedi capisci che lei manco ti caga perché o non le interessi o ha gia fidanzati corteggiatori ecc...
provaci, ma senza farti pippe mentali
poi comunque dovresti capire che giri frequenta, se la vuoi conoscere devi uscire dove esce lei, avra i suoi posti fissi
|
|
16-02-2013, 17:58
|
#69
|
Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 817
|
Quote:
Originariamente inviata da Belindo
tnon farti troppe illusioni,
puo darsi che tu sia bello sorridente e gioioso poi quando la vedi capisci che lei manco ti caga perché o non le interessi o ha gia fidanzati corteggiatori ecc...
provaci, ma senza farti pippe mentali
poi comunque dovresti capire che giri frequenta, se la vuoi conoscere devi uscire dove esce lei, avra i suoi posti fissi
|
Lo so, ma per me è già tanto aver fatto qualcosa di concreto
Ieri sera poi sono andato ad una festa ed ho flirtato tutta la sera con una, per poi scoprire che era fidanzata (no, non sono un estroverso, avevo bevuto)
|
|
16-02-2013, 18:09
|
#70
|
Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,171
|
Quote:
Originariamente inviata da Heisenberg
Lo so, ma per me è già tanto aver fatto qualcosa di concreto
|
approvo totalmente,per quel che vale
|
|
16-02-2013, 18:24
|
#71
|
Esperto
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 1,556
|
Bene si chiama Nikita e lavora il giovedi. Ora tocca andare al ristorante e parlarle.
Se ordini e cerchi di parlarle magari si innervosisce. Sta sempre lavorando.
Mi piace il tuo spirito.
Cogliamo l'attimo!
|
|
16-02-2013, 19:04
|
#72
|
Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: 4700 km a nord dell'equatore e 300 km a sud del 45° parallelo
Messaggi: 8,187
|
Quote:
Originariamente inviata da Heisenberg
lei si chiama Nikita
|
ho pensato subito ad una giovane tossicomane assassina
|
|
16-02-2013, 23:19
|
#73
|
Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Mantova
Messaggi: 3,395
|
Quote:
Originariamente inviata da Medea
E se lei non sa assolutamente nulla di cucina?
Che idea carina però
|
Meglio così le insegno qualcosa io! E poi se non è un'esperta evito di fare la figura dell'ignorante....
|
|
17-02-2013, 06:14
|
#74
|
Principiante
Qui dal: Dec 2012
Messaggi: 93
|
Quote:
Originariamente inviata da NoSurrender
Prepara un dolce, almeno inizialo e poi quando arriva fingi di essere in difficoltà e poi le chiedi un consiglio.
Se poi riesci a cucinare veramente qualcosa potrebbe essere un ottimo argomento per iniziare una conversazione!
|
Le tipe fatton-like, mediamente, non hanno dimestichezza con la culinaria.
|
|
17-02-2013, 12:03
|
#75
|
Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Mantova
Messaggi: 3,395
|
Quote:
Originariamente inviata da John Frusciante
Le tipe fatton-like, mediamente, non hanno dimestichezza con la culinaria.
|
meglio allora!
|
|
17-02-2013, 20:17
|
#76
|
Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: In the clouds...
Messaggi: 1,188
|
Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
clizia ma tu non credi nella "magia"?
|
A quale magia ti riferisci? A quella del fatidico colpo di fulmine? Mah, nel colpo di fulmine immediato, che si basa esclusivamente su un contatto visivo, io non ci credo. Posso invece credere nell'immediata fascinazione nei confronti di qualcuno che ho avuto la possibilità di conoscere un po' meglio, anche solo parlandoci due-tre orette di fila. Personalmente mi è capitato di "andare giù di testa" per un ragazzo dopo averlo conosciuto e aver parlato intensamente con lui due, tre ore il giorno stesso della conoscenza. Però attraverso il dialogo ho avuto subito il modo di sperimentare quanta affinità ci fosse tra di noi, quanto affiatamento e comprensione reciproca. Era come parlare la stessa lingua, un ri-conoscersi, più che un conoscersi. E infatti....
Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire
Secondo me sei un po' rigida in questo - non solo tu eh, ma moltissime altre ragazze.
Mi spiego meglio. Il punto è che un'uscita a due non è per forza a fini broccolistici, ma può essere benissimo a fini conoscitivi. In altre parole: se io ti invito ("tu" generico) a fare qualcosa con me questo non implica necessariamente che tu mi interessi "in quel senso", ma significa per lo più che io voglio conoscerti meglio. In seguito eventualmente, successivamente, se mi sono trovato bene con te, posso stabilire dentro di me che mi interessi "in quel senso"; ma nota che la stessa identica cosa, cioè che passate del tempo assieme e lui si fa un'idea su di te, accadrebbe in un contesto "esterno" (università, biblioteca).
In altre parole: siamo nel 2013, e un invito a fare qualcosa in compagnia di una persona del sesso opposto non deve per forza sottendere il significato di un rituale di corteggiamento codificato e formale come nell'Ottocento.
|
Capisco quello che dici, ma personalmente devo sentirmi parecchio coinvolta e ispirata per arrivare ad uscire con un tizio di cui ho casualmente incrociato lo sguardo alla Feltrinelli (tanto per riportare in auge la discussione della scorsa volta! )
Personalmente sono un tipo solitario, non mi piace ricercare e contattare persone a tutti i costi per il semplice gusto di farlo o di uscire una sera in più. Proprio perchè sto facilmente bene da sola, è difficile che il semplice gioco di sguardi tra me e un ragazzo solletichi la mia voglia di conoscere qualcuno, perchè di rado sorge in me l'interesse di conoscere chicchessia. E' quando vedo solleticata la curiosità (soprattutto intellettuale) che tendo a risvegliarmi dal mio "torpore sociale" e a ricercare l'altro. Se non scatta questa curiosità, difficilmente sono attratta dagli altri, ma affinchè questa curiosità venga risvegliata, ho bisogno di punti di contatto con l'altro, che mi attirino verso di lui. Non mi basta un volto interessante per avvicinarmi a qualcuno o per avvertire l desiderio di uscirci. Spesso l'arma che mi solletica è il dialogo e lo scambio verbale...che di debbo dire, sarò un tipo eccessivamente cerebrale e/o mentale...
|
|
17-02-2013, 20:41
|
#77
|
Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
|
non capisco come fai a non sognare, io quando vedo una ragazza che mi piace in 5 minuti ci vivo una vita intera assieme a lei dentro la mia testa.
è una cosa che ho sempre avuto, fin da piccolo. probabilmente non ho ancora superato la fase di essere innamorato dell'amore.
mi sento molto immaturo dal punto di vista relazionale, e la cosa strana è che non ho alcuna intenzione di maturare, vorrei avere 17 anni per sempre
|
|
17-02-2013, 20:43
|
#78
|
Banned
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,281
|
Vai in palestra per 2 anni con dieta ferrea, fatti lampade e fatti un bel taglio di capelli, tra 2 anni sperando che lavori ancora li falle capire che ti piace.
|
|
18-02-2013, 18:06
|
#79
|
Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: In the clouds...
Messaggi: 1,188
|
Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
non capisco come fai a non sognare, io quando vedo una ragazza che mi piace in 5 minuti ci vivo una vita intera assieme a lei dentro la mia testa.
è una cosa che ho sempre avuto, fin da piccolo. probabilmente non ho ancora superato la fase di essere innamorato dell'amore.
mi sento molto immaturo dal punto di vista relazionale, e la cosa strana è che non ho alcuna intenzione di maturare, vorrei avere 17 anni per sempre
|
In realtà ammetto io stessa di avere dei lati che mi accomunano alla tragica figura di un'Emma Bovary: mi piace sognare ad occhi aperti su persone e/o situazioni, pur avendo ben pochi elementi a mia disposizione, anche se non mi basta solo un incrocio di sguardi per partire verso il mondo dei sogni e dell'immaginazione....però, tra me e me, riconosco lucidamente che questo è un meccanismo illusorio, frutto della necessità di evadere momentaneamente dalla realtà, figlio della difficoltà a interfacciarmi con essa per qualsivoglia motivo. Conscia di ciò, cerco sempre di ritornare coi piedi per terra...
Comunque ti rivelo un mio piccolo e "antico" segreto: sin da bimba mi è capitato di avere spesso delle infatuazioni per ragazze più grandi e/o ragazzine della mia età; ne ero attratta per via di ciò che il loro aspetto esteriore sapeva comunicarmi. Ricordo che all'età di 8 anni, quando andai in vacanza con la mia famiglia in Jugoslavia, mi invaghii di una ragazzina che serviva ai tavoli di un ristorante. Avrà avuto circa 12 anni. Mi affascinava perchè indossava una marinaretta blu (se la mia memoria non m'inganna) e aveva un viso dolcissimo, nonché per i miei gusti molto bello. Ricordo che obbligavo i miei ad andare a mangiare sempre lì...tuttora, se vedo una fanciulla, che m'ispira per qualche caratteristica, ritorno a quelle antiche sensazioni di ammirazione e stupore...
|
|
18-02-2013, 18:33
|
#80
|
Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
|
Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
non capisco come fai a non sognare, io quando vedo una ragazza che mi piace in 5 minuti ci vivo una vita intera assieme a lei dentro la mia testa.
|
Non è una caratteristica introversa?
|
|
|
|
|