buona sera (o giorno) a tutti
ho 30 anni, maschio, e trovo questo forum molto interessante.
Al di là del fatto che io ho (o ho avuto) difficoltà sociali come quelle nel titolo del forum, trovo anche che sia un argomento molto interessante e le dinamiche sociali (e psicologiche) mi hanno sempre appassionato.
dicevo, difficoltà, fobie sociali: difficoltà che ho avuto fin da piccolo ma che poi spesso sono state anche forza. Nel senso che l'essere isolato (o comunque più isolato della media...ma non sempre cmq, dipende dai periodi) mi ha anche aiutato(secondo me) a costruirmi un modo di pensare e una personalità in generale più indipendente e critica. che poi se la solitudine sia dovuta proprio alla personalità indipendete e anticonformista o il contrario è il classico discorso di se è nato prima l'uovo o la gallina.
Negli ultimi 10-12 anni credo di aver fatto (progressivamente) enormi progressi(e tante esperienze): durante l'adolescenza ero spacciato (
) a livello di timidezza, poi progressivamente la situazione è migliorata parecchio.
Ho vissuto gli ultimi 2-3 anni in Cina(dove ho prima studiato e poi lavorato per un paio d'anni) dopo che mi sono laureato(in questo momento sono in Italia), e prima 4 mesi in Australia, 6 mesi in Giappone, 2 mesi a londra, 3 mesi in Arizona e viaggi vari in europa/mondo(Laos,Pakistan, Iran, Turchia ecc. ecc.)...tutto backpacking (zaino in spalla, couchsurfing, ostelli e similari).
Insomma tanta roba...
MA ...ma in effetti mi rendo conto che ho seri problemi (anche se non più come durante l'adolescenza, fino a 20-23 anni diciamo) ma cmq (per esempio) mi da molto fastidio espormi, nel senso: mi da molto fastidio esporre quello che provo (penso che gli altri mi potrebbero non comprendere forse o forse potrei risultare ridicolo) e poi spesso trovo che la gente non sia all'altezza, oppure semplicemente non provo interesse nella gente "comune", nell'uomo qualunque. E questo mi porta solitudine che per quanto preferibile a situazioni di relazione con gente che non mi ispira il minimo interesse è comunque una situazione pesante.
In Cina ho incontrato tanta gente, tante belle serate...etc.
Ma poi il punto è: nonostante le tante PRESUNTE (o reali) esperienze (a volte più presunte che reali) ho sempre un senso di
vuoto e di insoddisfazione che anche quando sembra che sto al massimo è latente, sotterranea.... che credo mi derivi principalmente da un incapacità di avere approcci con persone non conosciute prima(o spesso anche conosciute poco) e (principalmente) dall'impossibilità di condividere le loro esperienze, le emozioni degli altri insomma. Le emozioni forse le vedo come un inconveniente, e questo mi infastidisce. cioè vedo anche le emozioni altrui come una cosa sconveniente, non solo le mie.
A volte (quasi sempre) mi da fastidio incontrare gente per strada (che non siano amici o parenti stretti ovviamente...anzi a volte mi capita anche con amici stretti che non vedo da tempo): mi imbarazza, forse perchè l'incontro non è stato pianificato e non so che dire/fare....a volte se lo/la vedo per strada faccio finta di non averlo visto ehhmmmmm.....
Cmq c'è da dire che in altre situazioni (per esempio un po' d'alcol aiuta MOLTO ...ma anche in generale in situazioni in cui sono in una posizione di "dominio") sono anche estremamente spavaldo (anche in un modo piacevole e divertente per gli altri) e sono il "trascinatore" (leader?) della serata ma nella maggior parte degli altri casi ancora tremendamente timido e preoccupato del giudizio altrui (anche se pure questa è una cosa ambivalente: nel senso che se vedo che qualcuno mi giudica male mi piace perseverare nel mio atteggiamento per affermare la mia personalità, la mia visione delle cose...che ovviamente ritengo giusta anche se altrettanto ovviamente non sempre lo è). Anche perchè pure nel ruolo di trascinatore o leader ...insomma...è una cosa effimera...il giorno dopo, passata la sbronza, sono scazzato e timido di nuovo.
Ho anche notato per esempio che quando sono arrabbiato o devo far valere quello che credo un mio diritto ho molta più grinta ed esuberanza....diciamo che in oppozione(quando devo andare "contro" qualcuno o qualcosa) tutta la mia timidezza sparisce (o cmq rimane solo in sottofondo)....
...ma cmq in tutte le altre situazioni (che poi sono l'80%) sono incredibilmente paranoico (che poi "timido" di per se non significa niente...cioè è una parola generica dietro cui ci possono essere 3000 cose).
E poi mi sento continuamente sotto esame per ogni piccola cosa: vivo la vita come se tutti stessero giudicando tutto ciò che faccio (ma non parlo di chissachè, anzi del chissachè proprio non me ne importa niente: parlo di tutte le piccole cose che compongono la giornata: come se dovessi dire o fare determinate cose specifiche in modo da essere conforme a un qualche "me stesso" inesistente e in modo che gli altri possono vedermi come io voglio.....che poi è una cazzata colossale..ma ...ufffffff ).
Un mio sogno ricorrente è di stare a scuola e devo essere interrogato in qualche materia e sono preoccupato per sta cosa oppure sono a scuola e continuo a non studiare una determinata materia anche se so che dovrei farlo altrimenti non sono "preparato" (ma io ho finito la scuola[il liceo] 11-12 anni fa!!).
Il mio penso che sia fondamentalmente un problema di approccio e di capire cosa fare e cosa dire con sconosciuti (fondamentalmente ma non solo...nel senso: questa è la cosa più invalidante ma non è solo questo)...ma non che il non riuscire a comunicare mi crei ansia, in genere sono calmo, è come se fossi rassegnato a stare nella mia bolla di vetro che non mi permette di approcciare (per paura di risultare ridicolo forse ? mah). Diverso il caso che qualcuno venga a parlarmi e che faccia la prima mossa (per prima mossa intendo rompere il ghiaccio tra sconosciuti): allora sono molto più loquace e cordiale. Spesso si creano delle situazioni paradossali, del tipo: a lavoro non scambio una parola con nessuno e sono estremamente isolato e intimidito(mentre durante la pausa tutti ridono e scherzano) e invece fuori dal lavoro e nei week end mi do alla pazza gioia (ho anche organizzato dei meeting, la gente mi riconosce alle feste...). mmmmha.....what's wrong with me ?
A parte il fatto poi che dopo 3 anni all'estero (in 3 anni sono tornato in Italia per 1 mese solo), l'ultima volta è stato un paio d'anni fa, mi sembra di essere in un paese straniero e la mia normale alienazione arriva a livelli ancora più alti...in pratica sto tutto il giorno a casa a non fare praticamente un cazzo e ho quasi paura ad uscire di casa (pur essendo stato 4 mesi in giro per il mondo zaino in spalla da solo): poi però quando vengo a contatto con la situazione reale mi rendo conto che non c'era niente da temere e che i miei erano timori infondati....poi però la volta successiva faccio lo stesso.....!!!
In paesi stranieri (meglio fuori dall'Europa) mi sento meglio: forse perchè penso che non devo rendere conto a nessuno e se faccio qualcosa di sbagliato nessuno se ne frega (non so se sia realmente così ma a livello subconscio è questo il mio modo di pormi...in genere).
Per esempio adesso sono terribilmente annoiato e di umore sullo scazzato andante...dove vivo non conosco fondamentalmente nessuno (fino all'adolescenza ero TROPPO timido e in ogni caso la gente con cui ero venuto a contatto al liceo era davvero da far cadere le palle): ho fatto l'università in un altra città, poi sono stato all'estero...
Aspetto solo di rimettermi in salute (non quella psicologica intendo :P) e tra max un mese partire....via di qua, da sta città di mmmerd.....back to China.
cose positive che mi dicono:
rilassato
divertente
"pazzo" (in senso positivo)
alla mano
negative(o almeno negative per me):
timido (e quanto mi fa incazzare quando me lo dicono) grrrrr
calmo
ops...mi sa che ho scritto un papiello enorme
allor...mi attivate ?
