Winston_Smith

Dipende da cosa s'intende per compotramento sopra le righe. Una ragazza sboccata, casinara e discotecomane, per esempio, non fa per me.

Winston_Smith

A parte il discorso sul giocarsi le possibilità, l'essere monotematici alla lunga stanca l'uditorio (o espone a facili sfottò e tormantoni). Se poi a lui non importa di ciò...(ma non mi pare, visto che dici che prova attrazione per quelle ragazze)

LordDrachen

cosa c'entra il discotecomane non saprei, visto che ci sono tante discotecomani pure introverse e timide.
cmq... se una ragazza casina stravedesse per te, tu la terresti a debita distanza?

paccello

Mi ritrovo abbastanza in quello che scrive LordDrachen. Se la mia intenzione sarebbe quella di provarci con una ragazza ci vado leggero, ma non escludo di infilare qualche allusione, di non escludere quell'argomento là anche in modo scherzoso-leggero, per vedere la reazione.
Se si tratta di ragazze solo amiche, ma anche se ci sono ragazze nei dintorni e voglio dire qualcosa di quel tipo là, rimanendo in un ambito di umorismo e non di pesantezza estrema, mi faccio pochi problemi. Me ne batto abbastanza. Se voglio divertirmi-divertire, lo faccio. Questa cosa del "stiamo attenti a non giocarci le minime possibilità con le tipe!" francamente mi rompe, ma cosa vogliono? Già non me la danno, devo ancora stare attento a come parlo?
La mia ipotesi è che le battute più o meno sexuali rivolte a donne, soprattutto nel primo caso, servano a sondare il terreno, anche inconsciamente, sull'argomento, nella speranza che l'altra raccolga e si stabilisca un'intesa che includa l'elemento sessuale, anche se per il momento solo verbalmente ma nella mente maschile potrebbe essere pensato come fase che porterà a... Ripeto, è una mia idea.

Winston_Smith

Era per fare un esempio di comportamento sopra le righe per me.

Casina sta per casinara o carina?

Comunque di una così potrebbe piacermi solo l'aspetto fisico e siccome per me le storie "una botta e via" sono materialmente impossibili il problema non si pone.

LordDrachen

qua l'errore è addirittura doppio:

1) dare importanza a ciò che pensano gli altri è già svendere la propria individualità, perché si è condizionati. se ci si preoccupa che gli altri generalizzano, si finisce di vivere.

2) non essere messo nella categoria "uomo" è essere per consecutio logica nella categoria "inscopabili". si scambia una generalizzazione, per un'altra.
"pensare solo a quello" non è un'offesa, sei tu che la percepisci come tale.
è la sindrome antimaschile per eccellenza:

E il ragazzo, iniziato dalle donne educatrici, ha assunto come negativi i valori legati al suo sesso.
Ecco allora una galleria di figure maschili condizionate da una cattiva percezione della virilità: per esempio l’amico delle donne che trova ridicoli e volgari gli altri maschi e diventa confidente di ragazze che mai sentirà come potenziali amanti; oppure l’adolescente problematico, timido e malinconico, convinto di essere «più interessante» dell’amico seduttore ed estroverso, che le ragazze trovano rozzo salvo poi preferirlo come partner.
Insomma un rapporto negativo col proprio Fallo crea un maschio pauroso ed avaro, oscillante tra euforia, depressione e violenza: così avremo l’uomo in carriera infelice per avere spostato l’attenzione dal proprio sesso ai suoi accessori, cioè alle apparenze (compagnia di modelle, generi di lusso, vacanze d’immagine); oppure il soft male (maschio dolce) assolutamente imbelle non per scelta etica ma per terrore del «guerriero» sepolto nella propria natura, un soggetto pronto a esplodere come una bomba ad orologeria carica di frustrazioni.
Fra tutti i contenuti della psiche maschile, ricorda Risé, il «guerriero» oggi è il più diffamato, comunemente associato ad aggressività e prepotenza. In realtà nello stato come in natura, il guerriero non nasce per invadere ed opprimere l’altro ma per difendere gli spazi e i confini della comunità; analogamente nell’individuo, l’aspetto psichico del «guerriero» difende gli spazi e i confini personali, senza dei quali si è esposti ad ogni sopruso come il succube Fantozzi dei film. (Claudio Risé)

Winston_Smith

Penso anch'io che in molti casi sia così, più che altro quando non si sa ancora che tipo di rapporto si potrà andare a stabilire (l'esempio che ho riportato all'inizio era più dovuto alla presenza di un clima da "caserma" per la preponderenza numerica degli uomini, con le donne che dovevano fare "buon viso a cattivo gioco").
Cmq io non faccio di queste battute un po' perché non mi vengono spontanee e un po' perché non vorrei che venissero male interpretate. La paura di fare battute non apprezzate ce l'ho anche con gli uomini, non è un problema di pregiudicarsi le possibilità di rimorchio.

LordDrachen

di una ragazza per una botta e via non necessariamente apprezzi solo l'aspetto fisico e di una ragazza per una storia seria non necessariamente devi apprezzare tutto.
detto questo, perché ti precludi la possibilità di una storia per un preconcetto su un lato caratteriale, probabilmente anche marginale?
poi ci si indigna se i timidi sono "razziati" dalle ragazze.

Winston_Smith

Non sarei qui se non dessi (troppo) peso al giudizio altrui.

Ho detto uomo con tot stereotipi appicciati addosso (nei quali non mi riconosco), non uomo e basta, non è la stessa cosa.

A parte la tua pappardella (che c'entra poco col mio caso, e poi dice che sono io lo psicologo da tastiera), io non voglio che si dica di me che penso solo a quello perché non è vero che penso solo a quello. E credo sia così per molti uomini.

Winston_Smith

Posso avere delle mie idiosincrasie caratteriali? O devo farmi piacere qualunque carattere? Chi te l'ha detto che è una cosa marginale?
Io voglio stare tranquillo e una ragazza che cerca il "casino" non fa per me (tra l'altro io non potrei seguirla in questo).
Io non ho mai detto che alle ragazze "devono" piacere i timidi.

LordDrachen

se sei consapevole del problema, se parli lucidamente, devi tenerne conto.
gli stereotipi te li appicicheranno sempre. se non quelli, te ne appicicheranno altri. ^^
se pensi che la pappardella c'entri poco, allora è notte fonde. fondissima.
detto questo: a questo passaggio rispondi con il tuo primo quote.
che ti frega se non è vero, lo sappiamo che non è vero, ma è anche un modo
per giocare sui luoghi comuni degli altri.
ad esempio: molti introversi danno l'idea di essere effemminati o gay.
ho notato che fare finta di essere gay, mentre si scherza, con una battuta, ecc. intanto ti ripara dalla permalosità quando poi le battute le subisci e dall'altra dai l'immagine di quello che non ha nervi scoperti e che quindi, probabilmente, gay non è. ^^
ti aiuta a non subire il condizionamento altrui.

Winston_Smith

Eh, ma io non voglio subirli passivamente. Non voglio dare la possibilità agli altri di farsi idee non corrispondenti al vero su di me e voglio convincerli che lo stereotipo è infondato, per quanto possibile.

Tu e Risé dovete per forza farmi la diagnosi a distanza e ci dovete azzeccare per forza?

Sì, ma io non voglio che altri lo pensino sul serio queste cose di me. O almeno voglio fare il possibile per evitare che ciò accada.

Una cosa è fare una battuta su un certa caratteristica, un'altra è dare l'impressione di averla sul serio quando invece non la si ha.

April

Secondo me però, sono più le ragazze che si vestono in tiro quelle più in caccia, no? Una ragazza che si veste in modo tranquillo non penso che possa essere considerata in caccia.

Quindi, quelle che definisci "fighe" sono quelle tiratissime, immobili e mute e snob, che però si sentono di vestirsi da discoteca anche in palestra.

LordDrachen

questo è il modo migliore per confermarglieli.
tanto è vero che la probabilità che lo stereotipo, poi, abbia una sua
fondatezza è proporzionale proprio alla reazione.
nervi scoperti.

sul primo quote, bastano i successivi due. da copione.
se le persone ti considerassero più onesto di quanto tu lo sia in realtà (è un es.), ti preoccuperesti così tanto di fargli cambiare idea?
"no, guarda, nn sono così onesto, ieri ho parcheggiato nel posto riservato
ai disabili..."
non vuoi che pensino certe cose perché sono tratti maschili che tu consideri stereotipi. quindi negativi, nel tuo pensiero.

poi pensala come vuoi ^^

missim

Quoto!!!!

missim

Ma se una ragazza dicesse "voi uomini pensate solo a quello"....
che ti frega?? pochi giorni fa , lo disse una ragazza davanti a me ed un mio amico.... "voi uomini pensate solo a quello"..... mica mi sono messo a fare una crociata contro le generalizzazioni

come fanno alcuni

Moonwatcher

Ovvio, ti ci sei riconosciuto.

Winston_Smith

Nel caso in questione, evitare di fare certe battute mi sembra un buon modo per evitare che la gente si faccia di me un'idea errata.
Tanto più che non devo sforzarmi a non farle, casomai è il contrario. Tu parli da persona a cui piace farle, per te casomai sarebbe una costrizione.

Sì, considero negativo il pensare 24 ore su 24 al sesso e non voglio che lo si pensi di me. A te non crea problemi se qualcuno pensa di te qualcosa che tu consideri negativo? O su questo sito sono io l'unico che si preoccupa dell'opinione altrui?

Winston_Smith

Come che mi frega? Non è vero nel mio caso e in quello di molti altri uomini.
E' anche grazie a quelli come te che ci dobbiamo sorbire questi stereotipi, e che certe donne ci marciano sopra, facendo le superiori.
Ci voleva tanto a dire che non è vero per tutti gli uomini?

dr.troy

credo che anzitutto sia doveroso fare un netto distinguo tra "battuta a sfondo intimo" e "volgarità gratuita"

un doppio senso, una barzelletta, una freddura, una storiella se sapute raccontare con la corretta arte oratoria e, soprattutto, la corretta tempistica generalmente fanno breccia nell'ascoltatore instaurando un "deep feeling", una complicità profonda (sorrisini, occhiatine etc etc...)