Winston_Smith

Concordo, più o meno la stessa sensazione che ho io quando leggo che avere la FS o essere timidi/insicuri non può essere un grosso impedimento nel piacere come partner e che deve per forza esserci "qualcosa dietro" (cit.)

Inosservato

vabbè qui ho smesso di leggere è colpa mia che ancora non mi rassegno al fatto che non si facciano le selezioni al momento dell'iscrizione al forum



comunque quando la capirete che i discorsi vanno stroncati subito??
le avresti dovuto rispondere "ahah (mezza risata amara, altrimenti è troppo confidenziale) no guardi, in questo momento la cura della pelle è l'ultimo dei miei problemi"
e stop, non avrebbe potuto insistere oltre

claire

Eh ma non ce la faccio,ci vuole troppa assertività.Ce la faccio con quelli di geova e del folletto.
(Dopo aver comprato una rosa della madonna di Lourdes a 30euro e quasi cambiato compagnia del gas).

hermit94

un mesetto fa ho trovato nella buca delle lettere un opuscolo dei testimoni che parlava della depressione dei giovani....ci sono molti giovani cosi bla bla bla

Boriss

Non c'entra niente la fobia sociale. Si tratta della solita incomprensione tra maschi e femmine. Il fatto è che voi fimmine siete molto più sensibili in merito al vostro aspetto fisico.
Se mi fossi trovato al posto tuo, la farmacista avrebbe potuto dirmi "Boriss, per lei che è di una bruttezza imbarazzante le propongo un kit per il suicidio fai da te, con due capsule di cianuro in omaggio" e io le avrei risposto tranquillanente "no, grazie"

Winston_Smith

Io ho compreso il disagio provato da claire
*controlla se gli stanno spuntando le tette*

claire

Non capisci un cazzo.o trolli.

Crystal

Vero...
Finché non si prova sul serio ad averla, è facile sottovalutarla, rimpicciolirla ad un male passeggero o ad una semplice timidezza.
Chi la sottovaluta evidentemente non ci è passato.

Boriss

a giudicare dalla risposta irritata molto probabilmente c'ho azzeccato (non solo suscettibile sul proprio aspetto ma anche permalosa se glielo si fa notare)

comunque se non ho capito niente spieghi lei...
e non rispondere che è la fobia sociale perchè non vuol dire niente (o non vuol dire un cazzo tanto per usare il tuo linguaggio) e non scrivere che non so cos'è la fobia sociale perchè è una risposta insensata (o una risposta del cazzo tanto per usare il tuo linguaggio)

claire

Io ho già spiegato,ho spiegato anche che non mi sono offesa per l'aspetto fisico,non devo altre spiegazioni a te,s e leggi il. topic capisci come hanno capito altri,se non capisci cacchi tuoi.

Boriss

si figuri

claire

Che poi anche se fosse che uno ha dei complessi fisici, cosa ci sarebbe da prendere tanto per il culo?

Boriss

il primo passo è individuare la causa della tua reazione (che è sicuramente sproporzionata, dato che la farmacista voleva solo venderti pomate e in ciò che ha fatto non c'è stato assolutamente nulla di personale nei tuoi confronti. Forse è stata un pò invasiva come lo sono tutti i venditori di questo mondo) che non è semplice fobia sociale, ma probabilmente suppongo dipenda dal rapporto che hai col tuo aspetto (con questo non ci trovo nulla di male anzi io sono complessatissimo ma non suscettibile quanto piuttosto rassegnato)

solo dopo che hai individuato la vera causa puoi lavorare su di te correttamente in modo da affrontare certe situazioni serenamente

claire

Grazie della diagnosi.
Ma sei fuori strada,avrei avuto la stessa reazione anche se mi avesse voluto vendere pentole.
Conosco bene i miei attacchi di fs che ho da una vita, per me già andare in farmacia è fobia sociale,certo non ho scritto che ho problemi con le donne, quindi non ho la fs,bene,grazie e arrivederci.

Boriss

ok, ti auguro una buona autoanalisi

claire

Ti auguro di risolvere la tua misoginia grave

Boriss

ti annoi vero? perchè non provocare a capocchia tanto per passare il tempo?

Crystal

Claire, lasciando stare le polemiche, vorrei chiederti (forse sarebbe meglio in privato) però credo di non andare troppo o.t., con il tuo livello di fs estrapolandolo da questo episodio perlomeno, come riesci ad affrontare un lavoro pesante per un sociofobico come il tuo?
Ho letto che insegni...Quali sono le strategie che usi in due parole?
E' il fatto che è fondamentale per vivere e quindi ti prendi la dose d'ansia giornaliera per forza, o per il fatto che a lungo andare l'esposizione, per quanto può strutturarsi per un lavoro del genere, ti ha aiutato?
Se ti và di rispondere quà ovviamente...

Blue Sky

Guarda, io che non sono sociofobico, perché non ho mai raggiunto livelli di gravità del problema tali da parlare di fobia, in realtà (non essendo un idiota) capisco. Non come se l'avessi vissuto io, ma quasi, perché uno può anche non essere fobico, ma provare o aver provato un livello di tensione appena inferiore nel contatto con gli altri.
Quello che invece non capisco è quando alla fobia e allo sconforto, che ci stanno, si affianca una visione del mondo e delle altre persone quasi caricaturale. Non mi riferisco a Claire, ma per prendere esempio dalla sua storia: secondo me la commessa della farmacia non ha fatto nulla di male. Certo è spiacevole, certo un po' eccessiva, ma non riesco a vedere negli altri un nemico così spregevole come spesso leggo qui.
E ripeto, le sensazioni di fobia, palpitazioni, ansia, insofferenza al contatto forzato con gli altri, le capisco. E' come una malattia, di cui è difficile sbarazzarsi. Non condivido quando alla consapevolezza di questo problema si aggiungono troppe teorie sul mondo come per definizione cattivo. Bisogna separare le sensazioni dai ragionamenti.

Crystal

Blue, come capita spesso sono d'accordo su quello che dici.
Penso che dipenda dal tipo di carattere che uno ha di base, sui contesti in cui si è cresciuti e sul tipo di trauma che si è dovuto subire nel corso della vita...frustrazione, dolore, portano alla rabbia verso gli altri.
Soggettivamente neanch'io riesco a sviluppare odio nei confronti degli altri )e sono stato sociofobico)...perché so che il problema è mio, non'è un problema degli altri, perché so che gli altri non mi hanno fatto mai nulla di grave tale da farmi odiare tutte le altre persone, e perché come modo di reazione non ho usato la rabbia verso gli altri che comunque è uno schema di difesa, ma il lavoro su me stesso...si potrebbe cambiare radicalmente la visione se fossi stato bullato da giovane, se pensassi che sono gli altri ad essere problematici e se avessi un carattere nervoso ed irascibile.
Sotto sotto non nego però non nego che c'è anche una paura boia di diventare rancoroso verso gli altri...Sono già imbranato nella socializzazione ci manca pure che mi metto ad odiarli...vuol dire che passerei da dentro ad una cassa, a dentro ad una cassa in una cella chiusa a chiave.