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23-03-2012, 11:53
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#1
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
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Alcuni mi ritengono una persona intelligente e me lo dicono. Non tantissimi in verità, ma qualcuno me lo dice di sua sponte. Non la mia mammina eh.
In ogni caso si sbagliano e ormai mi è evidente.
Era un po' la mia consolazione per tutto il resto di me che fa abbastanza schifo, ma la mia intelligenza è solo un frullato di letture mal digerite, troppo tempo libero per pensare scambiato per riflessioni profonde e via dicendo.
La mia intelligenza operativa è vicina a quella di un arteriosclerotico al primo stadio...dimentico le chiavi nelle serrature, dimentico cose che mi sono state dette 5 minuti prima, ho la concentrazione di un colibrì e il marasma mentale per uno sguardo che non mi piace, la mia iperemotività, può portarmi a dimenticare qual'è la destra e qual'è la sinistra, come mi chiamo, che ci faccio lì in quel momento.
Tutto intorno a me sembra andare ad una velocità pazzesca.
Tutto questo fa di me un lavoratore merdoso. Già perchè dopo anni di inattività, preceduti da lavoretti umilianti e senza importanza, ora ho un lavoro.
Un lavoro per cui gente come me farebbe carte false, un lavoro che dovrebbe essere tranquillo, semplice.
Ma è comunque un lavoro.
Devo uscire di casa, prendere mezzi pubblici in mezzo a maree umane, affrontare decine di colleghi ogni giorno, rapportarmi con loro, espormi in continuazione.
Ed espormi per me significa affrontare il marasma, mostrare loro il mio marasma, il che mi procura altro marasma.
La speranza di abituarmi a tutto questo, la speranza che col tempo le cose diventino più semplici si sta allontanando.
Ho piuttosto l'impressione che le cose peggiorino. Di stare sulle palle ad un numero crescente di persone.
E questo non perchè sia circondato da stronzi insensibili.
Le mie difficoltà che ritengo ormai evidenti producono 3 tipi di reazioni a voler semplificare:
-buona parte non se ne accorge nel senso che se ne frega
-una parte se ne accorge ed è infastidita o sprezzante
-una parte è comprensiva per un po', ma alla lunga si unisce alla schiera degli infastiditi perchè magari i miei errori li coinvolgono.
Torno a casa distrutto nel fisico e nello spirito, nel fisico perchè le reazioni psicosomatiche sono piuttosto intense.
Di lasciare il lavoro non se ne parla. Questa sarà la mia vita per i prossimi 40 anni. Abituarsi ad essa è forse l'unica soluzione, abituarmi a questa percezione di me, accettare il fatto che mi manca qualcosa per vivere sereno in mezzo agli altri perchè i tentativi per risolvere il problema mi pare di averli messi in pratica tutti.
Sono un minus habens ed in un modo che non mi procurerà la simpatia di chi mi è intorno.
Sono su una linea di confine, non abbastanza per avere comprensione, non così poco da poter fingere di essere diverso da come sono.
Non mi resta che impegnarmi al massimo per tacitare la mia coscienza perchè c'è pure lei che rompe le palle se lavoro male, e sperare almeno d'imparare a non pensare al lavoro quando non lavoro. Cercare consolazione altrove. Vivere un paio di giorni a settimana, anche se poi non è che una volta timbrata l'uscita questi problemi spariscano. Sono sempre io.
Non posso fuggire da me stesso.
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23-03-2012, 12:33
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#2
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Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: PURTROPPO NAPOLI
Messaggi: 4,470
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hai un lavoro??? che culo!!
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23-03-2012, 12:50
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#3
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Intermedio
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 192
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può essere solo una situazione temporanea, almeno per quanto riguarda l'ambito lavorativo, dovuta al fatto che hai appena iniziato a lavorare in un ambiente nuovo (con tutte le conseguenze che può comportare)?
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23-03-2012, 13:27
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#4
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Messaggi: 577
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Hai detto cose nelle quali mi riconosco.
Credo anch'io che prima o poi vivrò le tue stesse difficoltà quando avrò a che fare con il mondo del lavoro.
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23-03-2012, 13:32
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#5
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Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: PURTROPPO NAPOLI
Messaggi: 4,470
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io invece sono pronto a fare le cattiverie più indicibili per lavorare e conservarmi il posto se mai lo avrò, in fondo è una guerra e bisogna fare fuori tutti i nemici per assicurarsi la vittoria, cambia atteggiamento e non idealizzare nessuno dei tuoi colleghi anzi appena puoi pugnalali a morte come Bruto fece con Cesare
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23-03-2012, 13:42
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#6
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Messaggi: 50
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Caro amico, se già da prima soffrivi con gli altri, il lavoro non farà altro che accentuare questo tipo di disagio.
Te lo dice uno che ci è passato prima di te, e che col tempo (mi duole dirtelo) non ha minimamente migliorato il suo rapporto con i colleghi.
Non ti voglio scoraggiare, perché tutto è soggettivo ed individuale, magari col tempo potresti anche abituarti, quello che puoi fare è: anzitutto quando ti senti giù, pensa che hai un lavoro, e che oggi trovarlo è un gran fortuna, secondo, il lavoro ti rende indipendente, quindi puoi cominciare a costruirti un futuro, terzo, adesso hai la possibilità di fare delle scelte personali in campo economico senza dover dipendere da nessuno.
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23-03-2012, 13:56
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#7
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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Quote:
Originariamente inviata da LatrinLover
io invece sono pronto a fare le cattiverie più indicibili per lavorare e conservarmi il posto se mai lo avrò, in fondo è una guerra e bisogna fare fuori tutti i nemici per assicurarsi la vittoria, cambia atteggiamento e non idealizzare nessuno dei tuoi colleghi anzi appena puoi pugnalali a morte come Bruto fece con Cesare
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Questa, senza offesa, mi sembra un'emerita stronzata.
Farsi rispettare quello sì, invece; ma mi sembra un altro discorso.
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23-03-2012, 14:07
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#8
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 719
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Scusa ,eh...ma in fondo ti contraddici. Prima affermi di essere circondato da stronzi insensibili. Poi che una parte di colleghi, all'inizio, cerca di capirti. Mi pare che il problema sia sì l'autostima, a livelli di marciapiede. Vedi di accettarti per quello che sei, così come accetti colore dei capelli e degli occhi. Il marasma mentale lo fomenti tu, con l'auto-giudizio.seguito dall'auto-condanna. Negli uffici c'è gente che combina casini incredibili. se ne sbatte, e vive certo meglio di te... Ti auguro di superare presto 'sta situazione, cerca di essere più benevolo verso te stesso. Gli stronzi li trovi dappertutto. A meno che non si scelga la vita in un eremo. Ma magari un paio ti arrivano anche lì, non è mai detto....
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23-03-2012, 14:26
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#9
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Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: PURTROPPO NAPOLI
Messaggi: 4,470
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Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire
Questa, senza offesa, mi sembra un'emerita stronzata.
Farsi rispettare quello sì, invece; ma mi sembra un altro discorso.
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Posso capire il tuo dissenso ma ti parlo da profano che non sà cos'è il mondo del lavoro ecco perchè ho detto quelle cose, poi mi sento continuamente raccontare storie di lavoratori che conosco che dicono che sono tutti pronti a farti le scarpe pur di metterti in cattiva luce ed avanzare di carriera e allora di fronte a tali racconti mi chiedo perchè ci si debba comportare come bravi bimbi in attesa di essere inchiappettati da chi ci siede affianco mostrandoci un sorriso smagliante ma essendo pronto a liquidarci appena ne ha l'occasione, questo è quello che ho dedotto.
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23-03-2012, 14:27
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#10
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Intermedio
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: Nell'ombra
Messaggi: 150
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Sono felice che tu abbia trovato un lavoro. Quando 6 anni fa ho iniziato a lavorare ho incontrato anche io le tue stesse difficoltà. Pensavo di non essere bravo abbastanza
per il lavoro che dovevo fare, e ho avuto grosse difficoltà a inserirmi nell'ambiente. Ti posso dire che per me in tutti questi anni le cose sono migliorate, anche se ho ancora molte problematiche da risolvere. Credo che dopo un po andare al lavoro diventi una routine, e questo aiuta a renderlo piu gestibile. Tieni duro.
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23-03-2012, 14:39
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#11
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Intermedio
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: Nell'ombra
Messaggi: 150
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Quote:
Originariamente inviata da Bastet.
Negli uffici c'è gente che combina casini incredibili. se ne sbatte, e vive certo meglio di te...
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Questa è una grande verità, io avevo sempre pensato di non essere all'altezza e invece negli anni mi sono reso conto che sono troppo critico con me stesso e che c`è tantissima gente che lavora ancora peggio. La grande differenza e' che sanno vendersi meglio, e hanno piu faccia tosta. E molto spesso chi deve giudicare il tuo lavoro non ha le capacità per farlo, e preferisce un lavoro fatto in fretta ( e male ), ad uno fatto bene.
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23-03-2012, 14:56
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#12
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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ok è uno sfogo, ma dico io......
non per essere insensibile....
ma non potresti scrivere sfoghi più sintetici?
seriamente, va tutto bene, o meglio, è ordinaria amministrazione fobica gli estro hanno il problema che non sanno come lasciare la tipa oppure che vorrebbero fare i motociclisti invece che gli impiegati o ancora che lei vuole il bimbo ma lui non si sente ancora pronto, o anche che hanno fatto delle cazzate ed adesso rischiano sanzioni penali e potrebbero perdere il lavoro, oppure che devono disputarsi un'eredità tra fratelli e litigano, o ancora spesso hanno crisi e vorrebbero tornare giovani e scapigliati (tipo le trame dei film di Muccino) certi invece sviluppano vere e proprie ossessioni per i videopoker, altri scoprono che l'amante vuole dire tutto alla moglie e non ci dormono la notte, poi ci sono gli stressati dal lavoro che vorrebbero prendere a testate il capo ma non possono farlo...... eccetera eccetera.....
a parte che sono stato prolisso negli esempi volevo dirti che non devi abbatterti, avrai occasioni nelle quali ti dimostrerai all'altezza della situazione ed altre in cui ti dimostrerai un idiota.....ma la questo capita a tutti....proprio a tutti, pure ai perfettini.....la differenza sta nel riuscire a dimenticarsi l'occasione in cui siamo stati idioti e ricordarsi solo quella in cui siamo stati all'altezza...
un primo passo può essere quello di provare a valutare oggettivamente (per quanto si può) se stessi ma soprattutto gli altri.....
io di superman in giro ne vedo veramente pochi da quando adotto questo metodo....
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23-03-2012, 15:01
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#13
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Messaggi: 50
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Quote:
Originariamente inviata da LatrinLover
poi mi sento continuamente raccontare storie di lavoratori che conosco che dicono che sono tutti pronti a farti le scarpe pur di metterti in cattiva luce ed avanzare di carriera e allora di fronte a tali racconti mi chiedo perchè ci si debba comportare come bravi bimbi in attesa di essere inchiappettati da chi ci siede affianco mostrandoci un sorriso smagliante ma essendo pronto a liquidarci appena ne ha l'occasione, questo è quello che ho dedotto.
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Purtroppo chi ti ha raccontato queste storie sul mondo del lavoro dice il vero!Purtroppo si, l’ambiente lavorativo è una fossa di serpenti, di cui ci sono varie categorie come: lecchini, approfittatori, pettegoli e infami pronti ad inventarsi storie o occusarti ai superiori per danneggiarti. Inoltre, non bisogna farsi vedere troppo accondiscendenti e calare sempre la testa, ma nemmeno pugnalare come fanno in molti, altrimenti dove sta la differenza.
E come dire vorrei un mondo migliore, ma intanto continuo a compiere le mie malefatte, ciò non avrebbe alcun senso.
Infine ho smesso di fidarmi di tutti da parecchio tempo, ho ricevuto le mie pugnalate e per questo non m’intrattengo molto con gli altri, perché alla fine si sparla e basta, faccio quello che devo fare e finite le mie ore, alzo i tacchi e me ne vado.
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23-03-2012, 15:18
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#14
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Somewhere over ther rainbow
Messaggi: 2,996
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In bocca al lupo per il lavoro nuovo! Sii conscio che oggi è una ottima cosa trovarne a tempo indeterminato.
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23-03-2012, 15:51
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#15
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,495
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Quote:
Originariamente inviata da LatrinLover
io invece sono pronto a fare le cattiverie più indicibili per lavorare e conservarmi il posto se mai lo avrò, in fondo è una guerra e bisogna fare fuori tutti i nemici per assicurarsi la vittoria, cambia atteggiamento e non idealizzare nessuno dei tuoi colleghi anzi appena puoi pugnalali a morte come Bruto fece con Cesare
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Sono daccordo. Io nel periodo in cui ho lavorato son stato proprio bene anche se facevo un lavoro pesante fisicamente. Adesso mi devono chiamare per dirmi se mi assumeranno in una ditta qua..spero veramente che mi chiamino. Mi piace un casino già da quando esci alla mattina e ti dirigi sul posto. Avere un motivo per cui alzarsi e soprattutto guadagnare. A volte mi stanno sulle pàlle alcune persone come modo di fare ma è quasi impossibile che io litighi con qualcuno. Sul lavoro non lascio nemmeno spazio ai rapporti.. non siamo amici e non dobbiamo esserlo. Basta che alla fine il lavoro sìa ben fatto e quando vedi che lo è tutto passa in secondo piano rispetto alla soddisfazione. Se uno mi fa domande personali o cose così tendo a non rispondergli o ad eludere il discorso sul nascere perchè boh.. càzzo vuole? Siamo qua per lavorare non per fare amicizia. Chiaramente senza diventare proprio scortese o mancare di rispetto.. però, per me, bisogna mantenere un certo distacco con i colleghi. Non è professionale che l'ambiente di lavoro diventi una camerata.. con discorsi adolescenziali e cose così.. oltre ad essere anche stancante. Se uno fa il suo lavoro in santa pace.. poi esce anche più fresco a fine giornata.
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Ultima modifica di Halastor; 23-03-2012 a 16:00.
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23-03-2012, 16:13
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#16
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 2,561
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Quote:
Originariamente inviata da Bastet.
Scusa ,eh...ma in fondo ti contraddici. Prima affermi di essere circondato da stronzi insensibili. Poi che una parte di colleghi, all'inizio, cerca di capirti. Mi pare che il problema sia sì l'autostima, a livelli di marciapiede. Vedi di accettarti per quello che sei, così come accetti colore dei capelli e degli occhi. Il marasma mentale lo fomenti tu, con l'auto-giudizio.seguito dall'auto-condanna. Negli uffici c'è gente che combina casini incredibili. se ne sbatte, e vive certo meglio di te... Ti auguro di superare presto 'sta situazione, cerca di essere più benevolo verso te stesso. Gli stronzi li trovi dappertutto. A meno che non si scelga la vita in un eremo. Ma magari un paio ti arrivano anche lì, non è mai detto....
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Concordo con Bastet.
Nick, io faccio parte delle persone che ti reputano intelligente e non credo di sbagliare.
Piuttosto mi chiedo se non sia tu (come me e tanti altri), ad avere la tendenza a dare un peso eccessivo ai propri punti di debolezza e a sottostimare le proprie qualità.
Nessuno è perfetto in questo mondo, nessuno è superman, non possiamo esserlo nemmeno noi. Dobbiamo accettarci come esseri umani con i propri punti di forza e le proprie debolezze.
Cerca di essere un po' meno critico nei tuoi confronti e un po' più critico nei confronti degli altri, che forse non sono così perfetti come vogliono far credere.
Essere diversi dalla massa non significa essere peggiori.
In bocca al lupo.
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23-03-2012, 16:31
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#17
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,304
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Il lavoro è terapeutico per gente come noi.
Il problema è la bassa autostima, se tiri adesso le somme che l'hai così bassa è ovvio che il risultato sarà amaro.
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23-03-2012, 16:41
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#18
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Avevo il medesimo tuo problema. In parte l'ho attenuato, col migliorare della mia condizione psichica. Poi ognuno è fatto a modo suo, tu sei così, la gente può scoglionarsi ma alla fine non sono scemi, ti conosceranno e impareranno a relazionarsi con te.
Ad esempio su di me non fanno mai affidamento per gli orari, io è da quando sono nato che dico di voler smettere coi ritardi, ma ne faccio in continuazione...
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23-03-2012, 19:05
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#19
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,122
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Salve dottor Nick (cit.), mi permetta una domanda: ha mai provato a elencare tutti i motivi che lei reputa essere responsabili della sua situazione emotiva?
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23-03-2012, 19:18
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#20
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,679
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Quote:
Originariamente inviata da Nick
La mia intelligenza operativa è vicina a quella di un arteriosclerotico al primo stadio...dimentico le chiavi nelle serrature, dimentico cose che mi sono state dette 5 minuti prima, ho la concentrazione di un colibrì e il marasma mentale per uno sguardo che non mi piace, la mia iperemotività, può portarmi a dimenticare qual'è la destra e qual'è la sinistra, come mi chiamo, che ci faccio lì in quel momento.
Tutto intorno a me sembra andare ad una velocità pazzesca.
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Io sono uguale.
Sono arrivata a una conclusione pensandoci... Le persone con problemi interiori, blocchi, depressioni e cose simili... Sono decisamente predisposte a essere così... distratti, imbranati seppur intelligenti...
E lo stress... oooh, lo stress. Si dice che le persone depresse e stressate siano più portate alle malattie neurodegenerative, tipo Alzheimer.
Comunque... ti auguro di riuscire a stare meglio, a lavoro. E di imparare a scollegare il lavoro dalla tua vita all'esterno...
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