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07-03-2025, 22:14
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#1
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 8,129
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Mi riferisco a una persona capace di cogliere la vostra essenza più autentica, comprendere i vostri comportamenti e intuire i vostri pensieri. Potrebbe essere un amico, un parente, un collega, uno psicologo o la vecchietta tanto gentile della porta accanto.
Come vi siete sentiti in un contesto simile? Accettati e compresi nella vostra totalità, o vulnerabili di fronte a uno sguardo così attento? Avete provato sollievo o un senso di smarrimento? La comprensione ha rafforzato il vostro legame, o vi ha spinto a prendere le distanze?
Qualora la risposta fosse negativa, vi sembra che la vostra vita sia troppo singolare per essere compresa? Vi siete forse rassegnati all'incomprensione?
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07-03-2025, 22:17
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#2
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,851
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No. Mi piacerebbe.
Però una volta che mi ha letto dentro mi deve rispettare.
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07-03-2025, 22:20
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#3
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 14,145
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La mia assenza più autentica, no, anche perché dubito che le persone ne abbiano una, siamo fatti di molti elementi, anche contraddittorî, che spesso litigano tra loro, e chissà cos'è più profondo e più superficiale, e poi si muta nel tempo.
Ciò detto, mi è capitato qualche volta di sentirmi attribuire caratteristiche che al tempo intuivo solo in maniera nebulosa e che ho capito far parte di me solo molto tempo dopo, per pensare a quel punto: "Cavoli, quella volta quel tizio ci ha azzeccato!".
La cosa di solito mi ha lasciato sgomento, perché per tanti motivi tendo a nascondermi e celarmi sotto numerosi strati protettivi, e non è stato bello vedere che, forse, questi strati protettivi sono più trasparenti di quel che pensassi.
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07-03-2025, 22:49
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#4
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 8,129
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
La cosa di solito mi ha lasciato sgomento, perché...
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In seguito hai fatto qualcosa per rendere questi strati protettivi ancora più "coprenti"?
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07-03-2025, 22:55
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#5
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Esperto
Qui dal: Aug 2022
Messaggi: 4,531
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Sì, ho incontrato me stesso: ho guardato l'abisso e l'abisso ha guardato me.
La mia vita è ovviamente abbastanza singolare ma non sono in cerca di comprensione poiché non voglio essere compatito e non ritengo di essere così "speciale" da dover esser compreso. Non cerco, se mai dovessi cercare, persone-scanner: non ne gioverebbe questa persona (se non per puro esercizio) né io.
Tutt'al più, cercherei una sintonia o comunione di intenti. Tipo se trovassi la mia Bonnie o il compare con cui riesumare il marchio Ludwig
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07-03-2025, 22:59
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#6
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 26,774
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Non so se mi è successo, non potendo dimostrarlo...come si dimostrerebbe? Boh. Lo senti, lo capisci...da che
Comunque, direi che sicuramente essere "letti nel pensiero" non conviene mai, se questo si intende...
Per il resto, mi viene in mente un mio prof di arte che spiegava la differenza fra il verbo "guardato" e "visto", che visto è qualcosa di più perché vuol dire "ho colto, ho afferrato qualcosa".
Comunque, a me non serve a nulla essere compresa se poi a ciò non corrisponde un qualche vantaggio sulla mia qualità di vita. Tipo "adesso che ti ho capita profondamente fin nei meandri dell'animo, ti dico cosa puoi fare per migliorare le tue
cose:....".
Per rispondere sulla mia vita, essa è comprensibilissima. Non da chi mi conosce di superficie, che ovviamente so che se le fa un paio di domande ma è normale. Ma poi basta sapere un po' di cose essenziali per "capire "la situazione, non serve affatto scavarmi l'anima. L'animo non sempre c'entra con la situazione. E non si mischiano. Infatti di recente una persona che la mia situazione la conosce benissimo posso dire , alla domanda "che faresti al mio posto" ha detto "quello che faresti tu". Non mi viene mai detto da conoscitori del mio vissuto, che non mi capiscono, che non comprendono perché faccio certe cose, perché non ne faccio altre. Questo vale solo per chi non conosce lo stato delle cose. La conoscenza del mio animo non è rilevante, niente aggiunge. Altrimenti, se stesse lì il quid, me lo farei tirare fuori con le tenaglie da un chirurgo l'animo e i più reconditi pensieri, li sbatterei in mezzo ad un'enorme piazza affollata e li farei analizzare a chiunque, specialisti, professori, psicologi, studenti vecchi e giovani, parenti amici e nemici barboni, gatti, cani, basta che alla fine qualcuno mi dica "ok, ho compreso tutti i segreti del tuo animo e adesso si possono tentare di risolvere i tuoi guai, ti spiego come".
Purtroppo non è questo il problema.
A me gli psicologi mi hanno piuttosto capita, anche altre persone vicine, e sennò posso rispiegare, non ho chissà che garbugli interiori nascosti nei meandri, o comunque se fosse lì il problema avrei tentato qualsiasi strada pur di portare alla luce e poterci lavorare. Infatti ci ho provato ma era inutile e non lo sapevo, ma tanto per dire che non lascio cose intentate.
É che non mi serve a niente sentirmi compresa e letta nel profondo. Mi servono soluzioni e miglioramenti, solo quelli.
Se poi in cambio di ciò, qualcuno vuole sapere i segreti della mia animaccia, glieli spiattello pure tutti, mi faccio ipnotizzare e gli cago fuori anche i traumi rimossi che ho avuto in utero materno. E ci metto sopra anche soldi, toh. E un gatto selvatico e stronzo.
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Ultima modifica di claire; 07-03-2025 a 23:03.
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07-03-2025, 22:59
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#7
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Esperto
Qui dal: Feb 2023
Ubicazione: veGano
Messaggi: 2,371
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Si ma fortunatamente é morto
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07-03-2025, 23:08
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#8
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,851
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Ma i miglioramenti quali sarebbero? Riderci sopra?
Proprio per un cazzo, non c'è da ridere.
E io su queste cose ho un carattere di merda forse, me ne rendo conto.
Quando la gente si mette a fare ironia idiota su cose personali, del tipo "non bisogna prendersi tanto sul serio" mi sta sul cazzo.
La gente che non ha autostima si mette in questa posizione.
"Tanto sono un coglione/una cogliona qualunque".
Ma che cazzo di sistema è di ragionare?
Allora siccome non sono una persona di quelle "che spicca" devo autorizzare le altre persone a farmi trattare come una merda?
SI STA RIFLETTENDO PSICOLOGICAMENTE PARLANDO, NON STO ATTACCANDO NESSUNO
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07-03-2025, 23:12
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2022
Messaggi: 4,531
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Non prendersi tanto sul serio non è la stessa cosa di dirsi "sono un cojone qualunque con 0 autostima"
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07-03-2025, 23:12
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#10
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,851
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Ho capito ma il passo tra una cosa e l'altra può essere breve
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07-03-2025, 23:18
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2022
Messaggi: 4,531
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Quote:
Originariamente inviata da Nightlights
Ho capito ma il passo tra una cosa e l'altra può essere breve
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Come passare dallo spinello all'eroina in vena  (pubblicità Progresso)
Spesso è una maniera per dire "minchia ma stai scialla, prendi tutto sul serio". Ci sta lo scazzo di sentirsi dire frasi così ma ci sta anche il fatto che impuntarsi sempre crei queste dinamiche. Soluzione: state coi vostri simili
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07-03-2025, 23:22
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#12
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,851
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Ma è inutile fare discorsi che si presuppongono seri, su temi importanti, se poi l'intento è quello di riderci sopra.
Allora è na presa pe er culo 
e diventa a solita gara a chi la spara più cafona e che fa ride.
Stamo ar bar insomma...
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07-03-2025, 23:29
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#13
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,448
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Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
Mi riferisco a una persona capace di cogliere la vostra essenza più autentica, comprendere i vostri comportamenti e intuire i vostri pensieri. Potrebbe essere un amico, un parente, un collega, uno psicologo o la vecchietta tanto gentile della porta accanto.
Come vi siete sentiti in un contesto simile? Accettati e compresi nella vostra totalità, o vulnerabili di fronte a uno sguardo così attento? Avete provato sollievo o un senso di smarrimento? La comprensione ha rafforzato il vostro legame, o vi ha spinto a prendere le distanze?
Qualora la risposta fosse negativa, vi sembra che la vostra vita sia troppo singolare per essere compresa? Vi siete forse rassegnati all'incomprensione?
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Non ricordo di aver mai provato una cosa del genere. Ho sempre dovuto spiegarmi e farmi capire, spesso con difficoltà.
E tu?
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07-03-2025, 23:30
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2022
Messaggi: 4,531
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Quote:
Originariamente inviata da Nightlights
Ma è inutile fare discorsi che si presuppongono seri, su temi importanti, se poi l'intento è quello di riderci sopra.
Allora è na presa pe er culo 
e diventa a solita gara a chi la spara più cafona e che fa ride.
Stamo ar bar insomma...
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Credo che statisticamente non troverai mai un gruppetto di persone che abbiano condiviso tutte la medesima esperienza traumatica e che quindi abbiano sviluppato il medesimo approccio serioso consequenziale (e comunque non sarebbe scontato tutto ciò)*. Il forum insegna
Se cerchi quello (tu generico), allora devi fare come il protagonista di "fight club" e frequentare gruppi di ascolto polarizzati su determinati disagi/traumi.*
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Ultima modifica di cuginosmorfio; 07-03-2025 a 23:37.
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07-03-2025, 23:32
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#15
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 26,774
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Nightlights, ho letto che chiedi quali sarebbero i miglioramenti, ti riferisci a quello che ho scritto io?
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07-03-2025, 23:37
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#16
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,851
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Nightlights, ho letto che chiedi quali sarebbero i miglioramenti, ti riferisci a quello che ho scritto io?
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No no stavo parlando di un approccio generale, che noto anche nella vita reale da parte di alcune persone.
La tua risposta mi ha fatto venire in mente altre cose.
Quelle che quando gli racconti una cosa seria su di te, su cui non hai voglia di scherzare, ti rispondono con un ironia quasi da prenderti per il culo "perché tanto bisogna sdrammatizzare" "eddai ridi su".
Questo tipo di faciloneria mi sta sui coglioni.
Tutto qua.
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07-03-2025, 23:42
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#17
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Esperto
Qui dal: Jun 2024
Messaggi: 756
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Ho incontrato alcune persone che hanno subito capito come mettermi a disagio
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07-03-2025, 23:46
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#18
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Intermedio
Qui dal: Dec 2024
Ubicazione: Skynet
Messaggi: 229
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Sì, l'ho incontrata.
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07-03-2025, 23:55
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#19
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 8,129
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Quote:
Originariamente inviata da ~~~
Non ricordo di aver mai provato una cosa del genere. Ho sempre dovuto spiegarmi e farmi capire, spesso con difficoltà.
E tu?
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Ondine! 
Come stai?
Sì, ho incontrato delle persone del genere.
Il mio vecchio amico, ad esempio, era molto ricettivo. Non dovevo fare chissà quali discorsi con lui, riusciva a comprendermi così, naturalmente. Una volta mi ha detto "senti, tu non parli mai di *argomento delicato random* . E' forse perché *spiegazione quasi perfetta*?". Bersaglio colpito. Ai tempi avevo anche altri amici e nessuno si era mai accorto di quella situazione. Giusto lui. Da solo.
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07-03-2025, 23:58
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#20
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 26,774
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Io quando racconto cose su di me vorrei me le sdrammatizzassero ma non lo fa mai nessuno  quindi taccio per evitare compartimenti a vario titolo. Mica colpa loro eh.
Comunque sì, capisco, ovvio che è fastidioso quando la gente minimizza cose , è perché ne ha una conoscenza superficiale, non ha avuto occasione di conoscerle da vicino, oppure non ha intenzione di capire, o non gli è mai stata spiegata bene una certa tematica. Anche lì non credo sia sempre malafede, dipende. Talvolta sì, sono persone non empatiche che vogliono tagliare corto e si annoiano a sentire lamentele degli altri, preferiscono non approfondire e divertirsi, cazzeggiare, o peggio lamentarsi solo delle cose proprie ma non volerne sapere dei problemi altrui. A volte sul serio sono solo tentativi di "tirare su" gli altri, e a volte, ti dirò, hanno pure ragione. Ci sono persone che ingigantiscono troppo il loro vissuto e si danneggiano su cose che andrebbero invece ridimensionate.
Anche il mio discorso è generale e ricomprende vari casi, non mi riferisco a te e ai tuoi problemi.
Non ti leggo sempre ma ho talvolta il sentore che ti aspetti troppa empatia, ascolto attivo e volontà di approfondire certi temi, da parte di persone che sono conoscenti senza particolari affinità o poco avvezzi a interloquire su certe questioni. Secondo me vanno fatti certi discorsi con chi si ritiene sensibile al tema in oggetto o con cui si hanno legami stretti. Oppure con chi si vuole eh, solo che poi si rischia di restarci male se si incontra la pressoché inevitabile risposta superficiale, incomprensione, mentre la propria esigenza è che il proprio sentire venga raccolto e tenuto nella giusta considerazione.
Non si può pretendere che tutti abbiano la stessa considerazione, visione e attenzione su temi che sono caldi per noi. Magari anche tu ( o io) non abbiamo sensibilità abbastanza su chi ha certi problemi che non ci riguardano. Non giustifico la gente maleducata e strafottente, però, dico, a volte mettersi nei panni altrui vale per tutti e se ci si pensa, si capisce da sé che non è possibile. Sicuramente ci sono problemi a cui tu non pensi o non dai l'importanza che ci danno altri, perché non ti toccano. E così è anche viceversa.
C'è chi è più o meno portato a sconfinare dal proprio orizzonte per interessarsi anche di problemi che non lo riguardano direttamente e a cui non è naturalmente portato a pensare. E chi meno.
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Ultima modifica di claire; 08-03-2025 a 00:12.
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