luna82

Ciao a tutti,
vorrei sapere se anche voi avete paura di essere giudicate persone con qualche problema mentale come ritardo o pazzia per via di questa fobia.
Io ho 25 anni e credo che per l'età che ho una persona si aspetti di vedermi un pò più disinvolta, invece così sembro una bambina, credete che la gente possa giudicare le persone con la fobia sociale come persone che hanno qualche problema grave? Io spesso ho questa paura.

controluce

Luna, so benissimo che a volte ci si sente un po' "minorati" rispetto agli altri, perchè evitiamo molte cose che gli altri invece rienscono a fare normalmente.
Ma io sono dell'idea che in fondo non veniamo giudicati così drasticamente come tu pensi...ci percepiscono come soggetti altamente emotivi e sensibili, ma non per questo incapaci e stupide.

valmor

Persone poco sensibili e/o ignoranti potrebbero eccome giudicare pazzo o stupido un fobico/a che si mostra disadattato o pesantemente inibito nelle dinamiche sociali perchè sotto effetto di ansia. Individui più sensibili e meno giudicanti magari fraintendono in altro modo o si spaventano perchè vedono stranezza e non naturalezza, altri ancora intuiscono che è timidezza estrema, altri non ci fanno caso (ma se li vedi solo una volta o raramente).

Ma nella mia esperienza se si mostra inibizione, tendenza pesante ad isolamento, difficoltà esagerate di socializzare e rapportarsi etc non possiamo far finta che la gente non lo noti, poi cosa pensa di vedere, quanta importanza gli dà e come ci tratta dipende.

Facile dire di non darci peso, che bisogna fare esperienza per imparare le abilità sociali, peccato che io come Lilly NON ho mai imparato le dinamiche di socializzazione coi normali, e nemmeno con esperienza ed esposizione sono mai progredito o migliorato, anzi.

cancellato2671

argghh...m'è venuto x un attimo sto dubbio pure a me....magari non ritardo, ma qualcosa....

alcuni dicono che prima di iniziarmi a conoscere (il che a volte è facile se estroverso, se invece decido al solito di restare muto diventa un'impresa ardua) pensavano che fossi uno psicopatico mezzo maniaco :lol:

mi dicono sempre "non può essere vero come tu possa un attimo prima abbassare gli occhi davanti anche al più semplice degli sguardi e l'attimo dopo reggere uno sguardo x 1-2 minuti fino a mettere in imbarazzo l'altra persona...e soprattutto come tu possa farlo sia parlando/scherzando, ma viceversa restando impassibile e in silenzio".

riflettendoci un po' sopra mi sono detto....beh non è normale...
poi mi sono pure detto "beh se era qualcosa di genetico sarebbe stato dalla nascita ed invece io sono stato estroversone e intelligente fino a 16 anni e qualcosa"

Bri

Ho avuto questa terribile sensazione per anni... e mi sono reso conto continuando a pensarci si arriva solo a convincersi e dimostrarsi di essere tali.

shrek

più che una paura, per me è un dato di fatto:
- anche se a scuola e all'università sono sempre andato bene e la gente prima o poi finisce sempre con l'affibiarmi il "bollino" di persona intelligente mi sono sempre ritenuto un ritardato mentale in confronto alle persone più "sveglie"
- per quanto riguarda la pazzia, i miei mi hanno ripetuto per anni che ero un malato mentale e da piccolo mi minacciavano in continuazione di spedirmi dallo strizzacervelli, quindi fai tu... :lol:

cancellato2968

a pensarci bene.....da piccolo...fino a 4-5 anni non parlavo praticamente con nessuno....non spiaccicavo parola...forse non sapevo nemmeno pronunciarle da quanto ero poco abituato :P

tutta sta normalità io nun ce la vedo....si vede ad occhio che ero psicologicamente alterato già allora :lol:

poi ho trascorso una decina d'anni di normalità, ma.....la vera natura è tornata a galla...

e poi...e poi so' proprio freddo a reagire...
giuro....pure l'esaminatore di guida me l'ha ripetuto non so quante volte quando ho fatto le pratiche...

e in effetti aveva ragione:
arrivo all'incrocio ai 50km/h fredo di botto mentre uno mi taglia la strada evitando x 1 niente l'incidente...
beh una persona normale almeno un sobbalzo ce l'ha...io? io....rimango impassibile lì seduto e proseguo dritto...

l'ho notato anche ultimamente in bici: l'altro giorno x 10 cm non mi tiravano sotto in auto... beh 4-5 anni fa avrei reagito urlando contro, a male parole ecc...ecc...
come ho reagito questa volta? freddo...ho guardato gelidamente il guidatore dell'altra macchina (che non sapeva nemmeno cosa dirmi avendo tutte le colpe lui) e ho tirato dritto (5 minuti dopo ripensando al fatto mi è venuto da sorridere x la mia reazione, ma....).

Boh....solitamente so farmi trasportare dalle emozioni...ma ci sono alcuni momenti in cui quasi non sento stimoli, quasi non sento emozioni interagendo con il mondo esterno...faccio ed eseguo eprchè devo fare così....

Change

si anch'io ho avuto questi timori, ma non proprio ritardato o addirittura pazzo, ma magari strano...

piocca

Io non ho paura che la gente abbia qualche dubbio sulla mia sanità mentale...semplicemente non mi interessa cosa possano pensare...

Comunque credo che le mie prof ce lo abbiano qualche perplessità...sicuramente la mia prof di filosofia: ogni volta che mi incontra per il corridoio mi ferma e mi chiede come va, se ho studiato, se sono stressata...come se fossi una bambinetta bisognosa di cure e di attenzioni.... :lol:
Che confidenza... 8)

Change

bè magari le fai semplicemente tenerezza per i tuoi modi pacati e gentili, e questo almeno va a nostro vantaggio! :wink:

ricca75

...

Incubus

Se ti può consolare, nn sei affatto l'unica! anche io temevo di dare questa esatta impressione agli altri... specialmente ai tempi del liceo... che mi ritenessero ritardato o pazzo o addirittura maniaco (e proprio x paura di dare questa impressione mi sono sempre "contenuto" con il genere femminile, non sono mai riuscito a fare battute sconce o assumere atteggiamenti ambigui, come fanno normalmente moltissimi miei coetanei - peraltro con tanto di approvazione da parte delle destinatarie - e anzi mi sono buttato sempre più verso un "romanticismo" quasi esasperato, totalmente platonico, ingenuo, sciocco, il più candido possibile... sempre x paura di passare altrimenti da "porco"... gettando oltretutto al vento quelle poche occasioni che mi sono capitate con le ragazze e che, se sfruttate, avrebbero regalato anche me l'amore ai tempi del liceo...sempre x questa paura...) ...mi sentivo emarginato all'interno di una classe ostile e pensavo che l'opinione degli altri nei miei confronti fosse veramente pessima... che mi giudicassero in questo modo, mi ritenessero "strano", mi evitassero, mi isolassero, non avessero il benchè minimo interesse a conoscermi davvero...

...il che naturalmente influiva negativamente su ogni possibilità di miglioramento, era come un circolo vizioso: io pensavo che loro pensassero questo di me, così non avevo alcun incentivo a tentare di migliorarmi, di socializzare con loro, di pensare in positivo... ero sicuro in partenza che ogni tentativo sarebbe fallito proprio per questa "loro" (o meglio, da me ritenuta tale) idea nei miei confronti... insomma, nn ci provavo neanche... tanto ero convinto che sarebbe stato inutile, che ormai ero "marchiato" e che non avrei potuto fare nulla per far cambiare loro idea...

...e più in generale pensavo che chiunque, già a prima vista, avrebbe pensato queste cose di me... il mondo intero ce l'aveva con me, mi odiava... non riuscivo a nutrire più fiducia nel prossimo, partivo rassegnato già da subito, convinto che sarei stato subito scartato, che non avevo alcuna possibilità, che sarei risultato odioso a chiunque... (e diversi episodi - probabilmente fortuiti (per es: un commesso sgarbato che mi lanciava un'occhiataccia o non ricambiava il saluto, una persona cui rivolgevo la parola e mi ignorava senza rispondermi ecc... ero arrivato a credere che le cassiere della Coop ce l'avessero a morte con me...) - avevano consolidato questa convinzione)... chiaramente era un sintomo di autostima azzerata, ai minimi storici (c'è stato un periodo in cui ero arrivato letteralmente ad odiarmi e non mi potevo neanche vedere allo specchio!)

ma adesso - con il senno del poi - mi rendo conto che era quasi tutta colpa mia, che proprio questa idea bizzarra mi spingeva a pensare e a pormi in maniera sbagliata nei confronti del prossimo... e che questo non poteva fare altro che assumere (a sua volta, in fondo) un atteggiamento freddo e distaccato verso di me, avallando la mia idea... è stata soprattutto colpa mia (con il mio pensiero e il mio atteggiamento) se gli anni del liceo sono stati così orribili... infatti poi ci sono stati episodi che mi hanno "sorpreso", perché ho incontrato anche molte persone che mi hanno trattato bene e con rispetto, che mi hanno sorriso e salutato, facendomi finalmente capire la verità, che non sono al centro del mondo, non sono necessariamente odiabile da chiunque, che non ho fatto nulla di male x meritarmelo e così via...

guscio

no, quella mi manca!!!

se ti do la paura di mangiare in pubblico facciamo cambio? 8)

VeryPoison

-------------------