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Vecchio 24-12-2020, 11:22   #21
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Che poi a me sembra abbastanza comune che i single adulti vivano con i genitori, tanti ci tornano fra una relazione e l'altra, in Italia non è per nulla anomalo, specie in provincia.
Non mi pare,insomma , una vita così diversa da quella "comune"...mi pare più questione di percezione individuale.
Qualcuno può obiettare, ma ripeto, troverai anche chi ti dice "chi te lo fa fare, e l'affitto, e i mestieri..." (Siccome loro sono abituati a non fare mai niente in casa danno per scontato che uno inizi a occuparsi delle faccende solo quando va via, mentre io da quando sono fuori ne ho meno).

Una mia cugina mi rispose( e lei aveva rapporti molto conflittuali in casa) che non sarebbe andata via se non per fare le cose "fatte bene" intendendo compagno, casa di proprietà col mutuo arredata come vuole, giardino cane bambini eccetera.
Alludendo al fatto che io, che me ne andavo in affitto in una casa brutta e da sola, stavo facendo "fatto male".

Poi appunto, la gente dà sempre per scontate un sacco di cose, ed è per questo che io non mi ci posso trovare
Fanno riferimento al loro modo di pensare e agire e non considerano che altri possano avere situazioni diverse.
Ad esempio valutano quello che fai come fosse una scelta totalmente libera, forse in virtù del fatto che loro hanno questo lusso.Chi ha detto che uno sceglie quello che gli piace, e non si trova in una situazione obbligata?
Ma è un discorso un po' o.t.

Detto questo, io ad oggi non mi sto trovando bene nella situazione abitativa in cui mi trovo: ma non ho opzioni migliori al momento, solo peggiori, quindi non la vivo benissimo, preferirei avere altre scelte.

Ma se uno ha ponderato la cosa e si ritiene soddisfatto, senza nuocere a se stesso né ad altri, non vedo dove stia il problema.
Se qualcuno è così superficiale da credere che vivere coi genitori sia sbagliato a prescindere, direi di lasciar perdere la persona.
Se invece, una volta spiegate le motivazioni della scelta, non si trova d'accordo, amen. Succede di avere visioni diverse e va messo in conto che qualcuno preferisca relazionarsi con chi vive solo, avrà i suoi motivi a sua volta.

Ultima modifica di claire; 24-12-2020 a 11:28.
Ringraziamenti da
Ezp97 (24-12-2020), Nightlights (24-12-2020)
Vecchio 24-12-2020, 11:36   #22
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L'avatar di Nightlights
 

Si Claire, è anche una percezione individuale ingigantita, me ne rendo conto perché ho un esempio pratico irl che smonta la rigidità del mio pensiero: un amico di mio cugino con la sua ragazza, che hanno sui 24 anni, vivono insieme ai genitori di lui (o di lei, non mi ricordo) e mi pare abbiano anche avuto un figlio, quindi vuol dire che avere una casa propria non è una condizione indispensabile per avere una relazione..

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Vecchio 24-12-2020, 11:41   #23
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Originariamente inviata da Nightlights Visualizza il messaggio
Si Claire, è anche una percezione individuale ingigantita, me ne rendo conto perché ho un esempio pratico irl che smonta la rigidità del mio pensiero: un amico di mio cugino con la sua ragazza, che hanno sui 24 anni, vivono insieme ai genitori di lui (o di lei, non mi ricordo) e mi pare abbiano anche avuto un figlio, quindi vuol dire che avere una casa propria non è una condizione indispensabile per avere una relazione..

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Ma infatti, il mondo è vario.
Pure io conosco una coppia, senza figli, che ha sempre vissuto coi genitori di lei pur potendo economicamente andare da soli.
Si sono fatti una villa tutti e 4 insieme, io mi butterei dal balcone, ma se sta bene a loro, a posto!
Vecchio 24-12-2020, 12:41   #24
Esperto
L'avatar di Warner84
 

Io sono in una situazione non tanto differente dalla tua, capisco ciò che intendi dire...alla fine come hanno detto anche altri, al di là di quella che è un po' l'ideologia comune, stai pur tranquillo che qualsiasi cosa si sceglie di fare non andrà mai bene e non verrà mai vista bene, un po' della serie "io non avrei fatto così, io l'avrei fatto meglio, io l'avrei fatto prima, ecc..". Comunque è un modo di vivere (quello del vivere insieme ai genitori) che non viene visto bene dalla stragrande delle persone a prescindere dalle motivazioni personali che ogni individuo può avere, perchè viene visto come un simbolo di non indipendenza o di immaturità, tralasciando che poi magari ci sono persone che vivono da sole ma si fanno fare tutto comunque dalla madre (lavare i vestiti, fare da mangiare e addirittura fare le pulizie a casa...), quindi si valuta più l'immagine della cosa che non la realtà della situazione...
Vecchio 24-12-2020, 12:45   #25
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Io sono in una situazione non tanto differente dalla tua, capisco ciò che intendi dire...alla fine come hanno detto anche altri, al di là di quella che è un po' l'ideologia comune, stai pur tranquillo che qualsiasi cosa si sceglie di fare non andrà mai bene e non verrà mai vista bene, un po' della serie "io non avrei fatto così, io l'avrei fatto meglio, io l'avrei fatto prima, ecc..". Comunque è un modo di vivere (quello del vivere insieme ai genitori) che non viene visto bene dalla stragrande delle persone a prescindere dalle motivazioni personali che ogni individuo può avere, perchè viene visto come un simbolo di non indipendenza o di immaturità, tralasciando che poi magari ci sono persone che vivono da sole ma si fanno fare tutto comunque dalla madre (lavare i vestiti, fare da mangiare e addirittura fare le pulizie a casa...), quindi si valuta più l'immagine della cosa che non la realtà della situazione...
Ma infatti, rapporti positivi e collaborativi fra persone mature si possono avere anche sotto lo stesso tetto, e viceversa.
Vecchio 24-12-2020, 12:49   #26
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Comunque è un modo di vivere (quello del vivere insieme ai genitori) che non viene visto bene dalla stragrande delle persone a prescindere dalle motivazioni personali che ogni individuo può avere, perchè viene visto come un simbolo di non indipendenza o di immaturità, tralasciando che poi magari ci sono persone che vivono da sole ma si fanno fare tutto comunque dalla madre (lavare i vestiti, fare da mangiare e addirittura fare le pulizie a casa...), quindi si valuta più l'immagine della cosa che non la realtà della situazione...
Eh si, è proprio così, questo è uno dei motivi, se non IL motivo principale del mio senso di diversità rispetto a molte altre persone, è un fatto di mentalità differente che si scontra con quella degli altri. Poi non è sempre così, perchè persone che condividono il mio ragionamento ne trovo anche, però è una minoranza. Sono differenze di vedute che contano, e spesso sfasciano, potenziali rapporti sentimentali. Ma sto mettendo al primo posto le mie esigenze al momento, non voglio fare i passi per accontentare qualcun'altro, se li farò, sarà perchè ne sono convinto io.
Vecchio 24-12-2020, 13:26   #27
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Originariamente inviata da Nightlights Visualizza il messaggio
Allora, cercherò di spiegarmi nella maniera più chiara possibile su questo tema, che è uno di quelli in cui vedo più disparità tra me e la maggior parte delle persone, voglio capire se la mia mentalità a riguardo è così folle e distante dalla quella comune o qualche punto di incontro c'è.
Parto da lontano, dalle premesse, in modo da essere più esaustivo possibile: ho 33 anni, una famiglia solida alle spalle (vivo coi miei), casa di proprietà, figlio unico.
Con i miei genitori ho un buon rapporto.
Il mio carattere è parecchio introverso, non* sono fobico, ecco a volte vado un pò in depressione, ma niente di che.
Questo mio carattere però mi limita dal punto di vista lavorativo, non posso fare lavori a contatto con troppa gente, mi stressano, e inoltre non riesco a mantenere molto la calma se sul lavoro qualcuno ha voglia di rompere i coglioni o punzecchiare, mi lego al dito le cose, comincio a rispondere, non me le scordo più e poi vivo male, non so se in questo c'entra il fatto che nel lavoro precedente ho subito mobbing, e questo era pane quotidiano, ma vabbè, probabilmente passerà quando ricomincierò a lavorare da un'altra parte.
Questo non è il vero punto del discorso.
La questione vera è che, guardandomi intorno sulle condizioni attuali del lavoro, considerando le mie capacità (che sono fondamentalmente poche, ho lavorato si più di 10 anni, ma sempre nello stesso posto una volta finito scuola), il mio carattere, e la mia situazione personale, sto maturando sempre di più l'idea che per essere felice...io per il lavoro mi voglio rompere i coglioni il meno possibile, anche a costo di guadagnare poco.
Questo comporta che non posso andare a vivere per conto mio? Non me ne frega nulla, tanto una casa ce l'ho lo stesso.
Non posso pianificare una eventuale vita di coppia ragionando in questo modo? Pazienza, non voglio essere costretto a fare una vita di merda, e magari ingoiare merda da capi e colleghi arroganti, per permettermi le spese che una casa comporta.
Gli altri mi vedranno come un fallito? Non mi interessa, sempre per i punti di cui sopra.
Sto seriamente pensando di restare coi miei fino a data indefinita, tanto i miei non me lo fanno pesare e ci sto bene, che cazzo me ne frega.
Non trovo nessuna gratificazione personale nel fatto di essermi fatto il culo per lavorare e magari pagare un affitto o un mutuo, non tornerei a casa contento, ne avrei le palle piene e spese sul groppone, la vedo esattamente al contrario di chi si sente orgoglioso di aver comprato casa (specie nel caso del mutuo, un cappio al collo).
Le cose che mi servono per stare bene e sentirmi realizzato ce le ho già.
Tempo fa non ragionavo così, ma ora ho cambiato modo di vedere le cose, fondamentalmente non voglio vivere sotto ricatto, fanculo.
Se faccio questi discorsi con alcune persone mi prendono per matto, però dal mio punto di vista e al netto della mia condizione questo ragionamento fila eccome.
Se avete avuto la pazienza di leggere fino a qui vi ringrazio, voi al mio posto cosa fareste nella mia situazione?



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Io la penso come te e ho 10 anni in meno. Al contrario pero’ vivo in una casa a schiera e di fianco ho i parenti e altra gente di merda quindi nel mio caso vorrei trovare un lavoro come te senza rompermi troppo le palle ma pur di andarmene visto che qua’ non vivo bene.
Il lavoro la vedo una cosa impossibile da trovare almeno per adesso...
Vecchio 24-12-2020, 13:32   #28
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Originariamente inviata da claire Visualizza il messaggio
Ma infatti, il mondo è vario.
Pure io conosco una coppia, senza figli, che ha sempre vissuto coi genitori di lei pur potendo economicamente andare da soli.
Si sono fatti una villa tutti e 4 insieme, io mi butterei dal balcone, ma se sta bene a loro, a posto!
Ma come fanno, già il farsi casa vicino genitori e parenti come fanno qua da me e in altri paesini fa schifo, figuriamoci viverci proprio insieme.
La vedo una cosa ancora piu’ egoistica perche’ secondo me quei figli saranno troppo attaccati ai nonni, una famiglia la si fa se hai la grana per diventare indipendente al 100%.
Vecchio 24-12-2020, 13:37   #29
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Eh si, è proprio così, questo è uno dei motivi, se non IL motivo principale del mio senso di diversità rispetto a molte altre persone, è un fatto di mentalità differente che si scontra con quella degli altri. Poi non è sempre così, perchè persone che condividono il mio ragionamento ne trovo anche, però è una minoranza. Sono differenze di vedute che contano, e spesso sfasciano, potenziali rapporti sentimentali. Ma sto mettendo al primo posto le mie esigenze al momento, non voglio fare i passi per accontentare qualcun'altro, se li farò, sarà perchè ne sono convinto io.
Che tante persone abbiano una mentalità differente lo posso anche capire ma più che altro il problema è che giudicano fermandosi alla "facciata" della cosa ed essendo questa differente dal loro ideale di come la vita dev'essere ti appiccicano le etichette di "sbagliato" con tutte le conseguenze del caso. Comunque concordo sul fatto che la vita è tua e devi prendere le decisioni che ritieni giuste per te in questo momento, poi se le situazioni cambieranno ciò non toglie che tu possa prendere altre decisioni se lo riterrai opportuno, non siamo su dei binari e per forza dobbiamo seguirli dall'inizio alla fine, forse questo è un particolare che non è chiaro a molti
Ringraziamenti da
Nightlights (24-12-2020)
Vecchio 24-12-2020, 14:07   #30
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Originariamente inviata da Ezp97 Visualizza il messaggio
Ma come fanno, già il farsi casa vicino genitori e parenti come fanno qua da me e in altri paesini fa schifo, figuriamoci viverci proprio insieme.
Secondo me le ragioni sono anche economiche e pratiche, se le famiglie stanno al loro posto, i parenti non sono invadenti e vengono rispettati gli equilibri questa cosa non la vedo poi così negativa.
Comunque anche di questo ho un esempio molto vicino, il mio vicino di casa: abita nella casa a fianco alla mia (noi siamo al centro di un abbinata composta da 3 case) ed è il figlio dei vicini che stavano (ormai sono morti) nella casa dall'altra parte.
La madre di lui era piuttosto invadente e aveva le chiavi di casa, molte volte la sua (ex) moglie se la trovava in casa quando tornava dal lavoro, risultato: lei non sopportava più questa situazione e l'ha lasciato, sposati da molti anni con 2 figlie.
Ma questo è successo perché anche lui non ha saputo tenere la madre al suo posto, non è accettabile che vivendo in coppia la madre abbia le chiavi di casa ed entri facendo quello che le pare, al posto della moglie mi sarei incazzato anch'io.


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Vecchio 24-12-2020, 14:53   #31
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Originariamente inviata da Ezp97 Visualizza il messaggio
Ma come fanno, già il farsi casa vicino genitori e parenti come fanno qua da me e in altri paesini fa schifo, figuriamoci viverci proprio insieme.
La vedo una cosa ancora piu’ egoistica perche’ secondo me quei figli saranno troppo attaccati ai nonni, una famiglia la si fa se hai la grana per diventare indipendente al 100%.
Vedi che pure questo è un giudizio, sono scelte che possono avere dei motivi, non sono cose sbagliate a prescindere.
Non piacerebbe a te, ma magari loro ci si trovano e hanno delle motivazioni che potresti trovare valide.
Magari non tutti, ma ogni situazione è a sé.
Vecchio 24-12-2020, 14:58   #32
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L'avatar di Boyyy82
 

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Allora, cercherò di spiegarmi nella maniera più chiara possibile su questo tema, che è uno di quelli in cui vedo più disparità tra me e la maggior parte delle persone, voglio capire se la mia mentalità a riguardo è così folle e distante dalla quella comune o qualche punto di incontro c'è.
Parto da lontano, dalle premesse, in modo da essere più esaustivo possibile: ho 33 anni, una famiglia solida alle spalle (vivo coi miei), casa di proprietà, figlio unico.
Con i miei genitori ho un buon rapporto.
Il mio carattere è parecchio introverso, non* sono fobico, ecco a volte vado un pò in depressione, ma niente di che.
Questo mio carattere però mi limita dal punto di vista lavorativo, non posso fare lavori a contatto con troppa gente, mi stressano, e inoltre non riesco a mantenere molto la calma se sul lavoro qualcuno ha voglia di rompere i coglioni o punzecchiare, mi lego al dito le cose, comincio a rispondere, non me le scordo più e poi vivo male, non so se in questo c'entra il fatto che nel lavoro precedente ho subito mobbing, e questo era pane quotidiano, ma vabbè, probabilmente passerà quando ricomincierò a lavorare da un'altra parte.
Questo non è il vero punto del discorso.
La questione vera è che, guardandomi intorno sulle condizioni attuali del lavoro, considerando le mie capacità (che sono fondamentalmente poche, ho lavorato si più di 10 anni, ma sempre nello stesso posto una volta finito scuola), il mio carattere, e la mia situazione personale, sto maturando sempre di più l'idea che per essere felice...io per il lavoro mi voglio rompere i coglioni il meno possibile, anche a costo di guadagnare poco.
Questo comporta che non posso andare a vivere per conto mio? Non me ne frega nulla, tanto una casa ce l'ho lo stesso.
Non posso pianificare una eventuale vita di coppia ragionando in questo modo? Pazienza, non voglio essere costretto a fare una vita di merda, e magari ingoiare merda da capi e colleghi arroganti, per permettermi le spese che una casa comporta.
Gli altri mi vedranno come un fallito? Non mi interessa, sempre per i punti di cui sopra.
Sto seriamente pensando di restare coi miei fino a data indefinita, tanto i miei non me lo fanno pesare e ci sto bene, che cazzo me ne frega.
Non trovo nessuna gratificazione personale nel fatto di essermi fatto il culo per lavorare e magari pagare un affitto o un mutuo, non tornerei a casa contento, ne avrei le palle piene e spese sul groppone, la vedo esattamente al contrario di chi si sente orgoglioso di aver comprato casa (specie nel caso del mutuo, un cappio al collo).
Le cose che mi servono per stare bene e sentirmi realizzato ce le ho già.
Tempo fa non ragionavo così, ma ora ho cambiato modo di vedere le cose, fondamentalmente non voglio vivere sotto ricatto, fanculo.
Se faccio questi discorsi con alcune persone mi prendono per matto, però dal mio punto di vista e al netto della mia condizione questo ragionamento fila eccome.
Se avete avuto la pazienza di leggere fino a qui vi ringrazio, voi al mio posto cosa fareste nella mia situazione?



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Guarda, nella vita l'importante è essere felici - o almeno viver di merda il meno possibile visto che essere felici è una parola grossa- e fare il più possibile ciò che si vuole senza seguire sempre questa massa di pecoroni che sta là fuori (spesso la gente fa delle scelte dettate solo dalle imposizioni sociali e solo perchè "così fanno tutti"). la vita è nostra, tra l'altro è pure breve.
Io stesso vivo praticamente ancora con i miei pur avendo tutti i miei spazi (abbiamo una casa enorme ma io ho un piccolo bilocale indipendente al piano di sopra), non vedo perchè dovrei andare a pagare un affitto (ovviamente le mie spese, utenze, ecc me le pago) tanto più che lavoro a 10 min da casa.
Probabilmente se mi fossi fatto una famiglia sarei un divorziato con moglie e figli da mantenere e problemi economici (visto che ormai questo è l'andazzo tra i miei coetanei) e sarei messo molto peggio di ora.
Mi dedico il più possibile ai miei hobby e alle mie passioni, diciamo che è molto meglio così.
Discorso lavoro purtroppo quello tocca, ed è comunque difficile interagire con colleghi e capi (seppur è buon lavoro con paga decente, per ora stringo i denti e vado avanti) anche se tra non molti anni credo che mi metterò in proprio lavorando e guadagnando meno, per fortuna ho già un bel risparmio alle spalle e altre eredità (non entro in merito alla cosa per privacy )
Ti fai dei problemi su un eventuale futura vita di coppia... beh se dovesse succedere che incontri una persona giusta puoi sempre cambiare le tue scelte e magari pensare ad un futuro assieme (ma queste scelte si fanno nel momento in cui capitano le cose, non vedo perchè bisogna anticipare.... tipo se andrai a convivere lo farai quando effettivamente potrebbe presentarsi l'occasione, non vedo perchè devi pensarci molto prima e da single e già prenderti casa.... bah questa è una società veramente strana....).
Se gli altri ti vedono come un fallito (e più andrai avanti con gli anni e peggio sarà) fregatene altamente credimi

Ultima modifica di Boyyy82; 24-12-2020 a 16:03.
Vecchio 24-12-2020, 15:06   #33
Esperto
L'avatar di DownwardSpiral2
 

Se tu stai bene allora fai benissimo a restartene a casa. Quello dell'indipendenza è solo un mito per dividere le persone e renderle schiave. Una volta soprattutto in campagna/nei paesi capitava spesso che anche tre generazioni della famiglia convivessero nello stessa casa o molto vicini, si lavorava e si viveva insieme.
Ovviamente anche loro avevano i propri problemi, ma di diversa natura rispetto a quelli che hai elencato in apertura di thread per la ricerca di una presunta indipendenza (ma indipendenza da che poi?).
Ho sempre avuto l'ideale di una famiglia all'antica di questo tipo, forse a causa del fatto che la mia famiglia era disastrata e lontano da nonni/cugini/zii e me ne sono dovuto andare da casa a vent'anni per questioni di salute mentale.
Vecchio 24-12-2020, 15:19   #34
Esperto
L'avatar di Boyyy82
 

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Originariamente inviata da Nightlights Visualizza il messaggio
Secondo me le ragioni sono anche economiche e pratiche, se le famiglie stanno al loro posto, i parenti non sono invadenti e vengono rispettati gli equilibri questa cosa non la vedo poi così negativa.
Ma anche per motivi di "compagnia", la solitudine alla lunga è una brutta bestia e in più, se sorgono anche altri tipi di problemi (di salute, ecc) avere qualcuno nelle vicinanze su cui contare è rassicurante....
Vecchio 24-12-2020, 15:27   #35
Esperto
L'avatar di Onizuka
 

Io sono dell'idea che è meglio seguire la propria strada e le proprie idee senza farsi condizionare troppo dagli altri che tanto avranno sempre da ridire, poi le cose possono cambiare di anno in anno o addirittura di giorno in giorno. Ad esempio io fino ad un anno fa nemmeno consideravo l'eventualità di provare a trasferirmi da solo, ora sento che questo bisogno è sempre più impellente per svariati motivi che è inutile mettersi a elencare... mi limito a dire quello principale, ovvero la voglia di stare lontano da tutti i casini continui che ci sono in casa mia inerenti a litigi tra parenti che si sparlano alle spalle, questioni di soldi, sotterfugi e roba varia da cui io ho sempre voluto tenermi lontano perché non è nella mia natura partecipare a questi squallidi teatrini.

Poi ci sarebbe la questione dell'avvicinarmi ai miei amici online, potrei vederli facilmente, mentre qui non ho più nessuno e ogni volta mi tocca fare mezza Italia per stare con in compagnia di qualcuno. Lì non sarei da solo, la mia vita potrebbe migliorare, e comunque avrei occasione di imparare cosa significa a cavarsela da soli, cucinare, fare varie cose che non ho la minima idea di come si facciano a che mi piacerebbe imparare a fare. Mi sembra una specie di avventura in cui vorrei buttarmi per vedere cosa succede, meglio approfittarne ora che sto un po' meglio (anche se ovviamente la cosa mi fa molta ansia). Ma fino ad un anno fa non sentivo questo bisogno, poi sono successe varie cose, ho raggiunto determinate consapevolezze, dei piccoli miglioramenti, ed eccomi qui che ho cambiato idea. Chi lo sa, magari dopo aver provato cambio di nuovo idea e voglio tornare, nulla è certo, tutto muta e noi e le nostre idee sono parte del tutto.

Ovviamente ci sono tanti svantaggi a vivere coi genitori, si è molto più vincolati e come dici si viene visti spesso male dalle ragazze per la solita questione che è anche inutile ripetere ormai... ma c'è anche da considerare la questione economica, prima bisogna pensare a se stessi. Se non avessi trovato questo lavoro che posso portarmi appresso, di sicuro non ci avrei mai lontanamente pensato a questa cosa del vivere da solo.
Le ragazze che la pensano in questo modo direi di lasciarle perdere, c'è poco da fare tanto. Se una persona ci tiene davvero trova comunque dei modi per stare con te, anche vedendosi di meno, o perché no in casa loro e non a casa tua (anche se è più rara la questione a sessi inversi, ma può succedere), o magari in casi più estremi si pensa a convivere.
Dovremmo iniziare a smetterla di sentirci inferiori per delle scelte di vita, ognuno ha il proprio percorso, i propri tempi e le proprie idee, non c'è niente di male in quello che tu dici, così come non c'è niente di male in quello che dico io.
Tanto abbiamo già stili di vita che ci tolgono possibilità (nel senso che potremmo anche non volerle alcune situazioni, perché non fanno per noi) tanto vale essere onesti con se stessi fino in fondo e proseguire sulla strada che abbiamo intrapreso. Chi ci apprezza rimarrà con noi in ogni caso.

Ultima modifica di Onizuka; 24-12-2020 a 16:07.
Ringraziamenti da
Nightlights (24-12-2020)
Vecchio 24-12-2020, 16:00   #36
Banned
 

Ma fin quando non si ha una relazione ognuno fa come gli pare, se si inizia una relazione stabile però le cose cambiano. Io non riuscirei a chiedere ad un'eventuale partner di accettare di vivere tutti insieme nella stessa casa dei miei, né accetterei di andare a vivere a casa dei suoi. Credo che sia molto diffusa questa resistenza e la trovo comprensibile. Lasciando perdere il rapporto con i genitori, andare a vivere insieme ai suoceri è un suicidio , a meno che si accetti di non convivere col partner.
Vecchio 24-12-2020, 16:45   #37
Esperto
L'avatar di Equilibrium
 

Io penso che la vita comune non esiste, non é ben definita e quindi sfumata. Quelli che sindacano sulla scelte degli altri, giudicandole giuste o sbagliate solo per sottintendere che loro sono meglio, sono parecchio frustrati, non meritano alcuna considerazione.

Per quanto mi riguarda sono per il vivi e lascia vivere, per ciò dai miei genitori non pretendo nulla, voglio lasciarli liberi di fare la propria vita senza essere un peso o un intralcio alla loro libertà, questo nn significa che nel caso di bisogno non ci possano essere scambi reciproci di aiuti o favori. L'idea di prendere ancora da loro non mi fa sentire a posto con la coscienza.
Vecchio 24-12-2020, 17:42   #38
Banned
 

Se stai bene a casa con i tuoi , e questo soddisfa a te e a loro , va benissimo così , del resto non c’è una soluzione ideale che va bene per tutti
Vecchio 24-12-2020, 17:42   #39
Esperto
L'avatar di Nightlights
 

Quote:
Originariamente inviata da Onizuka Visualizza il messaggio
Tanto abbiamo già stili di vita che ci tolgono possibilità (nel senso che potremmo anche non volerle alcune situazioni, perché non fanno per noi) tanto vale essere onesti con se stessi fino in fondo e proseguire sulla strada che abbiamo intrapreso. Chi ci apprezza rimarrà con noi in ogni caso.
In fondo questo è quello che penso anch'io.


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Ringraziamenti da
Onizuka (24-12-2020)
Vecchio 24-12-2020, 17:46   #40
Esperto
L'avatar di Nightlights
 

Quote:
Originariamente inviata da Delta80 Visualizza il messaggio
Se stai bene a casa con i tuoi , e questo soddisfa a te e a loro , va benissimo così , del resto non c’è una soluzione ideale che va bene per tutti
Loro condividono il mio ragionamento, ne ho parlato apertamente con loro di questo. Addirittura gli ho chiesto esplicitamente se per loro è un problema il fatto che potrei rimanere loro ancora per lungo tempo per i motivi che ho elencato, e loro hanno detto assolutamente di no.
Forse è normale che dicano così in quanto genitori, però mi sono sentito in dovere di affrontare la questione lo stesso.

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Ultima modifica di Nightlights; 24-12-2020 a 17:52.
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