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Vecchio 17-05-2013, 17:35   #1
Esperto
L'avatar di ciarliera
 

Oggi ho preso il pullman delle 6.30, quello pieno zeppo di studenti. Ovviamente era quasi pieno: c’erano soltanto 3 posti liberi: due erano stati occupati da un paio di ragazzine che lo riservavano al fidanzatino che sarebbe salito una fermata dopo.
Mi accorgo che nella mia vita di merda non è cambiato nulla: anche alla loro età restavo sempre in piedi, ero quella sfigata, quella strana a cui nessuno riserva il posto e accanto a cui nessuno avrebbe voluto sedersi. E adesso, 15 anni dopo, mi ritrovo a rivivere le stesse situazioni.

E poi c’è un altro posto libero, accanto c’è un sessantenne. Mi si riempie il cuore di gioia (sì, per così poco). Chiedo se è libero, e lui fa per spostarsi, ma nel sedile accanto ci ha messo la borsa col pc e poi mi accorgo che ai piedi del sedile c’è uno di quei portabottiglie da 6 e mi fa: “ma come faccio, non posso spostarmi perché non posso infilarci le gambe, vede ho questa roba”.
Non so che dire, riesco solo a sbottare un: “pazienza, resto in piedi”. Faccio qualche passo indietro e resto in piedi per 50 km, in un pullman dal corridoio stretto, pieno di ragazzini che ridacchiano (ovviamente mi autoconvinco che ridano per me), su strade sterrate. Mi fanno male i piedi.

Dopo i primi 30 km in cui io, stanca e stremata, penso a quanto sono idiota e sfigata, c’è una fermata in cui salgono un paio di persone. Una ragazza, c’avrà avuto 20 anni, chiede il posto al tizio come prima avevo fatto io.

Chissà perché, il tizio adesso ci riesce a farci entrare le gambe! Con me non ci riusciva. La ragazza prende posto, a me vien da piangere.

Cosa ho io che non va? Vi prego, aiutatemi a capire Forse sulla mia fronte c’è scritto “idiota”. Cosa cazzo c’è che non va in me? Perché? Perché.
Sto per avere una crisi, poi per fortuna scendo, qualche fermata prima perché quasi non riesco più a trattenermi.

Non mi balena neppure per un attimo l’idea di quanto sia stato maleducato quel tizio. Riesco soltanto ad attribuire a me stessa le colpe di tutto ciò: forse non sono stata abbastanza convincente, forse avrei dovuto insistere e tirare fuori le unghie, o avrei dovuto cantargliene quattro dopo il gesto di dare il posto alla ragazza.
Provo odio e disgusto verso me stessa.

Questo episodio purtroppo non è isolato. Quante volte capita che, camminando sul marciapiede, la gente si scontra con me, quasi come se non mi vedesse, come se non percepisse la mia presenza. Mi sento invisibile.

Forse lo sono davvero: un paio di volte ho seriamente rischiato di essere investita sulle strisce.
Due volte mi è successa una cosa insolita, con due tizi diversi, in due luoghi diversi, mentre facevano jogging e io ero ferma sulla loro scia, mi hanno quasi buttata per terra perché non si sono scansati di un mm (io non potevo vederli essendo girata da un altro lato). In una di queste occasioni il tizio mi ha buttata sulle rotaie del tram mentre questo stava per passare.

E quante volte, entrando in un negozio o in un ufficio, ho salutato ma non ho avuto risposta. Anche la mia voce è invisibile.

Anche la mia presenza è invisibile: un giorno andai dalla mia psicologa. La segretaria mi disse di attendere in una stanza, che mi avrebbe avvisato lei quando avrei potuto uscire (doveva far passare per i corridoi altri pazienti e voleva rispettare la loro privacy). Beh, si dimenticò di me. Io stupidamente aspettavo, anche se immaginavo fosse andata così. Si ricordò di me dopo 20 minuti, entrò e disse: “poverina, scusi, mi ero scordata di lei”. Leggete pure e ridete. Almeno la donna invisibile può strappare un sorriso a qualcuno.
Vecchio 17-05-2013, 17:43   #2
Esperto
L'avatar di clanghetto
 

XD ciarliiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ma lo sai che nn sei invisibile per un certo filosofo da strapazzo?

Cmq il vecchio che nn si è spstato è proprio un cafone, probabilmente anche tu devi essere stata poco convincente, magari intimidita e lui ha ritenuto non doversi scomodare per farti sedere. Questo non lo giustifica.

Certo che raccontarci tutti questi avvenimenti così, sembra quasi che tu davvero sia invisibile, ma è solo percezione...non è che ogni giorno ti capita un episodio del genere.
Vecchio 17-05-2013, 17:54   #3
Esperto
 

maro' sembra che vivi in un posto dove ci sono solo incivili maleducati
alcuni episodi sono chiaramente dovuti alla maleducazione altrui.
La questione del saluto mancato può essere dovuta al tono di voce flebile, anche a me è capitato a volte, proprio non ti sentono.
Per gli urti con la gente, sai quante volte camminando su marciapiedi trafficati ho dovuto scansare all'ultimo come birilli persone che vanno di fretta, sovrappensiero ecc... è un classico,forse tu stessa cammini sovrappensiero e non ci fai caso.
L'episodio della corriera deve essere stato veramente duro, manco io sarei riuscito a insistere col tipo né tantomeno a lamentarmi quando ha fatto sedere l'altra persona.
Vecchio 17-05-2013, 17:56   #4
Esperto
L'avatar di mr.Nessuno
 

non farti prendere dalla colpevolezza, non hai colpe, il sessantenne non ti ha fatto spazio perché non le piacevi, però ha fatto accomodare l'altra perché si sà, l'uomo, spesso, ragiona con il cazzo.

Per gli adolescenti, ridono di ogni cavolata, non associarli a te.


Pensa che una volta presi un taxi, il taxista arrivato dove dovevo scendere tirò dritto, aprì il finestrino e si accese una sigaretta. ed io non sapevo che fare, pensavo "ma dove va?" così gli dissi "mi scusi..." sto qui sobbalzò come spaventato e mi disse "oh cazzo, scusami mi sono dimenticato, pensavo fossi sceso" ed io rimasi così quella voltà mi son sentito davvero invisibile, un taxista che si dimentica del cliente nel suo taxi, pensai di essere come un fantasma.
Vecchio 17-05-2013, 18:30   #5
Esperto
L'avatar di Titus
 

Ma in 50 km non c'era neanche una fermata dove potesse scendere qualcuno a liberare un posto?
Non hai niente che non va, possono capitare a tutti episodi del genere, soprattutto alle persone educate che non assillano ripetutamente gli altri e evitano le situazioni in cui se incontri l'idiota di turno finisci pure per attaccar briga.
Poi il vecchio è stato anche maleducato, riuscito a scamparla con te e a non farti sedere, forse si è sentito "costretto" poi a far sedere il secondo che glielo chiedeva indipendemente dal fatto che era una ragazza di 20 anni o altro. E se l'ha fatto solo per quello sii contenta di non esserti seduta vicino a un vecchio viscido
Vecchio 17-05-2013, 18:36   #6
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da ciarliera Visualizza il messaggio
alla loro età restavo sempre in piedi, ero quella sfigata, quella strana a cui nessuno riserva il posto e accanto a cui nessuno avrebbe voluto sedersi.
Io te l'avrei riservato ma probabilmente mi avresti sfanculato perché, a parole, lascerei le disoccupate o sono fissato col peso
Battuta scherzosa a parte, il fondo di verità è che, per come appari qui, io non ti reputerei mai né sfigata, né strana. Semmai originale e sicuramente interessante, altroché. Ad uso e consumo, della tua autostima e del tuo ego

Quote:
Chissà perché, il tizio adesso ci riesce a farci entrare le gambe! Con me non ci riusciva. La ragazza prende posto, a me vien da piangere.
Sarò cattivo e, premesso che esteriormente non hai nulla da invidiare a nessuna, non è che la ventenne aveva "argomenti" tali da allietare il viaggio del vecchio stron...ehm...passeggero in posizione precedentemente angusta (che poi... Sei anche magra)?

Quote:
Cosa ho io che non va? Vi prego, aiutatemi a capire Forse sulla mia fronte c’è scritto “idiota”. Cosa cazzo c’è che non va in me? Perché? Perché.
Non hai nulla che non va, come già ribadito, temo solo che tu abbia ipersensibilizzato queste situazioni e che tu le proietti, sistematicamente, come dimostrazioni del tuo essere (nei tuoi pensieri) mediocre, invisibile, ecc.

Quote:
Non mi balena neppure per un attimo l’idea di quanto sia stato maleducato quel tizio. Riesco soltanto ad attribuire a me stessa le colpe di tutto ciò: forse non sono stata abbastanza convincente,
L'unica osservazione è quella che ti dovevi sedere e fottertene del tizio.
Posto libero = posto per ciarliera a meno che non ci sia in piedi un anziano, disabile, donna incinta o persona con difficoltà fisiche per starsene in piedi.

Quote:
Provo odio e disgusto verso me stessa.
Sei troppo severa.

Quote:
Questo episodio purtroppo non è isolato. Quante volte capita che, camminando sul marciapiede, la gente si scontra con me, quasi come se non mi vedesse, come se non percepisse la mia presenza. Mi sento invisibile.
Sai quante volte mi capita a me?
Mai avuto le tue letture: è semplicemente menefreghismo del prossimo.
Siccome ogni tanto 'ste situazioni stimolano la mia misantropia, io faccio "svegliare" le persone con una "leggera" spallata. Sai capita quando si cammina di fretta.
Talvolta volano per terra come birilli. Ad imperitura memoria che NON sono invisibile
Vecchio 17-05-2013, 18:41   #7
Intermedio
L'avatar di Train Wreck
 

Ciarli, capisco benissimo quanto questi episodi possano avvilire, sopratutto nel caso di coloro (eccomi) che si autosvalutano in partenza, senza neanche bisogno di un motivo scatenante.
Io affronterei queste situazioni con un doppio binario di pensiero: il primo è che, semplicemente, queste cose capitano.
Siamo noi a lasciarci avvilire da cose come queste su cui la maggior parte della gente riderebbe. Dobbiamo impedircelo.
Quindi cambiare le nostre idee distorte che vanno sempre a finire sull'autosvalutazione.
Il secondo binario, invece è un po' più difficile da accogliere: nonostante queste cose capitino a tutti, credo che a noi capitino più spesso.
Il motivo? La paura di imporsi, di chiedere, di pretendere, di "disturbare".
Ti ricordi il 3d che ho aperto qualche giorno fa e che hai letto e commentato, vero?
Di questo parlavo.
Senza colpevolizzazioni ulteriori, bisogna anche prendere atto che in certe cose che ci capitano c'è una nostra "complicità".
Bisogna sempre perdonarci per questo ma cercare, dalla volta successiva, di cambiare il nostro comportamento in queste situazioni.
L'episodio del tizio sull'autobus: lui è stato probabilmente scortese e ha la sua dose di colpe, ma tu hai mancato nell'usare la giusta decisione per ottenere una cosa perfettamente alla portata.
Il tizio non ha voglia spostarsi? Chiedigli con decisione di farlo dacchè stare seduta in un posto libero è un tuo diritto.
Il risultato dell'inazione è stato un viaggio in pullman infernale e un pezzo a piedi non necessario.
Lo stesso dallo psicologo: hai la sensazione che si siano dimenticati di te?
Vai lì' e chiedi conferma.
Disturba. Rompi i coglioni.
E' proprio questo ciò che ho cercato di consigliare a tutti: imparare a prendersi il proprio spazio, anche in situazioni stupide e fini a loro stesse come queste.
Forzarsi di fare queste cose anzichè spostarci zitti in un angolo non porterà vantaggi enormi, ma aiuterà a cambiare il paradigma che ci siamo costruiti in testa, il blocco che ci impedisce di rispettare noi stessi e prenderci ciò di cui abbiamo bisogno.
Vecchio 17-05-2013, 18:49   #8
Banned
 

"Ma le pare che io debba farmi il viaggio in piedi perché le sue bottiglie devono riposarsi? Sposti, per favore, per le gambe ci incastreremo in qualche modo " Ecco come avrei risposto. In tono allegro, anche un po' canzonatorio
Vecchio 17-05-2013, 18:51   #9
Esperto
L'avatar di Suttree
 

Capita spesso anche a me di risultare invisibile quando cammino per strada..se non mi spostassi io ogni volta mi scontrerei sempre.. prima o poi per vendicarmi farò come Richard Ashcroft in questo video

Mi è capitato spesso di essere ignorato anche al bancone del bar quando dovevo ordinare ( forse per il tono di voce troppo basso )..una volta però c'eravamo solo io e il barista e non mi ha considerato lo stesso
Quindi non saprei che dirti..sicuramente non ti devi colpevolizzare
Vecchio 17-05-2013, 18:56   #10
Esperto
L'avatar di ciarliera
 

Quote:
Originariamente inviata da clang hetto Visualizza il messaggio
probabilmente anche tu devi essere stata poco convincente, magari intimidita e lui ha ritenuto non doversi scomodare
Io forse avrei dovuto insistere, non so... volevo essere educata... con un tipo così... che paradosso XD
Quote:
Originariamente inviata da MeStessa93 Visualizza il messaggio
Carino il vecchietto Un bel "ah, mo ci riesce" ci stava tutto.
Quote:
Originariamente inviata da L'OscuroSignore Visualizza il messaggio
Primo: mai pensare che stanno ridendo di te! (specie i ragazzini)
Secondo: prima di scendere, potevi avvicinarti al tizio e dirgli "Vedo che ha trovato posto, ora?" e fulminarlo con lo sguardo
Quanto avrei voluto dirgli quella frase!! Vorrei avere un carattere diverso per potermelo permettere, e invece sono una smidollata!
Quote:
Originariamente inviata da Raskolnikov Visualizza il messaggio
maro' sembra che vivi in un posto dove ci sono solo incivili maleducati
Purtroppo è così, davvero :/
Quote:
La questione del saluto mancato può essere dovuta al tono di voce flebile, anche a me è capitato a volte, proprio non ti sentono.
Io sono giunta a questa conclusione, altrimenti non so proprio come spiegarmelo XD Ultimamente sto cercando di alzare un po' più il tono della voce e farlo con più sicurezza, vediamo se funziona..
Quote:
Per gli urti con la gente, sai quante volte camminando su marciapiedi trafficati ho dovuto scansare all'ultimo come birilli persone che vanno di fretta, sovrappensiero ecc... è un classico,forse tu stessa cammini sovrappensiero e non ci fai caso.
A mente fredda comincio a capire che ci può essere una spiegazione razionale a tutto, forse io tendo a drammatizzare un po' troppo tutto ciò, è che queste cose mi sembrano catastrofiche
Quote:
Originariamente inviata da mr.Nessuno Visualizza il messaggio
Per gli adolescenti, ridono di ogni cavolata, non associarli a te.
Mi fa bene sentirmelo dire... io mi faccio spesso queste paranoie perchè, nonostante abbia quasi 30 anni, rivivo le cose che vivevo anni fa quando avevo i bulli alle costole :/
Quote:
Pensa che una volta presi un taxi, il taxista arrivato dove dovevo scendere tirò dritto, aprì il finestrino e si accese una sigaretta. ed io non sapevo che fare, pensavo "ma dove va?" così gli dissi "mi scusi..." sto qui sobbalzò come spaventato e mi disse "oh cazzo, scusami mi sono dimenticato, pensavo fossi sceso" ed io rimasi così quella voltà mi son sentito davvero invisibile, un taxista che si dimentica del cliente nel suo taxi, pensai di essere come un fantasma.
Allora non succedono soltanto a me questi episodi XD io probabilmente non sarei neppure riuscita a fargli notare la mia presenza, in quel caso XD
Quote:
Originariamente inviata da Titus Visualizza il messaggio
Ma in 50 km non c'era neanche una fermata dove potesse scendere qualcuno a liberare un posto?
Non hai niente che non va, possono capitare a tutti episodi del genere, soprattutto alle persone educate che non assillano ripetutamente gli altri e evitano le situazioni in cui se incontri l'idiota di turno finisci pure per attaccar briga.
Poi il vecchio è stato anche maleducato, riuscito a scamparla con te e a non farti sedere, forse si è sentito "costretto" poi a far sedere il secondo che glielo chiedeva indipendemente dal fatto che era una ragazza di 20 anni o altro. E se l'ha fatto solo per quello sii contenta di non esserti seduta vicino a un vecchio viscido
Grazie, risposte come questa mi fanno tirare uno di quei sospironi liberatori dopo un lungo pianto... sto già molto meglio, grazie di cuore a tutti voi...
sfogarsi fa bene!
Vecchio 17-05-2013, 19:01   #11
Esperto
L'avatar di zoe666
 

anche a me capita a volte, più per il mio tono di voce che è sempre abbastanza basso e le persone spesso non mi sentono proprio.
Ricordo una volta che entrai in un bar per fare colazione, era mattina prestissimo, non c'era nessuno a parte io e il barista. Andai al bancone e ordinai un cappuccino. Quello era di fronte a me. E non faceva nulla.
Io dovevo andare a lavoro, ma per timidezza rimasi zitta pensando si dovesse scaldare la macchina. Passarono forse cinque minuti così. Situazione surreale, davvero.
Alla fine, timidamente, feci presente al barista che stavo aspettando un cappuccino.
Quello mi rispose che non ne poteva fare per almeno altri 15 minuti perchè la macchina era fredda.
Rimasi talmente rintronata che non dissi niente ed uscì.
Cioè, manco una parola per dirmi :"no mi scusi signorina se vuole il cappuccino dovrebbe attendere". No, muto. Pensavo di essere in una candid camera.
Vecchio 17-05-2013, 19:11   #12
Esperto
L'avatar di Mr.Ripley
 

Anche a me tante volte mi capita di sentirmi cosi come te, in varie situazioni, quello che mi fa sentire male e che anche quando faccio o cerco di fare qualcosa per farmi notare o provare a inseririmi in qualche contesto, ho l'impressione che non servono a nulla i miei sforzi.
Poi altre volte invece vorrei esserlo invisibile per tutti quelli che mi conoscono e mi schifano, e gli faccio pena per la mia condizione di emarginato.
Vecchio 17-05-2013, 19:15   #13
Esperto
L'avatar di ciarliera
 

Quote:
Originariamente inviata da liuk76 Visualizza il messaggio
Non hai nulla che non va, come già ribadito, temo solo che tu abbia ipersensibilizzato queste situazioni e che tu le proietti, sistematicamente, come dimostrazioni del tuo essere (nei tuoi pensieri) mediocre, invisibile, ecc.
L'unica osservazione è quella che ti dovevi sedere e fottertene del tizio.
Posto libero = posto per ciarliera a meno che non ci sia in piedi un anziano, disabile, donna incinta o persona con difficoltà fisiche per starsene in piedi.
Sì, forse tutto questo si riflette sui miei atteggiamenti, che diventano insicuri e alla mercè della maleducazione altrui :/ A quella ragazza è bastato accostarsi e fare mia stessa domanda, lui è riuscito subito a spostarsi... evidentemnte è stata più convincente di me e aveva "argomentazioni" più valide delle mie XD
Quote:
Originariamente inviata da FirstClass Visualizza il messaggio
Oddio, è successo un bel po' di volte anche a me. Scenari diversi dinamiche quasi identiche.

Ho cercato sempre di non pensarci troppo, pena starci da schifo.

Non so bene cosa spinga gli altri a percepirci in questa maniera; sarà il linguaggio del corpo che trasmettiamo, l'essere taciturni...boh
Penso anch'io sia una questione di linguaggio del corpo... a una persona decisa e sicura non sarebbe successo (vedi la ragazza che ha preso il posto)
Quote:
Originariamente inviata da Train Wreck Visualizza il messaggio
Ciarli, capisco benissimo quanto questi episodi possano avvilire, sopratutto nel caso di coloro (eccomi) che si autosvalutano in partenza, senza neanche bisogno di un motivo scatenante.
Io affronterei queste situazioni con un doppio binario di pensiero: il primo è che, semplicemente, queste cose capitano.
Siamo noi a lasciarci avvilire da cose come queste su cui la maggior parte della gente riderebbe. Dobbiamo impedircelo.
Quindi cambiare le nostre idee distorte che vanno sempre a finire sull'autosvalutazione.
Il secondo binario, invece è un po' più difficile da accogliere: nonostante queste cose capitino a tutti, credo che a noi capitino più spesso.
Il motivo? La paura di imporsi, di chiedere, di pretendere, di "disturbare".
Ti ricordi il 3d che ho aperto qualche giorno fa e che hai letto e commentato, vero?
Di questo parlavo.
Senza colpevolizzazioni ulteriori, bisogna anche prendere atto che in certe cose che ci capitano c'è una nostra "complicità".
Bisogna sempre perdonarci per questo ma cercare, dalla volta successiva, di cambiare il nostro comportamento in queste situazioni.
L'episodio del tizio sull'autobus: lui è stato probabilmente scortese e ha la sua dose di colpe, ma tu hai mancato nell'usare la giusta decisione per ottenere una cosa perfettamente alla portata.
Il tizio non ha voglia spostarsi? Chiedigli con decisione di farlo dacchè stare seduta in un posto libero è un tuo diritto.
Il risultato dell'inazione è stato un viaggio in pullman infernale e un pezzo a piedi non necessario.
Lo stesso dallo psicologo: hai la sensazione che si siano dimenticati di te?
Vai lì' e chiedi conferma.
Disturba. Rompi i coglioni.
E' proprio questo ciò che ho cercato di consigliare a tutti: imparare a prendersi il proprio spazio, anche in situazioni stupide e fini a loro stesse come queste.
Forzarsi di fare queste cose anzichè spostarci zitti in un angolo non porterà vantaggi enormi, ma aiuterà a cambiare il paradigma che ci siamo costruiti in testa, il blocco che ci impedisce di rispettare noi stessi e prenderci ciò di cui abbiamo bisogno.
Bellissime parole, grazie. Io so che devo farmi avanti, aggredire, disturbare, prendermi il mio spazio. Non è facile per chi non è caratterialmente predisposto, ma sono davvero stanca di subire tutto questo alla mia età. Hai ragione, è inutile colpevolizzarsi e, allo stesso tempo, bisogna anche essere in grado di mettersi in discussione e cambiare ciò che non va..

Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo Visualizza il messaggio
"Ma le pare che io debba farmi il viaggio in piedi perché le sue bottiglie devono riposarsi? Sposti, per favore, per le gambe ci incastreremo in qualche modo " Ecco come avrei risposto. In tono allegro, anche un po' canzonatorio
Avrei voluto dirgliene 4... ma in quel contesto, tutti quei ragazzetti in silenzio ad assistere alla scena
Quote:
Originariamente inviata da schopenhauer87 Visualizza il messaggio
Capita spesso anche a me di risultare invisibile quando cammino per strada..se non mi spostassi io ogni volta mi scontrerei sempre.. prima o poi per vendicarmi farò come Richard Ashcroft in questo video
Mi è capitato spesso di essere ignorato anche al bancone del bar quando dovevo ordinare ( forse per il tono di voce troppo basso )..una volta però c'eravamo solo io e il barista e non mi ha considerato lo stesso
Quindi non saprei che dirti..sicuramente non ti devi colpevolizzare
Dovrei prendere esempio da lui XD Sapessi poi quante volte mi è successo al bar di parlare a vuoto! Praticamente l'80% delle volte in cui ci sono andata... mò sono anni che non entro in un bar, anche per questo motivo XD
Vecchio 17-05-2013, 19:21   #14
Roy
Banned
 

Mi hai fatto tenerezza: sei una persona sensibile. Se ci soffri per certi comportamenti, se ti danno fastidio, significa che credi nelle persone. Se mi giro intorno, nella mia vita, tante persone come te purtroppo non le vedo.
Vecchio 17-05-2013, 19:25   #15
Esperto
L'avatar di ciarliera
 

Quote:
Originariamente inviata da zoe666 Visualizza il messaggio
Ricordo una volta che entrai in un bar per fare colazione....
Questo sì che davvero un caso di conclamata maleducazione... era proprio un cafone di primo livello, l'avrebbe fatto con chiunque avesse avuto di fronte. Anni fa mi è capitata una cosa simile in pizzeria, dopo mezz'ora di attesa :/

Quote:
Originariamente inviata da zucchina Visualizza il messaggio
mi spiace per lo stato d'animo sull'orlo del pianto che hai patito sul pullman
forse quell'anziano alla seconda richiesta di fare spazio, dentro sé ha sbuffato perché non aveva voglia di ripetere la stessa cosa chissà quante volte, va a capire, o quella tizia era più schietta come modo di fare....
Grazie è anche vero che a quella fermata entravano tipo 3-4 persone quindi forse avrà pensato di non avere scampo, a quel punto. Ma non si è fatto scrupoli per il fatto che una persona si è fatta tutti quei km in piedi per colpa sua.
Quote:
però ti sei fatta troppo prendere dallo sconforto e pessimismo radunando nella mente questa serie di episodi negativi, che si vede ti hanno colpito molto perché sei sensibile e molto interessata ai segnali altrui...ma son sicura che potresti tirar fuori anche più episodi positivi, con gesti di gentilezza da parte di qualche estraneo
E' vero, in questi casi ti vengono in testa tutti gli episodi negativi che compongono il puzzle della disperazione esistenziale XD ma ho ricevuto anche gesti di gentilezza, e io stessa cerco sempre di essere gentile con gli altri :P
Quote:
Originariamente inviata da matriX85 Visualizza il messaggio
Anche a me tante volte mi capita di sentirmi cosi come te, in varie situazioni, quello che mi fa sentire male e che anche quando faccio o cerco di fare qualcosa per farmi notare o provare a inseririmi in qualche contesto, ho l'impressione che non servono a nulla i miei sforzi.
Poi altre volte invece vorrei esserlo invisibile per tutti quelli che mi conoscono e mi schifano, e gli faccio pena per la mia condizione di emarginato.
Anch'io ho questi sentimenti ambivalenti... da un lato bisogno di invisibilità, dall'altro bisogno disperato di esser presa in considerazione dagli altri, se non altro in questo genere di cose, apparentemente banali, ma che lasciano il segno :/
Vecchio 17-05-2013, 19:26   #16
Esperto
L'avatar di ciarliera
 

Quote:
Originariamente inviata da Roy Visualizza il messaggio
Mi hai fatto tenerezza: sei una persona sensibile. Se ci soffri per certi comportamenti, se ti danno fastidio, significa che credi nelle persone. Se mi giro intorno, nella mia vita, tante persone come te purtroppo non le vedo.
Grazie
Vecchio 17-05-2013, 19:34   #17
Esperto
L'avatar di AloneInTheDARK
 

Non hai sbagliato tu, ma le ragazzine che fondamentelamente non si puo' occupare un posto in bus se non dalla persona fisica, so cmq che è una prassi consolidata qui in italia. Quando prendo il bus io vedo decine di posti occupati e prenotati con borse, giacche, quaderni, bottiglie ecc ecc... Non so fino a che punto sia corretto, non è un mezzo personale.
Anche il tizio quanto meno doveva, se poi si è ricreduto, chimarti e lasciarti sedere.
Vecchio 17-05-2013, 19:39   #18
Esperto
L'avatar di ciarliera
 

Quote:
Originariamente inviata da AloneInTheDARK Visualizza il messaggio
Non hai sbagliato tu, ma le ragazzine che fondamentelamente non si puo' occupare un posto in bus se non dalla persona fisica, so cmq che è una prassi consolidata qui in italia. Quando prendo il bus io vedo decine di posti occupati e prenotati con borse, giacche, quaderni, bottiglie ecc ecc... Non so fino a che punto sia corretto, non è un mezzo personale.
Anche il tizio quanto meno doveva, se poi si è ricreduto, chimarti e lasciarti sedere.
E' una pratica che odio profondamente..occupare i posti per terze persone
Vecchio 17-05-2013, 19:50   #19
Esperto
L'avatar di out of mind
 

Quote:
Originariamente inviata da ciarliera Visualizza il messaggio
Provo odio e disgusto verso me stessa.
Perché? Il signore del pullman si merita odio e disgusto.
Vecchio 17-05-2013, 20:16   #20
Intermedio
L'avatar di Brise
 

Non sei unica: certe cose sono successe anche a me.
Non disperare. Certe persone sono davvero ipocrite ed opportuniste.
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