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21-10-2015, 16:08
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#1
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Esperto
Qui dal: Feb 2014
Messaggi: 1,539
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Ne sapete qualcosa?
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21-10-2015, 16:16
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#2
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,883
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altrochè!
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21-10-2015, 16:19
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#3
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,106
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Presente!
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21-10-2015, 16:21
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#4
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,640
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Prima o poi ci cascano tutte le persone insicure.
Alla fine non è altro che paura (dei cambiamenti, delle possibilità, ecc) portata all'estremo. Serve a trovare una conferma/giustificazione della nostra presunta incapacità. Come dire "questa cosa non la posso fare e ora dimostrerò il perché".
Purtroppo si tratta di un modello spesso involontario e pertanto è difficile da sradicare.
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21-10-2015, 16:25
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#5
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 574
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Penso che chi ci è passato ne sappia qualcosa, e ok.
Ma ci sono soluzioni? Nel senso, una volta che una persona ha capito che si autosabota come fa a non ricadere negli stessi errori?
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21-10-2015, 16:32
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#6
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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battute sui meccanici a parte non conosco molto questa pratica, se una cosa non mi va di farla (perchè magari mi porta ansia o stress) la evito, ma in genere alla luce del sole, magari all'esterno mi giustifico con scuse più o meno articolate ma a me stesso tendenzialmente non mento
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21-10-2015, 16:34
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#7
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,640
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Quote:
Originariamente inviata da sparkles
Nel senso, una volta che una persona ha capito che si autosabota come fa a non ricadere negli stessi errori?
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Razionalità.
Tanta, tanta, tanta razionalità.
E il supporto morale di un amico, un parente.. una persona paziente e garbata (giusto per evitare ricadute, in certi momenti c'è bisogno di punti di vista differenti).
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Ultima modifica di Xchénnpossoreg?; 21-10-2015 a 16:36.
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21-10-2015, 16:43
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#8
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Banned
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: care a lot
Messaggi: 9,237
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Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
Razionalità.
Tanta, tanta, tanta razionalità.
E il supporto morale di un amico, un parente.. una persona paziente e garbata.
Per quanto impegno ci metti prima o poi capiterà una ricaduta e in momenti simili c'è bisogno di qualcuno capace di farti vedere la situazione da un altro punto di vista.
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Condivido tutto.
Da soli penso non se ne esca, la nostra testa ci dà le risposte che fa meno male sentire, non certo quelle di cui abbiamo bisogno. Ci si racconta un mucchio di bugie per poter persistere nei soliti schemi senza sentirsi troppo in colpa con se stessi.
Una persona vicina, che ti sostiene senza essere accondiscendente, penso possa aiutare molto.
Personalmente ho individuato degli schemi nel mio operare ma ancora non credo di essere in grado di capire quando cado nell'autosabotaggio e quindi evitarlo.
[Ad essere sincera ormai mi sento come se non ci fosse più nulla da sabotare, perchè non riconosco più quale sia il BENE per me.
Spero sia solo un rivedere (o meglio costruire) la mia scala di valori, una base per nuovo inizio.]
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21-10-2015, 17:08
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#9
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
Razionalità.
Tanta, tanta, tanta razionalità.
E il supporto morale di un amico, un parente.. una persona paziente e garbata (giusto per evitare ricadute, in certi momenti c'è bisogno di punti di vista differenti).
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E' vero, è importante ricevere il supporto di altre persone, che vedendo le cose dal di fuori possono farci capire che stiamo rinunciando a delle possibilità.
Personalmente questo mi ha aiutato molto nel corso degli anni, mi viene in mente un amico in particolare che mi ha inconsapevolmente "guidato" a fare molte cose.
Ma in tutto questo, il problema per noi insicuri, a maggior ragione per noi che trasferiamo la nostra insicurezza nei rapporti con gli altri (da cui fobia sociale), è che purtroppo corriamo il rischio di sentirci costretti e forzati quando una persona cerca di aiutarci. Reagiamo male perché l'amico non riesce a comprendere le nostre esigenze di tempo e spazio, e nei casi peggiori finiamo per prendere le distanze da quella persona, perché non riusciamo a trovare un equilibrio.
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21-10-2015, 17:20
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#10
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
Messaggi: 16,046
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Lo faccio spesso.
Con l'aiuto della psic col tempo ho imparato a riconoscere quando lo faccio, ma continuo a volte ad attuarlo.
E' una forma di controllo alla fine. Perversa, ma permette di poter controllare le cose di cui non si hanno il controllo ( facendole andare male, è perverso, appunto ).
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21-10-2015, 17:28
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#11
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Intermedio
Qui dal: Feb 2014
Messaggi: 232
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Sì, purtroppo. Lo metto in pratica spesso
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21-10-2015, 17:38
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#12
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 4,387
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Sono talmente abituata che ormai è diventato la "normalità".
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21-10-2015, 18:01
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#13
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,525
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Presente.
A me pare che sia una rivendicazione di attenzioni e cura, del tipo "questa cosa non la faccio da solo, ma esigo che prima si risolvano questo, questo e quest'altro. Mi lasciate solo? E io mi fermo, guarda un po'.".
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21-10-2015, 19:05
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#14
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,599
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Esempi? Non riesco a capire...
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21-10-2015, 19:11
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#15
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,599
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Quote:
Per quanto mi riguarda, non credo sia auto-sabotaggio ma miei limiti effettivi, non tutti abbiamo le stesse capacità.
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E' quello che non riesco a capire: quando è autosabotaggio o semplice incapacità?
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Ultima modifica di Weltschmerz; 23-05-2016 a 14:53.
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21-10-2015, 19:27
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#16
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 5,277
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Può darsi pure che l'autosabotaggio porti alle incapacità,in fondo ci sottrae alla pratica
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21-10-2015, 20:01
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#17
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Sotto una mattonella...
Messaggi: 3,522
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Mio padre mi ha fatto sempre sentire incapace, ma ero incapace per i suoi standard ( e probabilmente lo sono ancora incapace per molte altre persone ), io sono capace di fare le cose a mio modo, a volte male, a volte bene, se non ci riesco ci provo ( con tanta paura ed ansia ), se non ci provo posso starne certo che non ci riuscirò mai...
Ma devo avere un obiettivo ed una persona su cui contare che mi dia fiducia per cui valga la pena smettere di autosabotarmi e provare.
Esempi pratici non ve li so dare, occorrerebbe capire quali siano le vostre incapacità, se di natura fisica o psichica.
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Ultima modifica di Altamekz; 21-10-2015 a 20:04.
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21-10-2015, 23:48
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#18
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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In questo periodo mi sto buttando volontariamente in una situazione di quelle "più grandi di me", partecipo ad un torneo di uno sport di squadra... e sono tecnicamente uno dei peggiori della squadra. E' una situazione potenzialmente molto stressante e già stasera è stata dura. Però ho la convinzione che mi aiuterà a migliorare e farmi un pò di pelo sullo stomaco.
Lo scrivo qui perché secondo me è un esempio di "non autosabotaggio". Razionalmente scelgo di accettare di fare una cosa, poi quando arriva la tremarella è troppo tardi per tornare indietro e bisogna ballare.
Ha però ragione Joseph quando dice che non è facile capire se stiamo facendo una cosa perché vogliamo farla oppure perché subiamo condizionamenti. Però in fondo la vita è così, ci sono tante scelte sbagliate che si fanno perché in quel momento si voleva dimostrare qualcosa, oppure accontentare qualcuno... ma non succede nulla, si sbaglia e si va avanti.
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22-10-2015, 00:19
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#19
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: trentino
Messaggi: 851
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io per esempio mi sono accorto che se faccio un piano, all inizio sono entusiasta, penso a tutto, mi sembra il massimo..poi se ho la possibilità di realizzare il piano, o almeno di provarci , mi sono accorto che tendo a perdere la voglia..da quando ho capito questo di me non mi fido più delle mie sensazioni .
la sicurezza non esiste , e se esiste è noiosa, ogni piano , cambiamento costa fatica e rinuncia..so che a un certo punto vorrò tornare indietro, quindi una volta capito quali sono le cose che motivano, fanno bene, meglio cercare di mantenerle vive regolarmente.
insomma, alcune cose sono fatte per essere pianificate ,altre devono essere vissute costantemente , cosi si evita di cercare un cambiamento assoluto che poi inevitabilmente si dissolve della realtà dei fatti.
l'autosabotaggio non è altro che la visione di un futuro impossibile e perfetto. per sconfiggere l'autosabotaggio bisogna , quando si pianifica, sforzarsi di considerare anche i lati negativi di un piano, tenendo presente le fatiche da impiegare. E' anche utile provare a pensare al peggio, prepararsi al peggio, e capire il tempo minimo necessario per valutare il piano una volta intrapreso.
insomma, se conosci il tuo nemico e te stesso non puoi che vincere.
io da non molto, quando faccio un piano importante chiedo consiglio ad amici fidati, gente che non mi giudica, non mi sottovaluta , insomma gente che ci tiene a me. di solito mi sanno motivare, e se serve mi criticano. poi il resto sta a me, nessuno ti spingerà mai verso qualcosa di incerto..ci sono casi rari di amici che ti danno consigli senza ceh tu li chieda, se vi capita scriveteveli
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Ultima modifica di RobRock; 22-10-2015 a 00:24.
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22-10-2015, 00:32
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#20
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 14,193
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Lo conosco fin troppo bene...
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