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Vecchio 13-03-2013, 11:25   #41
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Originariamente inviata da Marco Russo Visualizza il messaggio
no guarda, ti dico di tornare nel tuo buco, ti ho dato millemila consigli in altri post dove dichiari di voler diventare normale e non mi hai mai risposto, tu non sai neanche cosa significa "volere".
in questo caso ritornano attuali le immortali parole del Maestro: "voglio quello che hanno gli altri, senza fare quello che fanno gli altri".
Torno nel mio buco, non ti darò più fastidio, promesso. Scusami. Tu non sai cosa significhi essere me e sei fortunato di questo, rallegrati. Ciao.
Vecchio 13-03-2013, 14:35   #42
Intermedio
 

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Originariamente inviata da Manes. Visualizza il messaggio
Torno nel mio buco, non ti darò più fastidio, promesso. Scusami. Tu non sai cosa significhi essere me e sei fortunato di questo, rallegrati. Ciao.
scusa, ma tu che cosa vuoi dagli utenti del forum? vuoi la loro compassione e pietà o vuoi farti dare una mano ed un incoraggiamento?

perché sinceramente nn ha senso lamentarsi a vuoto e tu per stare qui hai bisogno e vuoi una mano, è vero qui ognuno ha i suoi personali ed unici problemi ma siamo accomunati tutti da un malessere di fondo e se nn ci facciamo forza tra noi nn so da chi poter essere meglio capiti e compresi
Vecchio 13-03-2013, 15:04   #43
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Originariamente inviata da distillato Visualizza il messaggio
scusa, ma tu che cosa vuoi dagli utenti del forum? vuoi la loro compassione e pietà o vuoi farti dare una mano ed un incoraggiamento?

perché sinceramente nn ha senso lamentarsi a vuoto e tu per stare qui hai bisogno e vuoi una mano, è vero qui ognuno ha i suoi personali ed unici problemi ma siamo accomunati tutti da un malessere di fondo e se nn ci facciamo forza tra noi nn so da chi poter essere meglio capiti e compresi
Questo non è un mio topic, io ho risposto a barclay basandomi sulla mia esperienza e poi è nato un "botta e risposta" tra me e muttley e poi con Marco Russo. Non volevo offendere nessuno. Non mi sono lamentato, ho espresso un giudizio sulla mia situazione perché credo di aver compreso il problema dell'autore del topic. Posso anche sbagliarmi.
Vecchio 13-03-2013, 18:15   #44
Esperto
L'avatar di muttley
 

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Originariamente inviata da Manes. Visualizza il messaggio
Posso anche sbagliarmi.
Infatti ti sbagli
Scherzi a parte, noi altri si sta cercando di incoraggiarti, di adottare un'altra visione delle cose, di non considerare come insormontabili i tuoi impasse (parola francese che significa suppergiù "blocco", così ci non accuserai più di usare paroloni fuorvianti ). Ciò che attiene alla sfera del carattere e delle emozioni è modificabile, non è come scopare il mare con la forchetta (cit.), non si tratta di un'operazione oggettivamente non fattibile. Bada bene che postulare la risolvibilità di un problema non significa affermarne allo stesso tempo la semplicità della risoluzione. Ti si sta dicendo in pratica che migliorare è possibile, non che sia facile.
Vecchio 13-03-2013, 18:39   #45
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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Ciò che attiene alla sfera del carattere e delle emozioni è modificabile...
Continui a considerare la mia anormalità come un problema del carattere e delle emozioni, non è colpa tua, sono io che non sono capace di spiegarmi come si deve. un altro anormale mi può capire, perché sperimenta ogni giorno difficoltà di integrazione e di sopravvivenza che invece molti faticano a comprendere. La mia situazione mi darà non pochi problemi tra qualche anno quando moriranno i miei genitori e mi ritroverò solo ad affrontare "la vita", forse allora sentirai parlare di me nella cronaca nera alla voce "suicidio" (non lo sto dicendo per ricevere compassione, la mia situazione è seria). Ti ringrazio comunque per l'incoraggiamento ma hai postulato la risolvibilità di un problema senza aver capito il problema. L'equazione potrebbe essere "impossibile".
Vecchio 13-03-2013, 21:44   #46
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Originariamente inviata da Manes. Visualizza il messaggio
Continui a considerare la mia anormalità come un problema del carattere e delle emozioni, non è colpa tua, sono io che non sono capace di spiegarmi come si deve. un altro anormale mi può capire, perché sperimenta ogni giorno difficoltà di integrazione e di sopravvivenza che invece molti faticano a comprendere. La mia situazione mi darà non pochi problemi tra qualche anno quando moriranno i miei genitori e mi ritroverò solo ad affrontare "la vita", forse allora sentirai parlare di me nella cronaca nera alla voce "suicidio" (non lo sto dicendo per ricevere compassione, la mia situazione è seria). Ti ringrazio comunque per l'incoraggiamento ma hai postulato la risolvibilità di un problema senza aver capito il problema. L'equazione potrebbe essere "impossibile".
mettendo da parte con le polemiche, e approfittando di questo post per scusarmi pubblicamente dei miei eccessi espressivi, vorrei capire bene in cosa consiste la tua anormalità, perché per il momento la situazione che ho visto da te descritta non è molto differente da quella in cui io mi trovavo 10 anni fa.
Chiuso in casa, paura del contatto fisico, paura della gente, paura dei sorrisi, a volte attacchi di panico quando c'erano troppi sorrisi in giro. Davvero, non capisco, aiutami a capire.
Vecchio 14-03-2013, 17:17   #47
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Originariamente inviata da Manes. Visualizza il messaggio
Ci provo.
[...]
Non quotare per favore, questo messaggio si autodistruggerà tra pochi giorni.
non ho particolari competenze in materie psicologiche, ho solo la mia esperienza a riguardo, non voglio risultare presuntuoso, mi fa piacere riuscire ad aiutare le persone ma so di non poterlo fare in ogni situazione.
Se sei riuscito ad andare in cura da uno specialista hai fatto un gran passo e molto difficile.
Io ad esempio nonostante tutti i miei miglioramenti, ancora non riesco a sbrigare le pratiche burocratiche per tempo, le rimando sempre, ci rimetto un botto di soldi, rischio sempre la mora, ma soprattutto faccio fatica a chiedere soldi/diritti che mi spettano.
E' uno strascico che m'è rimasto e ancora non mi decido a contattare una psic per risolvere la cosa (all'asl sono risultato poco prioritario, sicché da quando sono passati da 3 psicologi a 2, sono finito in una lista d'attesa che mi ha convinto alla fine di lasciar perdere e passare al privato... quando mi deciderò di chiamare). Perciò non ti credere che non ti capisca, e mi spiace che tu abbia avuto percezione del contrario, mi scuso per averti dato modo di percepire il contrario.
Comunque su una cosa hai ragione. Io credo che le cose si possano risolvere. Non so giustificare questa mia fiducia, per cui la definisco fede senza problemi.
Non ho altresì problemi a crederti "messo male", capisco che il tuo malessere sia pesantemente invalidante, e non minimizzo alcuna delle difficoltà da te rappresentata.
A me pensare al suicidio mi getta in un profondo sconforto e malessere dal quale traggo le risorse per risollevarmi. A molti questa sensazione è giunta solo sull'orlo del cornicione. Ad altri ancora, purtroppo, solo in prossimità dell'atterraggio.
L'unico consiglio che mi sento di darti è di cercare, se ti riesce, di non vedere le persone che cercano di rapportarsi a te con dei consigli come ostili, per quanto possa immaginare come questi a volte risultino irritanti o fuoriluogo. L'aggressività si amplifica di riflesso, come d'altronde la gentilezza, e credo che sia una bella cosa se tutti riuscissimo a far proliferare la seconda anziché la prima.
Ad esempio: prima ti avevo suggerito di cercare di vedere la tua condizione come "accessoriale" anziché "caratterizzante": sono piuttosto sicuro che tu hai capito cosa intendessi, ma esplicito per amore della chiarezza. Intendevo incoraggiarti a credere (un atto di fede) che il tuo vero "te stesso" non è costituito da quella parte di carattere che ti impedisce di fare le cose, ma che tu possiedi una tua identità a cui questi blocchi impediscono di esprimersi e di tirar fuori il tuo massimo potenziale. Accettare, o supporre, che queste anormalità siano in aggiunta al tuo essere e non parte integrante di esso, e che lo blocchino e lo frenino come un'àncora o un freno a mano. E che individuate, isolate, tali anormalità (il perché... ad esempio il perché tu non riesca ad andare in municipio), si possano rimuovere tali blocchi.
Chissà, forse era anche un consiglio del cazzo, ma te l'ho voluto dare con intenzioni positive, non certo per deriderti. Sentiti libero di ignorare il mio consiglio, ma ti chiedo solo di rispettarmi come persona, visto che anche io ho una mia sensibilità.
Pace.
ps: quando editi manda pm che edito anche io eventuali riferimenti al tuo post.
Vecchio 14-03-2013, 21:58   #48
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Originariamente inviata da Marco Russo Visualizza il messaggio
Sentiti libero di ignorare il mio consiglio, ma ti chiedo solo di rispettarmi come persona, visto che anche io ho una mia sensibilità.
Pace.
Pace. Non ho mai smesso di rispettarti, io ti invidio anche. Ma questo è un problema mio.
Vecchio 15-03-2013, 17:48   #49
Esperto
L'avatar di muttley
 

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Continui a considerare la mia anormalità come un problema del carattere e delle emozioni
Hai elencato una serie di cose che a tua detta non riusciresti a fare, tipo guidare l'auto o provarci con una donna. Ebbene, cosa ti impedisce di fare le suddette cose? Hai parlato di ergofobia, ovvero una paura e cosa sarebbe la paura se non un'emozione? E le emozioni non fanno forse parte del carattere? Quindi, da qualunque parte tu la voglia girare non puoi sfuggire a quest'inoppugnabile verità: i tuoi blocchi appartengono alla sfera del carattere e delle emozioni.
Vecchio 15-03-2013, 18:03   #50
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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Hai elencato una serie di cose che a tua detta non riusciresti a fare, tipo guidare l'auto o provarci con una donna. Ebbene, cosa ti impedisce di fare le suddette cose? Hai parlato di ergofobia, ovvero una paura e cosa sarebbe la paura se non un'emozione? E le emozioni non fanno forse parte del carattere? Quindi, da qualunque parte tu la voglia girare non puoi sfuggire a quest'inoppugnabile verità: i tuoi blocchi appartengono alla sfera del carattere e delle emozioni.
Non lo so se tu sei uno psicologo oppure no, comunque puoi pensare quello che ti pare, ma sappi che la faccenda è molto più complessa di come la fai tu. Tanto a conti fatti rimango un ragazzo anormale.
Vecchio 15-03-2013, 18:07   #51
Esperto
L'avatar di barclay
 

L'autoghettizzazione è anche il pensare (come io, in effetti, penso) che tutti cerchino di dirmi: «Tu sei marcio dentro, fino alle ossa e non puoi aspettarti niente da nessuno finché non avrai rimosso quel marciume e se non ci riesci è esclusivamente colpa tua. Rassegnati!»
Vecchio 15-03-2013, 18:13   #52
Esperto
L'avatar di muttley
 

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Originariamente inviata da Manes. Visualizza il messaggio
Non lo so se tu sei uno psicologo oppure no, comunque puoi pensare quello che ti pare, ma sappi che la faccenda è molto più complessa di come la fai tu. Tanto a conti fatti rimango un ragazzo anormale.
Non ho espresso l'idea che modificare il carattere sia semplice ma soltanto che sia possibile...credo tu abbia frainteso su questa differenza essenziale.
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