Secondo me, penso, almeno da come si sta prefigurando la mia "soluzione" per stare meglio (io ho autostima da suicidio, altro ke 0, magari!) l'unica vera soluzione è ripercorrere il proprio passato, dare un senso agli eventi (ke quando sei in bomba perdono di senso) e poi rivalutare le situazioni vecchissime, vecchie, moderne alla luce delle nuove conoscenze oppure persino insomma, come si fa in tutti i telefilm americani che riaffiora improvvisamente un ricordo salvifico / importante, appunto far riaffiorare eventuali cose dimenticate/rimosse.
Posso raccontare un esempio lampante che giustifica questa cosa: da bambino, ambiente tranquillo, ritmi normali (o blandi, chi lo sa): la mia autostima era sinceramente ok: avevo i miei ritmi e i miei risultati e soprattutto mi sentivo integrato. La risposta positiva dell'ambiente sul mio modo di essere mi gratificava, mi dava stima. Quasi qualunque cosa facessi andava bene.
Mi ricordo repentini cali mano a mano che le condizioni si sono fatte + dure. Duro però voleva dire disumano a quei tempi, cioè passare da uno stato di essere persona allo stato di essere studente, essere un voto, dover rendere per la felicità altrui (non lo hanno mai detto, anzi figuriamoci!!! Ma intanto si sentiva eccome ke era così!). Dalle medie all'università solita solfa. Iniziano a chiamarti per cognome, ormai al terzo anno di univ c'è un vago ricordo di qualcuno che forse ti trattava come persona. E giù di doveri. E io coglione che li ho seguiti! La mia autostima, ripresasi, nel frattempo, si era abituata a nutrirsi di efficienza, a scuola, in famiglia e negli affetti. Arrivato al lavoro, dove non esiste fair play e dove io sgambetti agli altri proprio non posso farne (la mia autostima è basata si sull'efficienza, già surrogato "finto" di una vita normale, ma da li a dover pure essere disonesto...no). Ecco il crollo.
Dal crollo al salvarsi in mezzo ai pescecani il passo è breve (cioè adattarsi e cercare di essere come loro, se non di più
, ma si fa casino con i valori, i punti di vista...insomma un papocchio. ecco xke per riacquistare la mia autostima devo innanzitutto togliere un po' di merda dalla testa e poi trovarmi forse un ambiente + salubre per lavorare/vivere/avere amicizie pena il mio solo dazio e di quelli come me che di far male agli altri proprio non gliene passa manco lontanamente nella capoccia
Che poi autostima forse sarà una conseguenza, innanzitutto avrò riacquistato un senso...cioè progetti, cioè so da ki andare per fare quello ke mi interessa, "so" quello ke voglio...