auto aiuto e veri sociofobici (diffidate dalle imitazioni)

toro seduto · 30-05-2009, 17:11

visto che nascono come funghi topic sui raduni di falsi sociofobici, mi sono trovato costretto ad aprirne uno per chiarire da chi sono frequentati sti gruppi in malafede:

http://it.wikipedia.org/wiki/Fobia_sociale

Quote:

La fobia sociale, detta anche sociofobia o ansia sociale, è uno stato di disagio sociale, molto più serio della timidezza, con la quale non va assolutamente confuso. Si tratta di un particolare stato ansioso nel quale il contatto con gli altri è segnato dalla paura di svelare contenuti interni criticabili o malgiudicabili, o di mettere in mostra una personalità globalmente inadeguata.

Ai suoi livelli tipici la fobia sociale è un disturbo psichico che colpisce circa il 3% della popolazione mondiale (con punte del 6% in Brasile e Giappone)[senza fonte] che si caratterizza per una paura ed un'ansietà segnate e persistenti nell'affrontare la quasi totalità delle situazioni sociali o prestazionali, nell'interazione con gli altri o anche semplicemente nell'essere osservati in qualche situazione, tutto ciò fino al punto da interferire in maniera decisa sulla vita giornaliera. Le persone affette da questa patologia comprendono che le loro paure sono esagerate e al limite irrazionali, ma nonostante ciò non riescono a controllarle e sperimentano una enorme apprensione nell'affrontare le situazioni sociali temute, e non di rado fanno di tutto per evitarle. Durante le situazioni temute, in queste persone è spesso presente la sensazione che gli altri li stiano giudicando e pertanto, tali soggetti, non di rado temono di essere reputati troppo ansiosi, deboli o stupidi, e di fare brutta figura. A causa di questo tendono spesso ad isolarsi, giungono così ad adottare quella tattica di evitamento che è tipica di tutte le sindromi fobiche che danno luogo ad attacchi di panico.

Recenti statistiche[senza fonte] dimostrano che i pazienti affetti da questo disturbo non svolgono alcun lavoro, o al massimo si accontentano di lavori che non prevedono una grande interferenza con le altre persone, spesso lavori occasionali, umili o malpagati. Hanno scarse amicizie, scarsissime esperienze sessuali (specialmente se maschi) rispetto alla media. Alcune di queste persone, tendono ad altri disordini mentali come la depressione (e frequenti pensieri suicidi) e l'abuso di alcolici o psicofarmaci (spesso nel vano tentativo di "auto-curarsi" la malattia) rispetto ai "non-fobici".

i fobici sociali manifestano le loro difficoltà nel rapporto con gli altri nei seguenti modi:

Quote:

I sintomi della fobia sociale, sperimentati dai soggetti nelle varie situazioni sociali, sono per lo più i seguenti:

* Ansia, talvolta associata anche ad attacchi di panico
* Ansietà intensa di fronte a gruppi di persone o persone sconosciute
* Ansia anticipatoria, che cioè si verifica durante tutto il periodo che precedce la situazione temuta
* Arrossimenti
* Cali di concentrazione e continui ripensamenti a situazioni in cui si ha l'autoimpressione di aver "fallito"
* Paralisi intellettiva. I pensieri scorrono troppo velocemente, accavallandosi, e l'agitazione impedisce di padroneggiare la situazione.
* Tremori di mani, piedi o voce
* Distogliere lo sguardo se fissati direttamente
* Sudorazione eccessiva (specialmente nelle mani)
* Palpitazioni e brividi
* Salivazione eccessiva o problematica
* Dare eccessivo peso ai "fallimenti" e rimuginarci anche per mesi
* Tic nervosi (risate o sorrisi nervosi, movimenti anormali degli occhi o delle palpebre, battito incessante dei denti, grattarsi in maniera continua parti del corpo)
* Parlare troppo velocemente, con voce troppo bassa o alta o in maniera confusa
* Timore di arrossire o balbettare
* Paura di vomitare o non controllare parti del corpo
* Frequenti pensieri aggressivi,masochisti o auto-annientativi (suicidio)
* Timore di essere osservati e valutati negativamente dagli altri
* Timore di essere visti come deboli, ansiosi, pazzi o stupidi
* Timore di fare brutta figura con gli altri
* Sensazione generale di inferiorità
* Scarsissima fiducia in sé stessi
* Timore che le proprie opinioni possano non interessare agli altri
* Timore di parlare troppo forte o troppo piano o di non essere capito
* Timore di non essere in grado di comportarsi in modo adeguato nelle situazioni sociali
* Tendenza ad evitare sempre più le situazioni sociali che metterebbero in imbarazzo (tendenza all'isolamento)

È importante ricordare che gli individui affetti da fobia sociale riconoscono perfettamente che le loro paure sono esagerate, eccessive e irrazionali, ma non riescono comunque a gestire le situazioni sociali.

Molto spesso a causa dei problemi di cui sopra il paziente tende ad pensare che tutto quello che fa nella quotidianità sia inutile o persino dannoso, questo può causare in moltissimi casi apatia e depressione.

Situazioni temute [modifica]

Le situazioni sociali in cui le persone affette da questa patologia mostrano maggiormente i propri sintomi sono le seguenti, anche se comunque esse possono variare anche notevolmente da soggetto a soggetto:

* Parlare in pubblico
* Mangiare o bere in presenza di altre persone
* Andare alle feste
* Scrivere o firmare in pubblico
* Guardare negli occhi la gente
* Iniziare una conversazione
* Essere presentati ad altre persone
* Realizzare e ricevere chiamate telefoniche o aprire la porta al suono del campanello
* Dare o difendere le proprie opinioni
* Incontrarsi con persone sconosciute, del sesso opposto o da cui sono attratte
* Essere in spazi chiusi dove c'è gente
* Parlare in un gruppo piccolo
* Parlare con persone di autorità
* Fare o accettare complimenti
* Situazioni dove è richiesta qualsiasi "performance"

Quote:

La fobia sociale può essere definita generalizzata se le paure vengono sperimentate nella quasi totalità delle situazioni sociali, mentre può essere definita specifica se l'ansietà viene sperimentata solo in determinate situazioni sociali, che possono variare da soggetto a soggetto. In alcune persone la fobia sociale può essere indirizzata solamente nei confronti di persone dello stesso sesso oppure del sesso opposto. Dovendo, preferiscono stare in compagnia di più persone piuttosto che di una persona sola.

ora che ho fatto un breve riassunto con l'aiuto di wikipedia sulla fobia sociale, io vorrei capire chi sono i socialfobici veri da impostori che vogliono solo nascondere qualcos'altro ?

Come è possibile che una persona che vive così difficilmente i rapporti con gli altri, possa partecipare a raduni formati da molte persone ?

Bianca · 30-05-2009, 17:46

probabilmente è vero che molt non sono sociofobici come dicono, però devi considerare alcune cose:
1- dalla fobia sociale si guarisce, e uno dei passi è proprio affrontare le cose che spaventano (credo che la terapia cognitivo-comportamentale consista n questo) : quindi potrebbero esserci dei fobici che sono ad un grado più avanzato di guarigione
2 - molte delle paure riguardano il timore di sembrare strani e di rivelare il proprio disagio... tutte quelle paure non sussistono in presenza di persone con gli stessi problemi a cui abbiamo già spiegato come siamo.
Detto questo, io ora come ora non riuscirei nemmeno a salire sul tram per andare ad un raduno...

ramo · 30-05-2009, 18:51

Io sono fs,eppure partecipo ai raduni. Non credere che per me sia facile farlo e non abbia ugualmente ansia a stare con altre persone se pur simili a me.
La cosa che mi da'il coraggio di partecipare è una paura più grossa della fobia:quella che ho quando penso che restando a casa senza far nulla, non posso far altro che peggiorare la mia condizione e portarla forse a limiti irrecuperabili.
Non voglio arrivare alla fine dei miei giorni sognando di voler tornare indietro a combattere, nel rimpianto di non aver tentato tutte le strade verso la guarigione.

piocca · 30-05-2009, 19:45

Siamo sociofobici ma non siamo topi di fogna sempre imbucati!

I gruppi di aiuto aiuto servono proprio per "sboccare" le paure fobiche.....

ichigo · 30-05-2009, 19:46

essere sociofobici non vuol dire avere TUTTI quei sintomi e quei problemi
non è tutto o bianco o nero, ci sono diverse "gradazioni"

toro seduto · 30-05-2009, 19:56

ok ok però bisogna capire che per un vero fobico, le situazioni sociali sono causa di fortissimo disagio e paura non per niente si chiama fobia sociale (fobia = terrore) e non semplicemente ansia o timedezza.
Io ad esempio che sonpo un vero fobico sociale diagnosticato, non posso nel modo più assoluto partecipare a vita sociale, per me sarebbe paralizzante ed evito tutte e propio tutte le situazioni sociali, ad esempio non potreio mai permettermi di andare ad un matrimonio, ma è solo un esempio, la situazione che si verrebbe a creare sarebbe insostenibile.

Per questo mi incazzo quando sento parlare di raduni tra fobici sociali perchè non sono possibili, se vi radunate non soffrite di fobia sociale nel senso più stretto del termine, ma di qualcos'altro che non accettate e vi nascondete dietro l'etichetta di fobico soxiale ma non lo siete, t'è capì

animaSola · 30-05-2009, 20:41

Esistono anche delle gravità,in ogni patologia...Poi come ha ben detto bianca,magari molti sono gia a metà del percorso..stanno meglio e quindi riescono ad affrontare determinate situazioni sociali.A me pure prende rabbia quando vedo certi agorini prendere il treno come se fosse na passeggiata...dentro casa propria....ma non mi permetto di puntare il dito e dire : Voi nn siete agorafobici...

minavagante · 30-05-2009, 20:47

mah evidentemente stanno guarendo.....meglio!
ma io nn sò neanke lontanamente immaginare di unirmi ad un raduno

ma son felice x loro ke riescono a farlo

simovero · 30-05-2009, 21:07

Per me un raduno sarebbe come mettermi alla pubblica gogna, non ho un briciolo di coraggio di azzardare. Non avrei il coraggio di guardare in faccia nessuno, sapendo che tutti sanno che io ho un problema.

HurryUp · 30-05-2009, 21:16

Quote:

Originariamente inviata da toro seduto

Per questo mi incazzo quando sento parlare di raduni tra fobici sociali perchè non sono possibili, se vi radunate non soffrite di fobia sociale nel senso più stretto del termine, ma di qualcos'altro che non accettate e vi nascondete dietro l'etichetta di fobico soxiale ma non lo siete, t'è capì

Ma non ti puoi incazzare quando senti parlare di raduni tra fobici, perchè un fobico vero riesce a sostenere un raduno, se i partecipanti sono fobici veri. Se mai devi incazzarti con i fobici veri che non hanno voglia di organizzare i raduni, e così facendo fanno in modo che ai raduni ci siano più estroversi. Tu già dicendo che i fobici sociali non possono sostenere i raduni scoraggi i veri fobici a organizzare i raduni.

HurryUp · 30-05-2009, 21:17

Quote:

Originariamente inviata da simovero

Per me un raduno sarebbe come mettermi alla pubblica gogna, non ho un briciolo di coraggio di azzardare. Non avrei il coraggio di guardare in faccia nessuno, sapendo che tutti sanno che io ho un problema.

E se fosse un raduno solo di fobici al tuo livello?

simovero · 30-05-2009, 21:30

Quote:

Originariamente inviata da HurryUp

E se fosse un raduno solo di fobici al tuo livello?

Si, in tal caso penso che mi farei forza dopo una settimana per decidere se andare o no, ma mi deve essere esposta una "scaletta" di cosa si farà.
A volte ad esempio mi capita di dire "ma si vado, tanto mica mi mangiano.." quando però poi sono a pochi passi da lì mi prende il panico e scappo via o mi nascondo

MoonwatcherIII · 30-05-2009, 21:39

Quote:

Originariamente inviata da simovero

Non avrei il coraggio di guardare in faccia nessuno, sapendo che tutti sanno che io ho un problema.

Accettare di avere un problema è solo il primo passo, e non è nemmeno il più difficile.

JohnReds · 30-05-2009, 21:47

Quote:

Originariamente inviata da moon-watcher

.....è solo il primo passo, e non è nemmeno il più difficile.

tutto sommato è bella questa frase, potrebbe diventare un modo per esorcizzare le difficoltà...facciamola diventare il motto del forum

MoonwatcherIII · 30-05-2009, 21:51

Quote:

Originariamente inviata da JohnReds

tutto sommato è bella questa frase, potrebbe diventare un modo per esorcizzare le difficoltà...facciamola diventare il motto del forum

Eccerto che è bella l'ha scritta un poeta, il mitico, indimenticabile e indimenticato bardamù.

JohnReds · 30-05-2009, 22:16

Quote:

Originariamente inviata da moon-watcher

Eccerto che è bella l'ha scritta un poeta, il mitico, indimenticabile e indimenticato bardamù.

Si ma Muttley e te dovete prendervi il merito di averla fatta diventare una massima dal significato profondo

valmor · 30-05-2009, 22:22

Vabbè quella frase ormai è la più riciclata di sempre, ogni tanto spunta in una salsa nuova

e ricordatevi, postare è solo il primo passo e non è nemmeno il più difficile.

Milo · 30-05-2009, 22:51

Quote:

Originariamente inviata da JohnReds

tutto sommato è bella questa frase, potrebbe diventare un modo per esorcizzare le difficoltà...facciamola diventare il motto del forum

Io non son d'accordo con questa frase i primi passi son sempre i più difficili quello che viene dopo una volta che ci si è sbloccati in genere e nettamente più facile....

MoonwatcherIII · 30-05-2009, 22:55

Tornando in topic e rispondendo seriamente, e parlando per me, ovviamente: per me non è così difficile partecipare a un raduno perché ho ansia anticipatoria prima di un raduno, ma non sempre, e non è così insopportabile, l'ansia per me consiste in un senso generale di irrequietezza, e qualche volta pure mal di testa e nausea; ma appena sto con delle persone non provo più ansia, ma bensì un disagio diverso, un blocco, più simile a un senso di paralisi mentale e di estraneità dal gruppo (forse questa paralisi blocca anche l'ansia

).

muttley · 30-05-2009, 23:45

Quote:

Originariamente inviata da Milo

Io non son d'accordo con questa frase i primi passi son sempre i più difficili quello che viene dopo una volta che ci si è sbloccati in genere e nettamente più facile....

Quella frase riassume perfettamente il modo in cui io vissi il mio rapporto sentimentale: tutto facile e bello all'inizio, dopo venne la tragedia