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06-08-2020, 18:23
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#21
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,525
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Quote:
Originariamente inviata da Mistletoe-
I miei pensieri si affiliano a onde di altri pensieri senza che io ne sia cosciente.
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E come lo sai?
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06-08-2020, 18:24
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#22
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Banned
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: WindGap
Messaggi: 6,022
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Sì, con molta terapia ed introspezione...anche se ora non sono più in terapia.
Ho scoperto di essere molto diversa da come immaginavo di essere, e tante altre cose.
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06-08-2020, 18:32
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#23
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,525
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Quote:
Originariamente inviata da ....-
...
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Sì, ne ho letto.
Se ti va, spiegami meglio, mi incuriosisce molto.
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06-08-2020, 18:40
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#24
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Banned
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: WindGap
Messaggi: 6,022
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
Sì, ne ho letto.
Se ti va, spiegami meglio, mi incuriosisce molto.
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? non ci sta il nick tre puntini
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06-08-2020, 20:45
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#25
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
Qualcuno di voi si è mai cimentato in un'analisi di questo tipo?
Se sì, che cosa ha scoperto?
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l'eco!!
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06-08-2020, 21:06
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#26
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,525
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Quote:
Originariamente inviata da Dahmer
? non ci sta il nick tre puntini
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Rispondevo a un messaggio no quote, ora cancellato
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06-08-2020, 23:49
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#27
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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col tempo ho scoperto che l istinto e l agire in fretta è la roba meglio per me , solo che deve venire naturale perchè sennò passi la vita a cercare di non pensare .
molte volte poi mi pento anche di quello che faccio per istinto ma solo perchè nn vorrei aver calpestato la libertà altrui senza accorgermene , e quella è piu importante del mio istinto , anche perchè se calpestano la mia mi gira il culo quindi ci sta
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07-08-2020, 09:03
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#28
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,981
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Angus ma ti ha contagiato la muttleyte? Questo chiedere agli altri senza dire nulla di sè è un sintomo.
E la malattia è grave eh.
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07-08-2020, 09:47
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#29
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Intermedio
Qui dal: Apr 2020
Ubicazione: Parma
Messaggi: 284
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Mi capita in alcuni momenti, quando sento il bisogno di fare il punto della situazione oppure quando mi costringo a riflettere razionalmente sul perché di certi miei pensieri per cercare di essere più obbiettiva e meno preda delle mie paure .
Ho scoperto di essermi costruita una barriera protettiva talmente resistente che io stessa faccio fatica a trovare un varco per poterne uscire , sentendomi quasi mostruosa per questo.
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07-08-2020, 10:20
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#30
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Quote:
Originariamente inviata da Franz86
Questo chiedere agli altri senza dire nulla di sè è un sintomo.
E la malattia è grave eh.
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Anche l opposto é grave
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07-08-2020, 11:38
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#31
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Io non afferro a me vivere a cosa serve, analizzo ma è un analisi inutile, la vita cosí com è mi disturba, cosa c è da analizzare? Niente. Il perchè qualcosa a monte ci infastidisce non atterra in niente di niente e anche quando è atterrato in qualcosa lo stesso lo trovo inutile se il disturbo non passa.
Alla maggior parte delle persone piace qualcosa che a me disturba, crea noie, mi infastidisce, cosa c è da analizzare nel fatto che l'odore della merda o di carogna mi disturba?
Capito anche il meccanismo di tutto l' universo che mi porta a preferire di evitare merda e carogne, il disturbo rimane e tutta questa analisi lascia tutto cosí com'è.
È un altro falso rimedio accanto ad altri falsi rimedi.
E' come credere che capire il perché qualcuno è morto dovrebbe farmi accettare volentieri il fatto che sia morto. Quel che davvero serve è una medicina che funzioni senza costi e effetti collaterali del cavolo e tutti questi psico-analisti (e con questo termine mi riferisco agli strizza cervelli in generale, cognitivi comportamentali e così via) roba del genere non la sono mai riuscita a tirare fuori, sono venute fuori solo cazzate e rimedi spesso piú costosi dei mali da cui guarire.
Ma se io è proprio di questo che mi lamento, il rimedio non è piú un rimedio.
Anche supponendo sia vero che il mondo e la vita mi disturbano perché mamma mi ha buttato da piccolo (anche metaforicamente) con la testa nel cesso, il disturbo resta ed anche il lavoro che dovrei fare per contenerlo.
Tutto resta cosí com è se i rimedi dell analisi risultano costosi. L' economia globale rimane la stessa.
La mia analisi è divenuta analisi dell analisi.
E' paradossale dare come rimedio ad una persona che non sopporta la frustrazione un rimedio che comporta sopportarla. Questi analisti sono talmente delle cime che non ci arrivano a cose del genere.
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Ultima modifica di XL; 07-08-2020 a 12:24.
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25-08-2020, 16:35
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#32
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Io non afferro a me vivere a cosa serve, analizzo ma è un analisi inutile, la vita cosí com è mi disturba, cosa c è da analizzare? Niente. Il perchè qualcosa a monte ci infastidisce non atterra in niente di niente e anche quando è atterrato in qualcosa lo stesso lo trovo inutile se il disturbo non passa.
Alla maggior parte delle persone piace qualcosa che a me disturba, crea noie, mi infastidisce, cosa c è da analizzare nel fatto che l'odore della merda o di carogna mi disturba?
Capito anche il meccanismo di tutto l' universo che mi porta a preferire di evitare merda e carogne, il disturbo rimane e tutta questa analisi lascia tutto cosí com'è.
È un altro falso rimedio accanto ad altri falsi rimedi.
E' come credere che capire il perché qualcuno è morto dovrebbe farmi accettare volentieri il fatto che sia morto. Quel che davvero serve è una medicina che funzioni senza costi e effetti collaterali del cavolo e tutti questi psico-analisti (e con questo termine mi riferisco agli strizza cervelli in generale, cognitivi comportamentali e così via) roba del genere non la sono mai riuscita a tirare fuori, sono venute fuori solo cazzate e rimedi spesso piú costosi dei mali da cui guarire.
Ma se io è proprio di questo che mi lamento, il rimedio non è piú un rimedio.
Anche supponendo sia vero che il mondo e la vita mi disturbano perché mamma mi ha buttato da piccolo (anche metaforicamente) con la testa nel cesso, il disturbo resta ed anche il lavoro che dovrei fare per contenerlo.
Tutto resta cosí com è se i rimedi dell analisi risultano costosi. L' economia globale rimane la stessa.
La mia analisi è divenuta analisi dell analisi.
E' paradossale dare come rimedio ad una persona che non sopporta la frustrazione un rimedio che comporta sopportarla. Questi analisti sono talmente delle cime che non ci arrivano a cose del genere.
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26-08-2020, 14:29
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#33
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Principiante
Qui dal: Aug 2020
Messaggi: 23
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Ultimamente si, meditando cerco di vedere i miei pensieri da lontano, cioè in terza persona come se guardassi un film, e risultano essere meno negativi anzi faccio un po' di chiarezza a volte...
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26-08-2020, 14:50
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#34
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Principiante
Qui dal: Jul 2020
Messaggi: 86
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Quote:
Originariamente inviata da Blue Sky
Ho tratto beneficio, negli ultimi anni, da un percorso che ho fatto con una psicologa, e credo che il motivo principale del beneficio non sia stato tanto in idee particolarmente brillanti trovate dalla psicologa (sì qualcosa, niente di trascendentale), ma proprio dall'abitudine a ritagliare del tempo all'analisi delle mie emozioni e pensieri.
Credo che la capacità introspettiva sia uno strumento utile per affrontare le cose della vita.
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Sono d'accordo. La scelta di ritagliarsi quotidianamente un po' di tempo all'ascolto imparziale e acritico (più che all'analisi) dei propri pensieri, sensazioni corporee, emozioni, è un'ottimo punto di partenza per ritrovare in sé un po' di apertura benevola, e perché no, col tempo un po'di serenità
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30-08-2020, 11:05
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#35
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Esperto
Qui dal: Feb 2017
Ubicazione: Camelot
Messaggi: 587
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lo faccio spesso, ma non traggo alcun beneficio.
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30-08-2020, 12:26
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#36
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,346
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
Qualcuno di voi si è mai cimentato in un'analisi di questo tipo?
Se sì, che cosa ha scoperto?
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Si, negli ultimi anni credo di aver notevolmente aumentato la conoscenza di me stesso e dei miei limiti.
Ho scoperto (e capito) su cosa vale la pena lottare, con obiettivi e traguardi alla mia portata nonostante tutto... e cosa invece conviene proprio lasciar perdere, mettendoci serenamente una pietra sopra.
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