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07-12-2015, 23:05
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#1
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 568
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Siete atei o religiosi?
Esistono, sapete, anche associazioni di atei, e per me questa è una stronzata perchè l'ateo se ne sta per conto suo. Non è contro Dio, è senza Dio, nel senso che l'ateo, se è un buon ateo, dovrebbe sapere relativizzare l'immagine di Dio, l'idea di Dio.
Io sono ateo. Non credo esista un Dio al di sopra dei cieli, che magari sta passeggiando su qualche nuvoletta del paradiso, e guarda tutto di tutti di noi, il bene e il male, e così via. Non credo alla reincarnazione. Non credo a ultramondi, a sovramondi. Credo che la vita sia un processo empirico, e che il mondo, tutto il mondo, sia ciò che accade, null'altro che questo, la totalità disordinata dei fatti e dei processi, tutti assieme, un grande Caos.
Molti hanno un'immagine di Dio come di un grande regista o sceneggiatore che controlli tutto dall'alto. E' un pensiero carino, non trovate? Scientificamente scorretto, ma certe volte chi se ne frega della scienza?
Voglio dire, vorrei fare una riflessione. Mi sembra che in tempi moderni, a differenza del passato, l'essere atei, o perlomeno il dichiararsi tali, paghi, anche socialmente, molto più che il definirsi religiosi. Un tempo era il contrario. L'essere religiosi, il dichiararsi religiosi, era una sorta di convenzione necessaria. Ma mi sembra che certe forme di ateismo, così come vengono manifestate, siano addirittura più dogmatiche della religione, che perlomeno conserva sempre, che lo si voglia ammettere o no, un carattere simbolico e letterario, ed è per questo che ogni libro sacro è, prima di tutto, secondo la mia opinione, un grande romanzo: certe volte un romanzo necessario.
Dio è morto, diceva il grande Nietzsche, ma appare il sospetto, guardandosi intorno, che l'essere umano, in assenza di Dio, divinizzi cose materiale, dando a esse attribuiti infiniti anche se esse sono generalmente finite.
Apprezzo e ho letto qualche opera riguardante il Taoismo, e il Buddismo, specie quello dello Zen, che fu una creazione giapponese: prima cinese, poi giapponese. Ebbene, queste filosofie non hanno un'immagine di Dio come i cristiani, o i mussulmani, come un Dio unico, padre padrone del cielo e delle stelle, e dei fatti degli uomini anche. Il tao è la realtà del mondo, che comprende anche la natura. Forse il Tao, che non forza niente, ma tutto compie, è proprio la via della natura. E il Budda vivente, il Budda storico, nonostante ai suoi tempi affermò che gli dei esistevano, lo fece più per convenzione che per convinzione, e che l'uomo non deve guardare agli dei. Il buddismo, in realtà, non era ne ateo, ne non ateo...
Però io che sono ateo, nel senso che sono senza Dio, e non contro di esso, perchè credo che Dio sia solo un'immagine dentro la testa delle persone, riconosco il valore poetico e letterario della religione. La stessa religione cristiana ha prodotto incredibile bellezza attraverso i secoli. Basta farsi un giro a Roma e vedere che belle chiese ci siano. Entrando si è quasi colpiti da un vuoto divino, un vuoto positivo.
L'uomo religioso allora utilizza la sua immagine di Dio per andare al di là del comprensibile, di ciò che è prevedibile. Nel senso che la vera religione dovrebbe essere come una sorta di ponte tra l'interno e l'esterno, un collegamento tra il microcosmo dell'uomo e il macrocosmo dell'universo.
E si può apprezzare ogni religione, come si apprezzano, tollerandole, diverse visioni del mondo, nessuna definitiva. Perchè il mondo è un mistero. Un mistero nel senso di qualcosa da scoprire, di qualcosa che non si conosce. C'è la scienza, ma la scienza non nega questa scoperta, anzi...Einstein disse che la cosa più bella di cui fare esperienza era il proprio il mistero, e credo lo disse approposito delle sue scoperte.
Ma noto che molti atei, lo sono per partito preso, e da loro non è mai venuto un pensiero originale, ne saprebbero spiegare logicamente la ragione del loro ateismo. Come dire, sono atei per moda, perchè fa più figo dire che non si crede in Dio piuttosto che affermare l'incontrario. Altri, al posto di Dio sposano uno scientismo obbligato, che contempla solo le ombre delle cose, e questo Non Dio è il loro Dio, capito che intendo?
Basta non ho voglia più di scrivere.
Ma apprezzo tanto la spiritualità dolcemente mistica di un San Francesco che fu una sorta di Budda italiano e zuccheroso.
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Ultima modifica di mike21; 07-12-2015 a 23:50.
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07-12-2015, 23:09
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#2
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Intermedio
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Italia del Nord
Messaggi: 166
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Ciao mike21, io non mi definerei né ateo né religioso, piuttosto agnostico.
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07-12-2015, 23:10
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#3
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Esperto
Qui dal: Oct 2015
Messaggi: 4,200
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Quote:
Originariamente inviata da mike21
Siete atei o religiosi?
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ateo
Quote:
Originariamente inviata da mike21
Ma noto che molti atei, lo sono per partito preso, e da loro non è mai venuto un pensiero originale, ne saprebbero spiegare logicamente la ragione del loro ateismo.
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per come la vedo io l'onere della spiegazione spetta al religioso, non all'ateo (vedi teiera di Russell)
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Ultima modifica di Antonius Block; 07-12-2015 a 23:13.
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07-12-2015, 23:13
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#4
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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ricercatore spirituale
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07-12-2015, 23:13
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#5
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Esperto
Qui dal: Mar 2015
Ubicazione: dove ?
Messaggi: 683
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Ultima modifica di gwynplaine87; 17-12-2015 a 16:08.
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07-12-2015, 23:14
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#6
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,748
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credente in un dio, sicuramente. Perché mi da speranza e sicurezza, magari non c'è però per me si
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07-12-2015, 23:18
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 1,107
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mah..situazione strana la mia..so che Dio c'è..ma devo ancora capire come interviene nelle questioni umane..
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07-12-2015, 23:21
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#8
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Intermedio
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Italia del Nord
Messaggi: 166
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Hai scritto del valore poetico della religione, io penso che ci sia anche un valore psicologico che contraddistingue la religione. Anzi, io penso che la religione sia una terapia psicologica per la vita.
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07-12-2015, 23:22
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#9
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Esperto
Qui dal: Feb 2015
Messaggi: 496
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E l'agnosticismo?
E' normale che esistano persone ignoranti non solo fra i religiosi, ma anche fra gli atei, non credo ci sia molto da stupirsi al riguardo.
Posso dire che se molti atei lo sono per partito preso, lo stesso vale anche per i religiosi.
Per me rimane un problema irrisolvibile a cui non riesco a dare risposta e a cui non credo si possa dare risposta. Si può decidere solo quale via seguire (o nel caso non seguire nessuna via, basta dopo non essere tacciati di ignavia ._.) e perseguirla per fede, preferibilmente rispettando la diversità, non solo tollerandola come va di moda oggi, e preferibilmente cercando, almeno un minimo, di non arroccarsi su posizioni estremistiche, facendo prevalere la ragione.
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07-12-2015, 23:28
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#10
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Intermedio
Qui dal: Jul 2015
Ubicazione: Bergamo
Messaggi: 213
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Agnostico ma tendo decisamente verso l'ateismo
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07-12-2015, 23:31
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#11
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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Sono ateo e non sono tenuto a dimostrare niente, dal momento che non sono io a dire che qualcosa esiste.
Non avendone evidenze, per me non esiste e non mi pongo il problema.
Non sento l'esigenza di credere nell'esistenza di Dio. Rispetto e comprendo la tendenza e il bisogno umani di credere nel sovrannaturale e nella dimensione spirituale, non lo discuto e mi incuriosisce, però per quanto mi riguarda è un'esigenza che non ho.
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07-12-2015, 23:31
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#12
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Intermedio
Qui dal: May 2015
Ubicazione: Roma
Messaggi: 127
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Io credo in Dio, sento che c'è qualcosa al di là delle nostre capacità fisiche e mentali, che non riusciamo a comprendere. Non lo vedo come il vecchio barbuto che ti scruta, piuttosto come un principio superiore tutt'uno con l'universo.
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07-12-2015, 23:42
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#13
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Intermedio
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Italia del Nord
Messaggi: 166
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Quote:
Originariamente inviata da Blue Sky
Sono ateo e non sono tenuto a dimostrare niente, dal momento che non sono io a dire che qualcosa esiste.
Non avendone evidenze, per me non esiste e non mi pongo il problema.
Non sento l'esigenza di credere nell'esistenza di Dio. Rispetto e comprendo la tendenza e il bisogno umani di credere nel sovrannaturale e nella dimensione spirituale, non lo discuto e mi incuriosisce, però per quanto mi riguarda è un'esigenza che non ho.
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Se uno dice di vedere che un asino sta volando è giocoforza che la cosa si smentisca da sé, senza che gli altri siano tenuti a dimostrare che non c'è nessun asino che vola in cielo. Qui penso che la cosa sia più complicata e pertanto sarebbe bello dimostrare una non esistenza. Forse il problema è che una visione del mondo che si basa sulla realtà fa veramente a pugni con una visione della realtà che la trascende. Morirò con il mio dubbio
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07-12-2015, 23:45
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#14
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,907
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A volte penso che credere ( a qualcosa che non si vede) sia quasi un abilita e io non ce lho . Non mi riferisco solo per il credere a dio ma anche in generale.
E un peccato perche e quasi un dono . L altra me ce laveva .
Sono un po religiosa ma per educazione.
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07-12-2015, 23:51
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#15
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Esperto
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Provincia di Milano
Messaggi: 4,745
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sono ateo, anche se il mio desiderio piu forte sarebbe avere accanto un Dio (anche se differisce totalmente dalla comune visione religiosa). si una bella contraddizione. ma fa niente.
poi insomma se uno ci pensa bene è anche meglio che non esista. c'è un paradiso è vero, ma ci sarebbe anche l'inferno, il che non renderebbe la cosa bella per mooolti.
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08-12-2015, 03:37
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#16
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,106
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Agnostica. Non mi pongo proprio il problema.
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08-12-2015, 04:23
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#17
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 5,040
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Agnostico in quanto non ci penso per nulla
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08-12-2015, 06:54
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#18
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Con tutte le religioni che ci stanno, mi sento agnostico
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08-12-2015, 08:28
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#19
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: nord est
Messaggi: 2,706
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Quote:
Originariamente inviata da milton erickson
mah..situazione strana la mia..so che Dio c'è..ma devo ancora capire come interviene nelle questioni umane..
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Non interviene per nulla,mi pare abbastanza evidente.Se no il mondo non sarebbe la schifezza che è.In effetti questo è il problema principale del mondo.Chi l'ha costruito ha commesso un sacco di errori.Non rimedia neppure e se ne sta li fermo a non fare nulla.Troppo comodo,chiunque costruisce qualcosa è obbligato a farla funzionare bene.E non venitemi a raccontare le favole del paradiso:di essere ricompensato nell'aldilà non so cosa farmene.Gli uomini hanno le loro colpe,lui di piu' avendo capacità notevolmente superiori:vede ingiustizie atroci e non fà nulla.Adesso aspetto qualcuno che mi tiri fuori la filastrocca del libero arbitrio,non manca mai in questi casi!
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08-12-2015, 09:55
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#20
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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da wikipedia rasoio di occam
Quote:
in base a un utilizzo particolare dei principi di ragionamento indotti dal Rasoio di Occam, sia inutile introdurre un Dio per spiegare l'esistenza del mondo.[5][6] Infatti, alla domanda "Chi ha creato il mondo?", i credenti dei principali monoteismi[7] rispondono che "Il mondo è stato creato da Dio", ma non essendoci per sua stessa definizione nulla di più potente di questo dio e quindi nulla che possa averlo creato, ne consegue che Dio, a differenza del mondo, è sempre esistito. Ma a questo punto, se è possibile che questo qualcosa sia sempre esistito, perché non anche il mondo? La risposta alla domanda iniziale "Il mondo è stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica quindi in "Il mondo è sempre esistito". In altri termini è superfluo (e quindi, secondo il rasoio di Occam, sbagliato in senso metodologico) introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
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