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13-09-2020, 15:43
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#21
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,734
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Quote:
Originariamente inviata da Konkurs
non c'è nulla che si possa fare e ogni speranza di conciliazione è ingenua, sarà battaglia senza pietà.
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No, certo, l'obiettivo di arrivare ad una conciliazione è assolutamente fuori portata. La domanda del thread è se censurarsi può portare dei vantaggi credibili.
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13-09-2020, 16:51
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#22
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Ok, non sei d'accordo con la premessa, ma che vogliamo fare? Vuoi farmi cambiare idea sulla questione di genere?se fosse possibile ce l'avresti già fatta , invece tu non ce l'hai fatta con me e io non ce l'ho fatta con te e nemmeno con me stesso.
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Eh ma allora cosa significa la domanda: "come procedere?" e soprattutto a chi è rivolta? E' un predicare ai convertiti? Giusto per inquadrare il topic, altrimenti non saprei neanche se e come rispondere.
A me partire da quella premessa sembra equivalente a considerare misogino tout court chiunque parli di questione maschile a qualsiasi titolo, vedi un po' tu...
Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Adesso invece che cos'è?
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Ecco, appunto, cosa s'intende per femminismo adesso? Una disamina delle diverse anime del femminismo odierno?
Tu parti dalle conclusioni, ma qui siamo all'anno zero o giù di lì.
Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
2) avrei dovuto dire femminismo 2.0? Ma non siamo alla quarta ondata? E comunque io ho scritto un post intero, che si preferisce trascurare perché si è deciso di concentrarsi tutto sul titolo. È una tecnica, si fa polemica per fare chiudere il thread, tanto poi la colpa è sempre del maschio antiregime.
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Se la premessa è falsa può cadere tutto il resto, ex falso sequitur quodlibet, per cui soffermarsi su di essa non è necessariamente pretestuoso.
Per me puoi aprirne quanti vuoi di thread come questo, li reputo inutili se impiccati a una premessa non chiarita, ma non da chiudere per forza.
Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
No, certo, l'obiettivo di arrivare ad una conciliazione è assolutamente fuori portata. La domanda del thread è se censurarsi può portare dei vantaggi credibili.
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Il vittimismo indiscriminato (e il parlare a vanvera di censura lo è) di certo vantaggi non ne porta.
E poi vedi? Ti lamentavi che ci fosse chi fa polemica per far chiudere il thread, ma dici tu stesso che non c'è possibilità di conciliazione e sei partito proponendo al primo colpo equazioni hard come femminismo = cancro (e questa non sarebbe polemica?). Ma se lanci una crociata poi non lamentarti di trovare opposizione frontale e senza sconti, sei tu per primo che estremizzi i toni perché parti in quarta con le tue verità rivelate da sbattere in faccia ai servi del regime nazifemministasessoginocratico...
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Ultima modifica di Winston_Smith; 13-09-2020 a 18:48.
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13-09-2020, 17:48
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#23
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 5,188
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Troppo tardi. È pieno di metastasi.
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13-09-2020, 17:51
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#24
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Mi fa troppo ridere la premessa
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13-09-2020, 19:04
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#25
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,734
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Eh ma allora cosa significa la domanda: "come procedere?" e soprattutto a chi è rivolta? E' un predicare ai convertiti? Giusto per inquadrare il topic, altrimenti non saprei neanche se e come rispondere.
A me partire da quella premessa sembra equivalente a considerare misogino tout court chiunque parli di questione maschile a qualsiasi titolo, vedi un po' tu...
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La domanda è rivolta a tutti, purché non ci si incagli nella premessa come si sta facendo. Il titolo sta a dire proprio di accettare il giudizio negativo, spero condiviso da molti utenti, per passare alla questione del thread.
Tu sai perfettamente che incagliarsi in un flame tra femministi e antifemministi comporterebbe la trasformazione del thread in uno uguale a molti altri e la sua chiusura, quindi quella questione la salto a piedi pari perché io sono in una fase avanzata.
La misoginia è il disprezzo per le donne, non per il femminismo.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Ecco, appunto, cosa s'intende per femminismo adesso? Una disamina delle diverse anime del femminismo odierno?
Tu parti dalle conclusioni, ma qui siamo all'anno zero o giù di lì.
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Non mi posso mettere a parlare delle diverse sezioni del femminismo perché andrei parecchio off topic.
il femminismo è un concetto un po' complesso perché diverse federazioni sono brave nel mostrarsi unitarie all'interno dello stesso sindacato ma hanno obiettivi diversissimi per cui questa differenza emerge nel momento in cui ci si litiga la patente di vera femminista. Che così molto spesso di interlocutrice fa come ha fatto Claire, cioè dice che quello di cui parlo è un femminismo falso mentre l'interlocutrice è sostenitrice del femminismo vero. alla mia domanda solita su quali esponenti attuali posso fare riferimento per capire il femminismo vero solitamente mi sparano i nomi anglofoni di non proprio attuali e mi invitano a leggere quei libri, invece di darmi esponenti della politica italiana e dell'informazione. io tendo a considerare femminismo il pensiero che fa capo alle persone tu in vista che si considerano tali; Cirinnà, Boldrini, Cazzullo, Carfagna, Hunziker, Murgia, queste persone si considerano femministe e chi sono io per dire che non lo siano?
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Se la premessa è falsa può cadere tutto il resto, ex falso sequitur quodlibet, per cui soffermarsi su di essa non è necessariamente pretestuoso.
Per me puoi aprirne quanti vuoi di thread come questo, li reputo inutili se impiccati a una premessa non chiarita, ma non da chiudere per forza.
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Chiarita sopra.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Il vittimismo indiscriminato (e il parlare a vanvera di censura lo è) di certo vantaggi non ne porta.
E poi vedi? Ti lamentavi che ci fosse chi fa polemica per far chiudere il thread, ma dici tu stesso che non c'è possibilità di conciliazione e sei partito proponendo al primo colpo equazioni hard come femminismo = cancro (e questa non sarebbe polemica?). Ma se lanci una crociata poi non lamentarti di trovare opposizione frontale e senza sconti, sei tu per primo che estremizzi i toni perché parti in quarta con le tua verità rivelate da sbattere in faccia ai servi del regime nazifemministasessoginocratico...
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non credo nel vittimismo in se credo nelle denunce degli esseri umani e nei giudizi in merito a questo tipo di denunce. Un giudizio negativo verrà seguito da un'accusa di vittimismo.
d'altronde se una volta che ho capito che a parlare di calcio si finisce sempre a cazzotti, l'evitare argomento calcio nonostante si abbia una forte passione nel mio linguaggio è una autocensura.
Io mi autocensuro se nonostante vorrei parlare di un argomento evito di farlo. Non capisco perché dire questo è vittimismo.
Questo pare proprio un tentativo di buttarla in caciara.
Riguardo la seconda parte del quote, mi pare uno sperare che tutti i flame in cui sono partecipe abbiano lo stesso schema con io che apro il freddo e do un giudizio negativo. Invece normalmente parte tutto da un doppio standard esterno.
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13-09-2020, 19:20
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#26
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
La domanda è rivolta a tutti, purché non ci si incagli nella premessa come si sta facendo. Il titolo sta a dire proprio di accettare il giudizio negativo, spero condiviso da molti utenti, per passare alla questione del thread.
Tu sai perfettamente che incagliarsi in un flame tra femministi e antifemministi comporterebbe la trasformazione del thread in uno uguale a molti altri e la sua chiusura, quindi quella questione la salto a piedi pari perché io sono in una fase avanzata.
La misoginia è il disprezzo per le donne, non per il femminismo.
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Eh beh, ma la premessa non solo non è accettata da molti/e, ma soprattutto porta intrinsecamente a quello spunto polemico che tu dici di voler evitare.
E' come se dicessi "appurato che i milanisti sono delle merde, autocensurarmi riguardo al calcio può servire?". Direi di no, in primis perché non ti stai autocensurando o moderando affatto.
Non solo per la premessa titolo del topic, ma anche perché ci hai tenuto a presentare quelli che non la pensano come te come "squadristi" che ti aggrediscono, ergendoti a martire del libero pensiero.
Insomma, è l'ennesimo topic di polemica guelfi vs ghibellini, che tu ne sia consapevole o meno. Non salti a pie' pari un bel nulla, anzi ribadisci quello che per molti è inaccettabile (lo puoi fare, ma non aspettarti che non ci sia polemica se tu sei il primo a cominciare).
Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Non mi posso mettere a parlare delle diverse sezioni del femminismo perché andrei parecchio off topic.
il femminismo è un concetto un po' complesso perché diverse federazioni sono brave nel mostrarsi unitarie all'interno dello stesso sindacato ma hanno obiettivi diversissimi per cui questa differenza emerge nel momento in cui ci si litiga la patente di vera femminista. Che così molto spesso di interlocutrice fa come ha fatto Claire, cioè dice che quello di cui parlo è un femminismo falso mentre l'interlocutrice è sostenitrice del femminismo vero. alla mia domanda solita su quali esponenti attuali posso fare riferimento per capire il femminismo vero solitamente mi sparano i nomi anglofoni di non proprio attuali e mi invitano a leggere quei libri, invece di darmi esponenti della politica italiana e dell'informazione. io tendo a considerare femminismo il pensiero che fa capo alle persone tu in vista che si considerano tali; Cirinnà, Boldrini, Cazzullo, Carfagna, Hunziker, Murgia, queste persone si considerano femministe e chi sono io per dire che non lo siano?
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Il problema IMO è considerare come femminismo solo quello di certi esponenti, in modo da averlo come bersaglio facile. Secondo me è impossibile parlare di UN solo femminismo, quindi o si segue l'approccio che tu rifiuti (tenere in conto tutte le anime) oppure si evita di usare un nome troppo schematico per un fenomeno non monolitico e magari si comincia a parlare di sessismo, se proprio si vuole avere un obiettivo polemico univoco.
Ovviamente non dobbiamo per forza pensarla uguale: puoi parlare di femminismo nel modo che vuoi, solo dovresti essere consapevole che certe sparate sono un innesco di polemica, senza cadere dal pero.
Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
non credo nel vittimismo in se credo nelle denunce degli esseri umani e nei giudizi in merito a questo tipo di denunce. Un giudizio negativo verrà seguito da un'accusa di vittimismo.
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Dipende dai casi, ci sono le vittime e c'è il vittimismo. Non esistono solo le prime o solo il secondo.
Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
d'altronde se una volta che ho capito che a parlare di calcio si finisce sempre a cazzotti, l'evitare argomento calcio nonostante si abbia una forte passione nel mio linguaggio è una autocensura.
Io mi autocensuro se nonostante vorrei parlare di un argomento evito di farlo. Non capisco perché dire questo è vittimismo.
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Per me lo è perché il termine "censura" a me fa pensare a un'imposizione dall'alto o dall'esterno e dà quel tono di vittimismo di cui parlavo.
Se le tue intenzioni e il tuo modo di porti sono esenti da attacchi pesanti e gratuiti, non vedo quale sia il motivo per autocensurarti: altri si scannano, fanno accuse infondate? cavoli loro.
Ma da quello che ho letto in questi anni mi pare che tu non ti renda conto di quanto certe tue teorie possano essere estremamente polemiche e aggressive verso determinate persone, nonostante vengano espresse con una patina di "scientificità" e di "impersonalità".
Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Questo pare proprio un tentativo di buttarla in caciara.
Riguardo la seconda parte del quote, mi pare uno sperare che tutti i flame in cui sono partecipe abbiano lo stesso schema con io che apro il freddo e do un giudizio negativo. Invece normalmente parte tutto da un doppio standard esterno.
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Qui non ho capito molto bene quello che intendi, pardon. Quello che volevo dire è che mi pare contraddittorio lamentarsi di altri che "buttano in caciara" i tuoi topic se poi sei il primo a partire con argomentazioni fortemente polemiche e potenziali fonti di flame.
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Ultima modifica di Winston_Smith; 14-09-2020 a 09:27.
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14-09-2020, 00:23
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#27
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: Terra dei cuochi
Messaggi: 4,361
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Lasciamo perdere adesso i termini Red pill e Blue pill, io sono venuto prima di questi concetti e magari i loro teorici si sono formati sui miei post.
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Seeeee vaaabèè
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14-09-2020, 06:47
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#28
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,734
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*con me che apro il thread
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14-09-2020, 06:54
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#29
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Paris, Rue de la Merde
Messaggi: 4,562
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Fusareggiamo?
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14-09-2020, 09:15
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#30
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,149
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scrivi come uno svitato pronto a fare una strage
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14-09-2020, 12:06
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#31
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,734
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Quote:
Originariamente inviata da Odradek
Fusareggiamo?
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Che cosa c'è di complicato?
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14-09-2020, 14:52
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#32
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,734
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Il problema IMO è considerare come femminismo solo quello di certi esponenti, in modo da averlo come bersaglio facile. Secondo me è impossibile parlare di UN solo femminismo, quindi o si segue l'approccio che tu rifiuti (tenere in conto tutte le anime) oppure si evita di usare un nome troppo schematico per un fenomeno non monolitico e magari si comincia a parlare di sessismo, se proprio si vuole avere un obiettivo polemico univoco.
Ovviamente non dobbiamo per forza pensarla uguale: puoi parlare di femminismo nel modo che vuoi, solo dovresti essere consapevole che certe sparate sono un innesco di polemica, senza cadere dal pero.
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Per capire, come definiresti le associazioni che hanno sottoscritto questo comunicato?
Quote:
💥COMUNICATO STAMPA💥
VIOLENZA. CAMPIDOGLIO IMPIEGHI RISORSE PUBBLICHE PER POTENZIARE I SERVIZI, NON PER MISTIFICARE LA REALTA’
“Sottotraccia ieri la Commissione del Comune di Roma sulle pari opportunità ha ritenuto necessario affrontare l’argomento della violenza subita dagli uomini per mano delle donne. Non essendoci, come è evidente, il supporto dei numeri di un fenomeno assai marginale e non sistemico, il dibattito è stato tutto ideologico ed ha avuto il chiaro intento di decostruire gli interventi di contrasto alla violenza sulle donne, introducendo elementi di equivalenza di ogni forma di violenza.
Lungi dal voler mortificare quegli uomini che hanno vissuto esperienze di violenza, vogliamo ricordare a chi ricopre ruoli istituzionali, dunque alla Presidente della Commissione del Campidoglio e alla Giunta Capitolina nel suo insieme, che nessun tentativo di mistificazione della realtà potrà passare senza che le associazioni femministe facciano sentire la propria voce.
Un fenomeno drammatico come quello della violenza sulle donne, con statistiche purtroppo costanti e trasversali tra gli strati della società, non merita di essere messo alla stregua di qualsivoglia comportamento deviante: la violenza sulle donne, i femminicidi, sono frutto di una cultura del possesso che appartiene a questa società e che da decenni le donne, in un lungo processo di emancipazione, stanno contrastando. Quando si registra una vittima (donna), uccisa dal suo compagno o ex, ogni 2 giorni, occorre scegliere da che parte stare, perché ogni ambiguità assume sapore di complicità. In questo momento storico, proprio mentre vi è il rischio di un depotenziamento della convenzione di Istanbul, con la Polonia e la Turchia che minacciano l’uscita, scivoloni come quello di ieri non sono ammessi. Il Campidoglio pensi dunque ai centri antiviolenza che ricostruiscono percorsi di uscita dalla violenza per centinaia di donne e pensi ad aprire case rifugio dove possono vivere per non morire per mano di uomini, compagni, padri e mariti, ne servono di più ne servono a centinaia.
Così in una nota le associazioni e le realtà che operano da anni al contrasto alla violenza di genere:
Coop. Be Free contro tratta e discriminazione
Casa delle donne Lucha y Siesta
Ass. Differenza Donna
Centro Donna L.I.S.A.
SCOSSE – Soluzioni Comunicative Studi Servizi Editoriali
Casa Internazionale delle donne
D.i.Re - Donne in rete contro la violenza
Assolei sportello donna Onlus
Ass.ne Ponte Donna
Il cortile, consultorio di psicanalisi applicata
Ass.ne Donne e politiche familiari
Non una di meno Roma
Non una di meno Castelli Romani
Associazione SocialmenteDonna
L'associazione"Lo Spazio di Marielle Franco"
Collettivo Sin miedo
Rete Nazionale Antiviolenza FRIDA KAHLO Onlus.
Fondazione Pangea Onlus - rete antiviolenza Reama
ADBI - Donne Brasiliane in Italia
NO.DI - I Nostri Diritti
Rete Nazionale Antiviolenza FRIDA KAHLO Onlus.
Associazione RISING Pari in Genere
Ass. Il Paese delle donne
EULALIA ALFABETIBDI DONNA (Federata AFFI).
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14-09-2020, 15:08
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#33
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Diciamo che ci trovo più di una fallacia logica:
- assunzioni non dimostrate come quella che la violenza subita dagli uomini per mano femminile sarebbe "marginale e non sistemica", a differenza di quella a parti invertite (e poi, se anche fosse? tuttapposto e chissenefrega?)
- equiparare il tentativo di parlarne come un tentativo di non affrontare l'altra, come se si annullassero a vicenda (non escludo che nelle intenzioni di alcuni parlare di "violenza femminile" possa avere quel fine, ma non mi sembra si possa assumerlo a priori, appunto)
- corsa alla coppa della sfiga, come spesso si vede su questo forum: le violenze subìte da noi sono "speciali" e meritano molta più attenzione di quelle subìte da altri (alla faccia del disclaimer vagamente ipocrita "Lungi dal voler mortificare quegli uomini che hanno vissuto esperienze di violenza", dei quali in realtà probabilmente gli fregancazzo)
- assunzione che gli uxoricidi con la donna come vittima e l'uomo come carnefice siano tutti "femminicidi" (ovvero di stampo misogino e patriarcale) e tutti incommensurabilmente diversi come motivazioni da quelli a sessi invertiti
- logica del "o tutto o niente, se non sei con me sei contro di me, se hai dei dubbi fai il gioco dei violenti misogini" (occorre scegliere da che parte stare, ambiguità = complicità, ecc.)
- benaltrismo finale, con l'invito ad aprire più case rifugio per donne vittime di violenza (come se pensare anche gli uomini come vittime di violenza implichi tutelare di meno le donne vittime: tra l'altro questa è una "logica" similsalvinista, in stile "le risorse sono poche, o si aiutano gli italiani o si aiutano gli immigrati, o si aiutano le donne o si aiutano gli uomini, veniamo prima noi").
Detto questo, ripeto che personalmente non mi sento di indicare come "il femminismo" tutto ciò, per quanto chi fa queste affermazioni possa dirsi tale, semplicemente perché non tutti/e coloro che si riconoscono come femministi/e hanno posizioni di questo tipo (sia attualmente che storicamente). Per me questo manifesto è sessismo, più o meno consapevole. Anzi peggio, un condannare il sessismo solo se e quando va a danno della propria categoria, e uno sbattersene allegramente (in quanto "marginale e non sistemico") quando va a danno di altre.
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Ultima modifica di Winston_Smith; 15-09-2020 a 10:45.
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14-09-2020, 19:12
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#34
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Fucktardia
Messaggi: 2,078
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raduno femminista agli albori del movimento, raffigurazione artistica.
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12-01-2021, 16:16
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#35
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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