Comunque sono stato seguito dagli assistenti sociali per un' altra questione. Dopo l' incidente, nel quale mi fu ritirata la patente precauzionalmente, mi hanno prescritto una visita da uno psichiatra, il quale ha riscontrato che non avevo problemi a livello umorale e mentale, quanto di natura pratica, cioè nessuna autonomia di spostamento se non coi mezzi pubblici, la difficoltà di trovare un impiego senza i requisiti minimi di patente e mezzo proprio. Poi , a seguito della morte di mio padre e al peggioramento delle condizioni di salute di mia madre, mi hanno quasi costretto a farla andare un una casa di riposo, alla quale immancabilmente sono finiti tutti i risparmi di famiglia. Avevo un lavoro in nero e quando l'ho comunicato "facciamo finta di non sentire perché dovremmo segnalarlo all' ispettore del lavoro". Il problema è che non mi davano valide alternative se non lavoretti da trecento euro al mese, e avevo le spese di condominio, le bollette, le rate dell' auto che era distrutta.. quindi o quello o mi dedicavo a qualche attività illecita per campare. E dire che la famiglia del ragazzo in moto era seguita da loro, perché vivevano in casa popolare e due figlie avevano avuto Pesanti problemi di droga. Forse non era possibile, ma se li avessero convocati e li avessero invitati a darmi una minima percentuale del risarcimento che hanno preso per tirarmi un po' su, forse sarebbe stato meglio, visto che lui andava al triplo della velocità consentita
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