Assistenti sociali
 

Ciao a tutti,
qualcuno di voi è mai stato seguito dagli assistenti sociali per difficoltà legate alla sfera sociale o psicologica?
A me potrebbero proporlo a breve e sono un po’ indecis sul da farsi… mi preoccupa soprattutto cosa potrebbe restare scritto su di me (ad oggi sto molto male) e se questo in futuro possa limitare in qualche modo la mia libertà.
Secondo voi mi sto preoccupando troppo? Voi che esperienze avete avuto, positive o negative?

Re: Assistenti sociali
 

Sei in cura da qualche specialista?

Re: Assistenti sociali
 

solo negative ma te le risparmio. hai qualche motivo in particolare per preoccuparti? nel senso hai qualcosa da perdere tipo qualche tipo di reputazione/immagine sul lavoro o nella "società" diciamo.. ti considera qualcuno?

Re: Assistenti sociali
 

No, non mi considera nessuno. Però sono molto sensibile alla mia immagine: parte del mio isolamento nasce anche da questo, dalla vergogna e dal senso di inferiorità. Essere espost in modo negativo a livello reputazionale non mi farebbe piacere.
Le tue esperienze negative riguardano proprio questa sfera?

Per ora vado al consultorio, ma non è il posto giusto per le mie problematiche (fobia sociale e isolamento). Mi vogliono spostare al CSM, dove mi hanno detto che potrei fare anche percorsi più mirati con gli assistenti sociali.

Re: Assistenti sociali
 

Dipende cosa ti preoccupa. Hai paura che qualcuno lo sappia o lo capisca che sei seguito dagli assistenti sociali?
I servizi che dovrebbero contattarti a breve ti hanno già anticipato come strutturerebbero gli inteverni per te, che tipo di iniziative potrebbero proporti?

Re: Assistenti sociali
 

Non è che hai torto, ma se ci pensi, ti preoccupi della tua reputazione mentre nessuno ti considera. Evidentemente non serve a niente, la società è malata

Re: Assistenti sociali
 

Bisognerebbe capire se questo potrebbe rappresentare un problema per il futuro per esempio in ambito lavorativo

Re: Assistenti sociali
 

Comunque sono stato seguito dagli assistenti sociali per un' altra questione. Dopo l' incidente, nel quale mi fu ritirata la patente precauzionalmente, mi hanno prescritto una visita da uno psichiatra, il quale ha riscontrato che non avevo problemi a livello umorale e mentale, quanto di natura pratica, cioè nessuna autonomia di spostamento se non coi mezzi pubblici, la difficoltà di trovare un impiego senza i requisiti minimi di patente e mezzo proprio. Poi , a seguito della morte di mio padre e al peggioramento delle condizioni di salute di mia madre, mi hanno quasi costretto a farla andare un una casa di riposo, alla quale immancabilmente sono finiti tutti i risparmi di famiglia. Avevo un lavoro in nero e quando l'ho comunicato "facciamo finta di non sentire perché dovremmo segnalarlo all' ispettore del lavoro". Il problema è che non mi davano valide alternative se non lavoretti da trecento euro al mese, e avevo le spese di condominio, le bollette, le rate dell' auto che era distrutta.. quindi o quello o mi dedicavo a qualche attività illecita per campare. E dire che la famiglia del ragazzo in moto era seguita da loro, perché vivevano in casa popolare e due figlie avevano avuto Pesanti problemi di droga. Forse non era possibile, ma se li avessero convocati e li avessero invitati a darmi una minima percentuale del risarcimento che hanno preso per tirarmi un po' su, forse sarebbe stato meglio, visto che lui andava al triplo della velocità consentita