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16-09-2010, 13:21
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#1
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Principiante
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: Italy, Emilia-Romagna, BO
Messaggi: 66
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Ciao a tutti questo è il primo vero thread che apro dopo la mia iscrizione. Sono un aspirante scrittore, e come molti che non hanno frequentato studi specifici sull'argomento, mi devo autoistruire.
Di seguito vi consiglio questo libro, " Manuale di Scrittura Creativa" di Roberto Cotroneo, acquistabile in una qualsiasi libreria Feltrinelli e in più con lo sconto del 20%. (info su www.lafeltrinelli.it)
E' un libro molto interessante, ricco di esempi ed esercizi per autoistruirsi sull'arte della scrittura, in più scritto da un italiano per italiani Sì perché ci sono libri scritti da autori stranieri che magari non hanno la stessa facilità di lettura che può avere uno scrittore italiano... quindi, per me è consigliabile.
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16-09-2010, 13:54
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#2
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,731
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Può senz'altro essere una lettura interessante, arricchente e utile quella che consigli, tuttavia non credo che lo seguirò.
Ciò che uno scrittore prima di tutto dovrebbe curare è la cultura generale, il linguaggio personale non può che essere originato dall'assimilazione di centinaia di linguaggi altrui; il talento dei grandi scrittori consiste nell'individuare, tra la moltitudine delle letture e delle esperienze artistiche e culturali, quella vena aurifera sulla quale potrà edificare il suo lavoro poetico.
La tecnica viene dopo.
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16-09-2010, 14:31
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#3
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Principiante
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: Italy, Emilia-Romagna, BO
Messaggi: 66
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Certo, è ovvio che uno scrittore deve avere una buona cultura generale, altrimenti non si mette a scrivere. Questo libro è fatto per chi vuole imparare le tecniche per "sedurre" un lettore, consigliando come evitare gli errori più comuni che anche l'aspirante scrittore più acculturato può fare, come superare l'ansia della pagina bianca, come riuscire a rendere ancora più interessante la propria vena poetica, insomma
Una specie di "aiutino" per coloro che ne sentono il bisogno
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Ultima modifica di NoThingTosaY; 16-09-2010 a 14:34.
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16-09-2010, 17:05
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#4
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quote:
Originariamente inviata da NoThingTosaY
vi consiglio questo libro, "Manuale di Scrittura Creativa" di Roberto Cotroneo
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Credo d'averlo letto. Purtroppo ho uno strano blocco creativo: sono bravissimo ad immaginare ambienti e personaggi ed una frana ad inventare la storia in cui utilizzarli
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16-09-2010, 17:55
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#5
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Ravenna
Messaggi: 1,413
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Son messo +o- come te, Stone.
Ho già tre romanzi e un racconto breve cominciati e tutti con le 4 frecce. Una volta esaurita la "spinta" iniziale non riesco a continuare. E quando rileggo ciò che ho scritto in lunghe e faticose ore mi rendo conto che è sempre troppo sintetico.
Non riesco a "diluire" la trama in digressioni e trame accessorie.
Il mio racconto entra nel vivo dopo venti pagine? Un "pubblicato" ce ne avrebbe messe 40 o 50... Non riesco a capire dove sbaglio. Certo il nostro problema (se mi permetti di dire nostro) influirà anche molto, ma non è solo quello...
Credo che cercherò 'sto libro, anche se preferirei un saggio analogo scritto da S.King: "On Writing: A Memoir of the Craft"
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16-09-2010, 18:39
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#6
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Principiante
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: Italy, Emilia-Romagna, BO
Messaggi: 66
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Quote:
Originariamente inviata da Chained to dust
Son messo +o- come te, Stone.
Ho già tre romanzi e un racconto breve cominciati e tutti con le 4 frecce. Una volta esaurita la "spinta" iniziale non riesco a continuare. E quando rileggo ciò che ho scritto in lunghe e faticose ore mi rendo conto che è sempre troppo sintetico. Non riesco a "diluire" la trama in digressioni e trame accessorie.
Il mio racconto entra nel vivo dopo venti pagine? Un "pubblicato" ce ne avrebbe messe 40 o 50... Non riesco a capire dove sbaglio. Certo il nostro problema (se mi permetti di dire nostro) influirà anche molto, ma non è solo quello...
Credo che cercherò 'sto libro, anche se preferirei un saggio analogo scritto da S.King: "On Writing: A Memoir of the Craft"
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Già, anch'io ho più o meno gli stessi problemi ho comprato il libro per riuscire a capire come organizzare meglio le trame che avevo in testa, se c'era qualcosa che si poteva aggiungere, gli errori da non fare (io ho scritto alcune cose e mi pare che di errori ce ne sono parecchi) e in generale come catturare l'attenzione del lettore. Ho anch'io alcuni scritti fermi con le quattro frecce e devo dire che il libro mi ha chiarificato un po' alcune cose.
Ci avevo pensato a comprare "On Writing" di King, ma penso che lo farò dopo aver finito il Cotroneo, e vedere cosa riuscirò a tirare fuori
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16-09-2010, 20:52
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#7
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Principiante
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: Italy, Emilia-Romagna, BO
Messaggi: 66
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Quote:
Originariamente inviata da LordJim
mmm...meglio non prenderli per oro colato questi libri: soprattutto mettersi all'erta quando la parola "creativa" segue la parola "scrittura".
Lo stesso vale per i corsi di scrittura che ormai proliferano in tutto il mondo.
Vorrebbero far passare la scrittura come semplice "tecnica": un po' come si impara ad avvitare una vite o montare un mobile Ikea ecc.
Può essere un punto di partenza ma non d'arrivo, ecco tutto.
Le cose da fare per imparare a scrivere sono tre: leggere, leggere e leggere (e provare a scrivere qualcosa...).
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Sì, è bene non fidarsi ciecamente di un libro, nel senso che non è soltanto la tecnica che qualifica uno scrittore. Ci vogliono anche fantasia, cultura generale ed ingegno... Un libro di quel genere è soltanto una guida, una specie di "tuttocittà" per muoversi nel testo... Non credo che nessuno scrittore vorrebbe far passare la scrittura come semplice tecnica, sennò tutti imparerebbero a scrivere con tanti saluti agli introiti dei veri scrittori
Io ho sempre letto tanti libri, anche due o tre alla volta, e una cosa che mi ha spiegato questo libro è stata per esempio che lo scrittore non ha mai in testa tutta la trama, ma procede un po' a tentativi, o meglio... sceglie fra diverse opzioni di proseguimento. Invece io credevo il contrario, che uno scrittore pianificasse tutto all'inizio di un nuovo romanzo.
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17-09-2010, 05:53
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#8
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Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: tre metri sotto terra
Messaggi: 1,645
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io ho scritto un libro : devo solo decidere di pubbicarlo
per esperienza posso dirivi un po' di cose
1 - il prmo capitolo è il più importante di tutti ( da lì il lettore deciderà se proseguire il libro o meno)
2 - se iniziate a scrivere un libro provate a farlo imbastardendolo molto con la vostra biografia: vedrete che scriverete molto più naturalmente risultato scorrevoli. Essere scorrevoli non è da tutti.
3 - non usate paroloni ed evitate di essere troppo retorici ( sono cose che stancano chi legge )
4 - scrivete ogni giorno. Il minimo pensiero, la minima sensazione, il minimo dubbio. Trascrivendoli vedrete che li allargherete arrivando ad altri pensieri che non avevate preso in considerazione. E poi scrivendo ogni giorno vi ritroverete a usare quegli stessi tasselli scritti tanto tempo fà. Ve li ritrovete ad usare per puro caso.
5 - andate a scrivere. Cosa state aspettando ?
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Ultima modifica di ajMcwill; 17-09-2010 a 05:55.
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17-09-2010, 05:58
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#9
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Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: tre metri sotto terra
Messaggi: 1,645
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Può senz'altro essere una lettura interessante, arricchente e utile quella che consigli, tuttavia non credo che lo seguirò.
Ciò che uno scrittore prima di tutto dovrebbe curare è la cultura generale, il linguaggio personale non può che essere originato dall'assimilazione di centinaia di linguaggi altrui; il talento dei grandi scrittori consiste nell'individuare, tra la moltitudine delle letture e delle esperienze artistiche e culturali, quella vena aurifera sulla quale potrà edificare il suo lavoro poetico.
La tecnica viene dopo.
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STRAQUOTO ...... e poi hai chiuso in bellezza ...verissimo: la tecnica viene dopo .... scrivere con la tecnica sarebbe come saper dipingere senza passione, quindi senza personalità ...
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17-09-2010, 08:16
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#10
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quote:
Originariamente inviata da NightVision
io credo di poter tentare solo un genere di libro:
il diario di viaggio
mi ha sempre affascinato saper descrivere un luogo,un popolo,una cultura,una sorta di studio antropologico culturale
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Prova con la fantascienza, allora. Ti suggerisco un incipit: «Diario del Capitano, data stellare…»
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18-11-2010, 16:45
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Sicilia Orientale
Messaggi: 896
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Quote:
Originariamente inviata da NoThingTosaY
Certo, è ovvio che uno scrittore deve avere una buona cultura generale, altrimenti non si mette a scrivere. Questo libro è fatto per chi vuole imparare le tecniche per "sedurre" un lettore, consigliando come evitare gli errori più comuni che anche l'aspirante scrittore più acculturato può fare, come superare l'ansia della pagina bianca, come riuscire a rendere ancora più interessante la propria vena poetica, insomma
Una specie di "aiutino" per coloro che ne sentono il bisogno
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io prima devo arrivare ad avere una discreta cultura generale.. poi non è detto che questo mi basti a diventare uno scrittore e nemmeno leggere quel libro mi può aiutare. La vena poetica, invece, ce l'ho nel dna..
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18-11-2010, 18:24
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#12
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: Altrove
Messaggi: 4,537
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non serve la cultura per divetnare scrittori! Serve la capacità di mettere su carta quello che si ha in testa. Gli scrittori che hanno una buona cultura generale sono quelli che copiano dagli altri.
Lo scrittore è uno che scrive qualcosa che no nè mai stato scritto da nessuno, oppure è uno che scrive qualcosa già scritta da altri, ma in un modo in cui non è mai stata scritta prima
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Ultima modifica di Miky; 18-11-2010 a 18:33.
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18-11-2010, 19:02
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#13
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Sicilia Orientale
Messaggi: 896
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Quote:
Originariamente inviata da Miky
non serve la cultura per divetnare scrittori! Serve la capacità di mettere su carta quello che si ha in testa. Gli scrittori che hanno una buona cultura generale sono quelli che copiano dagli altri.
Lo scrittore è uno che scrive qualcosa che no nè mai stato scritto da nessuno, oppure è uno che scrive qualcosa già scritta da altri, ma in un modo in cui non è mai stata scritta prima
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allora in questo forum ci sono degli scrittori, cmq l'arte e la scrittura a volte servono a esternare i malesseri interiori, da qualche parte ho letto che si scrive perche si sta male. Ecco perchè il mio poeta preferito scriveva così tanto
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18-11-2010, 19:17
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Sicilia Orientale
Messaggi: 896
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19-11-2010, 20:10
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#15
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Ubicazione: L'Universo
Messaggi: 1,117
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Quote:
Originariamente inviata da Miky
non serve la cultura per divetnare scrittori! Serve la capacità di mettere su carta quello che si ha in testa. Gli scrittori che hanno una buona cultura generale sono quelli che copiano dagli altri.
Lo scrittore è uno che scrive qualcosa che no nè mai stato scritto da nessuno, oppure è uno che scrive qualcosa già scritta da altri, ma in un modo in cui non è mai stata scritta prima
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Quoto alla grande, soprattutto è importante ciò che riesci a trasmettere ai lettori, al di là della cultura e della forma!
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20-11-2010, 05:08
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#16
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Intermedio
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: Milano
Messaggi: 232
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30-11-2010, 21:27
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#17
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: 48°52.6′S 123°23.6′W
Messaggi: 1,441
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Eccomi qua, un'altro aspirante scrittore! Per ora scrivo e scrivo per allenarmi, da poco invece ho cominciato a scrivere un racconto "strano", però devo ancora decidere la trama principale...principalmente mi interessa scrivere, scrittore o no, pubblicare i libri o no sono argomenti secondari.
Credo che scrivere sia qualcosa di veramente importante nella vita, è qualcosa che tutti possono fare, qualcosa che resterà anche dopo la morte più di qualsiasi parola detta al vento. E' come immortalare l'anima, i pensieri e la mentalità...è anche una forma di comunicazione migliore di quella verbale, la gente quando legge ha la mente aperta e non vuole imporre il suo pensiero, quindi riceve i messaggi dei libri con più accoglienza, sopratutto perchè quando si legge si è soli.
Mi piace altrettanto leggere!
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