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07-03-2019, 19:38
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#21
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Banned
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: care a lot
Messaggi: 9,237
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Non siamo d'accordo u.u
Ed estremizzi il mio pensiero. Io non dico che non si debba parlare, dico che non è così necessario che si debba render conto agli altri delle proprie abitudini. Altrimenti la società per forza continuerà ad essere ossessionata dall'argomento sesso.
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07-03-2019, 19:41
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#22
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 1,853
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Magari lo fossi...
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07-03-2019, 19:45
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#23
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Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Emilia-Romagna
Messaggi: 8,348
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Quote:
Originariamente inviata da Abuela
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Necessario di certo no, ma non criticherei mai una persona che lo fa, ecco.
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07-03-2019, 19:56
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#24
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da Wonderlust76
Magari lo fossi...
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Alla fine pian piano ci diventi.. perché una cosa quando ti viene negata sistematicamente allora poi non la senti neanche più tua.. ti fa strano.. non ti senti più neanche un'uomo-maschio, ma al massimo una persona.. perdi l'identità sessuale..non che non ti piacciono più le donne.. ma ti fa strano se ti corteggiano (seppur è cosa rara) o a corteggiarle te..ti sembra una cosa innaturale.. una cosa che tu non devi fare
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07-03-2019, 23:10
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#25
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,748
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la trovo una cosa al di là della mia comprensione, probabilmente è un qualche tipo di stato che deriva da depressione, traumi passati ecc. Almeno ipotizzo sia così. Se penso che anche gli animali abbiano istinti sessuali non posso credere che l'essere umano, con tutte le implicazioni psicologiche che possono derivare, non abbia il ben che minimo bisogno o istinto verso il sesso. Non lo so, non riesco a capire questa cosa della sessualità. Cose come essere bisex, omo, transgender, invece le trovo normali, ognuno ha il proprio orientamento. Anche un etero per me può arrivare a fantasticare di avere una storia omossessuale per esempio. E' il non avere pensieri ed esigenze sessuali che non capisco
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08-03-2019, 00:00
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#26
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2013
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 7,579
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Quello dell'asessualità un concetto molto ampio e probabilmente non ancora ben definito/definibile.
Ad esempio, di coloro i quali si dicono asessuali quanti lo sono realmente? quanti sono invece più propriamente demisessuali? Si nasce così? Lo si diventa? C'è una predisposizione? Può essere considerato da qualcuno uno stile di vita? Quanto entra in gioco il contesto sociale?
È giusto a mio parere che vengano fatti più studi sull'asessualità, non trattandola come una malattia ma come un comportamento umano e un orientamento sessuale, più o meno desiderato, che merita una propria attenzione anche scientifica, anche per chiarire i dubbi di molti. Ho trovato pochi studi a riguardo, in uno di questi si parlava di una tendenza da parte degli operatori sanitari a considerare patologiche le persone che si definiscono asessuali, con dall'altra parte spiccata tendenza a rimanere riservati - gli asessuali - riguardo al proprio orientamento sessuale per paura proprio di essere trattati come malati.
Tra l'altro la società di oggi commercialmente è parecchio incentrata sul sesso, ma alcune statistiche dicono i rapporti sessuali stanno scendendo sempre più ( LaRepubblica, senza andare nello specifico) e sembrerebbe anche la libido della popolazione in generale.
Questa carenza della libido spesso è iatrogena, altre volte psicologica, talvolta entrano in gioco disfunzioni endocrine, altre volte non si sa bene, come nel caso dell'asessualità nel senso più generale (perché, in ogni caso, un asessuale manca di desiderio sessuale, altrimenti non sarebbe tale).
Ci starebbe ampliare il panorama di informazioni sul fenomeno. Quale eventuale ruolo possano avere in tutto ciò alcuni endocrine disruptors come gli usatissimi ftalati ( .) ad esempio è una cosa che personalmente mi auguro possa venire meglio studiata.
Ad ogni modo la mancanza di rispetto nei confronti del modo in cui si affronta la propria sessualità è una cosa che non può essere giustificata.
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08-03-2019, 00:41
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#27
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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Non so se esiste l'asessualità totale, di sicuro c'è una variazione molto ampia nei comportamenti e nella predisposizione verso la sessualità e al limite l'interesse per il sesso può essere molto basso, fino ad annullarsi, almeno in certi periodi della propria vita. Se uno è poco o per nulla interessato all'aspetto sessuale significa che ha qualche problema? Non ne sarei certo, credo che i problemi ci sarebbero se la persona ne soffrisse (o facesse soffrire altri), se non c'è desiderio e questa cosa non impatta nella vita della persona (questa conduce comunque la sua vita come molti altri 'sessuali'), non è un problema, perlomeno non è un suo problema individuale. La difficoltà sarebbe inevitabile nella frequentazione con una persona che non è asessuale, cioè è legata più alla bassa probabilità di trovare chi è simile a lui/lei da quel punto di vista. Anche per questo dovrebbe essere normale poterne parlare, per poter informare i potenziali partner. Il sesso non è più legato indissolubilmente alla riproduzione, per cui non sono giustificate aspettative rispetto al desiderio di rapporti che uno dovrebbe avere. Il termine 'asessuale' e il suo uso non sarà molto efficace ma alla fine chi si sente diverso in quel senso ha bisogno anche lui di un 'gruppo' in cui identificarsi. Non è difficile trovarsi in una situazione in cui si parla di sesso, per alcuni non è neanche difficile vivere in prima persona dei momenti di flirt che portano a pensare a quello. In questi casi si finisce per trovarsi in imbarazzo, a quel punto la possibilità di richiamare una categoria, che include cose diverse ma accomunate dal pensiero che del sesso si può anche fare a meno, che possa prima o poi essere riconosciuta, è sicuramente un aiuto (per chi appunto sta nell'intorno dell'asessualità).
Il sesso non è necessario. Desiderarlo e non poterlo fare porta spesso a delle frustrazioni. Non desiderarlo non deve per forza provocare dei danni alla persona. Per quale motivo, questo fatto in sè, dovrebbe?
Se molti hanno la libertà di parlare della propria sessualità, perchè i pochi che non la vivono allo stesso modo o non ci danno peso non dovrebbero avere la stessa libertà di 'autodefinirsi'? Non poterlo fare significa dover essere sempre considerato come un'esclusione dal comportamento standard, conforme alle aspettative, riconosciuto, un individuo che si sottrae dalla normalità e nient'altro.
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Ultima modifica di alien boy; 08-03-2019 a 00:51.
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08-03-2019, 07:59
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#28
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,403
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Ho un'amica che si definisce asessuale, vi si riconosce perché non saprebbe come altro definirsi.
È eterosessuale, gli omosessuali non gli stanno molto simpatici.
Tende a prendersi spesso delle cotte che durano mesi, non di persone reali ma personaggi di anime, film, libri, ecc.
Di questi personaggi sviluppa un buon livello di ossessione e se nella trama hanno relazioni ci resta malissimo, è molto gelosa.
La cosa la rende triste a volte perché sono cotte/amori a senso unico che al massimo prendono vita solo nelle sue fantasie.
Vorrei specificare che ci resta male non perché vorrebbe qualcosa di più concreto, vorrebbe solo che potessero interagire.
Per lei è molto importante essere vergine, è come una dote e chi fa sesso o non è più vergine perde punti ai suoi occhi.
Odia i teenager sessualmente attivi, dice che il sesso bisognerebbe praticarlo da grandi e non come uno sport.
Non ha intenzione di rimanere vergine per sempre, pensavo che visto il valore che gli dava volesse perderla con una persona veramente importante, magari vergine e invece no perché mi disse che probabilmente preferirebbe farlo con un ragazzo che non è vergine perché altrimenti si sentirebbe in colpa a far perdere la verginità a chi gli piace.
Non spende molte energie per trovare un fidanzato reale e quando qualcuno si propone o sta per proporsi lo allontana perché non gli interessa e/o si sente come minacciata.
Non si masturba, quando ammetto di farlo ci rimane male e disgustata.
Potrebbe essere sessuofobica? non mi ha mai dato questa impressione, penso sia solo molto pudica perché comunque riesce a parlarne, non la spaventa ma gli fa molto schifo.
Cerca e ha cercato di fare amicizia con persone come lei che si innamorano di personaggi ma ci rimane molto male quando scopre che anche queste persone alla fine fantasticano di fare sesso con i personaggi amati.
tl;dr è eterosessuale ma di personaggi, non persone reali e ripudia il sesso.
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08-03-2019, 10:58
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#29
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,637
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Qualche anno fa ho sentito parlare per la prima volta di asessualità e l'argomento mi ha incuriosita.
Ho trovato un forum sull'argomento e ho letto un po' di thread, volevo comprendere meglio la questione.
Da quello che ho visto c'è tanta varietà, ogni individuo fa storia a sé. Certe persone sono poco interesse da sempre, altre praticano comunque un po' di attività solitaria. A volte è presente un vissuto (episodi e simili) alla base della scelta ma anche no. Alcune hanno sperimentato, provato e di conseguenza possono confermare l'idea oltre ogni ragionevole dubbio.
Comunque - secondo me - parliamo di una situazione complicata soprattutto per quanto riguarda la sfera sentimentale.
L'asessualità non è un sinonimo di anaffettività, sono due cose diverse. Di conseguenza si provano sentimenti, cotte, innamoramenti e spesso per uomini o donne con esigenze diverse. Non è facile trovare un equilibrio in tal senso, in tanti casi non esiste un punto d'incontro.
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Ultima modifica di Xchénnpossoreg?; 08-03-2019 a 11:01.
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08-03-2019, 11:49
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#30
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da kitsune
tende a prendersi spesso delle cotte che durano mesi, non di persone reali ma personaggi di anime, film, libri, ecc.
Quando qualcuno si propone o sta per proporsi lo allontana perché non gli interessa e/o si sente come minacciata.
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Quote:
lungi da me fare diagnosi a distanza.. Ma solo io ci vedo problematiche psicologiche di un certo rilievo?
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Quote:
Originariamente inviata da hallucigenia
bella supercazzola questa; in pratica gira e gira l'espertone vince sempre e il verginello che tanto dice di stimare e adorare con qualche scusa rimane sempre e comunque quello rifiutato, boh.
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Quote:
ma lo sai che tanto alla fine va sempre a finire così.. E poi dicono che generalizzare è sbagliato :d
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08-03-2019, 12:42
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#31
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Banned
Qui dal: Dec 2009
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 2,713
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Quote:
Originariamente inviata da Abuela
In generale credo poco a chi si definisce asessuale, spesso mi paiono dichiarazioni usate con leggerezza, un po' come dire: non uscirò mai più con un uomo, e poi dopo due giorni ci si esce.
Posto un pezzo da un articolo sull'asessualità, all'inizio vi è un elenco di vari tipi di asessuali, fra cui i gray-a
Ecco a me pare ci siano troppe eccezioni, troppe zone grigie, alla fine mi sembra che oggi si senta il bisogno di dare una definizione a tutto quasi per giustificare che non si è uguali agli altri. Quindi se non scopi tanto o spesso allora sei un asessuale gray-a. Mah
E infatti dicono pure
Ma non si rendono conto che creare delle etichette non fa altro che contribuire a un senso di alienazione?
Per quanto riguarda me sicuramente ho un rapporto complicato con la sessualità, io penso di non avere ancora capito come funzioni il sesso. Di certo non mi ci sento pronta perché non mi sono mai mossa in nessun senso per provare a farlo. Alla fine sono sempre stata estremamente lenta in ogni cosa. Nel frattempo potrei benissimo definirmi asessuale. Sicuramente ho scopato meno di chi si definisce tale con convinzione
Ma la verità è che fra me e la possibilità di fare sesso ci sono troppe condizioni malfunzionanti, troppi freni personali. E solo quando sarò libera da questi potrò dire liberamente: sì a me non frega nulla di scopare.
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E' una categoria molto varia al suo interno. Non mi sembra difficile da capire. C'è chi si masturba, ma non ama il sesso, chi è indifferente al sesso, ma magari lo fa per assecondare il partner, eccetera. Non vedo perché non si dovrebbe dare un nome a questo orientamento. E' un orientamento come gli altri.
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08-03-2019, 12:44
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#32
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Banned
Qui dal: Dec 2009
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 2,713
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Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher
Non capisco in che senso equiparabile, fare scale relative gli orientamenti, dicendo questa è meglio e questa è peggio è un'operazione discriminatoria sostanzialmente incostituzionale. Non conosco nessuno ma è una condizione come un'altra, cosa c'è da equiparare.
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Eh perché secondo alcuni certi orientamenti sono meglio di altri.
Come dire, prima vengono gli eterosessuali, poi gli omosessuali, e infine gli sfigati e anormali asessuali.
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08-03-2019, 12:47
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#33
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Banned
Qui dal: Dec 2009
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 2,713
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Quote:
Originariamente inviata da An.dream
Ma la persona asessuale mica è sessuofobica, può parlare liberamente di sesso. Chi non fa calcio non è che non possa parlare delle partite.
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Esattamente. Vedo che spesso si confondono le due cose. La asessualità non ha niente a che vedere con la fobia del sesso. Non deriva da un trauma, non c'è stata un'educazione rigida alle spalle e non significa che una sia una suora che si scandalizza, anzi. Io posso parlare liberamente del sesso, nessuno problema, mi diverte pure. Non mi scandalizzo, se vedo scene sessuali in un film. Al massimo, le trovo inutili e mi annoio.
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08-03-2019, 14:09
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#34
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Certo è che qualcosa nel cervello produce tutte 'ste cose qua e in linea di principio penso che possa non esserci il meccanismo che produce solo una funzione.
Magari le varie spinte verso l'altro sesso hanno per scopo evolutivo la riproduzione ma sono cerebralmente separate e possono esistere casi in cui magari c'è la spinta a costruire legami di attaccamento con l'altro sesso, ma nessun desiderio sessuale perché magari tutto il sistema cerebrale che produce questa cosa qua non c'è.
S'è visto che anche le funzioni coscienti non esistono tutte insieme, ci sono persone che nascono senza certe capacità di percepire certe cose (anche il dolore) e ad altri sembra una cosa impossibile, ma poi è possibile e come, ci sono casi del genere.
Alcune cose è vero che si costruiscono strada facendo, però non so se là dove mancano è sempre possibile costruire questi circuiti. Certe volte ho immaginato che si potessero addirittura costruire sistemi percettivi che in natura non esistono. Usando un'analogia un po' grezza col computer, si potrebbero costruire "periferiche nuove" collegate a circuiti cerebrali inediti che elaborano queste informazioni e far riuscire a percepire ad una persona addirittura le parti interne di un oggetto direttamente.
Il nostro campo visivo è 2D (o meglio stereoscopico con i due occhi, c'è quell'effetto di sbalzamento che poi sparisce se si usa un occhio solo), si può riuscire a far percepire mentalmente a qualcuno un campo visivo 3D?
Modificando in modo "anomalo" il cervello si potrebbero costruire circuiti percettivi che nessuna persona ha mai avuto fino ad ora e che naturalmente non avrebbe.
Ma è roba da film di fantascienza.
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Ultima modifica di XL; 08-03-2019 a 14:30.
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08-03-2019, 21:57
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#35
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Esperto
Qui dal: Jul 2016
Messaggi: 1,412
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
problematiche psicologiche di un certo rilievo?
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(esticazzi?)
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08-03-2019, 23:18
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#36
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 622
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Quote:
Originariamente inviata da Al One
È giusto a mio parere che vengano fatti più studi sull'asessualità, non trattandola come una malattia
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Da un punto di vista teorico non fa una piega, una ricerca dovrebbe partire con meno postulati possibili.
In pratica però così facendo non si va da nessuna parte (dopo decenni di questo approccio il risultato è una società divisa fra chi fa queste ricerche e sospende il giudizio su tutto e masse che si affidano a cose come "condizioni del tutto fisiologiche" e "intrensicità dell'eterosessualità e omosessualità" che sono a tutti gli effetti categorie teologiche) e più si radicalizza questo approccio e ancora meno si va da qualche parte.
Anche in psicologia l'approccio più logico sarebbe prendere in considerazione i singoli neuroni (e non sono pochissimi), lo strutturalismo era la cosa che più ci si avvicinava ed è stato presto abbandonato (uscito dalla porta è però naturalmente tornato, in parte, dalla finestra sotto le vesti della tcc).
L'alternativa è partire già da una base di partenza che non può che essere costituita da categorie più "umane" (buon senso, sensibilità, istinto, intuito, esperienza, ma anche pregiudizi, tradizioni, ecc.) dandosi comunque la possibilità di eventualmente confutare questi postulati. Si fa prima a provare se un auto va che a reinventare la ruota.
È evidente che comunque il punto sia che si vuole evitare derive come le discriminazioni, le valutazioni molto sbagliate, ecc. Il problema è che questo lo si vuole evitare a priori e ogni evitamento a priori implica anche l'evitamento a priori dell'alternativa positiva.
Sono poche le persone attualmente che possono onestamente dire di sapere (non di pensare) che il nazismo sia sbagliato. Tutte quelle che non lo sanno non si trovano in una condizione piacevole (naturalmente infatti in genere è rimossa nell'inconscio), ma per arrivare alla conclusione che è sbagliato devono darsi davvero la possibilità di riflettere sull'eventualità che possa essere giusto (e non è un momento piacevole quello in cui ci si da questa possibilità).
Non c'è niente di sottile, è una cosa estremamente pratica e concreta, è l'unico processo (di esperienza, verifica personale) attraverso cui si può mettere in dubbio e superare i dogmi, le credenze su cui è stata fatta una rinuncia collettiva alla messa in discussione, di cui è piena la società. A volte si scopre che sono giusti (come nel caso del nazismo), altre volte non è così.
Gli scienziati ovviamente il coraggio per darsi la possibilità di fare queste riflessioni in genere non ce l'hanno neanche a piangere, la loro professata assenza di postulati in genere è in realtà il bigottismo più radicale. Non arrivano da nessuna parte perché non vogliono arrivare da nessuna parte, sono persone spaventate alla ricerca di sicurezze (e ovviamente più le cercano e meno le trovano, meno le trovano e più le cercano).
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09-03-2019, 19:52
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#37
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Ovest Alpi
Messaggi: 2,118
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Anche in questo campo ci sono comunque tantissime sfumature di grigio.. di persone assessuali non ne conosco, pero' diciamo che "l'appetito sessuale" è molto diverso da soggetto a soggetto, c'è chi ne ha molta esigenza e chi meno.... non siamo tutti uguali neanche sotto questo aspetto...
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10-03-2019, 21:12
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#38
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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Quote:
Originariamente inviata da Hallucigenia
Temo che l'asessualità alla lunga possa diventare una scelta forzata e inevitabile da parte dei vergini di troppo lunga durata e che non se la sentono di andare a pagamento, per non patire troppo ci si convince di esserlo, come forma di conservazione e difesa, per non impazzire de tutto per via dell'astinenza e di un mondo in cui il successo sessuale altrui diventa una continua vetrina contro cui andare a sbattere quasi ogni giorno.
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Più che altro credo che il sesso più lo fai più hai voglia di farlo,chi non lo fa mai e oltretutto ha una socialità ridotta al minimo, occasioni maliziose praticamente insesistenti, non ha tutta questa voglia, se non i nsenso lato.
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16-03-2019, 11:05
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#39
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,403
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Gli asessuali vivono in armonia la loro condizione altrimenti si parlerebbe di disordine ipoattivo del desiderio sessuale.
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16-03-2019, 14:49
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#40
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Principiante
Qui dal: Mar 2019
Messaggi: 46
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Quote:
Originariamente inviata da The_Sleeper
Topic per discutere di questo orientamento sessuale in modo più o meno libero - nel reciproco rispetto.
Lo trovate equiparabile ad altri ?
Lo siete (asessuali) ? Conoscete qualcuno che si dichiara tale ?
Che difficoltà trovate nel parlarne ?
Eccetera eccetera.
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Io lo sono e la difficoltà è trovare qcuno come me e far capire alle persone chi sono gli asessuali.. Nei forum nessuno ha mai capito il mio essere e m han saputo solo rispondere che ero malata, impossibile vivere senza sesso, non avevo trovato la persona giusta, avevo avuto traumi da superare e non so quanti altri bla bla bla..
Molto delusa e amareggiata.. Qui c'è qcuno come me??????? E non parlo di persone con disfunzioni perché dovete sapere che c sono uomini cge6si definiscono asessuali solo xe hanno disfunzioni erettili... Preciso non c'entra un piffero xe asessuali si nasce non lo si diventa
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