Aree

questa è la situazione:
Io che, fuori dall'università, in compagnia di altri studenti, mentre ridono e scherzano non dico una parola! Ogni tanto faccio qualche sorriso di circostanza (giusto per assicurarli che non sono un vegetale) ma mi è difficile intervenire. Mi chiedo anche il perchè in quei momenti dandomi delle probabili risposte :
1) stanno dicendo delle ca**ate assurde
2)stanno parlando di cose che non mi interessano minimamente
3)se sentono come la penso mi prenderanno per un alieno (visto il tipo di persone
4)forse è meglio se smetto anche di pensare

Vi è mai capitata una cosa simile? Vi succede mai di stare completamente zitti mentre siete circondati da altra gente che ha mooooltro da dire?
Qual è secondo voi il motivo?

alvaro

mi succede sempre, per me è la norma e non solo con compagni di scuola o altri conoscenti, ma persino con familiari (ad esempio con i miei cugini).
Purtroppo per i timidi e non solo per i fobici fuori dal dialogo tète-à-tète è pressochè impossibile riuscire a interagire o quantomeno inserirsi nella conversazione.

Mi spiego meglio: è ovvio, lapalassiano che un dialogo in 2 o in 3 essendo limitato a pochi interlocutori sia più facile da gestire, specie se non ci sono elementi troppo estroversi, vuoi per la vicinanza fisica, vuoi per il coinvolgimento operato dall'interlocutore più empatico nei confronti del più timido, che non uno di 4 5 6 persone in cui se ci sono elementi estro si crea sovente un gran marasma in cui a volte diventa persino impossibile sentire quello che sta dicendo l'altro a fianco...

oppure il livello della conversazione, come hai fatto notare giustamente è di livello scadente (in soldoni, aria fritta o "minkiate" bell'e buone) tanto che non vale la pena aprir bocca per abbassarsi a un tale livello.

Insomma di riffa o di raffa chi è estroverso la mette sempre "nello stoppino" a chi è fobico.

Aree

è vero, gli estroversi-esaltati sono quelli che mi fanno passare tutta la voglia e la buona volontà di parlare

sfigato

a me succede sempre di rimanere in silenzio in gruppo, anche con gli amici più stretti e con il quale mi trovo a mio agio..ormai loro hanno capito che sono così...è una mia caratteristica e non me lo fanno pesare..

quando invece sono solo con una persona mi viene meglio di parlare..

Satana

non hanno molto da dire, semplicemente parlano tanto. E la cosa triste è che è questo il metro con cui vieni valutato (da giovane), e cioè in base a come ti esponi e non in base a cos'hai dentro.

Blackrose

si mi succede per questi motivi: non sono a mio agio con queste persone (ne sono intimidita/non le conosco bene oppure mi stanno sul cavolo), o se parlano di argomenti che non mi interessano o che non ne so nulla

Satana

subito ho pensato "non hai tutti i torti", poi mi è venuto in mente che esistono anche due cose chiamate empatia e comprensione. Posso capire che non sia il massimo rapportarsi con chi sta sempre zitto, ma si può anche cercare di capire perchè questa persona si comporta in questo modo, anzichè abbandonarla a se stessa. non è un problema che mi riguarda al momento, ma da fino a pochi anni fa non mi cagava nessuno, quindi è un argomento che sento particolarmente.

Kitsune

Quando una persona in un gruppo di discussione non espone mai la sue opinioni o le sue idee le persone del gruppo arrivano a pensare che questa persona ha paura di dire stupidaggini e che quindi preferisce starsene zitta senza esporsi avendo comunque la possibilità di dare l'impressione di poter essere intelligente.
Questa considerazione per me è sbagliata.
Non credo che i sociofobici abbiano meno idee o opinioni rispetto agli altri, non credo nemmeno che non siano in grado di esporle efficacemente o che siano più stupidi e ingenui.. io credo semplicemente che sia insicurezza ontologica, si ha paura di essere giudicati sia in positivo che in negativo.
La loro bassa autostima li porta ed essere i più austeri critici di se stessi e quindi sono i primi ad essere scoraggiati ad intervenire.
Esclusi quelli che hanno maturato un forte ego per colmare le lacune sull'autostima la personalità sociofobica è fragile ed ha sempre paura di essere smontata dagli altri.

MaAncheNO

Sì mi capita ma non mi preoccupo più, fa parte del mio carattere... poi se ho qualcosa di importante da dire lo dico... In genere sono visto bene dalla gente...

Markettino

E' la situazione che sto vivendo attualmente nella mia compagnia (mista uomini e donne) e mi provoca forte sofferenza...
Dopo tanti anni di esperienza però ho raggiunto una conclusione in proposito a questi fenomeni che noi introversi tipicamente subiamo...
E' ESSENZIALE trovare l'equilibrio interiore, accettare le varie difficoltà gruppali per quelle che sono e costruirsi uno spazio, il proprio spazio...
Le persone estroverse (se sono stronze e superficiali poi tanto meglio) saranno, in generale, sempre e comunque preferite in un ambito di compagnia allargata...
In una compagnia più ristretta (massimo tre persone) invece c'è una maggiore possibilità di dire la propria solitamente...
Bisogna cercare di sfruttare le situazioni positive quando si presentano...

Aree

E' vero, avrei dovuto scriverlo in uno dei punti : "ho paura di dire qualcosa e non suscitare negli altri il minimo interesse" ...e comunque è una cosa che si è sviluppata (anche se in modo negativo) col tempo, perchè prima intervenivo, ma capitava che la prima volta mi ascoltavano, però il secondo e il terzo tentativo fallivano.

Aree

Purtroppo però non penso che a molti interessi che qualcun altro si abbandoni a se stesso

Hartigan

Concordo, purtroppo.

Novak

Ho sperimentato spesso questa brutta situazione, ma parlando di modi di affrontarla, ne vedete altri oltre a:
1) Provare a tutti i costi a parlare per fingerti estroverso, soluzione che si conclude spesso con il farfugliare goffamente qualcosa o l'essere fraintesi
2) Accettare il fatto di essere silenziosi e non modificarlo, lasciando che gli altri ci vedano come persone che parlano poco (il che non è a prescindere un fatto negativo, dipende da come ci si pone) sperando che accettino questo nostro modo di essere
3) Evitare di trovarsi in gruppo
Se qualcuno ha altre opzioni da proporre sono ben accette.

Aree

Ahah mi sono immediatamente ritrovata nella prima "opzione" e devo dire che è quella che ho provato e subito abbandonato, perchè si risulta un perfetto imbecille che non sa nè pensare nè parlare!
ahah

fuoridalmondo

Sempre! Ma io sono un alieno

polla89

a me succede sempre , ma soprattutto perché nel 90% dei casi stanno parlando di reality o di cose di cui non so nulla. e se sono cose che mi interessano, non parlo per paura di sembrare stupida.

Susy

Adoro sentir parlare gli altri, anche con energia, mi fa bene. Il casino è se devo dir qualcosa io. Meno male che ho sempre il mio argomento preferito: MALATTIE ed ogni esperienza di relazione termina con qualcuno che si tocca le palle

recluso

stanno trattando argomenti che non mi coinvolgono (uscite, tipe, ecc) ed è meglio che sto zitto per non far venire fuori la mia incompetenza.

Aree

ahah diciamo argomenti felici e di cui la gente ama sentir parlare