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29-09-2020, 18:08
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#1
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Ubicazione: Non so
Messaggi: 1,669
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Tutti noi ormai sappiamo del delitto dei due giovani fidanzati di Lecce,non mi dilungherò troppo sull'argomento perchè ormai sapete che scrivo sempre dei post brevi e concisi.
Ebbene l'assassino che non era altro che un ragazzo di 21 anni aveva premeditato da giorni nei dettagli il delitto arrivando infine a massacrarli con un coltello da caccia.
Poi infine quando i carabinieri lo hanno arrestato ha confessato:erano troppo felici.
Ammesso che avesse ragione,che cosa ha risolto facendo una cosa del genere?
Che speranza e futuro può esserci per lui che si è sporcato le mani del sangue di due giovani che della sua infelicità non avevano nessuna colpa?
E poi a 21 anni aveva una vita davanti mica era un sessantenne.
Cosa ne pensate voi al riguardo?
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29-09-2020, 18:14
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#2
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Esperto
Qui dal: Sep 2019
Ubicazione: Naples
Messaggi: 1,524
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Quote:
Originariamente inviata da Smeraldina
Tutti noi ormai sappiamo del delitto dei due giovani fidanzati di Lecce,non mi dilungherò troppo sull'argomento perchè ormai sapete che scrivo sempre dei post brevi e concisi.
Ebbene l'assassino che non era altro che un ragazzo di 21 anni aveva premeditato da giorni nei dettagli il delitto arrivando infine a massacrarli con un coltello da caccia.
Poi infine quando i carabinieri lo hanno arrestato ha confessato:erano troppo felici.
Ammesso che avesse ragione,che cosa ha risolto facendo una cosa del genere?
Che speranza e futuro può esserci per lui che si è sporcato le mani del sangue di due giovani che della sua infelicità non avevano nessuna colpa?
E poi a 21 anni aveva una vita davanti mica era un sessantenne.
Cosa ne pensate voi al riguardo?
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È un argomento molto delicato.
Io penso che negli occhi esattamente di un giovane di 21 anni che non è ancora maturo come si ci diventa magari a 30 anni, possa scattare qualcosa. Non sto dicendo che debba arrivare a fare una cosa del genere, minimamente, ma vedere la felicità negli occhi altrui può far scattare più che l'invidia un sentimento molto ma molto più pericoloso, ossia la gelosia.
Quando si diventa gelosi di qualcosa o qualcuno, non si riesce a pensare più a nulla, non si ragiona più, e si premedita una cosa del genere, fuori luogo, da condannare assolutamente.
Inviato dal mio VTR-L09 utilizzando Tapatalk
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29-09-2020, 18:18
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#3
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,307
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Quote:
Originariamente inviata da Smeraldina
Cosa ne pensate voi al riguardo?
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Non penso niente perché evito scientemente i casi di cronaca nera visto come ne parlano i media, tanto che quasi tutto quel che ho saputo al riguardo di questo episodio specifico lo ho appreso qui sul forum.
In particolar modo mi repelle quando da un caso singolo ci si mette a far sociologia spicciola ("ecco, gli uomini sono così", "vedete, le donne sono colà", "i giovani d'oggi", "gli immigrati", ecc ecc), cosa che i media e gli esperti (di solito psicologi e sociologi da salotto) non si trattengono dal fare.
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Ringraziamenti da
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Boston (29-09-2020), cancellato21736 (29-09-2020), cringe (30-09-2020), Edwin (30-09-2020), Guybrush (29-09-2020), Locharb (29-09-2020), Masterplan92 (29-09-2020), Orion (30-09-2020), probid (29-09-2020), The_Sleeper (29-09-2020), Tobia Asociale (30-09-2020) |
29-09-2020, 18:25
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#4
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Banned
Qui dal: Feb 2020
Messaggi: 919
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Infatti si', non ha risolto nulla, anzi così si è privato di poter essere felice lui un giorno e non ha risolto neanche per il semplice fatto che prima o poi si sarebbero lasciati questi, perché tanto le relazioni finiscono, si sa..
Ovviamente credo che ci sia qualcosa di più profondo, cioè non è la semplice invidia,in questa storia altrimenti non penso che sia stata la prima coppia con cui ha avuto a che fare
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29-09-2020, 18:59
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#5
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Esperto
Qui dal: Jan 2019
Ubicazione: Provincia di Bologna
Messaggi: 5,151
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Ha detto che ha fatto na cazzata: rubare un autoradio è aver fatto na cazzata, aver rigato con le chiavi un auto è aver fatto na cazzata.
Sicuro la premeditazione di un omicidio per settimane non è una cazzata, ma Poi te vengono ad arrestà...ma checcazzo te ridi ?
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29-09-2020, 19:02
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#6
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,280
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
In particolar modo mi repelle quando da un caso singolo ci si mette a far sociologia spicciola ("ecco, gli uomini sono così", "vedete, le donne sono colà", "i giovani d'oggi", "gli immigrati", ecc ecc), cosa che i media e gli esperti (di solito psicologi e sociologi da salotto) non si trattengono dal fare.
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Anch'io non lo sopporto.
Come ho già scritto nei post precedenti, chi arriva a fare del male a qualcun'altro ha dei pesanti disturbi mentali, cosa assolutamente non equiparabile ai disagi che sono tema ricorrente anche qui nel forum.
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29-09-2020, 19:09
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#7
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Esperto
Qui dal: Sep 2020
Ubicazione: In una città lombarda
Messaggi: 680
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non riesco a pensare a nulla, se non che è spaventoso sia l'essere felici che non.
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29-09-2020, 19:14
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#8
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Quote:
Originariamente inviata da JR_Reloaded
Ma evidentemente ha dei problemi psicologici, il mostro di firenze per esempio perchè ammazzava? Ammazzava perchè provava rancore, invidia, ma questi sentimenti erano estremizzati da una patologia mentale.
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A me quella storia ha sempre affascinato
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29-09-2020, 21:34
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#9
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Intermedio
Qui dal: Aug 2020
Messaggi: 225
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Il movente dell' omicidio lo può sapere solo chi lo ha fatto, a me sembra una dichiarazione studiata x puntare furbescamente all' incapacità di intendere e volere, di certo non mi fido di quello che dice un omicida e tanto meno di quello che dicono ai tg
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29-09-2020, 21:48
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#10
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,567
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Quote:
Originariamente inviata da Giuseppe_ann
È un argomento molto delicato.
Io penso che negli occhi esattamente di un giovane di 21 anni che non è ancora maturo come si ci diventa magari a 30 anni, possa scattare qualcosa. Non sto dicendo che debba arrivare a fare una cosa del genere, minimamente, ma vedere la felicità negli occhi altrui può far scattare più che l'invidia un sentimento molto ma molto più pericoloso, ossia la gelosia.
Quando si diventa gelosi di qualcosa o qualcuno, non si riesce a pensare più a nulla, non si ragiona più, e si premedita una cosa del genere, fuori luogo, da condannare assolutamente.
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Stupidaggini. Ci sono 20enni 1.300 volte più maturi di tanti 30enni e addirittura 40enni. L’essere maturo con l’eta’ non c’entra un c.....
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29-09-2020, 21:59
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#11
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Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 2,982
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Sarei curioso di conoscere i suoi disturbi e se le motivazioni reali siano queste.
Spesso quando mi sono trovato di fronte a storie di killer e le ho approfondite, a parte condannare il gesto ho cercato sempre di capire le motivazioni dietro al tutto. Trovo interessante conoscere le dinamiche che hanno spinto delle persone anche all'apparenza normali a scattare così di colpo e compiere azioni di questo genere stravolgendo totalmente la loro vita e terminando quella degli altri.
Inutile dire che secondo me nessuno ha il diritto di decidere di far terminare la vita di un altra persona, e non riesco a concepire come si possa arrivare a farlo, anche animati dal peggior tipo di rancore, gelosia, odio o sofferenza. Quindi secondo me non ha risolto nulla, forse avrà avuto un sollievo temporaneo ma in cambio si è rovinato la vita. Però non possiamo neanche sapere se gli importasse di rovinarsi la vita, nè se possa avere sensi di colpa, dipende anche dalle condizioni del suo cervello. Ci sono persone che non si pentono minimamente, e che trovano comunque una giustificazione al loro comportamento. Nonostante l'assurdità del gesto loro può sembrare normale e logico compiere quell'azione. A volte la sofferenza può avere dei risvolti davvero spaventosi.
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29-09-2020, 22:04
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#12
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,713
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Quote:
Originariamente inviata da Smeraldina
Tutti noi ormai sappiamo del delitto dei due giovani fidanzati di Lecce,non mi dilungherò troppo sull'argomento perchè ormai sapete che scrivo sempre dei post brevi e concisi.
Ebbene l'assassino che non era altro che un ragazzo di 21 anni aveva premeditato da giorni nei dettagli il delitto arrivando infine a massacrarli con un coltello da caccia.
Poi infine quando i carabinieri lo hanno arrestato ha confessato:erano troppo felici.
Ammesso che avesse ragione,che cosa ha risolto facendo una cosa del genere?
Che speranza e futuro può esserci per lui che si è sporcato le mani del sangue di due giovani che della sua infelicità non avevano nessuna colpa?
E poi a 21 anni aveva una vita davanti mica era un sessantenne.
Cosa ne pensate voi al riguardo?
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lo capisco. non è giusto che alcuni siano molto felici e altri stiano male, uccidendo si può tentare di fare giustizia, una giustizia ovviamente soggettiva, di parte, non giusta in senso assoluto... ma dal suo punto di vista uccidere può essere visto come giusto, come riparatore.
Che speranza e futuro può esserci per lui? Nessuna speranza e nessun futuro, ma probabilmente già prima di commettere il gesto credeva di non poter averne.
Non voglio far passare il concetto che lui abbia fatto bene e rischiare il ban ahah, ma dire che può essere utile provare a mettersi nei suoi panni, o comunque nei panni di chi commette gesti simili
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29-09-2020, 22:40
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#13
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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Da 2 felici e un infelice a due morti e uno ancora più infelice
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29-09-2020, 22:44
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#14
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 14,022
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Che figura mediocre, mi verrebbe da dire...
Un killer occasionale che scoppia per della semplice invidia.
Il vero killer larsvontrieriano è superiore agli altri e non se ne fa nulla della bieca felicità delle coppiettine, il killer da libro di storia va oltre a tutto ciò, è un predatore di tutt'altra risma, di tutt'altro carattere e razza. Così poco simile a un semplice uomo. Non si sporcherebbe mai le mani con un assassinio del genere, mai si farebbe arrestare dopo una cacchetta di crimine come questo. Il serial killer vero fa arte con i corpi delle persone, intesse storie, spezzando esistenze.
E questa era la mia riflessione un po' strana.
Tornando coi piedi per terra, da un punto di vista umano, il gesto del tizio (mediocre sì ma umano, forse ancor più umano perché modesto, insipido) è follia pura ma come detto da altri è un sintomo di quanto questa società dia tutto ad alcuni e nulla ad altri. Spero riceva aiuto psicologico.
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29-09-2020, 22:46
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#15
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,981
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Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash
lo capisco. non è giusto che alcuni siano molto felici e altri stiano male, uccidendo si può tentare di fare giustizia, una giustizia ovviamente soggettiva, di parte, non giusta in senso assoluto... ma dal suo punto di vista uccidere può essere visto come giusto, come riparatore.
Che speranza e futuro può esserci per lui? Nessuna speranza e nessun futuro, ma probabilmente già prima di commettere il gesto credeva di non poter averne.
Non voglio far passare il concetto che lui abbia fatto bene e rischiare il ban ahah, ma dire che può essere utile provare a mettersi nei suoi panni, o comunque nei panni di chi commette gesti simili
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Ma la giustizia è proprio un tentativo ( spesso maldestro ) dell' uomo di essere oggettivo, la "giustizia soggettiva" è un' assurdità, tantovale parlare allora anche del freddo caldo o del bagnato asciutto; chiamare l' egoismo con il suo nome mi pare perlomeno più onesto, invece che travestirlo di "giustizia".
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29-09-2020, 22:47
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#16
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Insomma in conclusione un infelice sarebbe meno infelice se fossero tutti infelici come lui...
chissà forse non sarebbe nemmeno infelice se le persone che stanno meglio socialmente fossero nelle stesse condizioni.
Comunque questa storia mi ha fatto pensare a quel personaggio immaginario del film "Bed Time". Il portiere infelice che inizia a fare dispetti e quasi torturare gli inquilini del palazzo che sembrano più felici di lui.
Alcune persone felici proprio non lo capiscono che ostentare questa cosa possa ferire e fare arrabbiare altri così come ostentare la propria ricchezza potrebbe fare arrabbiare chi non possiede nulla.
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Ultima modifica di XL; 29-09-2020 a 22:57.
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29-09-2020, 22:51
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#17
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Esperto
Qui dal: Jan 2020
Messaggi: 14,078
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Analisi di Marco Crepaldi, laureato in psicologia (giusto per evitare accuse dirette nei miei confronti quando provo a sostenere una tesi):
«Li ho uccisi perché erano troppi felici e per questo mi è montata la rabbia», così Giovanni Antonio De Marco, 21enne, ha giustificato la tortura e l'uccisione di Daniele ed Eleonora, suoi coinquilini a Lecce.
Perché ne parlo? Perché secondo alcuni si trattarebbe di un "delitto incel" (guardate i miei video su YouTube se non sapete di cosa si tratta). Giovanni infatti è stato descritto come un ragazzo "solitario e introverso", e il movente dell'omicidio indurrebbe a pensare che la frustrazione e la gelosia provocata dal vedere una coppia di ragazzi felici, sia stata causata anche da una sua eventuale incapacità di vivere in modo soddisfacente le relazioni sentimentali e sessuali.
Cosa ne penso io? Che non possiamo saperlo, le informazioni sono troppo poche, ma l'ipotesi sopra descritta non mi stupirebbe affatto. Come ho detto più volte, anche relativamente al fenomeno degli #hikikomori (che ormai studio da 8 anni), una condizione di sofferenza psicologica trascurata può potenzialmente degenerare in psicopatologia e dare adito a comportamenti anti-sociali, distruttivi e violenti, diretti verso se stessi o verso gli altri.
In Giappone sono diversi i casi di hikikomori che si sono macchiati di crimini orrendi e, anche relativamente agli #incel (condizione diversa, ma in parte sovrapponibile per quanto riguarda la frustrazione e la sensazione di impotenza) dobbiamo stare molto attenti.
Negli USA ci sono già stati alcuni casi di cronaca, come quello di Elliot Rodger, studente universitario, che nel 2014 uccise sei persone, ne ferì altre quattordici, e poi si tolse la vita. Sul suo canale YouTube si descriveva come un "incel" e frequentava i loro spazi online.
Ovviamente si parla di casi estremi, ma non possiamo sottovalutarli. Il problema già esiste ed è molto grave. Sia quello degli incel che quello degli hikikomori sono fenomeni sociali in grande crescita, che necessitano di un importante intervento da parte delle istituzioni per offrire cure e supporto psicologico, cercando anche di intercettare i casi più gravi e impedire loro di macchiarsi di crimini orrendi come quello avvenuto a Lecce.
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29-09-2020, 22:56
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#18
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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"Offrire cure e supporto psicologico" non donne
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29-09-2020, 23:01
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#19
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,053
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boh, mi pare tutto così strano..
- Non si uccide per un motivo così.
- Perché una coppia ha affittato una stanza ad un single? Non ha senso.. non credo sia per soldi.
- C'è altro sotto.
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29-09-2020, 23:06
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#20
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Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 2,982
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Insomma in conclusione un infelice sarebbe meno infelice se fossero tutti infelici come lui...
chissà forse non sarebbe nemmeno infelice se le persone che stanno meglio socialmente fossero nelle stesse condizioni.
Comunque questa storia mi ha fatto pensare a quel personaggio immaginario del film "Bed Time". Il portiere infelice che inizia a fare dispetti e quasi torturare gli inquilini del palazzo che sembrano più felici di lui.
Alcune persone felici proprio non lo capiscono che ostentare questa cosa possa ferire e fare arrabbiare altri così come ostentare la propria ricchezza potrebbe fare arrabbiare chi non possiede nulla.
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Non a caso il lockdown ha fatto stare meglio parecchie persone isolate socialmente, perché anche altre persone erano nelle loro stesse condizioni. una volta tanto tutti nella stessa barca o quasi. Non per giustificare il killer, però essendo la nostra una società basata sull'ostentazione, ormai atti del genere secondo me diventeranno sempre più frequenti, anche se ora non conosco la situazione specifica di quella coppia.
Comunque bellissimo film Bed time, mi aveva colpito molto.
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