cancellato2369

la cronaca in breve dell'ennesima serata monotona? in compagnia in pizzeria e poi in un pub...molti a ridere e scherzare...io ascoltavo e ogni tanto facevo qualche commento del tipo "ah sì davvero?"...come x far intendere "si sto ascoltando..."...e altri commenti del tipo "ma dai davvero?"...e tra una mia parola e l'altra...10-15 minuti in cui al solito fingevo di guardarmi intorno,....e un po' ascoltavo gli altri...

cosa ancora peggiore? pensavo che un minimo a 4 occhi quando ero costretto qualcosa in mente mi venisse...e invece a sto giro mi sono accorto che rimasto a 4 occhi con una persona...una ragazza del gruppo...non avevo nulla da dire...le mie frasi erano stentate...distanziate e intervallate da silenzi...
non sapevo proprio che dire...oltre a 2 parole sugli studi e 2 sulla musica alla radio e 2 sui condimenti della pizza...niente...uscire da quella situazione è stato un sollievo...

boh...a sto punto non so davvero che dire...pensare...che senso ha vivere così...ormai è uno spreco anche tentare...i risultati sono quelli di ieri...

Nothing87

Si, ma così t fai skiacciare dagli altri. Io preferirei starmene a casa da solo, cosa ke x altro faccio. Nn ke sia 1 altrnativa esaltate, xrò...

Winston_Smith

Giova, se può consolarti quelle 2 parole su studi, musica del locale e condimento della pizza spesso sono quelle che dicono anche altri che non hanno, almeno apparentemente, problemi gravi di socializzazione (o almeno non ne risentono più di tanto). Specie in un gruppo abbastanza loquace, un tipo più riflessivo, come credo sia tu, normalmente non è che abbia modo e tempo per fare sproloqui.
Non dovresti colpevolizzarti più di tanto (anche se capisco come tu possa sentirti a disagio): considera almeno che comunque gli altri sembrano abbastanza contenti di averti con loro, se no non ti inviterebbero, o no?

cancellato2369

e cosa devo fare...starmene a casa a fare che? ad ammettere che mi sono arreso? se lo facessi x come sono fatto la farei finita all'istante...
se esco nonostante tutto e mi sforzo di stare in mezzo agli altri, andare a lezione ecc...ecc...è perchè spero cambi prima o poi qualcosa...

EDIT: winston magra consolazione...anche xkè mi sto accorgendo che all'inziio apparivo quasi più socievole...e ora che si sta manifestando a tutti gli effetti la mia incapacità a parlare noto che aumentano le loro difficoltà ad interagire con me...

Winston_Smith

Sì, Giova, ma considera che il "peso" della conversazione non dovrebbe ricadere solo su di te; se tu ti sforzi di dire qualcosa, dovrebbe già essere un buon risultato, poi potresti "appoggiarti" su quello che dicono gli altri e giocare "di rimessa".

cancellato2369

rimessa de che...non funziona così...
se ti dico "ciao come stai?"
e tu mi rispondi "bene...bene...a parte il fatto che ho avuto tutto ieri la diarrea..."
se dopo non ho niente con cui collegarmi c'è poco da appoggiarsi...

sono totalmente incapace di stabilire alcun rapporto umano..

Winston_Smith

Il fatto che tu non abbia niente con cui collegarti non è detto debba dipendere solo da te...

clanghetto

scusa giova ma se questi ti chiamano ed escono con te, vuol dire che la tua presenza è positiva per loro.

cancellato2369

boh...faccio numero clang...poi in parte si sono affezionati a me...ma anche perchè i primi tempi ero stranamente più attivo dei miei standard...anche grazie a 2-3 situazioni che si erano create...e 2-3 problemi x qualche uscita ho trovato qualcosa da dire...ma ora niente...0....mi sto spegnendo sempre di più...e lo stnano notando anche loro....
sto diventando anche con loro come sono con tutti...
ormai mi sta passando la voglia di uscir.e e ho solo voglia di restare a casa...se esco so già che finisce sempre come ieri...io che non riesco a trovare niente di cui parlare...perchè...perchè non ho niente...che roba è...non è una cosa umana...mi fa impazzire...cristo santo...non potevo soffrire di vertigini...cagarmi sotto di uscire...essere semplicemente bloccato...avera paura di parlare ma avere le cose da dire in testa...o qualsiasi altro problema...proprio a me doveva toccare sta tortura...questa ossessione...basta....basta....bastaaaaaa

Winston_Smith

Giova, mi dispiace per la tua situazione. Capisco come per te possa essere preferibile non uscire che trovarti in queste difficoltà (e a volte può essere davvero così).
Ma i tuoi compagni, se come dici tu notano la tua ritrosia, hanno provato a smuoverti in qualche modo, anche con domande semplici, in qualsiasi modo? Te lo chiedo perché per me in generale è più facile rispondere alle domande degli altri che iniziare un discorso mio (dato che nel primo caso ho meno paura di dire qualcosa di poco interessante per chi mi ascolta), non so se per te è così.

clanghetto

beh giova...alla fine se tu prendi atto di un problema, cerchi di risolverlo...tu invece ti butti sempre giù. Se questa situazione nn ti piace, e NN ti piace lo si legge dai tuoi post, allora le provi tutte.

E invece tu no, ti viene consigliato lo psicologo e lo reputi incapace, uno psichiatra e rifiuti le medicine...ma allora sei TU che nn vuoi cambiare.

Io so di avere un problema, lo vorrei cambiare ma allo stesso tempo nn faccio niente e allora nn mi posso lamentare con gli altri.

cancellato2369

se mi fanno una domanda rispondo...(poi dipende dalla domanda...a voltre frasi breve...altre volte più lunghe)...
con un paio di loro ho anche parlato in parte di certi miei problemi (non ho messo loro le cose così...però ho detto loro chiaramente che se sono "strano" spesso e volentieri è per tutta una serie di fattori che mi hanno influenzato nella mia educazione ed esistenza...ecc..ecc...)...ma è servito poco a nulla...ho parlato quella sera in quanto l'argomento ce l'avevo e mi era facile parlare (x assurdo non ho avuto grossi problemi ad ammettere parte del mio problema...anzi ero ben contento di farlo...perchè? perchè avevo un argomento x cui parlare e allora ero ben contento di farlo)...ma dal giorno successivo tutto come al solito...io e il mio problema...e gli altri x me sono tutto in un altro mondo...

cancellato2369

certi temi semplicemente è come se sentirli accendessero una lampadina in testa...
cioè? mi spiego...esempio...c'è la lezione? ottimo...non interagisco con nessuno...assolutamente nessuno...perchè non so cosa dire...i commentini non mi vengono spontanei...non mi viene alcun argomenti x interagire...
però poi il prof fa un collegamento e si mette a parlare di un omicidio avvenuto, la pena di morte in America e ci chiede pareri a riguardo? ecco che da lì in poi finchè si parla di tale argomento posso intervenire senza problemi, replicare, farmi valere e interagire con l'altro parlando di tale argomento (e nel mentre a volte mi vengono pure 2-3 battute x scherzare sul tema)...

noti uno sconforto perchè effettivamente c'è...non la vedo come assoluta mancanza di autostima...una persona co nscarsa autostima x me tende solamente a subire...

io invece? io "subisco" nella quotidianità---> nel senso che sono passivo...non riesco ad interagire con spontaneità...mi sento appunto un ALIENO....però se vengo attaccato...o c'è un opinione su un tema politico/etico che non mi va a genio mi faccio valere eccome...x farlo un minimo di autostima deve esserci...ho fiducia nel mio pensiero e nelle mie idee...e in me stesso...
però non ho alcuna fiducia nelle mie capacità di interazione...perchè sto appurando sempre di più che io di fatto non sono capace di interagire normalmente, conversando sul + e sul - per tenersi un po' compagnia o conoscersi meglio...durante una pausa, un caffè, mentre si aspetta, si è seduti allo stesso tavolo...ecc...ecc..

Ho abituato il mio cervello all'isolamento e non interagire in determinate condizioni e ora x me farlo è una fatica immane e soprattutto è una cosa che difficilmente sono in grado di fare...
cioè...è come se chiedi ad un bimbo di 1 anno e mezzo di comunicare parlando quando non sa minimamente parlare...e sa comunicare solo a versi e poco altro...

x me è difficile parlare del + e del - e quindi relazionarmi con chiunque perchè non sono stato abituato a farlo lì dove avrebbero dovuto educarmi...e dunque io certi pensieri...o l'uso della fantasia x creare spunti conversativi, su cose più serie o più spiritose non sono in grado di tirarle fuori...

Il mio problema è proprio quello...non sono stato abituato nemmeno ad educare il mio cervello ad utilizzare la roba che vedo/leggo come materiale...anche ciò che ascolto banalmente ad un tg...nella conversazione non so mettere insieme i pezzi, non so riportare alla mente la cosa sentita...

la mia mente si focalizza semplicemente sul fatto che davanti a me c'è/ci sono altre persone...ma ciò non mi dà uno stimolo x conversare su un argomento in particolare...
anche banalmente l'orecchino portato all'orecchio a forma di piramide...non mi porta da nessuna parte...non mi viene da iniziare a chiedere "che bell'orecchino....dove l'hai preso? le piramidi egiziani...perchè? ti piaccionO...sai che sono stato in egitto?"...
probabilmente sono dettagli che nella vita quotidiana nemmeno noto...osservo con neutralità ciò che mi circonda...penso più a cosa stiano pensando gli altri, ad osservarli nei loro gesti con neutralità...e dunque spunti x parlare difficilmente so trovarli...argomenti...
giusto ultimamente sforzandomi sto cercando di automatizzare 2-3 spunti di volta in volta...ma è una cosa che faccio meccanicamente...
è come se ad un 20enne dovessi reinsegnare a parlare da 0 dopo un incidente che gli ha lesionato il linguaggio...come se fosse resettato...

io mi vedo così...non sono stato abituato dai 14 anni fino ad ora ad interagire con gli altri in un certo modo, di conseguenza molti pensieri "normali" io non ho mai imparato ad elaborarli...quei pensieri che ti permettono l'interazione...il mio pensiero è un qualcosa di più astratto, intangibile...neutrale...qualcosa che non si può comunicare...è semplice osservazione imparziale, acritica, neutrale della realtà...
i tipi di pensieri che faccio non sono spunti x l'interagire, ma sono miei pensieri sul mondo che mi circonda...

ESEMPIO?
"quella ragazza mi sta guardando....chissà cosa pensa"..."quell'altra appoggiata al muro si sta guardando una ciocca di capelli", "quelle 2 chiacchierano e ridono coem matte...chissà cosa si stanno dicendo e cosa hanno per parlare così tanto"...

il mio modo di interagire con ciò che vedo ESTRANEO (e cioè tutto il mondo circostante) è questo...
il modo di comunicare con spontaneità...fatto di "cosa hai fatto ieri?ecc..ecc.."...riesco di fatto ad averlo solo con una persona..un amico che ormai lo percepisco quasi come essere facente parte di me...dunque non mi pongo nemmeno il problema "chissà che pensa?"...
e quindi si parla normalmente e lo ascolto...

il resto del mondo x me invece è un mondo alieno...