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Vecchio 11-01-2015, 06:31   #21
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Originariamente inviata da Alex88 Visualizza il messaggio
beh era un ipotesi non saprei, tutto può succedere, al tg se ne sentono tutti i giorni di queste cose...non saprei se ne vale la pena, appunto ci voglio pensare bene prima...xrò ogni lasciata e persa, chissà quando mi ricapiterà la prox volta
Ti auguro cmq un grosso in bocca al lupo... A prescindere da cosa farai.
Senti se decidi, porcaccia la miseria, divertiti come un riccio almeno!!

Per prenotare la stanza chiedi a liuk76, ricordo un suo post in merito, credo viviate molto lontano l'uno dall'altro ma i motel a ore non saranno poi tanto diversi immagino, io non ci sono mai stata ma liuk sciveva che non sono affatto male.
Ringraziamenti da
Alex88 (11-01-2015)
Vecchio 11-01-2015, 06:33   #22
Esperto
L'avatar di Da'at
 

Credo che la scelta giusta sia non assumersi responsabilità per conto terzi.
Io sono fedele ma non devo rendere conto dell'infedeltà altrui.

Oltretutto le dinamiche interpersonali non sono così semplici da definire se non si è dentro. Cosa ne sappiamo del rapporto che intercorre tra i due? Cosa ne sappiamo che magari lei ha la necessità di questo gesto simbolico come il tradimento, per poter ammettere a sé stessa la fine di una relazione?
Quante persone rimangono incastrate, per inerzia, in rapporti sterili, privandosi della felicità per non ferire l'altro? E questo senza dare che un apparente vantaggio all'altro, che dovrà accontentarsi di un simulacro di partner, una finzione, una recita malcongegnata.

Per me, il tradimento inizia dalla testa, e quindi non si può colpevolizzarlo. Si può solo prendere atto della mancanza, nella stragrande maggioranza delle persone, degli strumenti metacognitivi per prendere atto della dissonanza fra desideri e ruoli (auto)imposti.


Quindi, per quanto concerne la morale, secondo me Alex88, dovresti andare ed inchiodarla di brutto

Ma la questione non si esaurisce qui. Il fatto è che sei un iscritto di FS, e come tale molto probabilmente avrai la tendenza di molti a personalizzare qualsiasi fallimento (ho fallito->sono un fallito). Se non hai superato questa modalità di pensiero la tua tresca potrebbe condurti a emozioni molto negative.
L'ansia potrebbe giocarti brutti scherzi, sia a livello sessuale che nelle tue abilità di interrelazionarti con il mondo (es: l'accettazione del motel). Questo è normale, ma se non sei in grado di non farne un dramma, lascia perdere.

Di converso, quest'episodio potrà rivelarsi un'opportunità, costringendoti a fare delle scelte, ad affrontare situazioni nuove, a ricavarne soddisfazioni e/o delusioni, le prime che ti possano gratificare alimentando un motore di fiducia in te stesso, le seconde che ti offrano l'opportunità di analizzarle in chiave non personalistica, accettarle per quelle che sono e riferite a singoli episodi non rappresentativi.



In sintesi, per riassumere: nei tuoi panni andrei, tranne se ti senti troppo insicuro da reggere un eventuale fallimento.
Vecchio 11-01-2015, 06:57   #23
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Originariamente inviata da Marco.Russo Visualizza il messaggio
Credo che la scelta giusta sia non assumersi responsabilità per conto terzi.

non devo rendere conto dell'infedeltà altrui.

Oltretutto le dinamiche interpersonali non sono così semplici da definire se non si è dentro. Cosa ne sappiamo del rapporto che intercorre tra i due? Cosa ne sappiamo che magari lei ha la necessità di questo gesto simbolico come il tradimento, per poter ammettere a sé stessa la fine di una relazione?
Quante persone rimangono incastrate, per inerzia, in rapporti sterili?
Si può solo prendere atto della mancanza, nella stragrande maggioranza delle persone, degli strumenti metacognitivi per prendere atto della dissonanza tra desideri e ruoli (auto)imposti
Molto sensato, anch'io considero il tradimento più che altro un sintomo, in alcuni casi anche solo di stanchezza psichica e momentanea. Non darei per scontato che rappresenti sempre un sintomo di malessere della coppia, a volte potrebbe esserlo solo del singolo.
A mio parere il problema di fondo è che il tradimento messo in atto dal partner viene vissuto come fallimento personale, ritenendo per ora "fantascientifica" la possibilità da parte della maggioranza delle persone di riuscire nel profondo a porre in essere tale distinguo... Meglio evitare le confessioni "scarica barile"!! Voglio morire felice e coglionata (autoricit.)

Ultima modifica di rosadiserra; 11-01-2015 a 07:23.
Vecchio 11-01-2015, 07:05   #24
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Originariamente inviata da Marco.Russo Visualizza il messaggio
Credo che la scelta giusta sia non assumersi responsabilità per conto terzi.
Io sono fedele ma non devo rendere conto dell'infedeltà altrui.

Oltretutto le dinamiche interpersonali non sono così semplici da definire se non si è dentro. Cosa ne sappiamo del rapporto che intercorre tra i due? Cosa ne sappiamo che magari lei ha la necessità di questo gesto simbolico come il tradimento, per poter ammettere a sé stessa la fine di una relazione?
Quante persone rimangono incastrate, per inerzia, in rapporti sterili, privandosi della felicità per non ferire l'altro? E questo senza dare che un apparente vantaggio all'altro, che dovrà accontentarsi di un simulacro di partner, una finzione, una recita malcongegnata.

Per me, il tradimento inizia dalla testa, e quindi non si può colpevolizzarlo. Si può solo prendere atto della mancanza, nella stragrande maggioranza delle persone, degli strumenti metacognitivi per prendere atto della dissonanza fra desideri e ruoli (auto)imposti.


Quindi, per quanto concerne la morale, secondo me Alex88, dovresti andare ed inchiodarla di brutto

Ma la questione non si esaurisce qui. Il fatto è che sei un iscritto di FS, e come tale molto probabilmente avrai la tendenza di molti a personalizzare qualsiasi fallimento (ho fallito->sono un fallito). Se non hai superato questa modalità di pensiero la tua tresca potrebbe condurti a emozioni molto negative.
L'ansia potrebbe giocarti brutti scherzi, sia a livello sessuale che nelle tue abilità di interrelazionarti con il mondo (es: l'accettazione del motel). Questo è normale, ma se non sei in grado di non farne un dramma, lascia perdere.

Di converso, quest'episodio potrà rivelarsi un'opportunità, costringendoti a fare delle scelte, ad affrontare situazioni nuove, a ricavarne soddisfazioni e/o delusioni, le prime che ti possano gratificare alimentando un motore di fiducia in te stesso, le seconde che ti offrano l'opportunità di analizzarle in chiave non personalistica, accettarle per quelle che sono e riferite a singoli episodi non rappresentativi.



In sintesi, per riassumere: nei tuoi panni andrei, tranne se ti senti troppo insicuro da reggere un eventuale fallimento.

Guarda quello che dici e vero, io cmq non sono per i tradimenti, odio i tradimenti, e odio le donne che tradiscono, e una cosa contradittoria lo sò.....ma poi penso e che cazzo ma devo sofrire sempre e solo io a sto mondo, solo io mi devo preoccupare degli altri mentre gli altri se ne fregano di me....se questa donna e cosi che colpa ne ho io, credo che un marito un fidanzato dovrebbe capire bene che tipo di persona a accanto...e sinceramente non riesco a spiegarmi una persona per quanto ottusa e cieca sia nel non accorgersi di determinate cose....nel senso penso che non sarebbe per lei la prima volta che lo tradisce, a sto punto mi chiedo se il marito ci fa o ci e... che magari lo sa ma non gliene frega più di tanto....penso che io non potrei accorgermi di un tradimento di due, ma credo che poi in qualche modo riesco a scoprire o a intuire qualcosa se la mia partner mi fa le corna, anzi farei di tutto per cercare di scoprire qualche cosa pure se non me ne da motivo.....e poi non mi spiego come sia possibile che non fanno sesso, lei a quello che ho intuito vabbè le piace il sesso, ma vedo, intuisco pure che e abbastanza vogliosa
quindi un pò credo a ciò che dice....quindi se suo marito non fa il suo dovere diciamo coniugale , un pò dovrebbe aspettarsela una cosa del genere da sua moglie.....cioè che senso a sposarsi con una donna, e poi dopo qualche anno di matrimonio non desiderarla più, o non darle le dovute attenzioni

Ultima modifica di Alex88; 11-01-2015 a 07:10.
Vecchio 11-01-2015, 07:18   #25
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Originariamente inviata da Alex88 Visualizza il messaggio
Guarda quello che dici e vero, io cmq non sono per i tradimenti, odio i tradimenti, e odio le donne che tradiscono, e una cosa contradittoria lo sò.....ma poi penso e che cazzo ma devo sofrire sempre e solo io a sto mondo, solo io mi devo preoccupare degli altri mentre gli altri se ne fregano di me....se questa donna e cosi che colpa ne ho io, credo che un marito un fidanzato dovrebbe capire bene che tipo di persona a accanto...e sinceramente non riesco a spiegarmi una persona per quanto ottusa e cieca sia nel non accorgersi di determinate cose....nel senso penso che non sarebbe per lei la prima volta che lo tradisce, a sto punto mi chiedo se il marito ci fa o ci e... che magari lo sa ma non gliene frega più di tanto....penso che io non potrei accorgermi di un tradimento di due, ma credo che poi in qualche modo riesco a scoprire o a intuire qualcosa se la mia partner mi fa le corna, anzi farei di tutto per cercare di scoprire qualche cosa pure se non me ne da motivo.....e poi non mi spiego come sia possibile che non fanno sesso, lei a quello che ho intuito vabbè le piace il sesso, ma vedo, intuisco pure che e abbastanza vogliosa
quindi un pò credo a ciò che dice....quindi se suo marito non fa il suo dovere diciamo coniugale , un pò dovrebbe aspettarsela una cosa del genere da sua moglie.....cioè che senso a sposarsi con una donna, e poi dopo qualche anno di matrimonio non desiderarla più, o non darle le dovute attenzioni
Permettimi di approfittare del tuo post per sfatare un mito...
Tro#§are tutte le sere non è garanzia di fedeltà né per un uomo né per una donna!!
Alcune donne, non tutte ovviamente, fanno sesso anche quando non ne hanno la minima voglia perché hanno anche questo timore. Sì non c'entra una cippa lippa!! (cit.)

Correggimi se sbaglio, per una volta vuoi provare a fare lo "str+#§o"...

Ultima modifica di rosadiserra; 11-01-2015 a 07:27.
Vecchio 11-01-2015, 07:54   #26
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Originariamente inviata da rds Visualizza il messaggio
Permettimi di approfittare del tuo post per sfatare un mito...
Tro#§are tutte le sere non è garanzia di fedeltà né per un uomo né per una donna!!
Alcune donne, non tutte ovviamente, fanno sesso anche quando non ne hanno la minima voglia perché hanno anche questo timore. Sì non c'entra una cippa lippa!! (cit.)

Correggimi se sbaglio, per una volta vuoi provare a fare lo "str+#§o"...
Se scoperebbero tutte le sere dove lo trovano il tempo o la voglia di tradire

col tempo credo sia normale che la passione e la voglia si affievolisce, credo che nemm un ventenne riuscirebbe a farlo tutte le sere, magari i primi due mesi forse
ma a 40 anni non dico molto ma almeno due volte a settimana credo che si dovrebbe fare se si ha voglia, poi se tutti e due non hanno voglia si può stare anche senza, il problema sussiste quando nella coppia uno dei due a voglia e l'altro no...ovvio che farlo tutte le sere non e sinonimo di fedeltà, ma nemmeno farlo una volta l'anno se e per questo.
Farlo contro voglia da parte di uno non ha senso secondo me, tanto vale che lo faccio da solo

In ogni caso sono molteplici le cause del tradimento....una di queste può essere appunto la mancanza di sesso anche.

Ultima modifica di Alex88; 11-01-2015 a 08:02.
Vecchio 11-01-2015, 08:21   #27
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Originariamente inviata da Alex88 Visualizza il messaggio
Se scoperebbero tutte le sere dove lo trovano il tempo o la voglia di tradire

col tempo credo sia normale che la passione e la voglia si affievolisce, credo che nemm un ventenne riuscirebbe a farlo tutte le sere, magari i primi due mesi forse
ma a 40 anni non dico molto ma almeno due volte a settimana credo che si dovrebbe fare se si ha voglia, poi se tutti e due non hanno voglia si può stare anche senza, il problema sussiste quando nella coppia uno dei due a voglia e l'altro no...ovvio che farlo tutte le sere non e sinonimo di fedeltà, ma nemmeno farlo una volta l'anno se e per questo.
Farlo contro voglia da parte di uno non ha senso secondo me, tanto vale che lo faccio da solo

In ogni caso sono molteplici le cause del tradimento....una di queste può essere appunto la mancanza di sesso anche.
Mi spiace dirtelo ma potenzialmente possiamo farlo tutti più volte al giorno.. Con soggetti diversi.. Il mondo è vario... O avariato se preferisci!!
Conosco un ultraquarantenne che deve copulare con la moglie ogni santa sera... Una piaga!! Per me si identifica un pò troppo con il suo "Giacomino"!! Io francamente mi sentirei una bambola gonfiabile..
A me a 26/29 anni può essere capito di fare sesso con buona pace di entrambi due volte al mese, per un periodo di tempo limitato, certo. Eravamo entrambi pieni di lavoro fino alle orecchie e quando nel week - end non lavoravamo... Cibo a domicilio, nanna abbracciati e con animali nel lettone e Dvd!! Due zombies!! Sono stata fedelissima, dovevamo anche mettere i soldi da parte per arredare casa ed avevamo anche degli animali domestici anziani e malati, nemmeno li vedevo gli altri uomini attraenti!! Passato il periodo di massimo stress... Tutta vita!! Non ti dico il record perché mi vergogno... Due conigli!!
Come vedi varia moltissimo... E sì, i motivi per cui si tradisce sono incalcolabili, sono d'accordo, personalmente non ho mai tradito per carenza fallica, c'è Federica anche per me!! Ma do per scontato possa capitare visto che siamo tutti diversi nel vivere i sentimenti ed il sesso, poi beh la lontananza può essere un altro fattore, ci si può sentire troppo soli a volte e cedere ad un'occasione... Posso capirlo ma meglio non dirmelo, ho un brutto carattere ormai è noto...
Sesso una volta all'anno mmm a meno che non siano i farmaci a darmi effetti collaterali e forse allora ho finalmente trovato qualcosa che mi faccia effetto, ergo vado ad accendere un cero e recupero la fede, oppure ho solcato un nuovo livello di depressione, altrimenti... Qualcosa che non va nel rapporto, sesso a parte, dovrei vederla molto prima di un anno, è vero però che la negazione è potente.

Ultima modifica di rosadiserra; 11-01-2015 a 08:39.
Vecchio 11-01-2015, 13:17   #28
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Tra moglie e marito non mettere il dito...
Ringraziamenti da
Loner (11-01-2015)
Vecchio 11-01-2015, 13:25   #29
Esperto
L'avatar di DownwardSpiral2
 

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Originariamente inviata da Blur Visualizza il messaggio
già mi vedo la scena
fobico tra sé e sé "ok mi sono svuotato le palle con quella cagna ora la sputtano" e manda un biglietto anonimo al marito

marito cornuto "ohh amore ma è vero che mi hai tradito? sei una stronza ti lascio ora!"

moglie fedigrafa "amore mio è stato lui a contattarmi, io gli dicevo di no ma lui insisteva, poi mi ha ubriacata e non mi ricordo piu niente, è un fobico coglione, non mi piaceva nemmeno era troppo impacciato e timido"

marito cornuto va a casa del fobico e lo picchia

fobico "no no ti prego aiuto, sono un fobico, non farmi del male sono un fobico"

fobico apre thread sul forum "sono stato bullato , sono in ansia, le donne tutte stronze,come evitare?"


ahahahahahahah, mi ha spanciato questo post! lol
Vecchio 11-01-2015, 13:57   #30
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Originariamente inviata da DownwardSpiral2 Visualizza il messaggio
ahahahahahahah, mi ha spanciato questo post! lol
ahahahahah xchè, questo e nulla ancora, se la cosa va avanti chissà come finisce

se non scrivo più sul forum per la vostra gioia vuol dire che sono morto...mi raccomando non stappate lo spumante
Vecchio 11-01-2015, 17:32   #31
Esperto
L'avatar di Da'at
 

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Originariamente inviata da Alex88 Visualizza il messaggio
Guarda quello che dici e vero, io cmq non sono per i tradimenti, odio i tradimenti, e odio le donne che tradiscono, e una cosa contradittoria lo sò.....ma poi penso e che cazzo ma devo sofrire sempre e solo io a sto mondo, solo io mi devo preoccupare degli altri mentre gli altri se ne fregano di me....se questa donna e cosi che colpa ne ho io, credo che un marito un fidanzato dovrebbe capire bene che tipo di persona a accanto...e sinceramente non riesco a spiegarmi una persona per quanto ottusa e cieca sia nel non accorgersi di determinate cose....nel senso penso che non sarebbe per lei la prima volta che lo tradisce, a sto punto mi chiedo se il marito ci fa o ci e... che magari lo sa ma non gliene frega più di tanto....penso che io non potrei accorgermi di un tradimento di due, ma credo che poi in qualche modo riesco a scoprire o a intuire qualcosa se la mia partner mi fa le corna, anzi farei di tutto per cercare di scoprire qualche cosa pure se non me ne da motivo.....e poi non mi spiego come sia possibile che non fanno sesso, lei a quello che ho intuito vabbè le piace il sesso, ma vedo, intuisco pure che e abbastanza vogliosa
quindi un pò credo a ciò che dice....quindi se suo marito non fa il suo dovere diciamo coniugale , un pò dovrebbe aspettarsela una cosa del genere da sua moglie.....cioè che senso a sposarsi con una donna, e poi dopo qualche anno di matrimonio non desiderarla più, o non darle le dovute attenzioni
È che dal mio punto di vista, il concetto di tradimento non ha senso in quanto non ha senso il concetto di vincolo relazionale.
Un tempo anche io odiavo con veemenza il tradimento, solo che dopo aver evitato di essere l'amante di una ragazza ( scatenando una serie di eventi che poi mi portarono a tradire a mia volta) decisi che non mi sarei più assunto responsabilità conto terzi: io sono fedele e se voglio solo aver sesso con una ragazza sono abbastanza assertivo e autoconsapevole da poter esplicitamente dichiarare ciò. Se altre non lo sono il problema è loro. Così la pensavo fino a non troppo tempo fa.
Poi però, dopo la lettura di "eros e pathos" di Aldo Carotenuto, sono stato costretto a interrogarmi sulla natura delle relazioni e dei relativi vincoli relazionali, dal più informale "stare assieme", all' "essere fidanzati", fino al matrimonio.
La cosa che non mi tornava è che: postulando che l'amore vero è un'emozione talmente totalizzante da non consentire a chi ama di indirizzare il sentimento verso una pluralità di individui, quando ami non hai alcun bisogno di esplicitare un vincolo di natura monogamica. Tu comunque guarderai solo quella persona oggetto del tuo amore, anche se sei libero; non ti interessano le altre.
Di conseguenza il vincolo relazionale assume un significato di promessa sulla fine delll'amore: io ti prometto che starò con te anche quando l'amore finirà e sarò tentato a guardarmi intorno, e tu mi prometti di stare con me anche quando non amandomi più sarai tentata dal valutare alternative al di fuori della nostra coppia.
Lo trovavo come un patto di mutua infelicità, giustificabile con l'assunto che ogni partner avrebbe potuto cagionare infelicità all'altro/a con comportamenti infedeli, e quindi era l'affermazione di una delega del controllo dei sentimenti al partner. Tu puoi rendermi infelice coi tuoi comportamenti, quindi facciamo un patto: non lo fai, per non ferirmi. E io farò lo stesso.

Inutile dire che non funziona, e l'alto tasso di tradimenti testimonia la veridicità della mia teoria.
La liberazione dallo stigma sociale del tradimento avviene quando accettiamo che le nostre emozioni possono e devono essere controllate solo da noi stessi, e che dobbiamo affrancarci dal desiderio di relazionarci con una proiezione delle persone a cui ci relazioniamo, per cominciare il relazionamento con loro stesse nella loro reale natura, anche se questo ci costringe ad affrontare emozioni legate al senso di rifiuto.

Ultimamente ho pure messo in dubbio il postulato iniziale sulla natura totalizzante e monogamizzante del vero amore, quindi in definitiva credo che il tradimento non solo non si sia più deprecabile e stigmatizzabile, ma rappresenta la primigenia presa di coscienza dell'imperfezione di una relazione monogama basata non tanto sul sentirsi sinceramente monogami, quanto sulla forzatura di un modello relazionale proposto dalla società come modello di normalità.
Ringraziamenti da
Ste Fano (11-01-2015)
Vecchio 11-01-2015, 17:48   #32
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Originariamente inviata da Marco.Russo Visualizza il messaggio
È che dal mio punto di vista, il concetto di tradimento non ha senso in quanto non ha senso il concetto di vincolo relazionale.
Un tempo anche io odiavo con veemenza il tradimento, solo che dopo aver evitato di essere l'amante di una ragazza ( scatenando una serie di eventi che poi mi portarono a tradire a mia volta) decisi che non mi sarei più assunto responsabilità conto terzi: io sono fedele e se voglio solo aver sesso con una ragazza sono abbastanza assertivo e autoconsapevole da poter esplicitamente dichiarare ciò. Se altre non lo sono il problema è loro. Così la pensavo fino a non troppo tempo fa.
Poi però, dopo la lettura di "eros e pathos" di Aldo Carotenuto, sono stato costretto a interrogarmi sulla natura delle relazioni e dei relativi vincoli relazionali, dal più informale "stare assieme", all' "essere fidanzati", fino al matrimonio.
La cosa che non mi tornava è che: postulando che l'amore vero è un'emozione talmente totalizzante da non consentire a chi ama di indirizzare il sentimento verso una pluralità di individui, quando ami non hai alcun bisogno di esplicitare un vincolo di natura monogamica. Tu comunque guarderai solo quella persona oggetto del tuo amore, anche se sei libero; non ti interessano le altre.
Di conseguenza il vincolo relazionale assume un significato di promessa sulla fine delll'amore: io ti prometto che starò con te anche quando l'amore finirà e sarò tentato a guardarmi intorno, e tu mi prometti di stare con me anche quando non amandomi più sarai tentata dal valutare alternative al di fuori della nostra coppia.
Lo trovavo come un patto di mutua infelicità, giustificabile con l'assunto che ogni partner avrebbe potuto cagionare infelicità all'altro/a con comportamenti infedeli, e quindi era l'affermazione di una delega del controllo dei sentimenti al partner. Tu puoi rendermi infelice coi tuoi comportamenti, quindi facciamo un patto: non lo fai, per non ferirmi. E io farò lo stesso.

Inutile dire che non funziona, e l'alto tasso di tradimenti testimonia la veridicità della mia teoria.
La liberazione dallo stigma sociale del tradimento avviene quando accettiamo che le nostre emozioni possono e devono essere controllate solo da noi stessi, e che dobbiamo affrancarci dal desiderio di relazionarci con una proiezione delle persone a cui ci relazioniamo, per cominciare il relazionamento con loro stesse nella loro reale natura, anche se questo ci costringe ad affrontare emozioni legate al senso di rifiuto.

Ultimamente ho pure messo in dubbio il postulato iniziale sulla natura totalizzante e monogamizzante del vero amore, quindi in definitiva credo che il tradimento non solo non si sia più deprecabile e stigmatizzabile, ma rappresenta la primigenia presa di coscienza dell'imperfezione di una relazione monogama basata non tanto sul sentirsi sinceramente monogami, quanto sulla forzatura di un modello relazionale proposto dalla società come modello di normalità.
Il tradimento non è l'unica forma di affermazione di libertà relazionale possibile, essendo possibile sia rompere il legame con il proprio partner al venire meno dell'interesse, sia avviare relazioni aperte, che prevedano esplicitamente la possibilità di avere rapporti con altri.
Tra le varie possibilità, il tradimento mi sembra la forma di protesta più vile (anche se capisco che ci siano situazioni in cui le altre alternative non sono percorribili), oltre che mortificante per tutti. Se non si sopporta il modello relazionale standard, perché adottarlo, anche se solo formalmente? Perché ferire, o rischiare di ferire, altre persone, se questo è evitabile?
La verità è che siamo tutti terrorizzati dal giudizio altrui, e riusciamo a concepire la libertà personale solo sotto forma di "trasgressione" di una norma che infrangiamo di nascosto, ma non superiamo.
Vecchio 11-01-2015, 18:05   #33
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Originariamente inviata da Angus Visualizza il messaggio
Il tradimento non è l'unica forma di affermazione di libertà relazionale possibile, essendo possibile sia rompere il legame con il proprio partner al venire meno dell'interesse, sia avviare relazioni aperte, che prevedano esplicitamente la possibilità di avere rapporti con altri.
Tra le varie possibilità, il tradimento mi sembra la forma di protesta più vile (anche se capisco che ci siano situazioni in cui le altre alternative non sono percorribili), oltre che mortificante per tutti. Se non si sopporta il modello relazionale standard, perché adottarlo, anche se solo formalmente? Perché ferire, o rischiare di ferire, altre persone, se questo è evitabile?
La verità è che siamo tutti terrorizzati dal giudizio altrui, e riusciamo a concepire la libertà personale solo sotto forma di "trasgressione" di una norma che infrangiamo di nascosto, ma non superiamo.
La mia non vuole essere un'apologia al tradimento, ma più che altro un suo ridimensionamento. Purtroppo la nostra società vive spesso di schemi premasticati e predigeriti, modelli di normalità a cui chi non vi si adatta è oggetto di scherno, disapprovazione e stigma.
Si può quindi considerare il tradimento come una colpa in primis verso sé stessi, verso la propria mancanza di autoconsapevolezza. Non riesco più a vederlo come una mancanza di rispetto nei confronti del partner, dal momento che questo presuppone l'accettare di conferire al partner il potere di controllo delle proprie emozioni.

In questo ovviamente distinguo dal tradimento occasionale, nato dalle circostanze, e il tradimento seriale e ricercato. Nel secondo caso c'è un'operazione mentale cosciente di autocensura, di bispensiero. In quel caso la colpa è più profonda.
Ma potrebbe anche essere più profondo l'introiettamento degli schemi sociali esterni, e quindi chi sono io per giudicare?
Io eventualmente dovessi conoscere un traditore seriale, mi limiterò a mostrargli come questo provoca maggior danni nei confronti di se stesso/a, perché ritarda il passaggio dall'inconsapevolezza all'autoconsapevolezza nella ricerca della propria dimensione affettiva ideale.
Vecchio 11-01-2015, 19:07   #34
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Originariamente inviata da DownwardSpiral2 Visualizza il messaggio
ahahahahahahah, mi ha spanciato questo post! lol
Me lo ero perso!!
Vecchio 11-01-2015, 19:15   #35
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L'avatar di Wrong
 

Di primo acchito ti direi di lasciare perdere perché lei è una vecchiaccia di 37 anni probabilmente insoddisfatta della sua vita che vuole affondare le fauci nelle carini giovani di un ragazzo di 26 anni: meriteresti molto di meglio.
Ma se ti vuoi solo divertire provando "carne secca" e magari fare esperienza ok... Attento al marito ma intanto anche la traditrice sarà molto attenta a mantenere tutto segreto.
Vecchio 11-01-2015, 21:14   #36
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Originariamente inviata da Wrong Visualizza il messaggio
Di primo acchito ti direi di lasciare perdere perché lei è una vecchiaccia di 37 anni probabilmente insoddisfatta della sua vita che vuole affondare le fauci nelle carini giovani di un ragazzo di 26 anni: meriteresti molto di meglio.
Ma se ti vuoi solo divertire provando "carne secca" e magari fare esperienza ok... Attento al marito ma intanto anche la traditrice sarà molto attenta a mantenere tutto segreto.
azz sei fissata cn sta carne secca, ma vedi che a quarantanni si e giovani ancora, altro che carne secca
Vecchio 11-01-2015, 21:57   #37
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Originariamente inviata da Wrong Visualizza il messaggio
anche la traditrice sarà molto attenta a mantenere tutto segreto.
Purtroppo non è sempre così.
Spesso chi tradisce, oltre ad essere vigliacca, è spesso dell'avviso di non lasciare il marito e, una volta stufatasi di tenere il piede in due scarpe, riferisce tutto, consapevole che verrà perdonata.

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Originariamente inviata da rosadiserra Visualizza il messaggio
Per prenotare la stanza chiedi a liuk76, ricordo un suo post in merito, credo viviate molto lontano l'uno dall'altro ma i motel a ore non saranno poi tanto diversi immagino, io non ci sono mai stata ma liuk sciveva che non sono affatto male.
Le camere dei motel solitamente non si prenotano.
Vi spiego come funziona:

1) si arriva in auto all'ingresso del motel, c'è solitamente uno sportello con vetrata, sulla facciata del motel. Avete presente i McDri*ve? Uno sportello di un ufficio postale? Una biglietteria di una stazione? Molto simile.

2) Si consegnano i documenti d'identità di TUTTI gli occupanti della camera;

3) Vi viene consegnata la chiave/badge della camera;

4) Ritirate, salite in auto, seguite le indicazioni per andare al parcheggio interno;

I punti 1-3 si svolgono solitamente con un dialogo che é:
"Buongiorno!"
"Buongiorno!"
(si consegnano in silenzio i documenti)
(si riceve in silenzio la chiave e ci si allontana dallo sportello)

Volendo si può stare completamente muti.

5) Si parcheggia (solitamente accanto all'ingresso della camera) e si apre la porta della camera. Solitamente le camere hanno l'ingresso che da verso il cortile della struttura, hanno siepi o divisori nel parcheggio.
I motel più discreti hanno anche una tenda che scende per coprire il n° di targa del veicolo.
Immaginate le camere come piccoli bungalow di un campeggio o villettine di 20-30 mq a schiera disposte su 1-2 piani;

6) Si entra e si fa... Ci siamo capiti. Solitamente c'è una buona insonorizzazione delle camere, finiture, letti e quant'altro di qualità, ecc.
Non sono topaie, né posti squallidi;

7) Al termine, si esce, si sale in auto, ci si dirige verso l'uscita;

8) Ci si ferma in prossimità dello sportello per il check-out/reception, si consegna la chiave, si ritirano i documenti, si paga, si va via;

Solitamente il dialogo del punto 8 è:

(chiave consegnata)
(documenti restituiti)
"...ha consumato qualcosa in stanza dal frigo?"
"No"
"Sono x €"
(si allungano contanti, bancomat, carta, quello che è...)
"Grazie e arrivederci!"


Alcuni motel, tra l'altro, mettono a disposizione anche un preservativo in stanza.


Se invece ci si rivolge agli alberghi, occorre prenotate e cercare magari gli alberghi che offrono camere in day use a blocchi di 3-6-9-12 ore.
Vecchio 11-01-2015, 22:03   #38
Esperto
L'avatar di Wrong
 

Da me non ho mai visto un motel... Non è che sono una cosa solo delle grandi città? (Milano e Roma)
Vecchio 11-01-2015, 22:05   #39
Banned
 

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Originariamente inviata da Wrong Visualizza il messaggio
Da me non ho mai visto un motel... Non è che sono una cosa solo delle grandi città? (Milano e Roma)
In effetti mi sembra una cosa stile americano, da me non ce ne stanno...altra paranoia aggiuntiva.
Vecchio 11-01-2015, 22:09   #40
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Originariamente inviata da Wrong Visualizza il messaggio
Da me non ho mai visto un motel... Non è che sono una cosa solo delle grandi città? (Milano e Roma)
No, anche perché nelle grandi città i motel non ci sono ma sono sempre in provincia in prossimità di arterie stradali.

In Veneto ci sono motel sicuramente a Padova, Verona, Venezia.
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