Oblomov

viviamo tempi di imbarbarimento

Ansiaboy

ma non capisco perche tutto sto astio alla fine..
si cercherà qualche capro espiatorio

Oblomov

no nessun capRo espiatorio

Ansiaboy

non mi sembra..
chissà

Weltschmerz

La tecnologia offre soltanto un rifugio, il dolore c'era già da tempo.
Per dire, se mi levassero internet mi rifugerei tra i libri.

varykino

vabbè ma che te stupisci , rincoglionirsi con la tecnologia mi pare un passo logico per sta vita di merda , anche per la gente normale , nn ci son soldi per farsi un viaggio , la gente nn fa altro che pagare bollette e andare a lavorare per quei 4 co....oni che li comandano .... direi che è comprensibile affondare la testa in un cellulare o un pc e scordarsi la cacca generale, poi cmq son robe nuove è normale che la gente sperimenta le novità fino all osso, le novità fanno gola a tutti. l'appiattimento emozionale nn credo dipenda da queste cose , più che altro credo dipenda da quando alzi la capoccia dal cellulare XD

DownwardSpiral2

Hai fatto 30 ma non 31...è proprio sulla "normalità" legata alla mancanza di reazione rispetto alla merda "vera" che ti sbagli, sono armi di distrazione e di controllo...la libertà di opinione e di comunicazione è una chimera che dissipa le energie che potevano essere unite nella libertà d'azione,ma non nel virtuale.

DownwardSpiral2

Rage mi ha colpito la tua presentazione...ma non torneresti in mezzo alla natura?Io sono nato e cresciuto in città ma la mia ambizione è quella...

varykino

eh la mancaza di reazione alla merda vera c è perchè , nn c è un senso d'appartenenza generale , la gente lancia sassi e tira indietro la mano, si vede che tutto sommato ci siamo accontentati del nulla

DownwardSpiral2

Già

MisterIcs

vi è mai capitato di assistere a questo fenomeno? Persone che passano una serata squallida che all'improvviso si mettono in posa sorridenti per la foto su feisbuc

MisterIcs

macché.... nel corso della storia non siamo mai stati tanto addomesticati

misantropo

In che senso? Spiegati meglio più in dettaglio

DownwardSpiral2

Grazie per la risposta

_Diana_

Magari fossero proprio tutti incantati dietro quegli aggeggi, così potrei uscire di casa in pigiama e ciabatte, senza che nessuno se ne possa accorgere. E, invece, troverei il video e le foto sul web.

Persone fisicamente presenti, ma mentalmente on-line, come in Wall-E.

Milo

Io direi più come in lain.

Inosservato

non so, per un normalone certamente la tecnologia è quasi un ostacolo ad una corretta socializzazione
per chi invece ha qualche difficoltà relazionale in effetti la tecnologia può fornire un aiuto in più, sempre entro certi limiti

misantropo

Non l'ho visto Wall-E, ho letto la trama sembra bello Però così è troppo estremo...credo che anche per noi fobici sarebbe frustrante dopo un po non poter interagire con nessuno. Pensa veramente un giorno uscire di casa e non poter parlare con nessuno perchè sono tutti lobotomizzati dalla tecnologia..non so quanto sia realmente bello. Magari all'inizio ci sta bene vista la nostra indole introversa ma quanto resisteremmo senza parlare proprio con nessuno?

Danny 2.0

Personalmente io tutta questa disgrazia portata dall'avvento di internet nelle case del mondo occidentale non la vedo.
O, perlomeno, è presente e miriamo verso quella direzione perchè i rapporti umani reali sono molto complessi e rischiosi al contrario di quelli online; ma tendenzialmente non vedo persone socialmente intregrate che si relazionano solo sul web e/o vivono la propria vita sociale solo online. Per me resta sempre l'individuo a decidere se vuole essere schiavo di qualcosa o no se non c'è coercizione, restando sempre influenzato in parte dall'ambiente a lui. Nonostante internet e il contatto umano virtuale siano sempre più integrati nella nostra società non penso ancora che si sostituiscano alle relazioni reali.
Mi preoccupo più che altro per le nuove generazioni, coloro che non sanno come sfruttare e come proteggersi da alcuni pericoli del web; soprattutto i ragazzini più fragili emotivamente e ingenui. Perchè poi alla fine la sostituzione dei rapporti umani con quelli virtuali e i potenziali pericoli che ne conseguono non dipendono tanto dal mezzo in sè, quanto dalla percezione che l'individuo ha di sè e del mondo intorno a lui, la capacità di equilibrare il piaceri della vita e, fondamentalmente, la resilienza.