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Vecchio 25-05-2015, 20:36   #21
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Quote:
Originariamente inviata da misantropo Visualizza il messaggio
Vi piace questa società e l'uso massiccio di smartphone, facebook e tutte le altre forme di comunicazione virtuali?

Io non sopporto più questa situazione..è troppo frustrante e ho voglia di scuoiarmi. Ora capisco i pazzi che ogni tanto saltano fuori tipo negli usa e fanno delle stragi. Le fonti di gratificazione della vita reale stanno per essere soppiantate dai like dei socialnetworks e dal numero di amici che uno ha nel virtuale. L'empatia e le emozioni dei rapporti umani si stanno inaridendo. Mi rattristisce molto tutto questo e dopo la tristezza provo tanta rabbia che sfogo in modi autodistruttivi.

La gente mi sembra tutta addormentata, lobotomizzata!!! Abbiamo paura di esternare le nostre emozioni nella vita reale. Stiamo diventando insensibili a tutto e credo che questo abuso della comunicazione virtuale sta cambiando profondamente il nostro cervello e questi cambiamenti sono ereditari......ci stiamo trasformando in degli organismi cibernetici
è IL problema
Vecchio 25-05-2015, 20:38   #22
Esperto
L'avatar di Tragopan
 

Sicuramente mi darebbe fastidio se nella mia compagnia ci fosse qualcuno che invece di "stare con noi" si mette a chattare sul cellulare. Io non ci riuscirei mai, mi sentirei gli occhi degli altri addosso e comunque mi starei sul culo.

A me quello che dispiace, con tutte queste persone che sono prese dai loro smartphone, è che c'è meno probabilità che nascano relazioni. Per esempio sul treno secondo me una volta era più probabile che si intrattenessero discorsi con colui che ti si sedeva di fronte, invece adesso tutti si barricano dietro il cellulare o con le cuffie e si isolano dal mondo circostante.

Poi anche a me non so se farebbe sempre piacere intrattenere discorsi con sconosciuti, però ora c'è molto più individualismo, mentre se ci venissimo tutti incontro forse la situazione migliorerebbe.

P.S. Il mio è un punto di visto di persona taciturna e introversa che ha bisongo di relazioni umane, magari invece quelli più estroversi dopo aver socializzato tutto il giorno preferiscono farsi i fatti loro davanti al cellulare
Vecchio 25-05-2015, 20:40   #23
Banned
 

Ho avuto, in adolescenza, il mio periodo di dipendenza dove tendevo a rifugiarmi per molto tempo nella realtà virtuale per non dover scendere a compromessi con la realtà. Fortunatamente sono uscito progressivamente e spontaneamente da quel circolo vizioso, la cosa non ha mai avuto dimensioni veramente preoccupanti e comunque un qualche minimo beneficio in termini di rapporti umani alla lunga me lo ha lasciato.

Il mio rapporto con la tecnologia e Internet ora è decisamente più bilanciato, lo utilizzo anche per molte ore al giorno ma lo uso per documentarmi, per le mie passioni, per cercare di costruire rapporti umani ( e se possibile farli proseguire nel reale, anche se i miei momenti di down frequenti rendono questo difficile) e, ovviamente, anche per svago.
Non è più una forma di fuga dalla realtà, quanto uno strumento per integrarla e migliorarla. Di questo sono decisamente soddisfatto e posso solo ringraziare esista uno strumento così potente. La mia vita sentimentale e relazionale sarebbe stata decisamente più povera e forse non sarei mai uscito dalle fasi più " nere" della mia vita se non avessi avuto tale strumento a disposizione.

Se sono in compagnia di altre persone per me il limite massimo è guardare occasionalmente lo schermo del cellulare per vedere se ho ricevuto messaggi o che ( ed è già raro lo faccia). Non mi metto di certo a rispondere o fare i cavoli miei in presenza di altri, fatte salve questioni urgenti. Ma in quel caso avviso prima perchè appunto vivo il gesto come fare un torto ai presenti.
Io e te ci siamo visti una volta di persona e penso tu possa confermare questo, il cellulare che avevo in tasca l'ho tirato fuori solo perchè un'altra persona mi ha chiesto informazioni sullo stesso


Detto questo, sì, ho una fortissima insofferenza verso alcune situazioni che l'avvento dei social network e smartphone hanno determinato.
Mi causa un enorme fastidio chi, in presenza di altre persone, si mette più e più volte a farsi i fatti suoi senza un motivo specifico. Non me ne frega un cazzo se c'è un momento di noia e magari Tizio trova più interessante chiudersi nella sua bolla piuttosto che cercare di comunicare coi presenti.
La vivo come una mancanza di rispetto bella e buona se una persona non da importanza a chi è fisicamente presente, ma piuttoto pensa esclusivamente a godere delle situazioni piacevoli e poi fugge immediatamente altrove appena si " annoia". Mal sopporto questo modo di intendere i rapporti al limite dell'autistico, esclusivamente concentrati su di sè stessi e sul proprio piacere, subito pronti a interrompere al minimo segnale di difficoltà.

Trovo che smartphone e social network abbiano veramente permesso di far uscire tutto l'egoismo e la mancanza di identità di certe persone ( che era già presente ma, appunto, necessitava solo di strumenti abbastanza potenti per esprimersi).
Odio questo bisogno costante di fare foto, condividerle, la morbosità nel valutare il numero dei like, nell'escogitare il modo di prenderne il più possibile, il " no questa non la posso postare, rifacciamola/ cancellala", il pianificare ancora prima che una cosa sia finita il come e quando si dovrà condividere l'attività su qualche piattaforma.
Odio quando le persone valutano un'altra persona senza neanche conoscerla in funzione del suo profilo su Facebook o simili, valutando quanti amici ha, l'indice di gnocca che una persona attira ( la tristezza dei discorsi maschili...), pensando che la sua vita DEVE essre presente interamente lì.
Mi fa vomitare questa necessità delle persone di condividere in modo continuo qualsiasi cosa facciano per ricevere approvazione da altre persone e generare circoli del " like a vicenda". Tutti alle prese a dimostrare che la loro vita è piena, che fanno cose , conoscono gente [cit] mica che qualche stronzo che passa di lì per caso trovi che sono "sfigati". Mica che " oh zio, se la tizia figa vede la pagina pensa che sei uno sfigato e ti scarta subito".
Tutto questo circolo che poi, a livello maschile, metà delle volte ( stiamo bassi) ha solo funzione di vedersi riconosciuto un certo status sociale per risultare interessante agli occhi di ragaze lobotomizzate. Ci si lamenta dei siti d'incontro ma almeno lì le cose sono messe in chiaro, qui è tutto un mettere in vendita la propria immagine per non venire tagliati fuori.
Vomitare, davvero.
Le persone ormai sembra compiano le attività più per il piacere che deriva poi dal condividerle e cliccare " mi piace" sotto le fottutissime foto che non per interesse reale nell'attività stessa.
Un'insicurezza generale diffusa, la necessità di sentirsi tutti parte di qualcosa e non essere esclusi.
Necessità che avrei pure io, però appena vedo di cosa dovrei andar a fare parte sono ben contento di rimanere nel mio angolino (e incazzarmi come una bestia perchè non riesco a comunicare coi miei coetanei).

Ovviamente non è che io non condivida nulla, non mi metta a rispondere mai a un messaggio o simili. Ma sono veramente cose una tantum, non la norma, non qualcosa che sento di DOVER fare, non è sicuramente il mio primo pensiero. Non giudico assolutamente in funzione di quello.
Poi vedi le persone che si mettono a fare l'analisi a mo' di scanner dei profili altrui nei tempi morti...
La maggiore frustrazione deriva dal dover reprimere tutto questo sdegno, dal non poter dire nulla pena alzare polveroni, litigare e prendersi parloe. Io risolvo ignorando le persone che alla lunga si comportano in quel modo. Ma quando le persone da evitare diventano i 3/4 della popolazione le palle incominciano a girare.

Vabbè, basta con lo sfogo, penso si sia capita fin troppo bene la mia posizione.
Sono veramente scoraggiato e senza speranze sull'argomento. Se viene dato uno strumento a certe persone è come dare le armi nucleari ai terroristi.

Ultima modifica di The_Sleeper; 25-05-2015 a 21:04.
Ringraziamenti da
Blutarski (25-05-2015), cancellato16021 (26-05-2015)
Vecchio 25-05-2015, 21:04   #24
Esperto
 

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Originariamente inviata da misantropo Visualizza il messaggio
Vi piace questa società e l'uso massiccio di smartphone, facebook e tutte le altre forme di comunicazione virtuali?

Io non sopporto più questa situazione..è troppo frustrante e ho voglia di scuoiarmi. Ora capisco i pazzi che ogni tanto saltano fuori tipo negli usa e fanno delle stragi. Le fonti di gratificazione della vita reale stanno per essere soppiantate dai like dei socialnetworks e dal numero di amici che uno ha nel virtuale. L'empatia e le emozioni dei rapporti umani si stanno inaridendo. Mi rattristisce molto tutto questo e dopo la tristezza provo tanta rabbia che sfogo in modi autodistruttivi.

La gente mi sembra tutta addormentata, lobotomizzata!!! Abbiamo paura di esternare le nostre emozioni nella vita reale. Stiamo diventando insensibili a tutto e credo che questo abuso della comunicazione virtuale sta cambiando profondamente il nostro cervello e questi cambiamenti sono ereditari......ci stiamo trasformando in degli organismi cibernetici

La colpa non è solo della tecnologia,siamo passati da una società organica,dal sentirsi parte tutti di una comunità,di una nazione o anche di un ideale(si pensi all'uomo nuovo fascista e sovietico) a l individualismo sfrenato che ha come conseguenza quello di renderci tutti degli atomi inutili che non fanno altro che consumare,io odio profondamente questa società "democratica" e ultraliberale,la odio con tutto me stesso.

Individualismo significa diritti e "libertà",forse è vero ma a che prezzo?E poi quale libertà?Sacrificherei volentieri la mia "libertà" per sentirmi ora parte di qualcosa di più grande,ma anche per avere un contratto decente a tempo indeterminato.Siamo tutti connessi ma siamo anche tutti più soli,siamo solo dei consumatori niente di più.

Ultima modifica di Edopardo; 25-05-2015 a 21:07.
Ringraziamenti da
Odradek (25-05-2015), Ramingo (26-05-2015)
Vecchio 25-05-2015, 21:38   #25
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Originariamente inviata da The_Sleeper Visualizza il messaggio
Ho avuto, in adolescenza, il mio periodo di dipendenza dove tendevo a rifugiarmi per molto tempo nella realtà virtuale per non dover scendere a compromessi con la realtà. Fortunatamente sono uscito progressivamente e spontaneamente da quel circolo vizioso, la cosa non ha mai avuto dimensioni veramente preoccupanti e comunque un qualche minimo beneficio in termini di rapporti umani alla lunga me lo ha lasciato.

Il mio rapporto con la tecnologia e Internet ora è decisamente più bilanciato, lo utilizzo anche per molte ore al giorno ma lo uso per documentarmi, per le mie passioni, per cercare di costruire rapporti umani ( e se possibile farli proseguire nel reale, anche se i miei momenti di down frequenti rendono questo difficile) e, ovviamente, anche per svago.
Non è più una forma di fuga dalla realtà, quanto uno strumento per integrarla e migliorarla. Di questo sono decisamente soddisfatto e posso solo ringraziare esista uno strumento così potente. La mia vita sentimentale e relazionale sarebbe stata decisamente più povera e forse non sarei mai uscito dalle fasi più " nere" della mia vita se non avessi avuto tale strumento a disposizione.

Se sono in compagnia di altre persone per me il limite massimo è guardare occasionalmente lo schermo del cellulare per vedere se ho ricevuto messaggi o che ( ed è già raro lo faccia). Non mi metto di certo a rispondere o fare i cavoli miei in presenza di altri, fatte salve questioni urgenti. Ma in quel caso avviso prima perchè appunto vivo il gesto come fare un torto ai presenti.
Io e te ci siamo visti una volta di persona e penso tu possa confermare questo, il cellulare che avevo in tasca l'ho tirato fuori solo perchè un'altra persona mi ha chiesto informazioni sullo stesso


Detto questo, sì, ho una fortissima insofferenza verso alcune situazioni che l'avvento dei social network e smartphone hanno determinato.
Mi causa un enorme fastidio chi, in presenza di altre persone, si mette più e più volte a farsi i fatti suoi senza un motivo specifico. Non me ne frega un cazzo se c'è un momento di noia e magari Tizio trova più interessante chiudersi nella sua bolla piuttosto che cercare di comunicare coi presenti.
La vivo come una mancanza di rispetto bella e buona se una persona non da importanza a chi è fisicamente presente, ma piuttoto pensa esclusivamente a godere delle situazioni piacevoli e poi fugge immediatamente altrove appena si " annoia". Mal sopporto questo modo di intendere i rapporti al limite dell'autistico, esclusivamente concentrati su di sè stessi e sul proprio piacere, subito pronti a interrompere al minimo segnale di difficoltà.

Trovo che smartphone e social network abbiano veramente permesso di far uscire tutto l'egoismo e la mancanza di identità di certe persone ( che era già presente ma, appunto, necessitava solo di strumenti abbastanza potenti per esprimersi).
Odio questo bisogno costante di fare foto, condividerle, la morbosità nel valutare il numero dei like, nell'escogitare il modo di prenderne il più possibile, il " no questa non la posso postare, rifacciamola/ cancellala", il pianificare ancora prima che una cosa sia finita il come e quando si dovrà condividere l'attività su qualche piattaforma.
Odio quando le persone valutano un'altra persona senza neanche conoscerla in funzione del suo profilo su Facebook o simili, valutando quanti amici ha, l'indice di gnocca che una persona attira ( la tristezza dei discorsi maschili...), pensando che la sua vita DEVE essre presente interamente lì.
Mi fa vomitare questa necessità delle persone di condividere in modo continuo qualsiasi cosa facciano per ricevere approvazione da altre persone e generare circoli del " like a vicenda". Tutti alle prese a dimostrare che la loro vita è piena, che fanno cose , conoscono gente [cit] mica che qualche stronzo che passa di lì per caso trovi che sono "sfigati". Mica che " oh zio, se la tizia figa vede la pagina pensa che sei uno sfigato e ti scarta subito".
Tutto questo circolo che poi, a livello maschile, metà delle volte ( stiamo bassi) ha solo funzione di vedersi riconosciuto un certo status sociale per risultare interessante agli occhi di ragaze lobotomizzate. Ci si lamenta dei siti d'incontro ma almeno lì le cose sono messe in chiaro, qui è tutto un mettere in vendita la propria immagine per non venire tagliati fuori.
Vomitare, davvero.
Le persone ormai sembra compiano le attività più per il piacere che deriva poi dal condividerle e cliccare " mi piace" sotto le fottutissime foto che non per interesse reale nell'attività stessa.
Un'insicurezza generale diffusa, la necessità di sentirsi tutti parte di qualcosa e non essere esclusi.
Necessità che avrei pure io, però appena vedo di cosa dovrei andar a fare parte sono ben contento di rimanere nel mio angolino (e incazzarmi come una bestia perchè non riesco a comunicare coi miei coetanei).

Ovviamente non è che io non condivida nulla, non mi metta a rispondere mai a un messaggio o simili. Ma sono veramente cose una tantum, non la norma, non qualcosa che sento di DOVER fare, non è sicuramente il mio primo pensiero. Non giudico assolutamente in funzione di quello.
Poi vedi le persone che si mettono a fare l'analisi a mo' di scanner dei profili altrui nei tempi morti...
La maggiore frustrazione deriva dal dover reprimere tutto questo sdegno, dal non poter dire nulla pena alzare polveroni, litigare e prendersi parloe. Io risolvo ignorando le persone che alla lunga si comportano in quel modo. Ma quando le persone da evitare diventano i 3/4 della popolazione le palle incominciano a girare.

Vabbè, basta con lo sfogo, penso si sia capita fin troppo bene la mia posizione.
Sono veramente scoraggiato e senza speranze sull'argomento. Se viene dato uno strumento a certe persone è come dare le armi nucleari ai terroristi.
Assolutamente si confermo che quando ci siamo visti abbiamo parlato e non ci siamo certo messi a cazzeggiare con il telefono eheh.

Condivido pienamente quello che hai scritto. Forse solo alcune persone rimangono così schifate da questo meccanismo perverso. Magari per i classici discotecari fighetti farsi le foto durante la serata e caricarle direttamente su facebook è normale e non crea in loro disagio.
Vecchio 25-05-2015, 21:45   #26
Avanzato
L'avatar di misantropo
 

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Originariamente inviata da Edopardo Visualizza il messaggio
La colpa non è solo della tecnologia,siamo passati da una società organica,dal sentirsi parte tutti di una comunità,di una nazione o anche di un ideale(si pensi all'uomo nuovo fascista e sovietico) a l individualismo sfrenato che ha come conseguenza quello di renderci tutti degli atomi inutili che non fanno altro che consumare,io odio profondamente questa società "democratica" e ultraliberale,la odio con tutto me stesso.

Individualismo significa diritti e "libertà",forse è vero ma a che prezzo?E poi quale libertà?Sacrificherei volentieri la mia "libertà" per sentirmi ora parte di qualcosa di più grande,ma anche per avere un contratto decente a tempo indeterminato.Siamo tutti connessi ma siamo anche tutti più soli,siamo solo dei consumatori niente di più.
Hai ragione, è anche frutto del cambiamento della società da te descritto. Ma cosa intendi per sacrificare la tua libertà? Un regime fascista o comunista?
Vecchio 25-05-2015, 21:46   #27
Esperto
L'avatar di Sickle
 

onestamente?... io stavo molto meglio quando non c'erano tutte queste diavolerie tecnologiche, da quando c'è internet e tutte le sue derivazioni come smartphone ecc mi sono isolato ancora di più...
Vecchio 25-05-2015, 21:52   #28
Esperto
 

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Originariamente inviata da misantropo Visualizza il messaggio
Hai ragione, è anche frutto del cambiamento della società da te descritto. Ma cosa intendi per sacrificare la tua libertà? Un regime fascista o comunista?
Libertà nel senso che sarei pronto a accettare regole nuove, sacrificare l individualismo odierno per avere una società più "comunitaria",dove si sta di più insieme,non per forza una dittatura..,anche se la mia rimane pura utopia,forse non esiste l uomo nuovo,esiste solo l'uomo, che si abitua a tutto,ma io sono uno che difficilmente riesce a tenere i piedi per terra,forse le società hanno fatto sempre schifo,sia quelle organiche che quelle moderne e individualiste,ma questo non mi convince a odiare di meno il sistema attuale.
Vecchio 25-05-2015, 21:55   #29
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Sickle Visualizza il messaggio
onestamente?... io stavo molto meglio quando non c'erano tutte queste diavolerie tecnologiche, da quando c'è internet e tutte le sue derivazioni come smartphone ecc mi sono isolato ancora di più...
E una conseguenza naturale,secondo me la tecnologia distrugge i rapporti umani,li sostituisce e li rende vuoti e superficiali.
Vecchio 25-05-2015, 22:06   #30
Avanzato
L'avatar di misantropo
 

Quote:
Originariamente inviata da Edopardo Visualizza il messaggio
Libertà nel senso che sarei pronto a accettare regole nuove, sacrificare l individualismo odierno per avere una società più "comunitaria",dove si sta di più insieme,non per forza una dittatura..,anche se la mia rimane pura utopia,forse non esiste l uomo nuovo,esiste solo l'uomo, che si abitua a tutto,ma io sono uno che difficilmente riesce a tenere i piedi per terra,forse le società hanno fatto sempre schifo,sia quelle organiche che quelle moderne e individualiste,ma questo non mi convince a odiare di meno il sistema attuale.
Si anche io credo che sacrificherei in questo senso un po della mia libertà per stare tutti bene! Dovremmo imparare un po da tribù come gli aborigeni per vivere più civilmente. Ma forse in quegli ambienti è possibile perchè la densità di popolazione è bassa e le risorse bastano per tutti. Nei nostri paesi la popolazione sta aumentando a dismisura. Nel 1945 la popolazione era di 1 miliardo, ora siamo 7 miliardi. Nel 2100 saremo circa 10 miliardi
Vecchio 25-05-2015, 22:22   #31
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da misantropo Visualizza il messaggio
Non hai capito, io non sto parlando di quelli isolati dal mondo esterno che passano 24 ore al giorno al pc. Mi sto riferendo proprio alle persone che incontri normalmente in giro per strada, al lavoro, in università ecc. Per farti un esempio, in università nelle pause tra le lezioni se provi a parlare a qualcuno ti parla giusto perchè gli hai fatto la domanda ma poi torna ad attaccarsi al telefono. Questo significa che non gliene frega un cazzo di parlare con me perchè il telefono lo appaga di più. Ma questo è solo uno degli innumerevoli esempi! Forse te ti senti a tuo agio in questa situazione ma io mi sono rotto il cazzo
A me non importa se persone sconosciute intorno a me possono fare ragionamenti (o giudizi...) come questo. Se ho la possibilità di ritagliarmi un attimo per me stesso durante una qualsiasi pausa, ad esempio per scaricare la tensione accumulata o per difendermi da una situazione opprimente, lo faccio in piena libertà.
Mi sorprende dover addirittura spiegare questi meccanismi, in un sito sulla fobia sociale.
Ringraziamenti da
Milo (25-05-2015)
Vecchio 25-05-2015, 22:33   #32
Avanzato
L'avatar di misantropo
 

Quote:
Originariamente inviata da Genesis_R Visualizza il messaggio
A me non importa se persone sconosciute intorno a me possono fare ragionamenti (o giudizi...) come questo. Se ho la possibilità di ritagliarmi un attimo per me stesso durante una qualsiasi pausa, ad esempio per scaricare la tensione accumulata o per difendermi da una situazione opprimente, lo faccio in piena libertà.
Mi sorprende dover addirittura spiegare questi meccanismi, in un sito sulla fobia sociale.
ma guarda che il discorso è esteso a tutta la popolazione, sia fobici che non fobici!
Vecchio 25-05-2015, 22:43   #33
Esperto
L'avatar di Black_
 

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Originariamente inviata da misantropo Visualizza il messaggio
Vi piace questa società e l'uso massiccio di smartphone, facebook e tutte le altre forme di comunicazione virtuali?

Io non sopporto più questa situazione..è troppo frustrante e ho voglia di scuoiarmi. Ora capisco i pazzi che ogni tanto saltano fuori tipo negli usa e fanno delle stragi. Le fonti di gratificazione della vita reale stanno per essere soppiantate dai like dei socialnetworks e dal numero di amici che uno ha nel virtuale. L'empatia e le emozioni dei rapporti umani si stanno inaridendo. Mi rattristisce molto tutto questo e dopo la tristezza provo tanta rabbia che sfogo in modi autodistruttivi.

La gente mi sembra tutta addormentata, lobotomizzata!!! Abbiamo paura di esternare le nostre emozioni nella vita reale. Stiamo diventando insensibili a tutto e credo che questo abuso della comunicazione virtuale sta cambiando profondamente il nostro cervello e questi cambiamenti sono ereditari......ci stiamo trasformando in degli organismi cibernetici
Quelli, purtroppo, non sono pazzi.
Vecchio 25-05-2015, 23:17   #34
Esperto
L'avatar di Milo
 

Ma io tutte queste famiglie felici che dialogano e tutta questa gente che fa amicizia per strada prima di internet/cellulari sapete che proprio non me la ricordo?
Ringraziamenti da
cancellato2824 (26-05-2015)
Vecchio 26-05-2015, 00:30   #35
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Milo Visualizza il messaggio
Ma io tutte queste famiglie felici che dialogano e tutta questa gente che fa amicizia per strada prima di internet/cellulari sapete che proprio non me la ricordo?
Non c'ero, e se c'ero dormivo

Lasciando perdere i classici discorsi alla "i bei vecchi tempi : Prima la gggente si parlava per strada, eravamo tutti amici ora ste nuove generzioni son tutte rincoglionite con 'sti cellulari" che sento in continuazione e che onestamente mi paiono piuttosto infondati : direi che il problema è più che altro ben spresso dalle situazioni elencate da Rage e nei post qua sotto

Quote:
Originariamente inviata da _Diana_ Visualizza il messaggio
Capita sempre più spesso che le persone abbiano i visi illuminati dalle luci dei loro cellulari quelle rare occasioni che esco, si sta a tavola o comunque mentre si sta parlando. Non se ne rendono conto, secondo me. Io cerco di dimenticarmi il cellulare quelle rare volte che esco in compagnia, altrimenti me ne sto a casa. Son rimasta perplessa quando ho visto che una mia conoscente ha comunicato una cosa importante via messaggi agli amici, invece di incontrarli di persona. Mi dicono che su faccialibro sappiano tutto di tutti, anche di quelle persone con cui non hanno più contatti diretti, spiando solo i loro profili. Boh, che merda...

Quote:
Originariamente inviata da Rage Visualizza il messaggio
Anakin, non nego che la tecnologia è utile o che può essere un buon supporto od un buon modo per svagarsi (i videogiochi piacciono pure a me), però proprio come te pure io parlo poco e se quelle poche volte che riesco ad uscire di casa ed a parlare, chi dovrebbe essere lì per conversare ed ascoltarmi sta facendo altro con lo smatphone in mano, per tutto il tempo, a me girano le balle... a te non darebbe fastidio?

E come Ila82 penso anch'io che la colpa non è che sia da ricercarsi nello strumento di per sè, era una condizione già perfettamente preesitente.
Social network e smartphone sono il mezzo che permette di farla emergere prepotentemente.


Quote:
Originariamente inviata da ila82 Visualizza il messaggio
[..]
Cioè è vero che spesso a contatto con le persone in certi ambienti si ha la (probabilmente giusta) sensazione che di socializzare con te gli importi poco e che le relazioni di cui a loro importa siano altrove, però questo penso faccia anche parte della loro natura e cellulari e smartphones ci contribuiscano solo minimamente.
Per me però giocano un ruolo importante perchè, essendo elementi perfettamente integrati nell'idea stessa di socialità moderna, troppe volte le persone non si pongono minimamente il problema di quanto fastidioso possa essere venir messi da parte nel bel mezzo di una conversazione perchè l'altro ritiene sia più importante rispondere al commento X, fare la foto alla cosa Y e condividerla etc.
Prima c'era sostanzialmente lo stesso egoismo di fondo ma non la possibilità di legittimare il disinteresse per l'altro con un elemento esterno senza doversi esporre minimamente.
Veramente troppe volte mi son sentito io quello completamente fuori posto e asociale perchè non ho questa necessità di anteporre l'importanza del mio profilo FB al dialogo con la persona che ho di fronte. Più volte mi son trovato con compagni di università o coetanei che passavano il loro tempo a commentare i profili FB di altri, a fare foto con il solo scopo dichiarato di metterle su FB per fare " immagine"....
Mi scuso per i toni veramente duri del post sopra, ma sono molto insofferente sulla questione ormai.
Sulla storia delle foto fatte compulsivamente poi ho proprio una sorta di rabbia repressa per tutte le volte che altri mi han fatto notare che ne faccio/condivido una quantità infima sui social network e quindi sono un asociale/ uno che non fa nulla di interessante/che sicuro non interessa a nessuno(a).
Poi chiaro, se fai vedere che magari le foto le fai anche ma te le tieni salvate per piacere personale e non hai il bisogno di condividerle ogni 2 x 3 lo stronzo sei tu perchè il tutto si riduce a " ti vergogni perchè non vengono cagate/ e allora perchè non le posti ? (detto come se fosse un reato penalmente perseguibile)/ come puoi pretendere allora che qualcuno si interessi "
Ringraziamenti da
cancellato16021 (26-05-2015), Odradek (26-05-2015)
Vecchio 26-05-2015, 01:06   #36
Esperto
L'avatar di Vargtar90
 

proprio in questi giorni stavo facendo un discorso del tipo "io a 90 anni sarò aggiornato nella tecnologia e nelle novità forse anche più delle generazioni che vivranno nel mio stesso tempo" ed è vero, assolutamente vero, ho una certa mentalità curiosa e di buon adattamento all'evoluzione delle creazioni e delle scoperte. Però posso permettermi di dire di essere anche già "vecchio"? Mi è capitato di vedere gruppi di ragazzi (nemmeno così piccoli, magari potevano già votare mettiamola in questi termini) chini sui loro smartphone tutti a 20cm di distanza e nessuno che parlava con l'altro...... "ma Varg tu non sei quello fobico che fa scena muta il più delle volte, che si sente a disagio e che si chiude nella timidezza" si ca**o e per questo sono doppiamente stupito di questi ragazzi che si comportano così. Io ho il mio bel Nokia 808, si può chiamare smartphone? può darsi però io l'ho preso per la fotocamera/videocamera, per la batteria, per quelle poche app che potrei utilizzare ogni tanto, per la qualità audio sia in riproduzione che in registrazione, ed è un cellulare fantastico più di quando possa desiderare perché è veramente equilibrato, ma anche se quasi mi fa il caffè (in ogni caso il caffè può pagarmelo grazie all'NFC e alle microtransazioni), però è in tasca o nel borsello, se sono fuori casa lo uso come i primi motorola della storia (telefonate d'emergenza), se sono dentro casa magari lo utilizzo più come smartphone ma avendo il pc a portata di mano mi limito a whatsapp (che "stranamente" prende polvere, sapete da soli la chat non funziona molto bene....), ascoltare musica o altre funzioni di questo tipo.

Ultima modifica di Vargtar90; 26-05-2015 a 01:09.
Vecchio 26-05-2015, 01:07   #37
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Milo Visualizza il messaggio
Ma io tutte queste famiglie felici che dialogano e tutta questa gente che fa amicizia per strada prima di internet/cellulari sapete che proprio non me la ricordo?
certo, neppure io. Ma queste sono soltanto barriere ulteriori che amplificano il senso di solitudine, facendo emergere spesso la parte più incivile e stronza delle persone, che era meglio restasse sopita. Poi si potrebbe usare questi strumenti in modo positivo, ma chi lo fa?

Ultima modifica di Odradek; 26-05-2015 a 01:11.
Vecchio 26-05-2015, 01:23   #38
Avanzato
L'avatar di misantropo
 

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Originariamente inviata da Marceline Visualizza il messaggio
Ma cosa c'entra la bella e la bestia?? Vuoi dimostrare che postando una scena di questo cartone animato su un sito stai sfruttando la tecnologia per trasmettermi delle emozioni? E' ovvio che mi ha emozionato guardandolo, ma questo non c'entra con il discorso sull'abuso della tecnologia. Qua si sta parlando di mancanza di emozioni trasmesse da esseri umani in carne ed ossa. Non puoi sostituire l'empatia e le emozioni umane con le emozioni trasmesse dalla bella e la bestia
Vecchio 26-05-2015, 01:42   #39
Avanzato
L'avatar di misantropo
 

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Originariamente inviata da Rage Visualizza il messaggio
io in effetti non riesco a capire la necessità di mettere tutto in piazza, bene in vista, condividendo cose con persone che non ci sono a discapito di chi è lì presente e le sta vivendo con te.
non riesco a capire l'urgenza del dover rispondere subito, come se dall'altra parte ci siano altri ficcanaso con la bava alla bocca, in attesa della tua risposta, così da potersi fare i cavoli tuoi.
io non riesco a capire la mancanza di rispetto verso chi è lì con te, fisicamente, in carne ed ossa, è una questione di precedenze e di rispetto.
se io sono a casa davanti al pc e guardo il monitor, mentre quegli stessi amici smartphone dipendenti mi parlano, si inalberano subito perché non gli sto prestando attenzione.
senza contare la maleducazione quando sei in sala d'attesa dallo psichiatra al cps (insomma ci vuole poco a capire che quelli seduti lì con te son tutti mezzi fulminati e potenzialmente instabili come me) e tu ti metti a fare più rumore di un flipper impazzito???
L'unica spiegazione che mi viene in mente è una dipendenza psicologica da tecnologia, da cui mi rendo conto essere affetto in parte anche io. Una cosa che non sopporto è ai concerti mettersi li tutti a fare il video del concerto..ma a che scopo?? Ormai non si godono più l'attimo..ma pensano al dopo..a postare i loro cavolo di video e foto su facebukkake
Ringraziamenti da
cancellato16021 (26-05-2015), DownwardSpiral2 (26-05-2015)
Vecchio 26-05-2015, 08:55   #40
Esperto
L'avatar di Drifter
 

Se alcune persone passano tutto il loro tempo su FB e Whatsapp (anche quando sono in compagnia di persone dal vero o quando sono in un bel luogo che potrebbero ammirare) la colpa non è della tecnologia, ma dell'uso che ne fanno loro; direi che la tecnologia in generale (ovviamente non soltanto FB e cellulari) ha portato enormi ed evidenti vantaggi alla società.
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