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22-02-2011, 00:14
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#1
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 6,527
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E' da un anno che va avanti questa storia. Non riesco più a convivere con questa maledetta apatia. Non riesco a trovare la forza di volontà per fare qualcosa, mi sento del tutto spenta. E quello che mi preoccupa di più è l'università. Per il resto me ne frega ben poco, non mi importa più di avere una vita sociale, di coltivare amicizie con persone con cui non trovo quasi mai affinità, di avere relazioni sentimentali. Ora come ora di tutto ciò non mi importa di nulla. Ma mi è sempre piaciuto studiare, mi piace anche la mia facoltà, ma non riesco a trovare la voglia di fare qualcosa, non riesco ad organizzare le mie giornate. La mattina mi alzo con buoni propositi ma alla sera mi ritrovo sempre ad aver fatto ben poco. Il tempo scorre, gli esami si avvicinano ma non riesco nemmeno più a provare ansia. Solo un enorme senso di colpa.
Mia madre a suo modo cerca di spronarmi ma non capisce. Non capisce perchè fin quando sono andata alle superiori ero una studentessa modello, passando ore e ore sui libri e ora invece mi ci dedico ben poco. Non lo capisco nemmeno io. In genere cerco di non pensarci a questi problemi, ed è proprio allontanandoli che riesco ad avere la mia solarità e vivacità. Ma non posso sempre sfuggire. Prima o poi mi trovo a fare i conti con le situazioni,a tu per tu con la mia vita e sto male, mi crolla il mondo addosso, mi sale il nervoso, sento di odiarmi. Mi sembra come se nella mia testa non ci fosse posto per pensare agli altri, per pensare allo studio, per pensare a tutto il resto. E' come se mi ritrovassi a fare i conti con dei problemi troppo grandi per me. E poi ho un umore così labile, cambia da un'ora all'altra.
Mi scuso se vi ho annoiato, non sono solita aprire topic per parlare di me, ma pensavo che esprimere la mia condizione in questo forum forse potesse aiutarmi a sentirmi un po meno sola con questi problemi.
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22-02-2011, 00:16
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#2
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quote:
Originariamente inviata da very90
Mi scuso se vi ho annoiato, non sono solita aprire topic per parlare di me, ma pensavo che esprimere la mia condizione in questo forum forse potesse aiutarmi a sentirmi un po meno sola con questi problemi.
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Anch'io ho quel problema: sono fuoricorso di 20 anni, più o meno, praticamente per lo stesso tuo motivo
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22-02-2011, 00:17
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#3
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: Rockwell
Messaggi: 2,018
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Grazie per avere condiviso con noi.
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22-02-2011, 00:57
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#4
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Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: PURTROPPO NAPOLI
Messaggi: 4,470
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ti capisco amica cara, io sono oramai arenato da anni per terminare una cacosa triennale, sai qual'è il problema che non ci fà andare avanti??? semplicemente uno ci siamo disinnamorati della vita, tutte le tinte più fosche del nostro essere stanno prendendo il sopravvento, il mondo che ti circonda ti fà risentire pesantemente di questa cosa e sai perchè? perchè sei una splendida persona, sensibile e consapevole che il mondo sta morendo giorno dopo giorno e che mentri gli altri biecamente vanno avanti noncuranti di tutto il resto tu ti sei fermata perchè hai nobiltà d'animo e sensibilità, ti sono vicino perchè anche io come gli altri che hanno problemi analoghi abbiamo perso sogni e speranze riposte tra le pagine di quei libri per i quali un giorno diventeremo la classe dirigente di un paese che non c'è più o che è solo per pochi......ciao very
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22-02-2011, 01:06
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#5
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Principiante
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 79
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Ciao!!
E' capiato anche a me... e in due occasioni in moso abbastanza pesante. Sembra strano, però io ho superato la difficoltà a di non riuscire a studiare... studiando. Dopo un po che sei sotto infatti inizi a capire e gli ostacoli che sembravano insormontabili diventano improvvisamente delle "stupidaggidi"... e tutto me-ra-vi-glio-so!!! Peccato che non riesca ad apllicare il principio anche per le cose del quotidiano... =(
Se ne vuoi parlare mandami un MP!
Ciao!!
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22-02-2011, 01:16
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#6
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Banned
Qui dal: Apr 2010
Ubicazione: dove si fanno i Bunga Bunga:D
Messaggi: 2,167
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Quote:
Originariamente inviata da very90
E' da un anno che va avanti questa storia. Non riesco più a convivere con questa maledetta apatia. Non riesco a trovare la forza di volontà per fare qualcosa, mi sento del tutto spenta. E quello che mi preoccupa di più è l'università. Per il resto me ne frega ben poco, non mi importa più di avere una vita sociale, di coltivare amicizie con persone con cui non trovo quasi mai affinità, di avere relazioni sentimentali. Ora come ora di tutto ciò non mi importa di nulla. Ma mi è sempre piaciuto studiare, mi piace anche la mia facoltà, ma non riesco a trovare la voglia di fare qualcosa, non riesco ad organizzare le mie giornate. La mattina mi alzo con buoni propositi ma alla sera mi ritrovo sempre ad aver fatto ben poco. Il tempo scorre, gli esami si avvicinano ma non riesco nemmeno più a provare ansia. Solo un enorme senso di colpa.
Mia madre a suo modo cerca di spronarmi ma non capisce. Non capisce perchè fin quando sono andata alle superiori ero una studentessa modello, passando ore e ore sui libri e ora invece mi ci dedico ben poco. Non lo capisco nemmeno io. In genere cerco di non pensarci a questi problemi, ed è proprio allontanandoli che riesco ad avere la mia solarità e vivacità. Ma non posso sempre sfuggire. Prima o poi mi trovo a fare i conti con le situazioni,a tu per tu con la mia vita e sto male, mi crolla il mondo addosso, mi sale il nervoso, sento di odiarmi. Mi sembra come se nella mia testa non ci fosse posto per pensare agli altri, per pensare allo studio, per pensare a tutto il resto. E' come se mi ritrovassi a fare i conti con dei problemi troppo grandi per me. E poi ho un umore così labile, cambia da un'ora all'altra.
Mi scuso se vi ho annoiato, non sono solita aprire topic per parlare di me, ma pensavo che esprimere la mia condizione in questo forum forse potesse aiutarmi a sentirmi un po meno sola con questi problemi.
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E' la stessa identica situazione in cui mi trovo io adesso....uguale uguale...solo che io alle superiori ero uno studente normale....all' università..alla triennale ci ho dato sotto e mi sono laureato.....alla specialistica....bè.....sono come ti sei descritta tu..quindi siamo in due....ormai odio aprire i libri.....se mi trovo un buon lavoro lascio tutto e chi se ne frega...tanto na triennale di merda...è sempre meglio di niente
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22-02-2011, 09:16
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#7
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Banned
Qui dal: Jan 2011
Messaggi: 602
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Quote:
Originariamente inviata da stone
Anch'io ho quel problema: sono fuoricorso di 20 anni, più o meno, praticamente per lo stesso tuo motivo
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me too, meno male che lavoro (+ o -), e meno male che ho staccato perchè stavo peggiorando di brutto all'uni.
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22-02-2011, 11:00
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#8
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Intermedio
Qui dal: May 2010
Ubicazione: In this desert life
Messaggi: 126
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Quote:
Originariamente inviata da very90
E' da un anno che va avanti questa storia. Non riesco più a convivere con questa maledetta apatia. Non riesco a trovare la forza di volontà per fare qualcosa, mi sento del tutto spenta. E quello che mi preoccupa di più è l'università. Per il resto me ne frega ben poco, non mi importa più di avere una vita sociale, di coltivare amicizie con persone con cui non trovo quasi mai affinità, di avere relazioni sentimentali. Ora come ora di tutto ciò non mi importa di nulla. Ma mi è sempre piaciuto studiare, mi piace anche la mia facoltà, ma non riesco a trovare la voglia di fare qualcosa, non riesco ad organizzare le mie giornate. La mattina mi alzo con buoni propositi ma alla sera mi ritrovo sempre ad aver fatto ben poco. Il tempo scorre, gli esami si avvicinano ma non riesco nemmeno più a provare ansia. Solo un enorme senso di colpa.
Mia madre a suo modo cerca di spronarmi ma non capisce. Non capisce perchè fin quando sono andata alle superiori ero una studentessa modello, passand
o ore e ore sui libri e ora invece mi ci dedico ben poco. Non lo capisco nemmeno io. In genere cerco di non pensarci a questi problemi, ed è proprio allontanandoli che riesco ad avere la mia solarità e vivacità. Ma non posso sempre sfuggire. Prima o poi mi trovo a fare i conti con le situazioni,a tu per tu con la mia vita e sto male, mi crolla il mondo addosso, mi sale il nervoso, sento di odiarmi. Mi sembra come se nella mia testa non ci fosse posto per pensare agli altri, per pensare allo studio, per pensare a tutto il resto. E' come se mi ritrovassi a fare i conti con dei problemi troppo grandi per me. E poi ho un umore così labile, cambia da un'ora all'altra.
Mi scuso se vi ho annoiato, non sono solita aprire topic per parlare di me, ma pensavo che esprimere la mia condizione in questo forum forse potesse aiutarmi a sentirmi un po meno sola con questi problemi.
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La mia situazione è molto simile...al liceo stavo tutto il tempo a studiare, un po' perché mi piace fare le cose per bene e i buoni voti erano un toccasana per la mia autostima, in parte perché, non avendo una vita sociale e sentendomi inferiore alle mie coetanee preferivo concentrarmi sullo studio per non pensare...dopo l'esame di maturità, nonostante i buoni risultati, sono piombata nell'apatia...nell'indecisione ho scelto una facoltà che mi piace abbastanza, ma non riesco più a trovare l'energia e la passione con cui a volta affrontavo lo studio...e ovviamente i mie genitori me lo fanno notare...credo che l'unica soluzione sia sforzarsi di andare avanti, di trovare un minimo di concentrazione...altrimenti si finisce per piombare in un circolo vizioso di apatia e conseguenti sensi di colpa dai quali non si esce più...
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22-02-2011, 11:44
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#9
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Avanzato
Qui dal: Sep 2010
Messaggi: 376
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Anch'io sono nella tua situazione. Il problema è che non vedo nessuna luce in fondo al tunnel, non credo di avere un futuro, e questo mi toglie quel poco di forza che mi rimane.
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22-02-2011, 11:53
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#10
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Banned
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: all'inferno... o giù di lì
Messaggi: 3,775
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Io avrò aperto almeno 3 topic per parlare di me e delle mie legne...percui non sentirti in colpa per questo.
Apatia---apatia---apatia...ma scusate, c'è qualcuno che non ha questo malessere in questo forum? A me pare una maledizione un pò frequente a tutti, qui dentro, chi più chi meno.
Non so proprio cosa consigliarti, prova a staccare un pò, no? Vai a fare una passeggiata, staccati momentaneamente dai libri per qualche giorno, fai qualcosa che ti ricarichi psicologicamente. Cone me funziona, anche se poi torno sempre punto a capo. Ho sempre bisogno di qualcosa che mi dia la ricarica, e da quel che leggo, mi sa anche tu.
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22-02-2011, 12:27
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#11
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: 4700 km a nord dell'equatore e 300 km a sud del 45° parallelo
Messaggi: 8,186
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Quote:
Originariamente inviata da very90
E' da un anno che va avanti questa storia. Non riesco più a convivere con questa maledetta apatia. Non riesco a trovare la forza di volontà per fare qualcosa, mi sento del tutto spenta. E quello che mi preoccupa di più è l'università.
La mattina mi alzo con buoni propositi ma alla sera mi ritrovo sempre ad aver fatto ben poco.
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mi ci rivedo in ciò che hai scritto....
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22-02-2011, 12:35
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#12
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Avanzato
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: Trentino Alto Adige
Messaggi: 334
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è capitato anche a me, specie verso la metà del secondo anno. la sola via d'uscita? aspetta che ti passi e che ritorni la motivazione. non pensarci troppo. impegnati in hobby creativi e proficui,per avere almeno la sensazione di non sprecare le tue giornate.
quanto allo studio...concentrati sulle materie che ti piacciono di più,quelle che ancora hai un po'di voglia di studiare,fosse anche poca. cerca almeno di passare uno due esami: uno o due è sempre meglio di zero.
insomma,se anche non riesci a fare tutto quello che dovresti fare,cerca di farne almeno una piccola parte...
Quote:
Originariamente inviata da very90
non riesco ad organizzare le mie giornate. La mattina mi alzo con buoni propositi ma alla sera mi ritrovo sempre ad aver fatto ben poco.
|
la sera,quando guardi la tua giornata e ti rendi conto di averla usata male,prova a fare un piccolo piano per il giorno successivo. prova a decidere una o due cose da portare a termine,dicendoti che, fatte quelle,per il resto sei libera di riposarti o perder tempo.
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22-02-2011, 13:04
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#13
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 6,527
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Innanzitutto grazie di cuore a tutti per le risposte, sapevo che qui dentro avrei trovato comprensione.
Quote:
Originariamente inviata da NightVision
sono uguale a te...non so cosa dire per il momento però...
ciò che mi spaventa,come dici anche tu, è la mancanza di senso di colpa...come dire
so che sto mandando alla deriva la mia vita ed il mio futuro ma quasi non me ne importa...come se non si stesse parlando di me..
questo è inquietante...
ti sei chiesta quale potrebbe stata la causa originaria di tutto questo?
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Esatto, è come se tutto non mi riguardasse, come se fossi priva di emozioni. Mentre prima alle superiori quando avevo verifiche o interrogazioni mi saliva addosso un'ansia pazzesca che per quanto negativa potesse essere perlomeno mi aiutava a studiare, ora si avvicinano le date degli esami e non mi importa!!! Anche se penso "Devo studiare" poi non riesco a trovare la volontà di farlo.
Ci penso spesso ma ancora non ho individuato la causa, sto iniziando a prendere in considerazione seriamente l'idea dello psicologo. Magari si tratta di depressione, non lo escluderei. A volte penso che magari dovrei mollare tutto, ma poi ci ripenso perchè so che è una cosa che mi piace, so di avere tutte le carte in regola per studiare e anche per avere degli ottimi risultati, mollando la darei solo vinta a quest'apatia che mi impedisce qualunque cosa.
Quote:
Originariamente inviata da netcrusher
ti capisco amica cara, io sono oramai arenato da anni per terminare una cacosa triennale, sai qual'è il problema che non ci fà andare avanti??? semplicemente uno ci siamo disinnamorati della vita, tutte le tinte più fosche del nostro essere stanno prendendo il sopravvento, il mondo che ti circonda ti fà risentire pesantemente di questa cosa e sai perchè? perchè sei una splendida persona, sensibile e consapevole che il mondo sta morendo giorno dopo giorno e che mentri gli altri biecamente vanno avanti noncuranti di tutto il resto tu ti sei fermata perchè hai nobiltà d'animo e sensibilità, ti sono vicino perchè anche io come gli altri che hanno problemi analoghi abbiamo perso sogni e speranze riposte tra le pagine di quei libri per i quali un giorno diventeremo la classe dirigente di un paese che non c'è più o che è solo per pochi......ciao very
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Ti ringrazio davvero. Ho sempre pensato che la sensibilità fosse un'arma a doppio taglio. Da un lato mi consente di vedere la realtà in modo consapevole, di essere in grado di provare empatia verso gli altri, ma dall'altro sensibilità e spirito critico mi stanno impedendo tutto, appunto perchè mi rendo conto di quanto molte persone siano banali e superficiali, precludendomi qualsiasi interazione sociale.
Quote:
Di solito quelli che aprono sti thread sono quelli che poi sono dei geni velocissimi, che palle.
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Diciamo che se mi impegnassi non avrei particolari difficoltà nel procedere con gli studi, non ho difficoltà di apprensione. Ma il problema è appunto non riuscire a impegnarmi.
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22-02-2011, 13:12
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#14
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Banned
Qui dal: Jan 2011
Ubicazione: provincia di bari
Messaggi: 391
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apatia, inerzia, nichilismo, accidia.
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22-02-2011, 13:19
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#15
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: 4700 km a nord dell'equatore e 300 km a sud del 45° parallelo
Messaggi: 8,186
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Quote:
Originariamente inviata da very90
Ma il problema è appunto non riuscire a impegnarmi.
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come ti capisco!
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22-02-2011, 13:23
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#16
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 6,527
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Quote:
Originariamente inviata da ASongNoOneSings
La mia situazione è molto simile...al liceo stavo tutto il tempo a studiare, un po' perché mi piace fare le cose per bene e i buoni voti erano un toccasana per la mia autostima, in parte perché, non avendo una vita sociale e sentendomi inferiore alle mie coetanee preferivo concentrarmi sullo studio per non pensare...dopo l'esame di maturità, nonostante i buoni risultati, sono piombata nell'apatia...nell'indecisione ho scelto una facoltà che mi piace abbastanza, ma non riesco più a trovare l'energia e la passione con cui a volta affrontavo lo studio...e ovviamente i mie genitori me lo fanno notare...credo che l'unica soluzione sia sforzarsi di andare avanti, di trovare un minimo di concentrazione...altrimenti si finisce per piombare in un circolo vizioso di apatia e conseguenti sensi di colpa dai quali non si esce più...
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Ecco un altro problema, l'essere perfezionisti. Io sono sempre stata una che se non sapevo bene le cose, non mi presentavo nè a interrogazioni nè a compiti in classe. Stessa cosa ora, se non so bene gli argomenti, non vado a dare esami. E' anche questo che mi fa rimanere indietro, se prendessi le cose più alla leggera, del tipo "Ma sì proviamo, come va va" avrei fatto di più e con un po' di fortuna mi sarebbe magari andata bene ugualmente. Ma proprio non ci riesco. E poi la pressione dei miei genitori la subisco troppo anch'io.
Quote:
Originariamente inviata da maury25
Io avrò aperto almeno 3 topic per parlare di me e delle mie legne...percui non sentirti in colpa per questo.
Apatia---apatia---apatia...ma scusate, c'è qualcuno che non ha questo malessere in questo forum? A me pare una maledizione un pò frequente a tutti, qui dentro, chi più chi meno.
Non so proprio cosa consigliarti, prova a staccare un pò, no? Vai a fare una passeggiata, staccati momentaneamente dai libri per qualche giorno, fai qualcosa che ti ricarichi psicologicamente. Cone me funziona, anche se poi torno sempre punto a capo. Ho sempre bisogno di qualcosa che mi dia la ricarica, e da quel che leggo, mi sa anche tu.
|
Se esco di casa mi sento relativamente meglio. Ho più energia vitale, mi sento un po' più viva. Però tutto cessa quando ritorno a casa. Quindi a meno che non vado a studiare sotto i ponti, non so come risolvere
E' come se quando fossi in mezzo agli altri mi svegliassi, ritornassi ad essere quella che normalmente sono, poi tornando a casa sprofondo di nuovo nell'apatia e mi sento priva di qualsiasi energia. Ho sempre detto che questa casa e questo ambiente non mi fanno bene, ma purtroppo ci devo stare.
Quote:
Originariamente inviata da inconstant_moon
è capitato anche a me, specie verso la metà del secondo anno. la sola via d'uscita? aspetta che ti passi e che ritorni la motivazione. non pensarci troppo. impegnati in hobby creativi e proficui,per avere almeno la sensazione di non sprecare le tue giornate.
quanto allo studio...concentrati sulle materie che ti piacciono di più,quelle che ancora hai un po'di voglia di studiare,fosse anche poca. cerca almeno di passare uno due esami: uno o due è sempre meglio di zero.
insomma,se anche non riesci a fare tutto quello che dovresti fare,cerca di farne almeno una piccola parte...
la sera,quando guardi la tua giornata e ti rendi conto di averla usata male,prova a fare un piccolo piano per il giorno successivo. prova a decidere una o due cose da portare a termine,dicendoti che, fatte quelle,per il resto sei libera di riposarti o perder tempo.
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E' difficile non pensarci troppo, perchè qualunque cosa io faccia il primo pensiero è "Sto facendo questo quando in realtà ho tanti libri da studiare e sto rimanendo indietro". Poi c'è mia madre che mi mette pressione e mi ricorda che devo studiare. E quindi succede che potrei impiegare le giornate diversamente, magari leggendo libri su libri perchè a me piace leggere, ma non lo faccio perchè vengo assalita dai sensi di colpa che invece dovrei studiare.
Con gli esami dell'anno scorso non sono molto indietro, perchè tra alti e bassi c'è stato un periodo durato circa un mese in cui mi sentivo meglio, mi sono dedicata completamente allo studio sentendomi finalmente bene e sono riuscita a recuperare. Ero soddisfatta di me stessa. Ma quest'anno il problema si sta ripresentando.
Poi mi sento di deludere i miei genitori in questo modo e mi fa stare male. Visto che già umanamente non mi apprezzano, prima mi apprezzavano perlomeno sul piano scolastico. Ora nemmeno su quello più.
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22-02-2011, 13:45
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#17
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Banned
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: all'inferno... o giù di lì
Messaggi: 3,775
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Quote:
Originariamente inviata da very90
Se esco di casa mi sento relativamente meglio. Ho più energia vitale, mi sento un po' più viva. Però tutto cessa quando ritorno a casa. Quindi a meno che non vado a studiare sotto i ponti, non so come risolvere.
E' come se quando fossi in mezzo agli altri mi svegliassi, ritornassi ad essere quella che normalmente sono, poi tornando a casa sprofondo di nuovo nell'apatia e mi sento priva di qualsiasi energia. Ho sempre detto che questa casa e questo ambiente non mi fanno bene, ma purtroppo ci devo stare.
.
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Allora vai a studiare in qualche posto tranquillo, all'aria aperta.
io, come sai, non studio, ho smesso un pò di tempo fa per motivi che non mi va di approfondire, ma se studiassi ancora prenderei i libri e andrei a ritirarmi da qualche parte credimi, delle volte per stare lontano da casa me ne sto in campagna o in qualche posto tranquillo a riflettere su me stesso, sulla mia vita, su quello che faccio. Non cambia il mio stato di persona inutile, ma almeno mi godo quello che la natura ha conservato per quelli come me. Ad ogni modo non credere che andare da uno psicologo possa cambiare radicalmente la siituazione, in primis devi credere in te stessa e in secondis devi avere la volontà di Fare già di tuo. Lo psicologo cosa può fare oltre che spronarti a cercare una via d'uscita? Nulla, perchè a comandare le tue azioni, nella vita, sei e sarai sempre tu.
Tanto lo so che sei in gamba, non finirai sotto i ponti come me.
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22-02-2011, 15:37
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#18
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Avanzato
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: Trentino Alto Adige
Messaggi: 334
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Quote:
Originariamente inviata da very90
Se esco di casa mi sento relativamente meglio. Ho più energia vitale, mi sento un po' più viva. Però tutto cessa quando ritorno a casa. Quindi a meno che non vado a studiare sotto i ponti, non so come risolvere
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studare sotto i ponti, non me la sento di consigliartelo... ma in biblioteca? o quella dell'uni,o la civica...può farti bene (visto che dici che ti fa bene uscire),inoltre lì,in mezzo a tutti che studiano, non rischi di distrarti: o studi o studi.
Quote:
Originariamente inviata da very90
E' difficile non pensarci troppo, perchè qualunque cosa io faccia il primo pensiero è "Sto facendo questo quando in realtà ho tanti libri da studiare e sto rimanendo indietro". E quindi succede che potrei impiegare le giornate diversamente, magari leggendo libri su libri perchè a me piace leggere, ma non lo faccio perchè vengo assalita dai sensi di colpa che invece dovrei studiare.
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beh ma meglio leggere che perder tempo..no?
Quote:
Originariamente inviata da very90
Con gli esami dell'anno scorso non sono molto indietro, perchè tra alti e bassi c'è stato un periodo durato circa un mese in cui mi sentivo meglio, mi sono dedicata completamente allo studio sentendomi finalmente bene e sono riuscita a recuperare. Ero soddisfatta di me stessa. Ma quest'anno il problema si sta ripresentando.
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allora sei una che va a periodi...periodi in cui studi tanto e bene,e periodi in cui combini poco (sono così anch'io). probabilmente si tratta solo di aspettare che ricominci un periodo positivo.
Quote:
Originariamente inviata da very90
Poi c'è mia madre che mi mette pressione e mi ricorda che devo studiare.
Poi mi sento di deludere i miei genitori in questo modo.
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non è che si tratta un po'di un tentativo di ribellione inconscia? percepisci che i tuoi non ti apprezzano..e quindi forse inconsciamente vuoi deluderli. dovresti provare a pensare che studi per te, non per loro.
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22-02-2011, 19:53
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#19
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 6,527
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Quote:
Originariamente inviata da maury25
Allora vai a studiare in qualche posto tranquillo, all'aria aperta.
io, come sai, non studio, ho smesso un pò di tempo fa per motivi che non mi va di approfondire, ma se studiassi ancora prenderei i libri e andrei a ritirarmi da qualche parte credimi, delle volte per stare lontano da casa me ne sto in campagna o in qualche posto tranquillo a riflettere su me stesso, sulla mia vita, su quello che faccio. Non cambia il mio stato di persona inutile, ma almeno mi godo quello che la natura ha conservato per quelli come me. Ad ogni modo non credere che andare da uno psicologo possa cambiare radicalmente la siituazione, in primis devi credere in te stessa e in secondis devi avere la volontà di Fare già di tuo. Lo psicologo cosa può fare oltre che spronarti a cercare una via d'uscita? Nulla, perchè a comandare le tue azioni, nella vita, sei e sarai sempre tu.
Tanto lo so che sei in gamba, non finirai sotto i ponti come me.
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No ma non spero nei miracoli con lo psicologo, però appunto credo che mi occorra qualcuno che mi sproni nel fare le cose. Non sono apatica di mio, è un periodo che dura ormai da diverso tempo che sono diventata così. Mi servirebbe qualcuno che mi aiutasse ad uscirne, perchè da sola non ce la faccio. In me stessa non ci ho mai creduto, in questo ho davvero l'autostima sotto i piedi. Siamo in due ad apprezzare la natura
Quote:
Originariamente inviata da inconstant_moon
studare sotto i ponti, non me la sento di consigliartelo... ma in biblioteca? o quella dell'uni,o la civica...può farti bene (visto che dici che ti fa bene uscire),inoltre lì,in mezzo a tutti che studiano, non rischi di distrarti: o studi o studi.
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Eh il problema è che io nello studio sono abituata a ripetere ad alta voce. Se mi metto a far così in biblioteca dopo 5 minuti me ne cacciano a calci
Quote:
Originariamente inviata da inconstant_moon
allora sei una che va a periodi...periodi in cui studi tanto e bene,e periodi in cui combini poco (sono così anch'io). probabilmente si tratta solo di aspettare che ricominci un periodo positivo.
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Periodi molto squilibrati però! Del tipo 2 mesi sì e 10 no... Non so come sono i tuoi periodi, però ad aspettare che inizi quello positivo, SE inizia, passa troppo tempo e non me lo posso permettere.
Quote:
Originariamente inviata da inconstant_moon
non è che si tratta un po'di un tentativo di ribellione inconscia? percepisci che i tuoi non ti apprezzano..e quindi forse inconsciamente vuoi deluderli. dovresti provare a pensare che studi per te, non per loro.
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Forse si tratta di un tentativo di riuscire a compiacerli, visto che per il mio carattere non mi sono mai sentita apprezzata, cerco perlomeno di compensare con lo studio.
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22-02-2011, 20:05
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#20
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Avanzato
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: Trentino Alto Adige
Messaggi: 334
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Quote:
Originariamente inviata da very90
Eh il problema è che io nello studio sono abituata a ripetere ad alta voce. Se mi metto a far così in biblioteca dopo 5 minuti me ne cacciano a calci
Periodi molto squilibrati però! Del tipo 2 mesi sì e 10 no... Non so come sono i tuoi periodi, però ad aspettare che inizi quello positivo, SE inizia, passa troppo tempo e non me lo posso permettere.
Forse si tratta di un tentativo di riuscire a compiacerli, visto che per il mio carattere non mi sono mai sentita apprezzata, cerco perlomeno di compensare con lo studio.
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beh dai,lì fai lo studio silenzioso..e al parco ripeti ad alta voce!
io diciamo..un mese produttivo ogni tre apatici. e in quel mese comunque recupero.
perchè non ti fanno sentire apprezzata? te lo dicono o è una tua impressione?
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