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Vecchio 17-09-2007, 18:08   #1
Principiante
L'avatar di carter89
 

Sono un ragazzo di 19 anni, direi normale: una famiglia benestante, ho molti amici (forse nessuno vero), frequento con buoni risultati un liceo, qualche esperienza con le ragazze, nonostante la mia forte timidezza nei loro confronti, che da qualche tempo si è ridotta rispetto al passato. Appunto, mi chiederete cosa ci faccio qui... Il mio problema non è forse serio quanto il vostro, ma al momento mi fa stare molto male. Vi racconto tutto: gioco a calcio ormai da anni nel ruolo del portiere, con risultati discreti. Mi è sempre piaciuto molto, benchè a volte mi rendesse nervoso l'attesa prima della partita e la responsabilità di un ruolo delicato come il mio. Un nervosismo che, tranne in casi eccezionali, non ha mai compromesso le mie prestazioni e che ho sempre considerato "sano", parte integrante dello sport.
All'inizio di questa stagione ho avuto l'opportunità di provare con una nuova squadra, di categoria superiore. Fin dall'inizio ho sentito affiorare, dentro di me, una grande ansia, che considero del tutto immotivata e irrazionale. Ho subito pensato di rifiutare la proposta di giocare con questa nuova squadra e forse smettere con il calcio, ma per una serie di vicissitudini mi sono trovato ad accettare (oggi capisco che avrei dovuto essere più fermo nel rifiuto, ma ormai...). Premetto che i compagni, i dirigenti e l'allenatore sono molto simpatici e disponibili e non mi hanno fatto alcun tipo di pressione riguardo alle mie prestazioni, anzi mi hanno incoraggiato. Da quando sono ufficialmente parte di questa squadra, mi sento sempre più in ansia. Non riesco a studiare, a divertirmi con gli amici, ho rotto i contatti con una ragazza disponibile ad uscire con me... E le cose peggiorano con l'avvicinarsi delle partite. Ho forti attacchi d'ansia, mangio poco e cambio umore repentinamente. Fortunatamente non sono ancora entrato in campo, ma ormai è questione di ore. Sono sicuro, purtroppo, che la mia prestazione sarà terribile e mi sento in colpa per il fatto che daneggerò la squadra. Non mi sono confidato con gli amici, per il fatto che non mi fido al 100% di loro e che mi mostrerei debole ed insicuro e non sarebbe certo il massimo. Uno studente di psicologia con cui ho parlato, con la garanzia del segreto professionale, mi ha parlato di una forma di fobia sociale. Il mio problema deriverebbe dalla paura del giudizio altrui e sarebbe aumentata a causa del nuovo contesto determinato dal cambiamento di squadra. Secondo voi è possibile superare questo problema? Vorrei qualche consiglio. Per favore, non ditemi che in fondo è solo un gioco, perchè purtroppo il problema diventa sempre più serio per me.
Ps: già lo sfogo mi ha fatto sentire meglio, vi ringrazio in anticipo.
Vecchio 17-09-2007, 18:20   #2
Avanzato
 

molto probabilmente , come hai detto,penso che nasca tutto dal fatto che incosciamente non ti senti ancora all altezza per quella squadra,causa di poca autostima.e magari se hanno dimostrato fiducia in te e ti vedono come uno in gamba.la loro fiducia dal punto di vista tuo, ti fà soffrire per il fatto che temi di deluderli.lo sò che e un problema grosso per te, ma dovresti cercare di entrare in campo senza pensieri.concentrandoti solo sulla partita e immergendoti nel gioco.questo e quello che proverei a fare io, che nella tua situazione sicuramente sarei nervoso come una bestia.ciao.e buona fortuna.
Vecchio 17-09-2007, 18:44   #3
Intermedio
L'avatar di Solitary
 

Ora come ora vedo due soluzioni...la prima (e la più positiva) è ke tu scendi in campo, dopo poki minuti ti rilassi, fai un partitone e ti tranquillizzi per le partite future e poco a poco acquisti più autostima e tutto si risolve tornando come prima...la seconda soluzione è ke proprio a causa di questa ansia puoi commettere degli errori stupidi in campo e da qui comincia un circolo vizioso che compromette tutta la tua vita...
in realtà nn so ben dirti se sei affetto dalla fobia sociale...nn capisco ancora bene me stesso e quello ke ho io, figuriamoci gli altri :roll: ...se cmq hai avuto quel parere da uno ke studia la materia penso sia abbastanza attendibile....
ti possono solo augurare un grosso in bocca al lupo...però pensa ogni tanto ke hai avuto per un pò di tempo (e potresti riaverlo) tutto quello ke molti di noi desiderano più ogni altra cosa...
nn voglio certo dirti ke è solo un gioco xò se davvero nn riesci a superare qsy cosa io un pesnierino lo farei a mollare...nn prendere uno sport come una cosa troppo seria...certo nn è un gioco ma neanke tutta la tua vita...molto di noi stanno nelle tue attuali condizioni (ki più ki meno e con le diverse sfumature) senza sapere cosa cavolo fare e nn dipense da uno sport ma è la nostra vita :cry:

cmq se vai tranquillo in campo (lo so ke nn è facile ma il campo potrebbe aiutarti a tranquillizzarti) vedrai ke sarai in grado di mostrare le tue reali qualità :wink:
Vecchio 17-09-2007, 20:28   #4
Esperto
L'avatar di vetro
 

Devi capire se è solo ansia sportiva,del tutto normale perche' ti trovi in un nuovo contesto e quindi sei sottoposto a nuovi giudizi ,oppure se dietro questa ritrosia c'è qualcos'altro.Forse è un momento in cui ti senti piu' vulnerabile e non riesci ad affrontare delle situazioni stressanti.
Vecchio 17-09-2007, 21:34   #5
Avanzato
L'avatar di Spoon
 

Leggendoti mi hai fatto riandare in dietro con la mente , mi hai fatto ricordare di quando facevo nuoto agonistico , grazie xchè era molto che non ci pensavo .
Ho fatto nuoto da 4 a 14 anni , son stato campione regionale e del centro italia e ho fatto anche le nazionali. Nelle gare regionali non avevo problemi , ma quando andavo a quelle nazionali o poco meno importanti bhe mi sentivo svenire dall'ansia , pensa che durante l'attesa della mia gara andavo al bagno dalle 3-4 volte e quando ero sul blocco non mi sentivo bene , vuoi x la gran folla o x l'importanza della gara .
X me era ansia da prestazione , infatti nelle gare inferiori non mi veniva da sentirmi male , xchè c'era un ambiente + familiare a me ,xchè la gara in se x se non era importante ,xchè non sentivo lo stress e tutto il carico della gara.
Come te anche io settimane prima della gara iniziavo ad agitarmi e non riuscivo a combinare niente sia a scuola che a uscire con gli amici xchè inconsciamente usavo tutte le mie energie al pensare alla gara creandomi una gran agitazione .
A 15 anni ho smesso col nuoto xchè andavo male a scuola , quindi i miei hanno optato x lo studio sebbene il mio allenatore aveva fatto i salti mortali x fargli cambiare decisione.
Io non mi sono opposto ai miei genitori xchè troppo piccolo e xchè in effetti 4 ora di nuoto al giorno erano forse troppe.
Oggi ripensandoci penso invece che avrei dovuto continuare non xchè forse sarei diventato il Michael Phelps italiano , ma semplicemente xchè lo sport mi dava molto e ne avevo bisogno , infatti poi son arrivati pian piano ma in maniera devastante i miei problemi ! :?
Se posso darti un consiglio non prendere manco in considerazione il fatto di smettere o di ritornare in una serie minore , anzi lotta x il posto da titolare e parlane anche con gli altri della squadra che non c'è niente di male , vedrai che pian - piano l'ansia se ne va e trovi la tranquillità x restare sereno mentre giochi.
Secondo me è ansia da prestazione , quindi ti fa solo bene parlare con gli altri , poi va bho sarà nà cazzata ma io prima delle gare mi cigavo 2 pacchi di cingomme e le settimane prima delle gare importanti cercavo di stare il più possibile con gli amici x tenere la testa impegnata su altro.
2 anni fa ho riniziato a fare i master di nuoto e x le prime 2 gare ho avuto gli stessi problemi del passato cioè era un continuo via-vai al bagno , poi alla 3° ho trovato come vincere il problema e cioè ogni volta che vado alle gare mi porto qualcosa da leggere così distolgo l'attenzione dallo stress della gara :lol:
Vecchio 17-09-2007, 23:41   #6
Esperto
L'avatar di gerrard
 

Secondo me il tuo problema potrebbe essere risolto con la c.d. visualizzazione,pratica che ,a quanto mi risulta ,funziona bene con gli sportivi.
Dovresti cercare di visualizzarti all'interno della partita che compi splendide parate e nessuno ti può segnare.
Premetto che non ho esperienza diretta di questo,ma ho letto alcuni articoli che facevano riferimento a campioni nba in periodo di crisi
Vecchio 18-09-2007, 14:57   #7
Principiante
L'avatar di carter89
 

Vi ringrazio per i consigli. Fra poche ora sarò in campo e l'ansia sale. L'unico modo è pensarci solo a pochi minuti dall'inizio, vedremo come andrò. La possibilità di lasciare è quasi inesistente...
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