Vento

Ok avevo appena scritto un poema e mi si è ricaricata la pagina e ho perso tutto. Evidentemente sono sfigato, ci sono abituato....

Non volevo parlare di depressione e mancanza di motivazione... ma bensí di tutte quelle situazioni in cui magari si ha una voglia esagerata di fare qualcosa, ma non lo si fa per colpa dell'ansia sociale.

Volevo sapere una semplice cosa, anche a qualcuno di voi succede la seguente cosa ogni volta che si tratta di amore o amicizia in tutte quelle situazioni che denotano un aumento di intimità? Il processo è il seguente:

1 - Voglia di fare qualcosa di intimo:
un complimento, un abbraccio, uno scherzo, un piccolo flirt, un bacio, una carezza, una pacca, un tocco, una dimostrazione d'affetto, un sorriso, una battuta, una chiedere di uscire, un accettare un uscita, un saluto, un gesto, un messaggio....

2 - Non riuscire a farlo immediatamente perchè si diventa super coscienti, e con pensieri negativi a riguardo

3 - Ora ci sono tre scenari:
--- Mi sforzo a farlo subito, senza perdere il timing, di solito sono abbastanza felice per averlo fatto
--- Perdo il timing lo faccio lo stesso, risulto costruito ed innaturale, ho rimorso di averlo fatto, non ottengo quello che desideravo
--- Non lo faccio, o lo faccio molto molto tardi, vivo con un rimorso ed un ansia gigantesca di non averlo fatto

Sono l'unico che prova queste cose o no?

Perchè mi sono distrutto un casino di possibili relazioni cosí, non ce la faccio più, mi saboto con questo processo ogni cosa bella che mi succede...

Scrivo principalmente perchè sto perdendo per l'ennesima volta una ragazza che mi piace moltissimo, non ce la faccio letteralmente più a perdere ragazze in cui metto tutto me stesso in questo modo, solo perchè non riesco ad arrivare fino in fondo o agisco in modo intimo ad intermittenza, o chiedo giorni dopo di uscire quando avrei dovuto farlo subito, o non accetto uscite per questi miei stupidi complessi.... non sopporto più la mia mente e tutte le stronzate "che mi dice"...

E ho "molte" storie che sarebbero potute diventare bellissime storie d'amore, in cui lei ci stava, distrutte da tutti questi miei stupidi complessi. E ogni volta mi innamoro e credo realmente che in due particolari casi sarebbero potute essere le donne della mia vita, ma sono complessato..... fanculo!

Per l'amicizia ce l'ho fatto a superarlo, ma quando si tratta di romanticismo ed amore, tutte queste emozioni sono estremamente forti, ed ogni errore mi porta una distruzione non solo mentale, ma anche fisica: sonno, appetito...

Vorrei sapere se c'è qualcun altro che prova lo stesso, se ha mai provato a superarlo, se ne sa di più

Non ho mai avuto una ragazza, ne mai fatto niente, principalmente per questo motivo... mi sento incredibilmente solo anche nei miei complessi e anche il motivo per cui mi sono iscritto a questo sito... c'è qualcun altro che condivide i miei stessi problemi?

Grazie

DeadSoul

Anche a me capitano queste cose. Per colpa della fobia sociale ho perso occasioni importanti in ambito sentimentale (che non riavrò mai), ho evitato, evito ancora (ma in misura minore) di fare uscite con i miei amici perché ho paura di uscire di casa.

Per colpa della mia maledetta fobia sociale sto perdendo tutte le tappe base che ogni persona normale le fa senza problemi, ma necessarie per la formazione sociale di una persona e per essere considerata, a tutti gli effetti, una persona da considerare, da essere stimata e non una disadattata sociale.

Ho perso tutto.

tsubaki

quello che hai scritto sono esattamente io.
ho perso tantissime occasioni, possibilità, amicizie per questo. per non parlare di conoscenze del sesso opposto dove sono completamente bloccata.
è estenuante, logorante, straziante.
essere lì, sempre sul punto di riuscire a fare qualcosa per poi abbandonare tutto in un secondo e ritrovarsi sempre in quella situazione di stallo.

Delta80

Anch’io quando avevo 20 anni soprattutto avevo la sensazione che gli altri vivevano , avevano amicizie , storie d’amore , viaggiavano tutti ad una velocità nettamente diversa dalla mia , io avevo bisogno di tempo per qualsiasi cosa , già pensare che ci misi anni per dichiararmi ad una donna mi fa pensare a quante difficoltà devo superare ogni volta

Charles D. Ward

Presente, queste cose potrei averle scritte io...
Sto attraversando questa situazione proprio adesso, la consapevolezza di essere causa del mio fallimento mi sta provocando un abbattimento fisico e morale spaventoso, e darei non so cosa per farlo smettere.

Non so la tua età però, anche se so che può essere una magra consolazione, scrivendo che hai distrutto un casino di relazioni c'è la possibilità che si ripresentino.
Giunto a 36 anni non ho mai avuto neanche la parvenza di una relazione, e l'unica occasione che abbia ma avuto, tra l'altro con una ragazza che era davvero perfetta per me e di cui parlavo sopra, l'ho buttata nel cesso proprio per i miei tempi troppo lunghi

Elle_

Nelle dimostrazioni d'affetto sono risultata sempre tesa e percepita come se non le volessi quando invece era la cosa che più desideravo al mondo. Ci rimango parecchio male per questa cosa di non essere naturale... anche per il semplice parlare sono così, ci penso mille volte prima di dire qualcosa, penso al modo in cui dirlo e alle possibili risposte, a come potrei rispondere ancora.
Purtroppo non avrò modo più di migliorare.

cancellato21990

io mi butto e devo dire che faccio casino, macelli, non penso razionalmente e faccio più danno di quello che non immagino. per questo non so più come ci si comporta con le persone...sbaglio sempre a dire, parlare, o anche solo a suppore le cose che mi vengono dette, mi faccio film in testa, raggiungo conclusioni sbagliate e mando tutto a puttane da sola...non so cosa sia peggio...

Teach83

Non non so se sia meglio la tua situazione da impulsiva pasticciona Heather, o la nostra da complessati inibiti.

Il problema è che io non ho seplicemente un complesso nella testa, ma un intera ORCHESTRA SINFONICA.

Gli strumentisti suonano alla ca**o di cane, mentre il direttore è sotto LSD.

Onizuka

Ho perso un po' di occasioni interessanti a causa di questi problemi, persino vere e proprie proposte di uscire insieme. Ma poi penso che è inutile essere troppo severo con me stesso sulla questione, avevo ancora più problemi di adesso quindi è normale che non me la sentissi. Ora sono più consapevole di me, e quindi potrebbe già andare meglio e potrei riuscire a cogliere qualche occasione in più, forse.


Riguardo alle questioni amorose non sono molto ferrato, ma non mi va a genio l'idea di un "timing" da rispettare e altre robe simili, un range di tempo in cui dire o non dire qualcosa e tante altre questioni su cui ci si deve arrovellare e che fanno stare soltanto male. Se deve esserci qualcosa, ci potrebbe essere anche con tempi lenti, se si trova la persona giusta ovviamente. Ma purtroppo quasi tutti/e vogliono tutto e subito, quindi difficile andare piano e le persone tendono a lasciar perdere chi non si decide subito ed è insicuro.
Ma so di persone che ci hanno messo anche un anno o oltre per mettersi insieme, andando a piccolissimi passi, magari passando dal virtuale al reale. A volte queste cose succedono ma entrambe le parti devono essere "particolari", e neanche così è detto che accada.


Ma concordo che certe questioni siano ancora più complicate per chi come noi pensa tantissimo prima di fare una cosa, quasi fino a far perdere di senso quella stessa questione talmente ci si riempie di ansia, di dubbi, di angoscia. Piuttosto meglio provare a dire e basta quel qualcosa subito e senza porsi ulteriori dubbi, in questo modo mi sono evitato vari rimpianti. Bisognerebbe esporsi di più, ma mi rendo conto che non è facile e a volte si può stare veramente malissimo anche solo all'idea, quindi ci sono dentro anche io nonostante i piccoli miglioramenti avuti.

cancellato21990

non volevo offendere nessuno....cioè reagire senza pensare...fa danno quanto pensare troppo su una cosa e fidati che di danni enormi li ho fatti....e ne ho pagate care le conseguenze.....

Ben Sahar

Idem, a causa dell'ansia e conseguenti sintomi fisici non ho mai potuto avere una relazione seria, nonostante sia fisicamente che mentalmente sia più o meno nella norma.

Vento

Questa me la salvo, non potevo trovare parole migliori ahaha

Grazie!

Vento

Forse lo dico perchè ho ancora 22 anni, ma secondo me qualcosa si può fare, io non ho avuto piccoli miglioramenti, ma proporzionati a con quanta costanza mi impegnavo. Magari vale solo per me, ma sono partito che non avevo amici tranne mio fratello e il mio vicino di casa (con cui andavo in piscina), non riuscivo neanche a sorridere a scuola e provavo ansia ogni sabato sera da solo a casa. Ho iniziato a fare ogni cosa che mi metteva paura, mi divertivo in modo curioso a vedere in che modo la mia mente poteva distruggermi e bloccarmi nei modi e con i ragionamenti più incredibili. Sono sempre stato molto curioso e scientifico nel mio pensiero e avevo preso la cosa come un esperimento scientifico, prendevo le cose più normali per gli altri e che mi facevano più paura e le facevo mettendomi in situazioni di disagio estremo, volevo far capire al mio cazzo di cervello che non succedeva niente che rimanevo vivo, che non aveva senso tutto quel disagio. Sapevo che il disagio durava meno del rimorso di non aver fatto niente. Avevo più energie. Mi riprendevo prima. Adesso dopo due anni di depressione, è tutto molto più stancante, ma voglio riniziare a mettere in discussione i miei complessi, non demordo, non voglio, mi fa troppo paura l'alternativa... sono troppo consapevole di quanto perdo e credo che la vita sia una, ma più che altro che ogni anno sia unico, e che ne ho già sprecati troppi... va beh scusate, avevo bisogno di sfogarmi un po'...

Grazie a tutti

Masterplan92

Sei giovanissimo..sei un po' impacciato ma con un po' di sicurezza e coraggio vedrai che si risolve..pensa a quelli sui trenta che sono stati sempre rifiutati o non hanno mai ricevuto segnali..vedrai che andando avanti le cose miglioreranno..anche perché segnali ne ricevi

Equilibrium

Quello che ti succede, succede a molti in varia misura.
E un conflitto interno tra il sentire e il pensiero
E tanto più si sta male quando questo conflitto interno è maggiore.

Quando sei spontaneo stai bene
Quando sei spontaneo significa che il pensiero è praticamente azzerato.
Non pensi a come dover gestire la situazione poi.
Altro problema è proprio questo. Cioè l'autostima.
Se questa scarseggia automaticamente scattera un allarme nel tuo cervello che inconsciamente attivera il pensiero: se faccio cosi poi...saro capace di gestire cosa deriva dalla mia azione avvenuta in modo spontaneo?
Per questo poi ti inibirai e le cose che farai (a questo punto forzando e controllando ogni mossa) risulteranno macchinose e artificiali.
E quelle che poi rinuncierai a fare, anche questo ti farà star male, perchè hai ucciso l'autentico che ce in te. Avviene una specie di pseudolutto diciamo.

Vento

Eh lo so, non servo qua io a dirlo, ma è fottutamente difficile a volte fare quello che si dovrebbe fare, credo che il peggio siano i pensieri e le convinzioni che ci raccontiamo per non agire, perchè ho notato che una volta capito razionalmente che i miei pensieri non erano realistici, nelle situazioni in cui lo capisco, sono già un passo avanti, perchè almeno sono consapevole di non fare la scelta giusta e ho almeno la possibilità di fare quella giusta e mettermi a disagio per qualcosa che poi mi darà qualcosa di positivo.

Ho dovuto passare una depressione per capire che la scelta è realmente tra la vita e la morte, e mentre ero dentro non l'avrei mai detto, ma ormai so che tutte le emozioni sono illusioni, la depressione, quanto la gioia, tutte ci danno uno sguardo sulla realtà contrapposto, non possono essere tutte vere, quindi sono tutte illusioni (oppure tutte vere, ma andiamo alla filosofia). Prima la normalità mi sembrava vera, poi la depressione mi sembrava vera e la normalità un illusione, ora che ho ristabilito una normalità penso che la depressione sia un illusione. Credo che tutto passi prima o poi, tutto cambia, credo che a qualsiasi età si possa fare qualcosa per vivere meglio, che valga sempre la pena vivere alla fine. Forse mi sbaglio, conosco solo la mia vita, questo è quello a cui sono giunto, non pretendo che sia cosí per tutti, spero solo che lo sia...

Quando ero depresso credevo che sarebbe stato eterno, ma è passata. E ora sono contento di vivere, insieme al fatto che alcune paure sono riuscito realmente a superarle, con l'esposizione continua... niente questa è l'unica cosa che so... spero non sia solo per me, spero che a qualsiasi età si possa fare qualcosa... per fortuna almeno non c'è nessuna ricerca scientifica che ci dice che è impossibile

Comunque mi fa piacere di aver trovato in fondo speranza in questo forum, all'inizio mi sembrava un continuo potenziamento dell'idea che raggiunta una certa età non ci sia più niente da fare, un cercare conferma di convinzioni distruttive sul mondo. Per carità ognuno faccia quello che vuole, ma preferisco parlare di speranza e lasciare i pensieri solamente negativi nella mia testa o con il mio psicologo... credo che non faccia bene a nessuno tirarli fuori senza aggiungerci un pizzico di autoironia o speranza, o mi sbaglio?

Vento

Credo che se ti alleni a fare subito quello che ti veniva spontaneo anche in maniera macchinosa, la cosa sia superabile a volte, io sono riuscito più volte a farlo, molte altre volte non ce l'ho fatta ed è come dici tu. È come se si attivasse il circuito del cervello dell'azione naturale, poi si attivasse il controllo conscio, ma se fai in poco tempo l'azione naturale, puoi riuscire in qualche modo a far continuare il circuito naturale, almeno questa è la sensazione, la meditazione serve molto a questo.