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06-11-2017, 18:48
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#21
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Allora cambia farmaco, non tutti funzionano con tutti.
Io ne ricordo uno che anziché alleviarmi i sintomi me li peggiorò, facendomi venire attacchi d'ansia notevoli.
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1)l'antidepredsivo che prendo è adeguato,non è attivante ma calmante infatti all'inizio aveva un blando effetto sedativo e mi faceva dormire meglio
2)non posso cambiarlo perchè lo uso come profilassi per l'emicrania
3)arrenditi
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06-11-2017, 19:03
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#22
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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No.
si.
cioè dipende.
Se l'ansia è profondamente radicata nel cervello, nei pensieri, cioè si ha proprio un modo di ragionare ansioso, allora forse può fare qualcosa solo il coma farmacologico, altrimenti ciccia.
Se è un'ansia da situazioni specifiche la vedo più facile. Attenzione però con gli ansiolitici.
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06-11-2017, 19:09
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#23
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da claire
arrenditi
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Giammai (cit.) Sei tu che ti arrendi troppo presto, sembra tu voglia trovare conferma all'ineluttabilità di una condizione. Probabile che una "guarigione" o una prospettiva di guarigione non ti alletti neanche un po'.
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06-11-2017, 19:18
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#24
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Giammai (cit.) Sei tu che ti arrendi troppo presto, sembra tu voglia trovare conferma all'ineluttabilità di una condizione. Probabile che una "guarigione" o una prospettiva di guarigione non ti alletti neanche un po'.
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Ti sbagli.
Bisognerebbe che sentissi quello che sento io, io faccio terapia perchè voglio credere quantomeno a un miglioramento,ma c'è ansia e ansia, questa qui è tosta davvero, per la forma che ha assunto ora la chiamerei terrore sociale.Se non passa neanche con l'ansiolitico è naturale scoraggiarsi,l e giornate(e le nottate )sono molto difficili.
Una critica che mi si può fare è che non cedo su alcune cose,quello purtroppo è vero:non voglio mettere una pietra sopra al lavoro,non voglio il ricovero,non voglio l'invalidità,farmaci sí ma non troppi,non voglio vivere con i miei.A voler tenere tutto in piedi si rischia ,lo so.
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Ultima modifica di claire; 06-11-2017 a 19:35.
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06-11-2017, 19:48
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#25
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Ti sbagli.
Bisognerebbe che sentissi quello che sento io, io faccio terapia perchè voglio credere quantomeno a un miglioramento,ma c'è ansia e ansia, questa qui è tosta davvero, per la forma che ha assunto ora la chiamerei terrore sociale.Se non passa neanche con l'ansiolitico è naturale scoraggiarsi,l e giornate(e le nottate )sono molto difficili.
Una critica che mi si può fare è che non cedo su alcune cose,quello purtroppo è vero:non voglio mettere una pietra sopra al lavoro,non voglio il ricovero,non voglio l'invalidità,farmaci sí ma non troppi,non voglio vivere con i miei.A voler tenere tutto in piedi si rischia ,lo so.
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E' strano che non passa con l'ansiolitico.. forse è poco o è inadatto?
Io la butto lì uguale, anche se poi se uno non vuole è inutile insistere più di tanto. Hai provato con dell'attività fisica moderata/media? E un regime alimentare diverso? Sai, non si mai, a me queste cose.. quando le seguo (non sempre perché sono un dissoluto) un po' fanno.
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06-11-2017, 20:04
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#26
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Esperto
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 1,001
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La cosa difficile secondo me è che non basta capire le cose in modo razionale, ma bisogna interiorizzarle su un piano più emotivo (non so se sono le parole giuste tecnicamente). Riuscire a cambiare la forma della mente. A me è sembrato di riuscirci, poche volte, per pochi istanti, e avevo persino le vertigini dal senso di sollievo e liberazione.Per pochi secondi era tutto chiaro e ovvio. E l'ansia non esisteva più. Poi però sentivo la parte "impaurita e abitudinaria" del cervello che riprendeva il sopravvento e soffocava subito la scintilla.
Quindi secondo me si può guarire, non so se sempre, ma ci vogliono due palle così.
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06-11-2017, 20:50
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#27
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Esperto
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 1,001
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Le palle si possono costruire, altrimenti ci sarebbe il problema del primum palles. X)
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Ma infatti secondo me esiste sto problema veramente anche se non gli avevo dato un nome.
Diciamo che "avere le palle" è un'arte che si affina, ma di base devi averle, e intendo avere il coraggio, la volontà di guardare le cose (sè stessi) in faccia.
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06-11-2017, 22:09
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#28
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Esperto
Qui dal: Sep 2016
Ubicazione: Italia
Messaggi: 4,240
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Voglio provare con rimedi naturali come la valeriana o la Melissa saranno blandi ma almeno devo capire se hanno effetto o meno.
Non ho problemi a dormire, diciamo in certi situazioni sociali come un pranzo conviviale dove tutti sono allegri e si divertono mentre io dovrei fingere ma non riesco.
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06-11-2017, 22:35
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#29
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
E' strano che non passa con l'ansiolitico.. forse è poco o è inadatto?
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È come spegnere un incendio con un contagocce.Sono grave,in questo periodo.Spero di poter tornare alla mia normalità fobica.
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07-11-2017, 00:19
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#30
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,748
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No non si può guarire a meno che non prendi farmaci, io ce l'ho da una vita l'ansia, alcuni normaloni mi prendono per il culo perchè sono una persona estremamente ansiosa, che si ansia per tutto, sia che vada bene o che vada male qualcosa, dicono eh prendi le cose come vengono, si grazie, meno male che ci sei te, vorrei dirgli, non è come spegnere la luce, non è come quando hai fame e mangi, non passa, non passa mai, sei nato con l'ansia, te la porterai dietro a vita, qualsiasi cosa tu faccia, è l'ansia di vivere, la paura intrinseca di non essere abbastanza, qualcosa andato storto nel passaggio all'età adulta, è una menomazione che ti porti dietro nel contatto con il mondo esterno. Anni di psicoterapia non hanno risolto nulla, io vivo con la paura e cerco di nasconderla sotto una apparenza estroversa e da bulletta, se va bene
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07-11-2017, 00:22
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#31
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Via da qui
Messaggi: 1,729
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Si può risolvere tutto, a patto di chiedersi quale sia la causa: il problema non è l'ansia, ma quello che la crea.
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Quindi spararsi un proiettile dritto nel cervello dovrebbe risolvere il problema
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07-11-2017, 21:40
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#32
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Una critica che mi si può fare è che non cedo su alcune cose,quello purtroppo è vero:non voglio mettere una pietra sopra al lavoro,non voglio il ricovero,non voglio l'invalidità,farmaci sí ma non troppi,non voglio vivere con i miei.A voler tenere tutto in piedi si rischia ,lo so.
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Una mia impressione (dettata da ciò che leggo qui) è che tu non voglia cambiare, ed è questa la cosa su cui non vuoi cedere. Non desideri realmente stare bene riducendo l'ansia, sembra invece che tu voglia compassione e compatimento, cose che probabilmente ti sono mancate negli anni formativi dell'infanzia, ovvero quel periodo della vita in cui tutti ne avremmo più bisogno. Sembra tu voglia rincorrere qualcosa che pensi di non aver avuto mai e quindi cerchi di porre l'attenzione sulla tua debolezza e fragilità, quasi a dire "guardatemi, sono sola e indifesa, non posso farcela da sola, ho bisogno di quello che non mi è stato dato da piccola, ovvero compassione e indulgenza".
Di solito l'inconscio lavora in maniera del tutto poco funzionale: non si concentra su quello che sarebbe giusto sotto un piano razionale, ma su quello che non ha ancora avuto, anche se questo risulta inadatto e anacronistico in relazione alla vita adulta e alle sue esigenze. Il primo passo è riconoscerne la scomoda presenza.
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07-11-2017, 21:53
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#33
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Una mia impressione (dettata da ciò che leggo qui) è che tu non voglia cambiare, ed è questa la cosa su cui non vuoi cedere. Non desideri realmente stare bene riducendo l'ansia, sembra invece che tu voglia compassione e compatimento, cose che probabilmente ti sono mancate negli anni formativi dell'infanzia, ovvero quel periodo della vita in cui tutti ne avremmo più bisogno. Sembra tu voglia rincorrere qualcosa che pensi di non aver avuto mai e quindi cerchi di porre l'attenzione sulla tua debolezza e fragilità, quasi a dire "guardatemi, sono sola e indifesa, non posso farcela da sola, ho bisogno di quello che non mi è stato dato da piccola, ovvero compassione e indulgenza".
Di solito l'inconscio lavora in maniera del tutto poco funzionale: non si concentra su quello che sarebbe giusto sotto un piano razionale, ma su quello che non ha ancora avuto, anche se questo risulta inadatto e anacronistico in relazione alla vita adulta e alle sue esigenze. Il primo passo è riconoscerne la scomoda presenza.
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E anche fosse quella l'esigenza o una delle esigenze inconsce? E' un crimine? E' una depravazione?
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07-11-2017, 22:09
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#34
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Ubicazione: Cintura di Castità
Messaggi: 8,011
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Nel mio caso non penso di poter mai guarire, son così da sempre, è radicata nel mio modo di vivere ed essere.. su certe cose per carità son migliorata, ma su altre lasciamo perdere
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07-11-2017, 23:01
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#35
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Una mia impressione (dettata da ciò che leggo qui) è che tu non voglia cambiare, ed è questa la cosa su cui non vuoi cedere. Non desideri realmente stare bene riducendo l'ansia, sembra invece che tu voglia compassione e compatimento, cose che probabilmente ti sono mancate negli anni formativi dell'infanzia, ovvero quel periodo della vita in cui tutti ne avremmo più bisogno. Sembra tu voglia rincorrere qualcosa che pensi di non aver avuto mai e quindi cerchi di porre l'attenzione sulla tua debolezza e fragilità, quasi a dire "guardatemi, sono sola e indifesa, non posso farcela da sola, ho bisogno di quello che non mi è stato dato da piccola, ovvero compassione e indulgenza".
Di solito l'inconscio lavora in maniera del tutto poco funzionale: non si concentra su quello che sarebbe giusto sotto un piano razionale, ma su quello che non ha ancora avuto, anche se questo risulta inadatto e anacronistico in relazione alla vita adulta e alle sue esigenze. Il primo passo è riconoscerne la scomoda presenza.
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Vabbè,è un'opinione.
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08-11-2017, 02:00
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#36
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,746
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Una critica che mi si può fare è che non cedo su alcune cose,quello purtroppo è vero:non voglio mettere una pietra sopra al lavoro,non voglio il ricovero,non voglio l'invalidità,farmaci sí ma non troppi,non voglio vivere con i miei.A voler tenere tutto in piedi si rischia ,lo so.
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E questo è un grosso limite nei confronti della terapia. Talvolta, come nel cubo di rubik, bisogna smontare cose che apparentemente funzionano per poi poterle rimontare davvero funzionanti.
Il vero vincolo secondo me è in buona parte di natura squisitamente economica.
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08-11-2017, 08:30
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#37
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da Marco.Russo
E questo è un grosso limite nei confronti della terapia. Talvolta, come nel cubo di rubik, bisogna smontare cose che apparentemente funzionano per poi poterle rimontare davvero funzionanti.
Il vero vincolo secondo me è in buona parte di natura squisitamente economica.
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Ma le mie terapeuta non mi hanno mai proposto di lasciare queste cose.
Oggi vediamo cosa dice
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08-11-2017, 15:53
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#38
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Banned
Qui dal: Nov 2017
Messaggi: 107
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Ma le mie terapeuta non mi hanno mai proposto di lasciare queste cose.
Oggi vediamo cosa dice
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credo ci sia poco da dire per certi casi ormai cronici. Chissà quanto avrà le palle a terra appena lo psichiatra vede entrare dalla porta dello studio un paziente che vede da anni. Non voglio scoraggiarti, non mi permetterei mai, ma il disagio ad un certo punto deve per forza d cose essere parte d te: o l'accetti o è finita. Per me è finita
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08-11-2017, 16:05
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#39
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da mortovivente
credo ci sia poco da dire per certi casi ormai cronici. Chissà quanto avrà le palle a terra appena lo psichiatra vede entrare dalla porta dello studio un paziente che vede da anni. Non voglio scoraggiarti, non mi permetterei mai, ma il disagio ad un certo punto deve per forza d cose essere parte d te: o l'accetti o è finita. Per me è finita
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È presto perchè la mia psico ne abbia le palle piene ,ci vado solo da pochi mesi.
Non posso accettare la condizione in cui sono ora,la fs cronica si,ma questa paura acuta che ho da circa 3settimane è terribile,deve passare.
Non voglio stare "bene",quello so che non accadrà mai,ma mi èvenuta addosso una cosa tremenda,e non posso accettare che sarà sempre cosí,è invivibile.Mi basterebbe stare come prima.
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08-11-2017, 16:10
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#40
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Banned
Qui dal: Nov 2017
Messaggi: 107
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Quote:
Originariamente inviata da claire
È presto perchè la mia psico ne abbia le palle piene ,ci vado solo da pochi mesi.
Non posso accettare la condizione in cui sono ora,la fs cronica si,ma questa paura acuta che ho da circa 3settimane è terribile,deve passare.
Non voglio stare "bene",quello so che non accadrà mai,ma mi èvenuta addosso una cosa tremenda,e non posso accettare che sarà sempre cosí,è invivibile.Mi basterebbe stare come prima.
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anche se non so esattamente cos'hai, ti capisco completamente. Inutile dire altro
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