Visualizza i risultati del sondaggio: Andrebbe eliminato il quorum per i referendum abrogativi?
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Sì, andrebbe eliminato il quorum
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9 |
39.13% |
No, meglio che rimanga il quorum
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13 |
56.52% |
Non so, non ho un'idea precisa, dovrei pensarci
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1 |
4.35% |
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09-06-2025, 17:38
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#21
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 14,620
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Quote:
Originariamente inviata da Tatsuhiro Satō
In realtà è quella la vera democrazia, questa che abbiamo noi non è democrazia in quanto il popolo non ha un potere decisionale ma delega a terzi le sue decisioni, quindi ha un potere di rappresentanza e non decisionale.
Ma il potere di rappresentanza non serve a nulla in quanto chi va al potere pensa ai propri interessi non agli interessi comuni.
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Non è che quella attuale non è democrazia, ma è democrazia rappresentativa, diversa da quella che vorresti tu, che è democrazia diretta. Ha poco senso in questi casi parlare di "vera" o "falsa" democrazia, sono semplicemente due forme diverse di democrazia, coi loro pregi e i loro difetti.
Il senso della democrazia rappresentativa è che la gestione di un paese, che non è un comune di montagna, ma un paese con decine di milioni di abitanti, è una questione tecnica e complessa. Quindi si vota per eleggere dei rappresentati che si presume abbiano le competenze in questione, per decidere ad esempio le politiche energetiche, o come gestire il commercio con l'estero, o come organizzare la burocrazia, tutte cose su cui la popolazione non potrà mai essere competente al livello degli specialisti, e il voto a quel punto serve soprattutto come sistema di controllo, per cambiare la classe dirigente quando una volta arrivata al potere si dimostri incompetente nei fatti.
Poi questa ovviamente è la teoria, e non è detto che nella pratica funzioni al meglio, e in Italia ne subiamo soprattutto i difetti, con ammanicamenti pubblico-privato, corruzione diffusa, immobilismo politico. Però non è detto che questi difetti siano fisiologici, cioè connaturati alla democrazia rappresentativa, e non patologici, cioè delle eccezioni proprie dei paesi non abbastanza "maturi" per avere una democrazia rappresentativa decente.
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09-06-2025, 17:46
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#22
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 3,454
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No, se lo togli fanno un referendum il 15 agosto per toglierti anche quei quattro diritti che ti sono rimasti.
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09-06-2025, 19:28
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#23
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Principiante
Qui dal: Dec 2024
Messaggi: 92
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Io sarei per prendere come punto di riferimento le ultime elezioni politiche, il tipo di consultazione a cui partecipa il maggior numero di persone, e fissare il quorum a metà di quell'affluenza, quindi ora come ora credo si dovrebbe parlare di un quorum intorno al 32,5% degli aventi diritto. Per quanto riguarda i referendum abrogativi l'astensione può avere duplice interpretazione: opposizione ai quesiti o indifferenza verso gli stessi. Nel caso di elezioni politiche, considerando lo strumento della scheda bianca, denota o rifiuto o disinteresse per l'istituto democratico, quindi gli astensionisti stanno legittimamente rifiutando le elezioni repubblicane come strumento politico, e quindi sono persone che allo stato attuale non andrebbero comunque a votare fino a un nuovo cambiamento del panorama politico o della propria coscienza; e con questo giudizio voglio essere benevolo e non citare quella fetta crescente di popolazione che per diverse ragioni è completamente aliena alla democrazia e non gli dedicherà mai un minuto del proprio tempo, vedasi le generazioni dalla Z in poi.
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Ultima modifica di Barker; 09-06-2025 a 19:31.
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09-06-2025, 19:42
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#24
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Intermedio
Qui dal: Jul 2022
Messaggi: 263
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
Non è che quella attuale non è democrazia, ma è democrazia rappresentativa, diversa da quella che vorresti tu, che è democrazia diretta. Ha poco senso in questi casi parlare di "vera" o "falsa" democrazia, sono semplicemente due forme diverse di democrazia, coi loro pregi e i loro difetti.
Il senso della democrazia rappresentativa è che la gestione di un paese, che non è un comune di montagna, ma un paese con decine di milioni di abitanti, è una questione tecnica e complessa. Quindi si vota per eleggere dei rappresentati che si presume abbiano le competenze in questione, per decidere ad esempio le politiche energetiche, o come gestire il commercio con l'estero, o come organizzare la burocrazia, tutte cose su cui la popolazione non potrà mai essere competente al livello degli specialisti, e il voto a quel punto serve soprattutto come sistema di controllo, per cambiare la classe dirigente quando una volta arrivata al potere si dimostri incompetente nei fatti.
Poi questa ovviamente è la teoria, e non è detto che nella pratica funzioni al meglio, e in Italia ne subiamo soprattutto i difetti, con ammanicamenti pubblico-privato, corruzione diffusa, immobilismo politico. Però non è detto che questi difetti siano fisiologici, cioè connaturati alla democrazia rappresentativa, e non patologici, cioè delle eccezioni proprie dei paesi non abbastanza "maturi" per avere una democrazia rappresentativa decente.
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Si, l'ho scritto anche io che è un potere di rappresentanza, ma non è un vero potere, è come scegliersi il dittatore che ci piace di più, ma in soldoni il popolo non decide una mazza. Il motivo per cui nessuno va più a votare è proprio perché non si sente più rappresentato, quindi se viene a mancare la rappresentanza, che potere è?
È diventato un potere inutile.
Vista come viene gestita questa nazione ho forti dubbi anche sulle competenze tecniche che si hanno nei palazzi alti.
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09-06-2025, 21:20
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#25
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Esperto
Qui dal: Jan 2020
Ubicazione: Atlanta
Messaggi: 15,651
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Andrebbe abolito chi approva certi referendum TRAPPOLA.
Fosse stato solo un referendum sul lavoro, tralasciando l’aspetto comico che era promosso da chi aveva abolito l’articolo 18 (la destra? No la sinistra! Lol), se si fossero fatti solo i quattro quesiti su quel tema uno magari anche ci andava a votare, invece ci hanno provato i bastardi, a far confondere la gente che pensavano che magari uno nel dubbio votava si a tutto.
Fate schifo davvero.
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09-06-2025, 21:28
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#26
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 27,812
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I bambini di 2 anni sanno classificare gli oggetti per colore, ora va bene confondere, ma insomma, che ci vuole a dire non prendo la gialla? O a buttarla nulla o quello che si vuole. Eddai
Hai il nonno che non capisce niente? Gli dici di non prendere la gialla se non vuole i mori. Rimango che chi non ha votato sul lavoro si è tagliato il cazzo per fare dispetto alla moglie.
Cioè se Salvini mi fa un referendum a 5 schede di cui 4 parlano di dare 10 k al mese alle maestre, e una di dare 10k�� al mese agli evasori, non è che non vado a votare "per non confondermi" e per non fare vincere le destre, eh cazzo dai.
Considerare trappola una cosa del genere è proprio ritenersi minus habens, semmai la trappola è per chi ancora non ha compreso che erano 5 schede con 5 quorum separati e che tirarsela nel culo da soli sul tema lavoro non equivale a tirarla in culo ai politici avversari. Quella sì che ha funzionato bene.
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Ultima modifica di claire; 09-06-2025 a 21:31.
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09-06-2025, 22:00
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#27
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 24,107
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Renzi ha abolito l'articolo 18 con il jobs act, non la CGIL. La CGIL è sempre stata fortemente critica verso quella legge, promuovendo varie manifestazioni tra cui uno sciopero generale il 12 dicembre 2014. Nel 2016-17 promossero tre referendum abrogativi per cancellare i voucher, reintrodurre le tutele contro i licenziamenti illegittimi e reintrodurre la responsabilità solidale negli appalti.
La Corte Costituzionale ammise solo due dei tre quesiti (escludendo quello sull’articolo 18).
Oggi Renzi non fa più parte del PD, che ora ha sostenuto i referendum.
Quindi dire che quelli che l'hanno abolito poi hanno voluto reintrodurlo è un'inesattezza. Non si sa se con certe affermazioni ci sia più ignoranza o malafede.
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09-06-2025, 22:04
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#28
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,856
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Non si sa se con certe affermazioni ci sia più ignoranza o malafede.
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" ahhhh ma che mi frega a me ,qui si votava meloni si meloni no , con l astensione abbiamo allontanato stalin"
nn servono piu i destri , se volete posso farlo io a comando
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09-06-2025, 22:28
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#29
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 27,812
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Quote:
Originariamente inviata da Tatsuhiro Satō
In realtà è quella la vera democrazia, questa che abbiamo noi non è democrazia in quanto il popolo non ha un potere decisionale ma delega a terzi le sue decisioni, quindi ha un potere di rappresentanza e non decisionale.
Ma il potere di rappresentanza non serve a nulla in quanto chi va al potere pensa ai propri interessi non agli interessi comuni.
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Democrazia rappresentativa, non diretta.
Invece il singolo cittadino pensa al bene di tutti?
Nemmeno al suo...pur di avere la sensazione di metterlo in culo agli altri si smartella le palle da solo, come in questo referendum. Figurarsi se pensa al bene comune. Non è che se ognuno sceglie direttamente per sé si ottiene la democrazia. Se vince la maggioranza ( che poi cosa si voterebbe?) è pur sempre la vittoria di un interesse su altri. Se invece,semplicemente , ognuno fa quello che vuole di modo
che la libertà di scelta di ciascuno valga e nessun potere superiore decida regole e leggi , non è democrazia, è
anarchia.
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Ieri, 11:44
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#30
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Esperto
Qui dal: Jun 2024
Messaggi: 1,288
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Secondo me il quorum ha senso in contesti che coinvolgono un numero relativamente ridotto di persone, dove un impedimento reale del singolo votante a partecipare al voto, può compromettere la sua libertà di esprimersi. Ma su 50 milioni di persone è improbabile che ce ne siano 25 milioni che non possono andare a votare. Mentre chi deliberatamente non va a votare dovrebbe subire le decisioni degli altri e stare zitto.
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Ultima modifica di 3stm; Ieri a 11:46.
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Ieri, 15:10
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#31
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,856
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Esistono cmq paesi tipo il Belgio , argentina ,brasile,Perù ,Uruguay e equador dove votare è obbligatorio e se nn lo fai vai in incontro a sanzioni lavorative o cmq sanzioni legali ..... Risolverebbe cmq un bel po' di problemi democratici un obbligo del genere .... Poi se uno nn vuole dare il voto a nessuno lascia la scheda vuota e conta come nullo
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Ieri, 16:37
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#32
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: A volte in soffitta, a volte in cantina.
Messaggi: 6,926
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Quote:
Originariamente inviata da sparatemi
andrebbe eliminato perchè l'astensionismo è diventato talmente alto che non può più essere trascurato, sarebbe la soluzione più semplice e democratica
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Immagina un Paese in cui devi scegliere se venire cotto al forno oppure buttato nell'olio bollente se non ti fai governare da un dittatore, senza il quorum basta che un solo imbecille vada a votare e tu sei fritto... o infornato!
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Ieri, 16:43
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#33
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 27,812
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Quote:
Originariamente inviata da silenzio
Immagina un Paese in cui devi scegliere se venire cotto al forno oppure buttato nell'olio bollente se non ti fai governare da un dittatore, senza il quorum basta che un solo imbecille vada a votare e tu sei fritto... o infornato!
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"Il referendum abrogativo previsto dall’art. 75 Cost. stabilisce che 500.000 cittadini o 5 Consigli regionali, possono proporre all’intero corpo elettorale “l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge".
Per legge si intende una legge in senso formale, cioè approvata dal Parlamento secondo il procedimento ordinario; per "atto avente valore di legge" si intendono i decreti legge e i decreti legislativi (adottati dal Governo su legge delega del Parlamento).
La Corte Costituzionale si pronuncia sull’ammissibilità del referendum.
Sono escluse dal referendum abrogativo le leggi tributarie, di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali. Non è possibile abrogare disposizioni di rango costituzionale, gerarchicamente sovraordinate alla legge ordinaria. La Corte costituzionale ha esplicitato ulteriori criteri di ammissibilità dei referendum con una copiosa giurisprudenza."
Nel nostro la faccenda è costituzionalmente così, pertanto escluderei tale evenienza.
Anch'io sarei per la responsabilizzazione edil dovere di votare, ma non saprei come sinceramente.
Se alle persone non importa di usare lo strumento di partecipazione di cui dispongono, non riesco a pensare ad altro che a ricostruire il senso civico educando grandi e piccini, perché gli obblighi, le costrizioni e le proibizioni producono effetto contrario, spingono le persone all'avversione verso le regole che anche quando sono a loro tutela e vantaggio, e per il bene comune, vengono percepite solo come ingerenze nella propria vita. Il senso di collettività va costruito dalla comunità educante, se si è perso bisogna farci i conti e ripartire dal ricostruirlo, restituire la fiducia, passo passo, normalizzare il senso civico spontaneo...
Come?
Eh boh.
Già averne l'intenzione sarebbe un buon punto di partenza.
L'intenzione di chi ha potere a vario titolo, non mi pare volta a costruire comunità orientate a stare il meglio possibile, tutti, perché ciascuno stia meglio.
Se la gente vive pensando tutta la vita al proprio orto perché così è stata "cresciuta"( non parlo di genitorialità) , non cambia forma mentis con le imposizioni.
Se invece si lavorasse sull'idea che la comunità (a vari livelli) non è orto personale ma giardino collettivo, in cui ciascuno ha il proprio ruolo dove sentirsi importante, e non deve elemosinare,spintonare, pestare per ottenere il posto al sole perché non é una gara, nessuno resta indietro, la responsabilità del successo è di tutti perché di tutti è il risultato, e non uno contro l'altro...
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Ultima modifica di claire; Ieri a 17:13.
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Ieri, 19:13
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#34
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 14,286
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no... perchè non è giusto che quei 4 gatti che vanno a votare decidano per tutti gli altri...
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Ieri, 20:01
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#35
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 27,812
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Quote:
Originariamente inviata da Sickle
no... perchè non è giusto che quei 4 gatti che vanno a votare decidano per tutti gli altri...
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E chi deve decidere quindi?
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Ieri, 21:25
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#36
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 24,107
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E' già successo che 4 gatti abbiano deciso per tutti alle ultime amministrative, e ora ne stiamo pagando le conseguenze.
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Ieri, 21:59
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#37
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,856
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cmq al di la di destra e sinistra , ho letto dei sondaggi inquietanti che la gente sopratutto i giovani proprio nn vorrebbero piu votare , vogliono un dittatore , boh .... proprio no words
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Ieri, 22:10
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#38
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 24,107
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Non dovresti stupirti più di tanto, quando anche su forum che parlano di ansia sociale ci sono quelli che sostengono che certi pittori rifiutati alla scuola d'arte avevano ragione
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Oggi, 00:02
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#39
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,302
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Quote:
Originariamente inviata da gaucho
Andrebbe abolito chi approva certi referendum TRAPPOLA.
Fosse stato solo un referendum sul lavoro, tralasciando l’aspetto comico che era promosso da chi aveva abolito l’articolo 18 (la destra? No la sinistra! Lol), se si fossero fatti solo i quattro quesiti su quel tema uno magari anche ci andava a votare, invece ci hanno provato i bastardi, a far confondere la gente che pensavano che magari uno nel dubbio votava si a tutto.
Fate schifo davvero.
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Non so secondo me avrebbero dovuto cercare un appoggio trasversale nell'area più moderata dell'altra coalizione, invece hanno presentato questi referendum come una sorta di iniziativa contro il governo e la maggioranza al potere.
Che poi questa cosa di ridurre i tempi per avere la cittadinanza era un tema che interessava anche forze politiche dell'altra coalizione, forza italia ad esempio.
L'atto comunicativo che ha fatto saltare tutto è stato quello di presentare i referendum come un attacco alla maggioranza o come una sorta di conferma dei leader schierati a sinistra, questo ha allontanato sia l'elettorato di destra che poteva essere interessato, (non è che so tutti imprenditori), sia l'elettore di sinistra che ormai si è sfrantumato i coglioni e non si sente più rappresentato.
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Ultima modifica di XL; Oggi a 00:11.
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Oggi, 00:28
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#40
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,302
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Quote:
Originariamente inviata da silenzio
Immagina un Paese in cui devi scegliere se venire cotto al forno oppure buttato nell'olio bollente se non ti fai governare da un dittatore, senza il quorum basta che un solo imbecille vada a votare e tu sei fritto... o infornato!
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Non ho capito bene, una delle due opzioni si verifica comunque in ogni caso sia col quorum che senza, almeno nei referendum.
Se il quorum non si raggiunge restano vigenti le leggi che ci sono, nel caso in cui non ci fosse più il quorum e si sa che l'unico imbecille andrà a votare, gli altri per impedire che si manifesti la volontà di quell'unico imbecille che si è recato alle urne dovrebbero sforzarzi ad andarci anche loro e sarebbero motivati ad esplrimere anche chiaramente la propria volontà con un "no voglio che le cose restino così come stanno" o con un "sì" sostenendo che i cambiamenti proposti stanno bene.
Non è che in assenza del quorum resta sospesa nel limbo la cosa, una decisione in uno dei due sensi viene presa comunque, si verrà cotti al forno magari in assenza del quorum.
Meglio il "chi tace acconsente" per me rispetto a "chi non si presenta voleva dire no". Il diritto ad esprimere la tua volontà non te lo nega nessuno, ma se tu non vuoi esprimerla, sei libero di farlo, nessuna sanzione, non perdi altri diritti se non quelli conseguenti al tuo disinteresse e la mancata partecipazione. Insomma sei libero sia di partecipare che di lasciare che gli altri decidano al posto tuo. Se si vuole uscire dall'aut aut non lo si può fare con strumeti regolati in ogni caso se non ti sta bene né che le regole permangano così né che cambino nei sensi consentiti dal sistema, allora devi tirartene proprio fuori non risconoscendolo più, non può essere regolata dal sistema stesso questa cosa qua, visto che non vuoi scegliere e non ti sta bene scegliere tra le alternative consentite dal sistema.
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Ultima modifica di XL; Oggi a 00:52.
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