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Visualizza i risultati del sondaggio: Andrebbe eliminato il quorum per i referendum abrogativi?
Sì, andrebbe eliminato il quorum 8 44.44%
No, meglio che rimanga il quorum 9 50.00%
Non so, non ho un'idea precisa, dovrei pensarci 1 5.56%
Chi ha votato: 18. Non puoi votare questo sondaggio

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Vecchio Ieri, 17:38   #21
Hor
Esperto
L'avatar di Hor
 

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Originariamente inviata da Tatsuhiro Satō Visualizza il messaggio
In realtà è quella la vera democrazia, questa che abbiamo noi non è democrazia in quanto il popolo non ha un potere decisionale ma delega a terzi le sue decisioni, quindi ha un potere di rappresentanza e non decisionale.
Ma il potere di rappresentanza non serve a nulla in quanto chi va al potere pensa ai propri interessi non agli interessi comuni.
Non è che quella attuale non è democrazia, ma è democrazia rappresentativa, diversa da quella che vorresti tu, che è democrazia diretta. Ha poco senso in questi casi parlare di "vera" o "falsa" democrazia, sono semplicemente due forme diverse di democrazia, coi loro pregi e i loro difetti.
Il senso della democrazia rappresentativa è che la gestione di un paese, che non è un comune di montagna, ma un paese con decine di milioni di abitanti, è una questione tecnica e complessa. Quindi si vota per eleggere dei rappresentati che si presume abbiano le competenze in questione, per decidere ad esempio le politiche energetiche, o come gestire il commercio con l'estero, o come organizzare la burocrazia, tutte cose su cui la popolazione non potrà mai essere competente al livello degli specialisti, e il voto a quel punto serve soprattutto come sistema di controllo, per cambiare la classe dirigente quando una volta arrivata al potere si dimostri incompetente nei fatti.
Poi questa ovviamente è la teoria, e non è detto che nella pratica funzioni al meglio, e in Italia ne subiamo soprattutto i difetti, con ammanicamenti pubblico-privato, corruzione diffusa, immobilismo politico. Però non è detto che questi difetti siano fisiologici, cioè connaturati alla democrazia rappresentativa, e non patologici, cioè delle eccezioni proprie dei paesi non abbastanza "maturi" per avere una democrazia rappresentativa decente.
Vecchio Ieri, 17:46   #22
Esperto
 

No, se lo togli fanno un referendum il 15 agosto per toglierti anche quei quattro diritti che ti sono rimasti.
Vecchio Ieri, 19:28   #23
Principiante
 

Io sarei per prendere come punto di riferimento le ultime elezioni politiche, il tipo di consultazione a cui partecipa il maggior numero di persone, e fissare il quorum a metà di quell'affluenza, quindi ora come ora credo si dovrebbe parlare di un quorum intorno al 32,5% degli aventi diritto. Per quanto riguarda i referendum abrogativi l'astensione può avere duplice interpretazione: opposizione ai quesiti o indifferenza verso gli stessi. Nel caso di elezioni politiche, considerando lo strumento della scheda bianca, denota o rifiuto o disinteresse per l'istituto democratico, quindi gli astensionisti stanno legittimamente rifiutando le elezioni repubblicane come strumento politico, e quindi sono persone che allo stato attuale non andrebbero comunque a votare fino a un nuovo cambiamento del panorama politico o della propria coscienza; e con questo giudizio voglio essere benevolo e non citare quella fetta crescente di popolazione che per diverse ragioni è completamente aliena alla democrazia e non gli dedicherà mai un minuto del proprio tempo, vedasi le generazioni dalla Z in poi.

Ultima modifica di Barker; Ieri a 19:31.
Vecchio Ieri, 19:42   #24
Intermedio
L'avatar di Tatsuhiro Satō
 

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Originariamente inviata da Hor Visualizza il messaggio
Non è che quella attuale non è democrazia, ma è democrazia rappresentativa, diversa da quella che vorresti tu, che è democrazia diretta. Ha poco senso in questi casi parlare di "vera" o "falsa" democrazia, sono semplicemente due forme diverse di democrazia, coi loro pregi e i loro difetti.
Il senso della democrazia rappresentativa è che la gestione di un paese, che non è un comune di montagna, ma un paese con decine di milioni di abitanti, è una questione tecnica e complessa. Quindi si vota per eleggere dei rappresentati che si presume abbiano le competenze in questione, per decidere ad esempio le politiche energetiche, o come gestire il commercio con l'estero, o come organizzare la burocrazia, tutte cose su cui la popolazione non potrà mai essere competente al livello degli specialisti, e il voto a quel punto serve soprattutto come sistema di controllo, per cambiare la classe dirigente quando una volta arrivata al potere si dimostri incompetente nei fatti.
Poi questa ovviamente è la teoria, e non è detto che nella pratica funzioni al meglio, e in Italia ne subiamo soprattutto i difetti, con ammanicamenti pubblico-privato, corruzione diffusa, immobilismo politico. Però non è detto che questi difetti siano fisiologici, cioè connaturati alla democrazia rappresentativa, e non patologici, cioè delle eccezioni proprie dei paesi non abbastanza "maturi" per avere una democrazia rappresentativa decente.
Si, l'ho scritto anche io che è un potere di rappresentanza, ma non è un vero potere, è come scegliersi il dittatore che ci piace di più, ma in soldoni il popolo non decide una mazza. Il motivo per cui nessuno va più a votare è proprio perché non si sente più rappresentato, quindi se viene a mancare la rappresentanza, che potere è?
È diventato un potere inutile.
Vista come viene gestita questa nazione ho forti dubbi anche sulle competenze tecniche che si hanno nei palazzi alti.
Vecchio Ieri, 21:20   #25
Esperto
L'avatar di gaucho
 

Andrebbe abolito chi approva certi referendum TRAPPOLA.

Fosse stato solo un referendum sul lavoro, tralasciando l’aspetto comico che era promosso da chi aveva abolito l’articolo 18 (la destra? No la sinistra! Lol), se si fossero fatti solo i quattro quesiti su quel tema uno magari anche ci andava a votare, invece ci hanno provato i bastardi, a far confondere la gente che pensavano che magari uno nel dubbio votava si a tutto.

Fate schifo davvero.
Vecchio Ieri, 21:28   #26
Esperto
 

I bambini di 2 anni sanno classificare gli oggetti per colore, ora va bene confondere, ma insomma, che ci vuole a dire non prendo la gialla? O a buttarla nulla o quello che si vuole. Eddai
Hai il nonno che non capisce niente? Gli dici di non prendere la gialla se non vuole i mori. Rimango che chi non ha votato sul lavoro si è tagliato il cazzo per fare dispetto alla moglie.
Cioè se Salvini mi fa un referendum a 5 schede di cui 4 parlano di dare 10 k al mese alle maestre, e una di dare 10k�� al mese agli evasori, non è che non vado a votare "per non confondermi" e per non fare vincere le destre, eh cazzo dai.
Considerare trappola una cosa del genere è proprio ritenersi minus habens, semmai la trappola è per chi ancora non ha compreso che erano 5 schede con 5 quorum separati e che tirarsela nel culo da soli sul tema lavoro non equivale a tirarla in culo ai politici avversari. Quella sì che ha funzionato bene.

Ultima modifica di claire; Ieri a 21:31.
Vecchio Ieri, 22:00   #27
Esperto
L'avatar di muttley
 

Renzi ha abolito l'articolo 18 con il jobs act, non la CGIL. La CGIL è sempre stata fortemente critica verso quella legge, promuovendo varie manifestazioni tra cui uno sciopero generale il 12 dicembre 2014. Nel 2016-17 promossero tre referendum abrogativi per cancellare i voucher, reintrodurre le tutele contro i licenziamenti illegittimi e reintrodurre la responsabilità solidale negli appalti.
La Corte Costituzionale ammise solo due dei tre quesiti (escludendo quello sull’articolo 18).
Oggi Renzi non fa più parte del PD, che ora ha sostenuto i referendum.
Quindi dire che quelli che l'hanno abolito poi hanno voluto reintrodurlo è un'inesattezza. Non si sa se con certe affermazioni ci sia più ignoranza o malafede.
Vecchio Ieri, 22:04   #28
Esperto
L'avatar di varykino
 

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Non si sa se con certe affermazioni ci sia più ignoranza o malafede.
" ahhhh ma che mi frega a me ,qui si votava meloni si meloni no , con l astensione abbiamo allontanato stalin"

nn servono piu i destri , se volete posso farlo io a comando
Vecchio Ieri, 22:28   #29
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Tatsuhiro Satō Visualizza il messaggio
In realtà è quella la vera democrazia, questa che abbiamo noi non è democrazia in quanto il popolo non ha un potere decisionale ma delega a terzi le sue decisioni, quindi ha un potere di rappresentanza e non decisionale.
Ma il potere di rappresentanza non serve a nulla in quanto chi va al potere pensa ai propri interessi non agli interessi comuni.
Democrazia rappresentativa, non diretta.
Invece il singolo cittadino pensa al bene di tutti?
Nemmeno al suo...pur di avere la sensazione di metterlo in culo agli altri si smartella le palle da solo, come in questo referendum. Figurarsi se pensa al bene comune. Non è che se ognuno sceglie direttamente per sé si ottiene la democrazia. Se vince la maggioranza ( che poi cosa si voterebbe?) è pur sempre la vittoria di un interesse su altri. Se invece,semplicemente , ognuno fa quello che vuole di modo
che la libertà di scelta di ciascuno valga e nessun potere superiore decida regole e leggi , non è democrazia, è
anarchia.
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