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08-03-2013, 03:01
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#1
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Intermedio
Qui dal: Dec 2011
Ubicazione: Provincia di verona
Messaggi: 176
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Buonanotte a tutti,é da un pó che non scrivo su questo forum,comunque vi porto un esperienza importante che spero vi serva da aiuto. É da un paio di mesi che sto frequentando uno psicologo e devo dire che qualche cambiamento si comincia a vedere. Ovviamente rossore,tremore,sudorazione e quant' altro rimane ma quel che conta é che non me lo faccio pesare come prima. il mio psicologo mi ha esposto ai miei problemi creando un scaletta in cui mettere in ordine di difficolta delle situazioni sociali che man mano sto affrontando. Non mancano i momenti di sconforto ma devo sconfiggere sta maledizione,quindi consiglio tutti a consultare le pagine gialle e chiamare perche il nostro problema non se ne andrà aspettando. Bene quel che dovevo fare l' ho fatto,ci sentiamo XP
PS: per tutti quelli che si lamentano che non hanno la ragazza e non hanno esperienze sessuali ( compreso io) dico una cosa....fin che non sarete in pace con voi stessi e avrete sconfitto il problema che vi portate dentro scordatevi di trovare una ragazza e di lamentarvi,a che donna piacerebbe mettersi con un fobico che ha paura anche della sua ombra?
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Ultima modifica di SIRWolf; 08-03-2013 a 03:43.
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08-03-2013, 03:16
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 1,298
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Quote:
Originariamente inviata da SIRWolf
quindi consiglio tutti a consultare le pagine gialle
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Lì è in attesa la salvezza.
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08-03-2013, 08:54
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#3
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quote:
Originariamente inviata da SIRWolf
PS: per tutti quelli che si lamentano che non hanno la ragazza e non hanno esperienze sessuali ( compreso io) dico una cosa....fin che non sarete in pace con voi stessi e avrete sconfitto il problema che vi portate dentro scordatevi di trovare una ragazza e di lamentarvi,a che donna piacerebbe mettersi con un fobico che ha paura anche della sua ombra?
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Onde evitare polemiche, lascerò parlare F. Basaglia ( qui c'è il testo completo)…
Quote:
La libera comunicazione interna resta un artificio se non riesce ad aprire ed a mantenere un dialogo costante tra "interno" ed "esterno". E’ in questa relazione che la malattia può essere affrontata nella sua duplice faccia reale e sociale, prendendo in causa – assieme ai sintomi e alle manifestazioni morbose – i pregiudizi, le paure, le diffidenze che ancora la circondano e la alimentano; nonché le difficoltà sociali che ne impediscono la riabilitazione a certi ben specifici livelli.
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Ultima modifica di barclay; 08-03-2013 a 08:58.
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08-03-2013, 12:13
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#4
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,635
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E' quello che dico sempre, hai un problema psicologico? Vai da uno psicologo.
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08-03-2013, 12:22
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#5
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Banned
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Nella mia testa
Messaggi: 4,344
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Beh, mica è così semplice, però.
C'è quello con cui non ti trovi per via del carattere, perché ti fa sentire giudicato o non capito; c'è quello che ha un orientamento psicoterapico che ti fa regredire a vista d'occhio; c'è quello che ti fa parlare per ore, ore e ancora ore senza mai concludere nulla; chi ti vede come un ingranaggio rotto e fa di tutto per "aggiustarti" e chissenefrega se la tua interiorità e i tuoi sentimenti vengono calpestati, etc, etc, etc...
E poi, soprattutto, bisogna essere pronti ad affrontare una vera terapia: se comincia una psicoterapia ma non ti senti in grado di affrontare le prove che lo psicologo, via via, ti pone davanti, beh, allora è quasi inutile (poi, certo, discutere con qualcun altro dei propri problemi fa sempre bene, però... Con me, almeno, non è stato sufficiente).
Oltre allo psicologo, per risolvere i propri problemi, ci vogliono anche fortuna, motivazione e, soprattutto, determinazione (secondo me :P)
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08-03-2013, 12:59
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#6
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
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Quote:
Originariamente inviata da SIRWolf
quindi consiglio tutti a consultare le pagine gialle e chiamare perche il nostro problema non se ne andrà aspettando
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D'accordo che un problema di natura psichica, quanto è tale (ovvero quando ha caratteristiche PATOLOGICHE), andrebbe trattato con una figura professionale.
Ciò nonostante, uno psicologo non è la soluzione a tutti i problemi ed il counseling non è sempre necessario o utile.
Inoltre ci vuole volontà e proattività del paziente. In caso contrario serve a poco o nulla.
Infine, non tutti gli psicologi sono in grado di stabilire un rapporto proficuo col paziente.
Dico ciò, per non creare facili speranze o l'errata convinzione che si applicare una psicoterapia ed osservare sistematicamente la remissione del disturbo mentale.
Oppure, ancora, la tendenza talvolta nel voler far passare tutto, anche le insofferenze fisiologiche, per uno psicologo.
Ancora... Dipende dalla psicoterapia utilizzata: per qualcuno la cognitivo-comportamentale è dannosa, per altri la psicodinamica è l'unica indicata, ecc.
Spesso il pz non è in grado di capire ciò ed il terapeuta non ha la correttezza di ammettere che non è adeguato.
Quote:
PS: per tutti quelli che si lamentano che non hanno la ragazza e non hanno esperienze sessuali ( compreso io) dico una cosa....fin che non sarete in pace con voi stessi e avrete sconfitto il problema che vi portate dentro scordatevi di trovare una ragazza e di lamentarvi,a che donna piacerebbe mettersi con un fobico che ha paura anche della sua ombra?
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Anche qui sono d'accordo a metà.
Secondo me alcune persone sono in grado di essere in pace con sé stesse e di risolvere i loro problemi proprio nel momento in cui entra nella loro vita un'altra persona.
Resta il fatto che se non si ha nulla da offrire o si vive un rapporto proiettando paure, incertezze e fobie quest'ultimo diventa pressoché impossibile da portare avanti.
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08-03-2013, 13:19
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#7
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: sono come una tigre in mezzo al mare ... cazzo ci fa una tigre in mezzo al mare ???????
Messaggi: 12,068
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
D'accordo che un problema di natura psichica, quanto è tale (ovvero quando ha caratteristiche PATOLOGICHE), andrebbe trattato con una figura professionale.
Ciò nonostante, uno psicologo non è la soluzione a tutti i problemi ed il counseling non è sempre necessario o utile.
Inoltre ci vuole volontà e proattività del paziente. In caso contrario serve a poco o nulla.
Infine, non tutti gli psicologi sono in grado di stabilire un rapporto proficuo col paziente.
Dico ciò, per non creare facili speranze o l'errata convinzione che si applicare una psicoterapia ed osservare sistematicamente la remissione del disturbo mentale.
Oppure, ancora, la tendenza talvolta nel voler far passare tutto, anche le insofferenze fisiologiche, per uno psicologo.
Ancora... Dipende dalla psicoterapia utilizzata: per qualcuno la cognitivo-comportamentale è dannosa, per altri la psicodinamica è l'unica indicata, ecc.
Spesso il pz non è in grado di capire ciò ed il terapeuta non ha la correttezza di ammettere che non è adeguato.
Anche qui sono d'accordo a metà.
Secondo me alcune persone sono in grado di essere in pace con sé stesse e di risolvere i loro problemi proprio nel momento in cui entra nella loro vita un'altra persona.
Resta il fatto che se non si ha nulla da offrire o si vive un rapporto proiettando paure, incertezze e fobie quest'ultimo diventa pressoché impossibile da portare avanti.
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Quoto ....
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08-03-2013, 13:28
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#8
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Banned
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 11,602
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L'unica volta che sono andato da una psicologa mi sono trovato malissimo , un pò perchè lei mi sembrava poco professionale e poi non riesco a migliorare non ho proprio la forza di farlo , e poi penso di essere un caso disperato.
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08-03-2013, 13:31
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#9
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Avanzato
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 422
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Personalmente posso dire che a me la terapia ha dato e sta dando ottimi risultati, mi è stata di grandissimo aiuto in questi due anni, sia nel comprendere meglio tante cose di me e tanti meccanismi del mio inconscio che mi conducevano a commettere degli errori sistematici, sia come supporto nei momenti di difficoltà; però è verissimo che le variabili in gioco sono tante e quello che può funzionare a meraviglia per qualcuno potrebbe non funzionare affatto per qualcun altro.
Senza ombra di dubbio la propria forza di volontà e voglia di impegnarsi sono fondamentali...se inizi una terapia devi anche essere disposto a metterti in gioco in tutto e per tutto. Ok, ci vuole tempo perché l'inconscio deve avere modo di rielaborare le informazioni e lavorarci, però se uno parte già alla base con una chiusura netta non credo che la terapia possa servire a qualcosa.
Poi bisogna anche avere la fortuna di trovare il terapeuta e la terapia adatti, e se non si ha la fortuna di imbroccarli subito bisogna anche avere la pazienza e la costanza di cercare senza scoraggiarsi.
E poi le situazioni della vita influiscono molto sull'andamento della terapia. E' vero che per qualcuno l'avere una persona accanto è una motivazione in più per compiere dei progressi...io, ad esempio, da quando sono fidanzata mi sto dando maggiormente da fare per migliorare le cose. Non che prima la terapia non funzionasse, perché comunque dei miglioramenti ci sono stati e non da poco, ma sapere di fare degli sforzi non solo per me stessa ma anche per l'altra persona mi motiva molto di più.
Tuttavia bisogna dire che l'essere fidanzati deve solo essere uno stimolo per vincere le proprie paure e provare a rendere la propria vita migliore, non deve e non può essere un punto di arrivo. Del tipo:" Ho trovato qualcuno che mi ama e sono a posto, posso continuare a naufragare nei miei problemi." Un atteggiamento del genere, alla lunga, porta solo all'allontamento dell'altro e non risolve nulla. Il punto non è trovare qualcuno che si innamori di noi, il vero punto è costruire un rapporto paritario con un'altra persona, essere capaci di reggersi sulle proprie gambe.
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08-03-2013, 13:32
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#10
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Avanzato
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Etruria
Messaggi: 334
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Anche qui sono d'accordo a metà.
Secondo me alcune persone sono in grado di essere in pace con sé stesse e di risolvere i loro problemi proprio nel momento in cui entra nella loro vita un'altra persona.
Resta il fatto che se non si ha nulla da offrire o si vive un rapporto proiettando paure, incertezze e fobie quest'ultimo diventa pressoché impossibile da portare avanti.
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Un altra persona però può essere chiunque, anche un amico vero, una persona più grande come punto di riferimento. Però accettare se stessi è importantissimo, perché a quel punto è più facile incontrarle queste persone.
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08-03-2013, 13:40
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#11
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Puglia
Messaggi: 1,204
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Ci vado dallo psicologo, da due anni e mezzo, ma tanto è inutile...
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08-03-2013, 13:40
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#12
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Avanzato
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 422
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Quote:
Originariamente inviata da Keaton
Un altra persona però può essere chiunque, anche un amico vero, una persona più grande come punto di riferimento. Però accettare se stessi è importantissimo, perché a quel punto è più facile incontrarle queste persone.
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Sì, però l'accettare se stessi non deve diventare una scusa per non affrontare i problemi. Voglio dire: se uno ha dei problemi a livello psicologico che interferiscono con le normali pratiche quotidiane, che rendono la sua vita insoddisfacente, ecc. forse è il caso che cerchi delle soluzioni e si dia da fare per provare a stare meglio. Non può adagiarsi sul fatto che lui è fatto così e non può farci nulla. E' una resistenza controproducente perché non lo conduce da nessuna parte, solo a soffrire ulteriormente.
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08-03-2013, 13:46
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#13
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Puglia
Messaggi: 1,204
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Quote:
Originariamente inviata da Satiah
E' una resistenza controproducente perché non lo conduce da nessuna parte, solo a soffrire ulteriormente.
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Ci sarebbe un modo per smettere di soffrire...
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08-03-2013, 14:00
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#14
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
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Quote:
Originariamente inviata da Keaton
Un altra persona però può essere chiunque, anche un amico vero, una persona più grande come punto di riferimento. Però accettare se stessi è importantissimo, perché a quel punto è più facile incontrarle queste persone.
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Premessa: pensiero personale senza alcuna pretesa che sia una regola.
La condizione necessaria è sicuramente quella di accettare sé stessi a prescindere dall'avere o meno una persona accanto.
La seconda condizione, a mio parere, è avere sé stessi come punto di riferimento, fermo restando che si deve sempre essere aperti alla critica ed ai suggerimenti esterni e che, talvolta, si può cambiare/mutare in virtù di un'osservazione altrui.
Io mi riferivo ad un concetto di felicità e "completezza".
Questo non ci può essere con chiunque ma solo con una tipologia di persone che risponde alle esigenze del singolo.
Per me la completa felicità e pienezza del quotidiano passa solo con una morosa accanto.
Un amico (vero), una persona più matura non le vedo necessarie, né finalizzate a raggiungere ciò perché la natura del rapporto manca di quegli elementi che vado cercando, che mi mancano e che da solo non posso vivere (intimità fisica, affettiva, condivisione di pressoché l'intera vita, ecc.).
Insomma, per quanto non mi dispiaccia di fondo avere amici, frequentarli, vivere con loro rapporti vivi, sto lo stesso bene anche con solo me stesso nel quotidiano.
Non posso dire lo stesso riguardo all'ipotesi di avere una relazione.
Quote:
Originariamente inviata da Satiah
Tuttavia bisogna dire che l'essere fidanzati deve solo essere uno stimolo per vincere le proprie paure e provare a rendere la propria vita migliore, non deve e non può essere un punto di arrivo.
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Non sono d'accordo.
Il vincere le proprie paure ed il rendere la propria vita migliore devono nascere da sé stessi.
Una morosa può spronare *di più* ma, di fondo, si dev'essere un minimo spronati a prescindere.
Invece vedo una relazione come un punto d'arrivo.
Almeno, per me è così, avendo nel mio presente il resto in termini di lavoro e obiettivi di vita personali. E' l'unica componente, per me fondamentale, mancante e sarebbe il punto d'arrivo di un enorme capitolo.
Quote:
Del tipo:" Ho trovato qualcuno che mi ama e sono a posto, posso continuare a naufragare nei miei problemi."
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No, questo no ed ovviamente porta solo ad essere lasciati prima o poi.
Quote:
Il punto non è trovare qualcuno che si innamori di noi, il vero punto è costruire un rapporto paritario con un'altra persona, essere capaci di reggersi sulle proprie gambe.
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Beh, da narciso ed egocentrico io cerco una persona che s'innamori di me ma è lapalissiano che ci debba essere un rapporto paritario.
Essere gli zerbini di qualcuno non serve a nula.
Quote:
Originariamente inviata da Satiah
Voglio dire: se uno ha dei problemi a livello psicologico che interferiscono con le normali pratiche quotidiane, che rendono la sua vita insoddisfacente, ecc. forse è il caso che cerchi delle soluzioni e si dia da fare per provare a stare meglio.
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Ottima osservazione, vero.
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08-03-2013, 14:04
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#15
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 1,298
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Quote:
Originariamente inviata da Manes.
Ci vado dallo psicologo, da due anni e mezzo, ma tanto è inutile...
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Non lo è di certo dalla sua (dello psicologo) prospettiva economica.
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08-03-2013, 14:34
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#16
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Avanzato
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 422
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Non sono d'accordo.
Il vincere le proprie paure ed il rendere la propria vita migliore devono nascere da sé stessi.
Una morosa può spronare *di più* ma, di fondo, si dev'essere un minimo spronati a prescindere.
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E' quello che volevo dire io. Cioè, è normale che il desiderio di migliorarsi e di darsi da fare per questo deve già essere presente nella persona e deve partire sostanzialmente da lei. Il partner può essere la persona che, magari, ti dà una ragione in più o ti dà quella spinta in più. Ma non deve essere il punto di arrivo nel senso che il trovare un partner non deve diventare il fine, ma il punto di partenza per migliorare sempre più e crescere insieme.
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08-03-2013, 15:06
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#17
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Banned
Qui dal: Oct 2012
Messaggi: 883
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Io dallo psicologo ci manderei chi ha votato ancora berlusconi
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08-03-2013, 15:09
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#18
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Avanzato
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Etruria
Messaggi: 334
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Quote:
Originariamente inviata da razorback
Io dallo psicologo ci manderei chi ha votato ancora berlusconi
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ahahahah.
Comunque, lo dico per tutti, in linea di massima stiamo dicendo le stesse cose. Quando il discorso si allarga troppo e non si parla del particolare si rischia di perdersi. Ecco, infatti dallo psicologo non si fanno mai discorsi generali, almeno a me non è capitato e mi ha aiutato moltissimo, ma capisco che per primo ho fatto tutto io.
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08-03-2013, 16:35
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#19
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Banned
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 11,602
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Quote:
Originariamente inviata da Manes.
Ci vado dallo psicologo, da due anni e mezzo, ma tanto è inutile...
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Si hai ragione , alcuni problemi la psicoterapia non li potrà mai risolvere.
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08-03-2013, 16:39
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#20
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Puglia
Messaggi: 1,204
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Quote:
Originariamente inviata da a.a.a
Si hai ragione , alcuni problemi la psicoterapia non li potrà mai risolvere.
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Io e te questo lo sappiamo bene, per questo ci siamo sempre capiti.
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