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24-10-2014, 18:55
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#21
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,845
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Mi ha aiutato andarci ma è un discorso del tutto soggettivo.
Diffida dagli sforna-diagnosi e da chi ignora ciò che dici e provi.
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Ultima modifica di Weltschmerz; 25-10-2014 a 12:52.
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24-10-2014, 19:36
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#22
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,398
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Quote:
Originariamente inviata da Weltschmerz
Diffida dagli sforna-diagnosi e da chi ignora ciò che dici e provi.
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da incorniciare ...
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24-10-2014, 19:49
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#23
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Banned
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 1,542
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Dipende da chi capiti...indipendentemente che sia dell'asl o privato.
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24-10-2014, 20:22
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#24
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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mi ha aiutato si.. a buttare un pò di soldi
vabbè che ci sono andato solo 3 volte e tanti anni fà..
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24-10-2014, 21:47
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#25
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,213
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Quote:
Originariamente inviata da Pablo's way
Detto questo rimane pur sempre vero che il grosso del lavoro lo devi fare te, sia durante la terapia che quando sarà finita.....
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Non capisco questa frase, eppure la sento ripetere da molti, cosa intendete quando dite che il grosso lavoro lo devi fare tu? Sembra ovvio che il lavoro lo devi fare tu, ma allora a cosa serve lo psicologo?
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24-10-2014, 21:49
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#26
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Intermedio
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 114
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Il primo, anni fa, era un incapace.
Il secondo è stato uno psichiatra, si ciuciava 80 euro e passa a botta (e insisteva per fare almeno 2 volta a settimana... seeeeeh certo!) e faceva finta di ascoltarmi, dico così perchè non si ricordava mai quello che gli raccontavo nelle sessioni precedenti... anzi.. una volta non ricordava manco il mio nome... bene.
Il terzo (dopo anni) sono tornato da uno psicologo, questo sembra in gamba. Mi ascolta e devo dire che mi sta dando delle belle dritte. Sarà un percorso lungo, ma almeno questa volta penso di avere un buon supporto.
Insomma, non è facile trovare subito quello giusto e incappare nel pensiero "eh se sono tutti così allora faccio a meno" è facile.
Bisogna avere pazienza (e c**o)
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24-10-2014, 22:09
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#27
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Avanzato
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 374
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Quote:
Originariamente inviata da Noriko
Non capisco questa frase, eppure la sento ripetere da molti, cosa intendete quando dite che il grosso lavoro lo devi fare tu? Sembra ovvio che il lavoro lo devi fare tu, ma allora a cosa serve lo psicologo?
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A dirti come fare.
Il grosso del lavoro è fidarsi e fare come dice, pure se ti sembra inutile, pericoloso, impossibile ecc ecc
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25-10-2014, 08:57
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#28
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Isolationville (Limboland)
Messaggi: 5,181
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Quote:
Originariamente inviata da Noriko
Non capisco questa frase, eppure la sento ripetere da molti, cosa intendete quando dite che il grosso lavoro lo devi fare tu? Sembra ovvio che il lavoro lo devi fare tu, ma allora a cosa serve lo psicologo?
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Io credo che "il grosso del lavoro" sia vivere l'esistenza cercando di attuare ciò che nel lavoro svolto in terapia si è riusciti ad individuare. Tra individuare un comportamento lesivo e riuscire a sradicarlo e sostituirlo con atro produttivo possono trascorrere anni.
Ad esempio non ci sono volute poi molte sedute per inquadrare le origini di una mia fobia e le strategie più idonee a gestirla, tuttavia per superarla nei fatti mi sono occorsi diversi anni.
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25-10-2014, 10:28
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#29
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 5,034
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Quote:
Originariamente inviata da Noriko
Non capisco questa frase, eppure la sento ripetere da molti, cosa intendete quando dite che il grosso lavoro lo devi fare tu? Sembra ovvio che il lavoro lo devi fare tu, ma allora a cosa serve lo psicologo?
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Quote:
Originariamente inviata da Pulcina
A dirti come fare.
Il grosso del lavoro è fidarsi e fare come dice, pure se ti sembra inutile, pericoloso, impossibile ecc ecc
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Lo psicologo per come la penso io deve metterti nelle condizioni di poter uscire dalle tue problematiche, deve darti gli strumenti, a questo servono le sedute dove il tentativo è quello di rompere certi meccanismi, di eliminare i pensieri disfunzionali, solo rompendo certi schemi di pensiero, certi ragionamenti, sei poi nelle condizioni di affrontare i problemi.
E' chiaro che poi i problemi li devi affrontare da te, lo psicologo cerca di metterti nelle migliori condizioni per farlo, poi sta a te scegliere se affrontarli veramente o continuare ad evitarli, sta a te metterti in gioco, credere in quello che fai....
L'atteggiamento sbagliato secondo me è quello di andare dallo psicologo pensando che una volta finita la terapia il mondo diventi improvvisamente una meraviglia , non è affatto così, è solo una tappa nel percorso che facciamo per migliorare la nostra situazione.
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25-10-2014, 10:36
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#30
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Avanzato
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 374
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Quote:
Originariamente inviata da Pablo's way
Lo psicologo per come la penso io deve metterti nelle condizioni di poter uscire dalle tue problematiche, deve darti gli strumenti, a questo servono le sedute dove il tentativo è quello di rompere certi meccanismi, di eliminare i pensieri disfunzionali, solo rompendo certi schemi di pensiero, certi ragionamenti, sei poi nelle condizioni di affrontare i problemi.
E' chiaro che poi i problemi li devi affrontare da te, lo psicologo cerca di metterti nelle migliori condizioni per farlo, poi sta a te scegliere se affrontarli veramente o continuare ad evitarli, sta a te metterti in gioco, credere in quello che fai....
L'atteggiamento sbagliato secondo me è quello di andare dallo psicologo pensando che una volta finita la terapia il mondo diventi improvvisamente una meraviglia , non è affatto così, è solo una tappa nel percorso che facciamo per migliorare la nostra situazione.
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Esatto.
Leva da davanti agli occhi tutte le puttanate che ci creiamo per non badare ai veri problemi e spiega come affrontarli.
Farlo poi sta a noi.
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25-10-2014, 10:36
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#31
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,398
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condivido quello espresso da Pablo's
la mia analista si è limitata per un anno ad ascoltare o al limite a fare pochi commenti , quasi tutti improntati a "lei cosa ne pensa?" "come interpeterebbe il sogno? " al punto da chiedermi se la terapia mi fosse veramente utile ...
poi al secondo anno cominciò pure a parlare lei e furono dolori
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25-10-2014, 10:41
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#32
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Isolationville (Limboland)
Messaggi: 5,181
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Quote:
Originariamente inviata da Pablo's way
L'atteggiamento sbagliato secondo me è quello di andare dallo psicologo pensando che una volta finita la terapia il mondo diventi improvvisamente una meraviglia.
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Concordo spesso è una scusa per dire "non serve a niente".
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25-10-2014, 14:54
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#33
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Intermedio
Qui dal: Feb 2014
Messaggi: 232
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Io sento che in questo periodo ne avrei certamente bisogno, ma come sempre ha un costo... non ho denaro da spendere, ma sento che sfogarmi mi aiuterebbe molto
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27-10-2014, 14:32
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#34
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Esperto
Qui dal: Jan 2011
Messaggi: 1,140
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Io ci vado a due anni e mi ha aiutato tantissimo specialmente a esprimere e scoprire il mio lato emozionale da anni sotterrato dietro una razionalità forzata.
Ora ho scoperto di essere si molto razionale ma di avere anche un lato emotivo importante.
Ma soprattutto mi ha aiutato a capire quanto male mi abbiano fatto i miei genitori involontariamente e mia sorella volontariamente.
Ho capito quanto certe parole o gesti detto con cattiveria e di proposito possano destabilizzare un bambino. Insomma ho capito il perché di tante insicurezze nate in età giovanile.
Anche il bullismo subito due anni alle elementari erano legate alla famiglia specie a mia sorella che mi ha sminuito e umiliato perché gelosa.
Non so se conoscere quella donna (mi pare si chiama Velasquez). Lei era diventata famosa su youtube come la "donna più brutta del mondo". In realtà aveva una grave malattia dei tessuti muscolari e adiposi. Fatto sta che la sua famiglia l'ha sempre fatta sentire normale e piena di qualità per cui nonostante l'inevitabile bullismo dovuto al suo aspetto ne è uscita proprio bene tanto che oggi è una motivatrice.
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27-10-2014, 15:06
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#35
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,213
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Guarda, a molte persone è capitato di subire cattiverie involontarie da parte dei genitori o volontarie da parte di fratelli perché gelosi, in questi casi gli psicologi o meglio gli psicoterapeuti di indirizzo dinamico (non tutti s'intende) hanno la capacità di rendere difficile e rancoroso il rapporto del paziente con i membri familiari.
Quello che fa dispiacere è che il paziente si sente come una vittima (anche se un certo senso lo è stato da piccolo) , che solo lui ha sofferto.
Con la conseguenza di non riuscire a superare la rabbia che ha nei confronti dei familiari, vissuti come individui da evitare a tutti i costi perché "cattive".
Ovviamente non dico che è la prassi e a tutti succede.
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27-10-2014, 17:43
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#36
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Esperto
Qui dal: Jan 2011
Messaggi: 1,140
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Quote:
Originariamente inviata da Noriko
Guarda, a molte persone è capitato di subire cattiverie involontarie da parte dei genitori o volontarie da parte di fratelli perché gelosi, in questi casi gli psicologi o meglio gli psicoterapeuti di indirizzo dinamico (non tutti s'intende) hanno la capacità di rendere difficile e rancoroso il rapporto del paziente con i membri familiari.
Quello che fa dispiacere è che il paziente si sente come una vittima (anche se un certo senso lo è stato da piccolo) , che solo lui ha sofferto.
Con la conseguenza di non riuscire a superare la rabbia che ha nei confronti dei familiari, vissuti come individui da evitare a tutti i costi perché "cattive".
Ovviamente non dico che è la prassi e a tutti succede.
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Ma anche se fosse che ci sarebbe di male? Specie se la cattiveria è volontaria non vedo ne strano ne negativo il provare rancore anzi mi pare più che legittimo
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27-10-2014, 21:36
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#37
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,213
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Quote:
Originariamente inviata da Confusion
Ma anche se fosse che ci sarebbe di male? Specie se la cattiveria è volontaria non vedo ne strano ne negativo il provare rancore anzi mi pare più che legittimo
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E se i tuoi familiari invece volessero scusarsi e avvicinarsi a te ...
I loro errori voluti o no, sono frutto di problemi come sono i tuoi o quasi.
... E' legittimo provare rancore soprattutto quando ci si focalizza sul fatto (anche se potrebbe essere vero), che i familiari sono la causa determinante dei nostri disagi.
Ed è legittimo provare rancore quando si rimane ancorati a questa idea invece di superare il problema (sempre se è possibile superarlo).
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