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26-04-2016, 15:58
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#41
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: lombardia
Messaggi: 9,558
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Non penso sia uno spreco di soldi, a un certo punto viene da domandarsi se è ancora lecito a 38 anni stare ancora con i genitori..
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Certo che è lecito, lo trovo normalissimo fin che non si ha casa propria o che si deve andare via per altre valide ragioni ( tipo genitori non ti vogliono più in casa, o ti sposi quindi una stanza non basta più o cose così) altrimenti pagare affitto sono soldi che spendi per non ricevere nulla di duraturo (meglio mutuo a sto punto).
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26-04-2016, 16:00
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#42
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,743
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Quote:
Originariamente inviata da tersite
vero sparkles , ma vivere da soli vuol dire pure prendersi delle responsabilità
pagare le bollette , partecipare alle riunioni di condominio , fare la spesa , affrontare i piccoli problemi di tutti i gg , insomma diventare adulti
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Conosco persone che vivono da sole ma le bollette le paga papà e mammà e la spesa pure la fa papà e mammà... e infatti sono considerati adulti e responsabili certo così è una pacchia, beato chi può.
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26-04-2016, 16:12
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#43
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Esperto
Qui dal: Feb 2016
Messaggi: 1,358
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Quote:
Originariamente inviata da Leucina
Conosco persone che vivono da sole ma le bollette le paga papà e mammà e la spesa pure la fa papà e mammà... e infatti sono considerati adulti e responsabili certo così è una pacchia, beato chi può.
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ma che indipendenza è questa? Tante vale stare a casa...se uno deve aggiungere altre spese ai genitori e come minimo buttare altri 100 mila euro per un alloggio, solo per portarsi le donnine in fin dei conti?
Con quei soldi se le porta in albergo!
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26-04-2016, 16:23
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#44
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Esperto
Qui dal: Mar 2016
Messaggi: 923
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È probabile che se vivessi da solo, vista la mia condizione psicologica, mi lascerei andare sempre di più, salterei i pasti, dormirei vestito davanti al pc, e nel giro di poco tempo la mia casa diventerebbe un letamaio.
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26-04-2016, 16:52
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#45
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Avanzato
Qui dal: May 2015
Ubicazione: Londra
Messaggi: 372
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Bah, io lo considero si un passo da affrontare, e per quanto mi riguarda sono sicuro che mi cambierebbe alcune dinamiche piscologiche in meglio.
Certo non diventerei, come dice giustamente Sn0w, un Flavio Briatore dei giorni migliori.
Ma sicuramente mi sentirei meno inadeguato (non dico che chi non viva da solo sia inadeguato, attenzione), e acquisterei quella soddisfazione personale in più che potrebbe permettermi di avanzare esperienze mai azzardate prima...
In più, che nella mia situazione il contesto familiare e sociale in cui vivo è spesso la causa del mio mal, gioverebbe molto. Infatti tra due settimane compirò questo sforzo, vi farò sapere come sarà andata.
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26-04-2016, 17:10
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#46
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
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Quote:
Originariamente inviata da Leucina
Conosco persone che vivono da sole ma le bollette le paga papà e mammà e la spesa pure la fa papà e mammà... e infatti sono considerati adulti e responsabili certo così è una pacchia, beato chi può.
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così non vale eheheh
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26-04-2016, 17:24
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#47
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,118
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Quote:
Originariamente inviata da sparkles
Darsi una svegliata è un termine che ho sempre odiato, lo associo a persone che criticano per sport senza dare alcun consiglio utile, a mò di insulto.
Ma poi svegliarsi esattamente da cosa, io ho conosciuto persone sveglie e intelligenti che vivono con i loro genitori da anni.
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Ma "darsi una svegliata" l'ho scritto tra parentesi, non è che dobbiamo stare a fare il processo alla frase, era per esprimere il fatto che tale gesto possa essere da stimolo per una crescita e per sbloccare altre cose
Quote:
Originariamente inviata da Sn0w
Quando parlo con colleghi e conoscenti, ti bollano subito come un mammone perchè ancora dopo i 30 anni stai con i genitori. !
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Purtroppo l'opinione generale della gente è questa.. e sinceramente mi pesa.
Quote:
Originariamente inviata da Qwerty
Certo che è lecito, lo trovo normalissimo fin che non si ha casa propria o che si deve andare via per altre valide ragioni ( tipo genitori non ti vogliono più in casa, o ti sposi quindi una stanza non basta più o cose così) altrimenti pagare affitto sono soldi che spendi per non ricevere nulla di duraturo (meglio mutuo a sto punto).
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Però non hai letto tutto quello che ho scritto. La motivazione economica per me non è il fulcro del problema.
Quote:
Originariamente inviata da Sn0w
solo per portarsi le donnine in fin dei conti?
Con quei soldi se le porta in albergo!
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Nessuna, e dico nessuna ragazza ha piacere a essere portata in albergo, a meno che non voglia solo un'avventura.
Anche nell'ottica di una storia, dovesse iniziare non è che gli si può dire "finché non conviviamo si va in albergo.."
Quote:
Originariamente inviata da Mushroom
nel giro di poco tempo la mia casa diventerebbe un letamaio.
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questo vale anche per me.
Quote:
Originariamente inviata da Still Ill
Bah, io lo considero si un passo da affrontare, e per quanto mi riguarda sono sicuro che mi cambierebbe alcune dinamiche piscologiche in meglio.
Certo non diventerei, come dice giustamente Sn0w, un Flavio Briatore dei giorni migliori.
Ma sicuramente mi sentirei meno inadeguato (non dico che chi non viva da solo sia inadeguato, attenzione), e acquisterei quella soddisfazione personale in più che potrebbe permettermi di avanzare esperienze mai azzardate prima...
In più, che nella mia situazione il contesto familiare e sociale in cui vivo è spesso la causa del mio mal, gioverebbe molto. Infatti tra due settimane compirò questo sforzo, vi farò sapere come sarà andata.
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Qui nessuno vuole diventare, e mai lo diventerà un F.Briatore. Per quanto mi riguarda neanche mi interessa. Ma solo fare un passo che in età adulta si dovrebbe.. non è obbligatorio eh.. diciamo "potendo sarebbe meglio farlo"
Facci sapere come è andata
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26-04-2016, 17:38
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#48
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
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Quote:
Originariamente inviata da Mushroom
È probabile che se vivessi da solo, vista la mia condizione psicologica, mi lascerei andare sempre di più, salterei i pasti, dormirei vestito davanti al pc, e nel giro di poco tempo la mia casa diventerebbe un letamaio.
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non è detto ..ma il rischio c'è
convivendo con mio fratello devo dire che ci incitiamo a vicenda , se uno pulisce l'altro si sente invogliato a farlo di più e anche il contrario : se lui non fa un caxxo perchè dovrei farlo io?
vivessi da solo il riskio sarebbe proprio di lasciarmi andare , naturalmente vivessi da solo ma vessi amici, relazioni, donna/e etc... sarei costretto a condurre una vita decente , analogamente se lavori sei costretto ad andare a letto presto almeno mezzanotte , se non fai nulla (tipo sei ricco) passare le notti davanti al Pc o Tv è quasi inevitabile
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26-04-2016, 18:52
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#49
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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Se si è stati in casa troppi anni con una famiglia disfunzionale non funziona, il danno è fatto e non si cambia più.
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26-04-2016, 18:59
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#50
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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Quote:
Originariamente inviata da Sn0w
E' tanto che ci penso ad andare a vivere da solo, anche se ho un lavoro stabile ed in questi anni ho fatto la formichina per poter poter acquistare un alloggio tutto mio, ho comunque il solito stipendio di mille euro e spicci che facendo due conti mi consentirebbe di arrivare a fine mese (ma evitando spese extra) ma senza poter mettere nulla da parte.
Quindi scarto subito l'ipotesi dell'affitto perchè non vorrei assolutamente pagare un'ulteriore spesa fissa così a vuoto e che non mi consentirebbe di arrivare nemmeno alla fine del mese, visto le tante spese da affrontare (acqua, luce, telefono, gas, spazzatura, condomonio, mangiare, vestiti..).
Poi comunque conosco diverse persone che è vero che sono andate a vivere da soli, ma poi a pranzo o cena vanno dai genitori...ed a fine settimana portano il sacco di roba alla mamma per lavare e stirare
Questa è indipendenza secondo voi?
Quando parlo con colleghi e conoscenti, ti bollano subito come un mammone perchè ancora dopo i 30 anni stai con i genitori. Però sinceramente è facile dirlo ma difficile nella pratica, visto che chi spara queste sentenze è gente che prende stipendi molto più alti di un giovane, con moglie che lavora ed eredità della famiglia.
Poi vabbè so bene che quando dici ad una ragazza che vivi con i genitori, perdo qualsiasi appeal sessuale...però penso che se uno è fobico da prima, dopo che prende casa non diventa flabio briatore presente a tutte le feste più in della città!
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con mille euro io affitto e spese me li pago e avanzo anche qualcosa.
Poi certo, ci sono persone più indipendenti a casa dei genitori che altre che vivono fuori ma non si arrangiano.
Conosco uno che è sposato ,casa e macchina di proprietà ma non fa nulla dalla mattina alla sera e hanno sempre pagato tutto i genitori,dove va a mangiare.Così non ha senso. (Non è un fobico in difficoltà eh,ma un arrogante che si crede dio).
Non vedo niente di male nel vivere con la famiglia d'origine se il rapporto è buono e si contribuisce.Vivere da soli per avere più carisma di fronte ad ipotetiche ragazze mi pare una cazzata...
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26-04-2016, 19:40
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#51
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,118
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Vivere da soli per avere più carisma di fronte ad ipotetiche ragazze mi pare una cazzata...
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Lo sarà per te, ma in generale non lo è.
Se uno non piace, non piace neanche con una casa figa, ma sono di quelle cose che fanno, volgarmente dicendo, "punteggio", come il BF, il carisma, la simpatia, il lavoro, i valori, etc. Tutte cose che da sole non fanno la differenza ma sommate danno l'idea di una persona.
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26-04-2016, 19:51
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#52
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,714
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andare a vivere da soli serve se ti puoi mantenere da solo altrimenti ciao
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26-04-2016, 22:33
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#53
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,084
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Secondo la mia esperienza, serve eccome.
E il senso di libertà che si ha vivendo da soli non è eguali.
C'è il rischio di chiudersi in casa? Forse, ma se vivi solo, la spesa devi farla, le bollette devi andare a pagarle, devi sistemare, non puoi stare tutto il tempo stravaccato sul divano, che tanto c'è qualcuno che lava/cucina/sistema, o ci pensi tu o non ci pensa nessuno.
Quindi alla fine le cose le fai.
Certo, bisogna avere un'entrata fissa per vivere soli, le spese ci sono e non sono poche, i sacrifici bisogna farli, poi dipende da come si è abituati, personalmente, dopo 20 anni che vivo sola, non mi sono pentita di questa scelta nemmeno per mezzo secondo, è stata la scelta migliore che ho fatto in vita mia.
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26-04-2016, 23:06
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#54
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 4,900
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Temo molto l'impatto psicologico del vivere da solo.
Le incombenze (bollette, spesa, cucinare...) mi spaventano non tanto per questioni di pigrizia e/o di evitamento, ma perché tornando da lavoro scarico mentalmente, ho tremendamente bisogno di staccare da tutto e dedicarmi solo al riposo e all'ozio per quelle poche ore che rimangono, senza non so se riuscirei a reggere nel medio-lungo periodo.
L'altro aspetto che ritengo ancora più importante riguarda la solitudine, l'idea di arrivare a casa e non avere nessuno con cui parlare, cenare nel silenzio, la casa vuota, sono tutte cose che mi spaventano, ho paura che avrebbero un brutto impatto sul mio precario equilibrio psicologico.
Nonostante tutto rimane un'esperienza alla quale penso spesso come un'opportunità di crescita, che mi farebbe uscire dalle sabbie mobili in cui mi ritrovo, ma temo che alla fine saranno eventi esterni a decidere per me, non so se avrò mai la forza di provarci di mia volontà...
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26-04-2016, 23:19
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#55
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,714
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ma fosse per me vivrei sola già dai 18 anni, ovvio che serve per diventare indipendente. Ma non è così semplice, non è così semplice se non hai un lavoro decente e prendi 400 euro al mese, come cavolo fai a vivere da solo
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26-04-2016, 23:32
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#56
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,334
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Come ho scritto nell'altro thread, "il grande passo" l'ho fatto recentemente non per scelta ma per necessità... ovvero, allontanarsi da genitori e luogo d'origine per poter continuare a lavorare, non c'era altra soluzione, oltre alla prospettiva di una disoccupazione eterna che mi terrorizza ben più della solitudine totale.
Le spese naturalmente aumentano, ma dai calcoli fatti almeno 500-600 euro al mese dovrei riuscire a metterli da parte, che è sempre meglio dello ZERO che mi aspettava nel caso avessi rifiutato.
Comunque, come immaginavo, lo STATO DI NECESSITA' ha vinto su tutte le paure, preoccupazioni, ansie e seghe mentali che mi portavo dietro e che credevo mi avrebbero paralizzato o devastato... invece nulla, quello che dovevo fare l'ho fatto e lo sto facendo senza troppa fatica.
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27-04-2016, 00:11
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#57
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,084
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Quote:
Originariamente inviata da Stasüdedòs
Comunque, come immaginavo, lo STATO DI NECESSITA' ha vinto su tutte le paure, preoccupazioni, ansie e seghe mentali che mi portavo dietro e che credevo mi avrebbero paralizzato o devastato... invece nulla, quello che dovevo fare l'ho fatto e lo sto facendo senza troppa fatica.
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Sono perfettamente d'accordo.
In più situazioni mi sono data da fare perchè non avevo alternative, se vivessi ancora coi miei, probabilmente non guiderei nemmeno la macchina a quest'ora. Non voglio nemmeno pensarci.
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27-04-2016, 00:36
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#58
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,679
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Secondo me andare a vivere da soli è importante.
Io ho quasi 25 anni e non saprei fare neanche una lavatrice senza rischiare di incasinare i colori o restringere le cose.
Ma devo dire che tutte le faccende di casa non sono cose che mi spaventano. Alcune le farei sempre male perché sono negata (tipo stirare, se una maglietta parte con due pieghe io riesco a tirargliene fuori sei e a bruciarmi) ma tendenzialmente non le vedo come una sfida. Potrei solo imparare cose nuove e sarei soddisfatta di ogni cosa fatta bene.
Adorerei essere da sola per la cucina.
Finalmente potrei mangiare seguendo una dieta sana con pasti programmati anziché a cazzo adattandomi anche agli altri. Qui a casa non mi lasciano spazio in questo senso. Ovvio che come cuoca faccio pena, ma anche lì avrei la sfida dell'imparare e non mi dispiacerebbe.
Al di là di ciò, il problema principale è quello dell'indipendenza. Come han detto in molti non puoi andare a vivere solo veramente se non te lo puoi permettere.
E soprattutto a una certa età se la famiglia è opprimente (vedi la mia) ti venderesti anche l'anima per essere solo in casa, per tornare all'ora che vuoi, non rispondere delle tue azioni a nessuno, portarti gente a casa, lasciare un po' incasinato se a te va, mangiare sul divano senza sentirti criticare... un po' di sana libertà!
Trovo anche corretta la visione "sociale" di alcuni del vivere da soli.
Io che appunto vengo da una famiglia iperprotettiva, se avessi un ragazzo e mi portasse a casa dei suoi, mi sentirei perennemente osservata e giudicata. Non potendolo ospitare io da me, che ho ancora la stessa camera di quando avevo 11 anni, avrei bisogno di un posto dove potremmo essere liberi.
Se il ragazzo fosse nella mia stessa situazione, sarebbe un casino. Ipotizzate una relazione tra due persone di 25 anni, lavoratrici. Si possono vedere solo la sera e nel weekend, quando anche i parenti sono a casa. E quindi come fanno con la loro privacy? Come fanno a stare da soli? Con stare ovviamente intendo a letto, ovvio che se poi vogliono andare in giro è un'altra faccenda.
È un problema.
Volevo poi porre l'attenzione su un'altra cosa.
Noi (intendo quelli della mia generazione) siamo stati convinti per anni che "bisogna andare avanti a studiare per un futuro migliore"... però questo comporta tempo. Se uno prende una laurea magistrale, fa master, si specializza... può tranquillamente finire ad un'età tra i 25 e i 30 anni.
Ora, una persona che deve studiare e magari non ha il tempo di fare un lavoro che sia più di un part time utile a coprirgli solo qualche spesa personale, come può arrivare a una certa età con dei soldi da parte? Non può.
È ovvio che prima di scollarsi dai genitori ci metterà un attimo.
La cosa cambia se sei uno studente fuori sede... lì ti godi la libertà pagata da altri. Io purtroppo non ho avuto questa possibilità e se dovessi continuare a studiare, cascasse il mondo io me ne vado.
Comunque, dicevo.
Non si può lamentarsi del fatto che i 30ni sono ancora a casa. Con l'aumento del tempo di scolarizzazione, l'aumento dell'aspettativa di vita, il sistema italiano in sé, con scuole lunghe e sempre in crisi... direi che i 30 sono i nuovi 25.
L'età per tutte queste cose "da adulti" si è spostata in avanti. Si pensi allo sposarsi e al fare figli...
Per cui, poco male in quel senso, al prossimo over 40 che fa leva sul fatto che a 30 anni siete ancora coi genitori, mostrate il dito medio e fate notare che i tempi non sono più quelli di una volta.
Mio padre lavora da quando aveva 16 anni, ufficialmente (perché ha lavorato anche prima). Mia madre 15. Ci credo che appena sposati (dopo i 30) han potuto costruirsi la casa.
Noi non potremmo mai. E non è colpa nostra, gente.
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Ultima modifica di Jupiter; 27-04-2016 a 00:40.
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27-04-2016, 06:54
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#59
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,248
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A me è servito molto.
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27-04-2016, 08:23
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#60
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
Sono perfettamente d'accordo.
In più situazioni mi sono data da fare perchè non avevo alternative, se vivessi ancora coi miei, probabilmente non guiderei nemmeno la macchina a quest'ora. Non voglio nemmeno pensarci.
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Io vivo da sola ma non ho iniziato a guidare,anch'io ne ho avuto spesso la necessità.
Tu l'hai fatto presto,ribadisco che va fatto per tempo se no non serve più.
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Ultima modifica di claire; 27-04-2016 a 09:25.
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