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15-02-2018, 03:15
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#1
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,118
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Potrei cambiare lavoro, ma si capirebbe subito chi sono, la faccia da bambacione, la postura da perdente.. basterebbe poco per etichettarmi come il debole della situazione anche in un posto nuovo.
Secondo me il nostro modo di essere ce lo portiamo dietro come un biglietto da visita.
non esiste un posto adatto per me e per quelli come me.
speriamo solo che finisca presto questa agonia.
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15-02-2018, 11:26
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#2
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Potrei cambiare lavoro, ma si capirebbe subito chi sono, la faccia da bambacione, la postura da perdente.. basterebbe poco per etichettarmi come il debole della situazione anche in un posto nuovo.
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Servirebbe un lavoro poco competitivo...
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15-02-2018, 11:48
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,118
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Servirebbe un lavoro poco competitivo...
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quelli in cui prendi 600 euro al mese..peccato però che non ci vivi
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15-02-2018, 11:56
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#4
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 443
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Secondo me il nostro modo di essere ce lo portiamo dietro come un biglietto da visita.
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sicuro al 100%
l'unico modo per uscirne è cercare di aiutare noi stessi, di migliorare.
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15-02-2018, 11:58
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#5
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: nebbia
Messaggi: 2,265
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Cambiando lavoro qualcosa cambia secondo me.
Se non sei portato a fare certi lavori prova dove riesci
meglio. Certo che il carattere poi ti frega, carriera non
ne fai; ma non e' detto. Se riesci ad essere eccellente
su qualcosa sicuramente raccogli. Per conto mio
ammetto di non essere particolarmente brillante neanche
nel mio settore di lavoro; ma questo dipende pure dal
fatto che ci sono miei limiti oggettivi ed e' inutile che io mi
dia troppe colpe. Se nasci povero in canna difficile che
diventi presidente degli Stati Uniti.
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15-02-2018, 22:17
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#6
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Super Moderator
Qui dal: Jan 2015
Messaggi: 6,237
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Secondo me il nostro modo di essere ce lo portiamo dietro come un biglietto da visita.
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Verissimo, a volte mi sembra di avere un segnalino in testa
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15-02-2018, 22:24
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#7
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Esperto
Qui dal: Sep 2016
Ubicazione: Italia
Messaggi: 4,205
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Lavorare a gomito con indiani e rumeni solo se dovessi morire di fame ma non per razzismo (ho amici di varie nazionalità) ma perché sono lavori da sfruttamento a 6 euro l'ora.
A volte cambiare ambiente e lavoro ti cambia la vita purtroppo non è solo il lavoro ma spesso la gente attorno, ne basta uno per farti la vita un inferno.
È una doppia fatica, il lavoro e mantenere un atteggiamento forzato di normalone quando ti vedono lo stesso che sei diverso e pensano subito ad uno con capacità sottosviluppate.
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15-02-2018, 23:27
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#8
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,118
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Quote:
Originariamente inviata da Katj
Perché il problema risiede di noi...
Mi dà fastidio quando si dice che dobbiamo accettarci così come siamo, che 2 palle
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mi accetterò per come sono solo quando non sarò debole, altrimenti non potrei mai accettarmi
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16-02-2018, 00:35
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#9
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: Terra dei cuochi
Messaggi: 4,333
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L'accettarsi è utilissimo per individuare i propri limiti, in modo tale da essere in grado di superarli e costruirti al passo con le tue idee.
Però non puoi rilassarti, almeno non del tutto, perché anche la difesa consuma le sue energie (e quando aumenta la difesa, c'è anche più opportunità di aumentare l'attacco, pare un videogame )
Stay Strong Syd
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Ultima modifica di SamueleMitomane; 16-02-2018 a 00:38.
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16-02-2018, 01:04
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#10
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Via da qui
Messaggi: 1,688
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Per quanto puoi modificare una Panda, non andrai mai più forte di una lamborghini. Purtroppo bisogna far i conti con quello che abbiamo dalla nascita, possiamo provare a migliorare il migliorabile e tirare avanti, io nel mio piccolo sto bene e ammetto di essere stato fortunato con il lavoro ma per l'aumento di stipendio e per le migliori condizioni lavorative mi son sbattuto non poco.
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16-02-2018, 01:07
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#11
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 962
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
mi accetterò per come sono solo quando non sarò debole, altrimenti non potrei mai accettarmi
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Ma per accettarsi per ciò che si è, ovvero deboli, bisogna essere forti. E' un loop da cui non se ne esce...
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16-02-2018, 01:15
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,118
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Quote:
Originariamente inviata da Flood
Ma per accettarsi per ciò che si è, ovvero deboli, bisogna essere forti.
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ecco appunto
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16-02-2018, 01:18
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#13
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,118
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Quote:
Originariamente inviata da Ogard
Per quanto puoi modificare una Panda, non andrai mai più forte di una lamborghini. Purtroppo bisogna far i conti con quello che abbiamo dalla nascita, possiamo provare a migliorare il migliorabile e tirare avanti, io nel mio piccolo sto bene e ammetto di essere stato fortunato con il lavoro ma per l'aumento di stipendio e per le migliori condizioni lavorative mi son sbattuto non poco.
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qui non è una questione di panda, è come avere un'apecar quando tutti viaggiano dalla golf in su. io sul lavoro non posso lamentarmi per stipendio (cmq niente di che) e contratto, ma le condizioni sono da inferno.
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16-02-2018, 05:21
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#14
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,855
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Forza syd .
Che non son pochi quelli che si trovano male sul lavoro e neanche quelli che han paura a lasciarlo per qualcosa di incerto che potrebbe esser peggio.
Per il resto come andrebbe realmente in un altro posto non puoi saperlo, inutile deprimersi lavorando d'immaginazione.
Probabilmente vivi un momento particolarmente brutto sul lavoro, passerà (te lo auguro) .
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Ultima modifica di cancellato2824; 16-02-2018 a 05:24.
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16-02-2018, 09:32
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#15
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,118
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Quote:
Originariamente inviata da ila82
Forza syd .
Che non son pochi quelli che si trovano male sul lavoro e neanche quelli che han paura a lasciarlo per qualcosa di incerto che potrebbe esser peggio.
Per il resto come andrebbe realmente in un altro posto non puoi saperlo, inutile deprimersi lavorando d'immaginazione.
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infatti, paura a lasciarlo per qualcosa di incerto.
so che che c'è chi lo fa..poi magari va a fare il giro del mondo oppure aprono un'attività tutta loro..ma non è per me, non credo ne avrei la forza morale/psichica.. non credo, poi non si può mai sapere.
Quote:
Originariamente inviata da ila82
Probabilmente vivi un momento particolarmente brutto sul lavoro, passerà (te lo auguro) .
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spero.
grazie Ila
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16-02-2018, 14:54
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#16
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Esperto
Qui dal: Jun 2016
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,234
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Ho capito come sono fatta......e rassegnata!
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16-02-2018, 15:25
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#17
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Esperto
Qui dal: May 2007
Messaggi: 790
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Bisognerebbe avere la fortuna di trovare un posto con 2 o 3 colleghi max,che siano persone valide,capo compreso.
Nella mia prima esperienza ebbi tale privilegio....
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16-02-2018, 17:01
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#18
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da Flood
Ma per accettarsi per ciò che si è, ovvero deboli, bisogna essere forti. E' un loop da cui non se ne esce...
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
D'altronde è l'accettazione che accresce la forza, come ho scritto si tratta di un paradosso.
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Secondo me l'accettazione è un effetto di qualcos'altro che rafforza, non la causa. Siccome il rafforzamento c'è in genere insieme all'accettazione si suppone erroneamente che è l'accettazione a produrre il rafforzamento, ma non è così.
Il debole magari non accetta la sua debolezza, che potrebbe tradursi in un'incapacità di difendersi, perché in un certo ambiente magari è costretto a difendersi.
Se si sposta il debole in un ambiente in cui non deve difendersi (e la cosa non risulta troppo costosa su altri fronti: Syd ha fatto l'esempio dello stipendio più basso), il debole si accetterà e non si sentirà magari nemmeno più così debole, ma questa accettazione è un effetto secondario di altre manovre (la mia è solo una manovra di esempio, ce ne possono essere molte altre), non è la causa, quindi non c'è nessun paradosso.
Una manovra alternativa potrebbe consistere nell'acquisire capacità difensive o aggressive andando a modificare parti di sé, ma è chiaro che se si cerca di automodificarsi in quest'altro caso non si accettano certe parti di sé perché impediscono la forma di adattamento che manca a monte, in seguito anche qua può sopraggiungere l'accettazione, perché si sta bene in termini adattivi. In entrambi i casi è sparita la non accettazione di certe parti di sé, ma è sparita in relazione ad altre manovre.
Certo che se manovre per rafforzarsi non ne esistono (è comunque una possibilità che non può essere esclusa) o comportano costi che indeboliscono troppo altrove si permarrà nello stesso stato, ma non c'entra nulla l'operazione psicologica di accettazione come se fosse un'operazione indipendente da ogni altra variabile.
Si possono fare mille altri esempi: chi si trova in una condizione economica disagevole si darà da fare proprio magari perché non l'accetta questa condizione. Il motore che spinge le persone a muoversi è proprio quello opposto della non accettazione o della mancanza che poi talvolta quando ci sono certe condizioni si trasforma in non accettazione di parti di sé (una persona si mette a dieta, fa palestra, studia...), una volta soddisfatti certi vincoli poi si accetterà di più tutto se si è riusciti ad arginare le mancanze che pressavano, ma non è mai sicuro che si riuscirà, si può anche chiudere tutto e si finisce in un collasso esistenziale.
Chi sta male si trova in una condizione di stallo o conflitto anche perché secondo me non è mai certo che si riuscirà a star meglio in qualche senso, soprattutto poi quando son chiare le manovre eseguibili e si sa bene che nessuna soddisfa davvero la mancanza a monte che spingerebbe ad agire.
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Ultima modifica di XL; 16-02-2018 a 17:28.
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16-02-2018, 19:38
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#19
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 2,255
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Secondo me bisogna evitare lavori dove ci siano troppi under-40. Io ho tutti colleghi sui 50 e passa, e in genere a quell'età ti scassano poco le palle con la tua vita sociale, o chiedendoti della fidanzata. Non oso immaginare dovessi un giorno trovarmi in un ufficio con le fighette in carriera 25-35, o con qualche bullo arrivista lampadato e palestrato della medesima età, che ogni lunedì partono a raccontare le trombate del we e poi si girano tutti verso di me, guardandomi tra un misto di compassione e pena. Un incubo.
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16-02-2018, 22:19
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#20
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,118
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Quote:
Originariamente inviata da XL
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infatti accettarsi pur essendo deboli comporta un'accettazione che è una cosa positiva, però rimane comunque la debolezza, e con quella non ci si può convivere perché in molti contesti non è bene vista.
se si cerca di cambiare e si diventa forti artificiosamente forse si vive meglio, però si è fatto un grande sforzo contronatura e la maschera potrebbe non reggere per sempre.
bisognerebbe trovare un compromesso fra non essere troppo deboli e remissivi ed essere forti quel poco che basta senza andare troppo contro-natura.
Quote:
Originariamente inviata da Svalvolato
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si, la gente dai 50 anni in su è un po' meno esaltata, ha iniziato a capire come va il mondo e gli piace meno bullizzare o farsi belli agli occhi dei superiori.
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