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30-01-2012, 00:24
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#61
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 719
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Originariamente inviata da Aliena90
Verissimo...infatti la fisicità centra molto poco con l'amore...
Però è anche vero che una volta trovavi l'uomo padrone che magari usava violenza e te lo tenevi...li non era amore era paura della società...addirittura se subivi uno stupro la famiglia ti obbligava a sposare lo stupratore per non dare scandalo...
Ma senza andare su questi esempi esagerati...ipoteticamente..io ho una storia con questa persona...col passare del tempo mi rendo conto che non la pensiamo in modo smile su tematiche o cose che per me sono fondamentali...o mi accorgo semplicemente che vorrei una persona diversa al mio fianco(in quanto l'innamoramento a volte ti fa vedere la persona in maniera molto idealizzata)...è giusto continuare comunque?
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Ripeto....qua ci troviamo nell'epoca del caos più assoluto. Nessuno sa più cosa vuole veramente. O meglio. nessuno è più disponibile a sacrificare nemmeno un'oncia del proprio benessere e tornaconto, a favore di un'altra persona. Perchè sforzarsi a capire, ad immedesimarsi, perchè umiliarsi, anche di pochissimo? Tanto c'è feisbuk. Non è così per tutti, ma per moltissimi,sì. E la cosa grave è che più si va avanti, e più le cose peggiorano.
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30-01-2012, 00:31
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#62
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Banned
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: Dentro la mia testa
Messaggi: 1,457
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Originariamente inviata da Bastet.
Ripeto....qua ci troviamo nell'epoca del caos più assoluto. Nessuno sa più cosa vuole veramente. O meglio. nessuno è più disponibile a sacrificare nemmeno un'oncia del proprio benessere e tornaconto, a favore di un'altra persona. Perchè sforzarsi a capire, ad immedesimarsi, perchè umiliarsi, anche di pochissimo? Tanto c'è feisbuk. Non è così per tutti, ma per moltissimi,sì. E la cosa grave è che più si va avanti, e più le cose peggiorano.
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No mi sa che non mi hai capito..mi sono spiegata male..la penso esattamente come hai scritto sopra....solo che andare incontro all'altra persona ok...giustissimo...annullarsi per l'altra persona no...e se lo stare insieme comporta una situazione di disagio o infelicità,con dinamiche difficili da risolvere se non impossibili, ben venga prendere strade diverse...
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30-01-2012, 00:40
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#63
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 719
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Originariamente inviata da Aliena90
No mi sa che non mi hai capito..mi sono spiegata male..la penso esattamente come hai scritto sopra....solo che andare incontro all'altra persona ok...giustissimo...annullarsi per l'altra persona no...e se lo stare insieme comporta una situazione di disagio o infelicità,con dinamiche difficili da risolvere se non impossibili, ben venga prendere strade diverse...
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Quello sì, certamente.
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30-01-2012, 01:12
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#64
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Originariamente inviata da Labocania
Al netto della retorica ecco quello che si è agli occhi dell'innamorato appena colpito dal dardo di Cupido: "un bel culo su una non ignobile persona", "una gran gnocca che incredibilmente si mostra bendisposta nei miei confronti", "non è granché ma non ho altre alternative migliori per ora" etc.
Però non è possibile vivere avendo sempre presente l'immagine realistica della miseria della nostra esistenza, quindi ben venga la retorica e tutto l'immaginario che da essa scaturisce e, quindi, ben venga il dolce inganno dell'amore.
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Ma sei stato innamorato? Da innamorati non si pensa mica in quel modo
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30-01-2012, 01:15
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#65
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da Bastet.
Ripeto....qua ci troviamo nell'epoca del caos più assoluto. Nessuno sa più cosa vuole veramente. O meglio. nessuno è più disponibile a sacrificare nemmeno un'oncia del proprio benessere e tornaconto, a favore di un'altra persona. Perchè sforzarsi a capire, ad immedesimarsi, perchè umiliarsi, anche di pochissimo? Tanto c'è feisbuk. Non è così per tutti, ma per moltissimi,sì. E la cosa grave è che più si va avanti, e più le cose peggiorano.
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Non sono d'accordo, questo accade perchè forse ci sono molte più relazioni immature, convivenze a scadenza, matrimoni improvvisati. Ma l'amore quando c'è rimane sempre lo stesso di ogni epoca
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30-01-2012, 01:46
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#66
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,761
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
Non sono d'accordo, questo accade perchè forse ci sono molte più relazioni immature, convivenze a scadenza, matrimoni improvvisati. Ma l'amore quando c'è rimane sempre lo stesso di ogni epoca
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Sì è vero è così dall'epoca dei primi sapiens sapiens, cioè dall'apparizione delle prime attività introspettive non è cambiato nulla: l'instancabile di combinare parole, concetti e immagini in modo tale da poter ribadire la propria superiorità a qualsiasi altra specie vivente e quindi all'arbitrio degli impulsi che governa quelle vite brute...
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30-01-2012, 01:49
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#67
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Banned
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 2,115
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Odg complimenti per i tuoi interventi e per la profondità e la preparazione con cui hai analizzato questo fenomeno....
Ho avuto però la sensazione sai (ed in quanto tale non necessariamente corretta) che per te la "colpa" di questa spasmodica ricerca del partner con relative sofferenze sia imputabile alla società che a parer tuo tende ad idealizzare una certa tipologia di rapporto di coppia...
Indubbiamente riflettendoci c'è del vero in quanto affermi ma c'è anche un qualcosa che non mi torna....
Nella mia vita mi sono sempre innamorato in maniera totalmente indipendente da ogni condizionamento esterno e in maniera assolutamente inaspettata...
(almeno tre volte) e ho avuto la sensazione che la tempesta emotiva che si è scatenata in tutti i casi nascesse da un bisogno di natura interiore che con la società in quanto tale c'entrava la metà della metà di niente...
Come spieghi questa cosa?
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30-01-2012, 02:23
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#68
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Intermedio
Qui dal: Jul 2011
Messaggi: 258
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Originariamente inviata da Markettino
Odg complimenti per i tuoi interventi e per la profondità e la preparazione con cui hai analizzato questo fenomeno....
Ho avuto però la sensazione sai (ed in quanto tale non necessariamente corretta) che per te la "colpa" di questa spasmodica ricerca del partner con relative sofferenze sia imputabile alla società che a parer tuo tende ad idealizzare una certa tipologia di rapporto di coppia...
Indubbiamente riflettendoci c'è del vero in quanto affermi ma c'è anche un qualcosa che non mi torna....
Nella mia vita mi sono sempre innamorato in maniera totalmente indipendente da ogni condizionamento esterno e in maniera assolutamente inaspettata...
(almeno tre volte) e ho avuto la sensazione che la tempesta emotiva che si è scatenata in tutti i casi nascesse da un bisogno di natura interiore che con la società in quanto tale c'entrava la metà della metà di niente...
Come spieghi questa cosa?
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per prima cosa ti ringrazio per i complimenti ^^
per il resto devo ammettere che mi metti abbastanza in difficoltà perchè essendo questa una tematica a cui si è spesso molto sensibili ho per lo più cercato di parlare in maniera generale.
ora... io non posso certo sentenziare su cosa tu abbia provato e perchè.
però non stupisca che tu non abbia sentito un condizionamento dall'esterno.
nelle società ci sono molti comportamenti che si eseguono e convinzioni che si hanno, che sono avvertiti come propri, ma sono dettati dalla società.
un esempio è il vestirsi. se tu uscissi nudo ti sentiresti a disagio(naturalmente non parlo del vestirsi per ragioni di freddo) . vestirsi è una cosa normale.
nella maggior patre dei casi non la si vive come imposizione. eppure è un evidente condizionamento della società.
inoltre se questa illusione fosse sentita come estranea non avrebbe naturalmente presa sulla gente. se la si sentisse come estranea non la si seguirebbe.
questo concetto di amore, che io ritengo dannoso, permia cosi fortemente la società che è considerato assolutamente normale.
e, attenzione, non conta quanto un atteggiamento o una convinzione sia strampalata, all'interno della società in cui si sviluppa sarà considerata come facente parte del naturale ordine delle cose.
ora. con questo, ripeto, non voglio affermare cosa tu abbia provato o perchè.
questo lo sai tu.
diciamo che ho approfittato del tuo intervento per chiarire il discorso che facevo.
ed in effetti era un punto importante e per questo te ne ringrazio
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30-01-2012, 14:04
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#69
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Intermedio
Qui dal: Jul 2011
Messaggi: 258
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Originariamente inviata da faria
Secondo me cambia di significato da persona a persona...
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yep! sono d'accordo. ne sono convinto anch'io
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30-01-2012, 14:37
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#70
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Intermedio
Qui dal: Jul 2011
Messaggi: 258
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Quote:
Originariamente inviata da faria
Ad esempio io ne do un significato parecchio diverso dal tuo.
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più che legittimo ^^
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30-01-2012, 15:42
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#71
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Esperto
Qui dal: Nov 2005
Messaggi: 515
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Se si vuole ricevere amore bisogna cominciare ad amare..altrimenti entriamo in un circolo vizioso in cui non saremo mai amati..cominciate ad amare chi vi sta intorno e vedrete che riceverete amore..
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30-01-2012, 16:02
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#72
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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Quote:
Originariamente inviata da Graziepapi
Se si vuole ricevere amore bisogna cominciare ad amare..altrimenti entriamo in un circolo vizioso in cui non saremo mai amati..cominciate ad amare chi vi sta intorno e vedrete che riceverete amore..
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Mah... non è detto che si riceva amore....
Al limite cominciando ad amare, sul serio, ci interesserà sempre meno ricevere amore....
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30-01-2012, 18:46
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#73
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Banned
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 2,115
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Quote:
Originariamente inviata da odg
per prima cosa ti ringrazio per i complimenti ^^
per il resto devo ammettere che mi metti abbastanza in difficoltà perchè essendo questa una tematica a cui si è spesso molto sensibili ho per lo più cercato di parlare in maniera generale.
ora... io non posso certo sentenziare su cosa tu abbia provato e perchè.
però non stupisca che tu non abbia sentito un condizionamento dall'esterno.
nelle società ci sono molti comportamenti che si eseguono e convinzioni che si hanno, che sono avvertiti come propri, ma sono dettati dalla società.
un esempio è il vestirsi. se tu uscissi nudo ti sentiresti a disagio(naturalmente non parlo del vestirsi per ragioni di freddo) . vestirsi è una cosa normale.
nella maggior patre dei casi non la si vive come imposizione. eppure è un evidente condizionamento della società.
inoltre se questa illusione fosse sentita come estranea non avrebbe naturalmente presa sulla gente. se la si sentisse come estranea non la si seguirebbe.
questo concetto di amore, che io ritengo dannoso, permia cosi fortemente la società che è considerato assolutamente normale.
e, attenzione, non conta quanto un atteggiamento o una convinzione sia strampalata, all'interno della società in cui si sviluppa sarà considerata come facente parte del naturale ordine delle cose.
ora. con questo, ripeto, non voglio affermare cosa tu abbia provato o perchè.
questo lo sai tu.
diciamo che ho approfittato del tuo intervento per chiarire il discorso che facevo.
ed in effetti era un punto importante e per questo te ne ringrazio
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Sono assolutamente d'accordo con te sul punto inerente il condizionamento della società che ti sta intorno per quanto concerne gli usi e i costumi ma permane al contrario il mio dissenso per quanto concerne il discorso innamoramento/amore.
Quando mi sono innamorato la prima volta non sapevo neanche da che parte fossi girato figurati!!!
Ero molto semplicemente predisposto...
Non sono un fan di Francesco Alberoni ma ritengo il suo libro "innamoramento e amore" molto azzeccato in proposito al fenomeno oggetto della discussione...
Nel libro si parla di una predisposizione inconscia a sacrificare il certo per l'incerto che ti porta ad innamorarti quando il destino ti pone davanti la persona "giusta"...
Considerati i rifiuti schifati che ho sempre ricevuto questa predisposizione si è molto probabilmente affievolita ma sicuramente è ancora presente...
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30-01-2012, 19:50
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#74
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Banned
Qui dal: Dec 2011
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 185
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Quote:
Originariamente inviata da Graziepapi
Se si vuole ricevere amore bisogna cominciare ad amare..altrimenti entriamo in un circolo vizioso in cui non saremo mai amati..cominciate ad amare chi vi sta intorno e vedrete che riceverete amore..
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E chi è solo come fa ad amare? Come fa a ricevere amore?
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30-01-2012, 20:35
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#75
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Allora, premettendo che non ho tempo di rileggere tutto, quindi se scrivo interpretazioni sbagliate del tuo pensiero fammelo presente, mi pare di capire che la tua discussione si poggi fondamentalmente su due punti:
- l'amore non dà in assoluto la felicità;
- la società e i media lanciano messaggi contraddittori con quanto sopra, ovvero premono affinché si creda che l'amore dà in assoluto la felicità.
Analizziamo la prima: è vera? Sì, a mio avviso è vera.
Però è banalmente vera, in quanto sostituendo qualunque cosa al posto di "amore" trovo che sarebbe ugualmente vera.
In quanto alla seconda trovo che la società tenda a idealizzare un po' tutto, non solo l'amore (anche il lavoro, il denaro, il sesso, le auto, le vacanze, ecc.). Idealizza tutto perché deve dare l'illusione di felicità, creare dei bisogni, e in ultima istanza rendere tutto "commercializzabile" e "consumabile".
Resta il fatto che chi scrive è convinto che l'amore universale (che non ha nulla a che vedere con quello dei film e non è neanche limitato alla vita di coppia) sia la forza motrice necessaria e utile per ottenere tutto ciò che più gli interessa in questo mondo.
C'è poi un'altra osservazione da fare, che si ricollega a quello che mi sembra essere il terzo punto (pur se non esplicitato) della tua analisi:
- il sociofobico è mediamente più incline a credere che l'amore (nella versione stereotipata diffusa dai media) sia la soluzione definitiva e radicale ai propri problemi di infelicità: ciò è dovuto tanto al fatto che tende a scaricare su una ipotetica relazione tutta la propria frustrazione sociale, sia all'idealizzazione indotta dalla società.
E su questo non sono molto d'accordo. Io penso che il sociofobico mediamente desideri semplicemente delle relazioni appaganti tout-court, e non che creda che l'amore sia una soluzione assoluta alla propria infelicità. Inoltre non è statisticamente provato che sia più influenzabile dalla società, anzi trovo che in genere sia il contrario. Non è questione di demitizzarlo, non esiste alcuna correlazione tra l'idealizzazione d'amore e la sociofobia, può esserne ugualmente ossessionato un (socio)normale. Il sociofobico ne è ossessionato per un motivo molto semplice: in genere ne è privo.
E detto questo chiudo con una supposizione: non è che è il partito del "l'amore non risolve tutti i problemi" che lo idealizza e quindi ne resta continuamente deluso?
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30-01-2012, 23:16
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#76
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quoto anche le virgole dell'intervento di Moon e aggiungo quanto segue.
Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher
Resta il fatto che chi scrive è convinto che l'amore universale (che non ha nulla a che vedere con quello dei film e non è neanche limitato alla vita di coppia) sia la forza motrice necessaria e utile per ottenere tutto ciò che più gli interessa in questo mondo.
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Cosa sarà questo amore universale? Ce lo dice Lui
A l’alta fantasia qui mancò possa;
ma già volgeva il mio disio e ’l velle,
sì come rota ch’igualmente è mossa,
l’amor che move il sole e l’altre stelle.
(Par. XXXIII, 142-145)
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31-01-2012, 02:39
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#77
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Intermedio
Qui dal: Jul 2011
Messaggi: 258
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Quote:
Originariamente inviata da Markettino
Sono assolutamente d'accordo con te sul punto inerente il condizionamento della società che ti sta intorno per quanto concerne gli usi e i costumi ma permane al contrario il mio dissenso per quanto concerne il discorso innamoramento/amore.
Quando mi sono innamorato la prima volta non sapevo neanche da che parte fossi girato figurati!!!
Ero molto semplicemente predisposto...
Non sono un fan di Francesco Alberoni ma ritengo il suo libro "innamoramento e amore" molto azzeccato in proposito al fenomeno oggetto della discussione...
Nel libro si parla di una predisposizione inconscia a sacrificare il certo per l'incerto che ti porta ad innamorarti quando il destino ti pone davanti la persona "giusta"...
Considerati i rifiuti schifati che ho sempre ricevuto questa predisposizione si è molto probabilmente affievolita ma sicuramente è ancora presente...
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allora... quello che ho capito è che tu escludi una qualunque influenza della società sulla natura dei tuoi sentimenti.
affermazione più che legittima ^^
per quanto riguarda Francesco Alberoni...non conosco il libro ma sono sicuro che alla base della sua affermazione ci sia una qualche base.
se vorrai scriverne a proposito sono sicuro sarà interessante ...
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31-01-2012, 03:25
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#78
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Intermedio
Qui dal: Jul 2011
Messaggi: 258
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Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher
Allora, premettendo che non ho tempo di rileggere tutto, quindi se scrivo interpretazioni sbagliate del tuo pensiero fammelo presente, mi pare di capire che la tua discussione si poggi fondamentalmente su due punti:
- l'amore non dà in assoluto la felicità;
- la società e i media lanciano messaggi contraddittori con quanto sopra, ovvero premono affinché si creda che l'amore dà in assoluto la felicità.
Analizziamo la prima: è vera? Sì, a mio avviso è vera.
Però è banalmente vera, in quanto sostituendo qualunque cosa al posto di "amore" trovo che sarebbe ugualmente vera.
In quanto alla seconda trovo che la società tenda a idealizzare un po' tutto, non solo l'amore (anche il lavoro, il denaro, il sesso, le auto, le vacanze, ecc.). Idealizza tutto perché deve dare l'illusione di felicità, creare dei bisogni, e in ultima istanza rendere tutto "commercializzabile" e "consumabile".
Resta il fatto che chi scrive è convinto che l'amore universale (che non ha nulla a che vedere con quello dei film e non è neanche limitato alla vita di coppia) sia la forza motrice necessaria e utile per ottenere tutto ciò che più gli interessa in questo mondo.
C'è poi un'altra osservazione da fare, che si ricollega a quello che mi sembra essere il terzo punto (pur se non esplicitato) della tua analisi:
- il sociofobico è mediamente più incline a credere che l'amore (nella versione stereotipata diffusa dai media) sia la soluzione definitiva e radicale ai propri problemi di infelicità: ciò è dovuto tanto al fatto che tende a scaricare su una ipotetica relazione tutta la propria frustrazione sociale, sia all'idealizzazione indotta dalla società.
E su questo non sono molto d'accordo. Io penso che il sociofobico mediamente desideri semplicemente delle relazioni appaganti tout-court, e non che creda che l'amore sia una soluzione assoluta alla propria infelicità. Inoltre non è statisticamente provato che sia più influenzabile dalla società, anzi trovo che in genere sia il contrario. Non è questione di demitizzarlo, non esiste alcuna correlazione tra l'idealizzazione d'amore e la sociofobia, può esserne ugualmente ossessionato un (socio)normale. Il sociofobico ne è ossessionato per un motivo molto semplice: in genere ne è privo.
E detto questo chiudo con una supposizione: non è che è il partito del "l'amore non risolve tutti i problemi" che lo idealizza e quindi ne resta continuamente deluso?
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come hai detto sostituendo al posto di "amore" una qualunque altra parola, la frase rimane tendenzialmente vera.
proviamo a fare un esempio...
la pizza non da la felicità...
in effetti è vero.
la pizza non da la felicità. e su questo sono d'accordo.
la panchina non da la felicità
anche in questo caso la frase rimane effettivamente vera.
dunque non posso che essere d'accordo con il tuo primo punto
il fatto è che sono relativamente poche le discussioni in cui si afferma di avere un assoluto bisogno di una panchina o di una pizza ^^
per quanto riguarda il discorso della società che tende ad idealizzare tutto.... dipende molto da cosa intendi.
se vuoi intendere che attribuisce a molte cose un valore maggiore di quanto non sia in realtà non posso che essere d'accordo.
se invece intendi che macchine e vacanze vengono messe allo stesso livello dell'amore. di questo non ne sarei molto sicuro.
come detto il problema dell'amore(quello che viene fatto passare dai media) è che viene indicato come fonte di felicità e fine ultimo.
cosa che non avviene ne per le auto, ne per le vacanze.
e neanche per le pizze o le panchine!
ti ringrazio poi per avere fatto notare il "terzo punto" . ne avevo scritto nel mio secondo post, ma evidentemente non si capiva abbastanza.
si, io credo che le persone sole siano più sensibile sia all'idealizzazione che agli effetti negativi che ne derivano.
comunque io non parlo del "sociofobico"
io parlo di persone con una determinata visione delle cose.
visione delle cose che ho visto essere estremamente diffusa.
sul fatto che il sociofobico non sia influenzato dalla società... attenzione.. il fatto che non sia a stretto contatto con la società non significa che non ne sia influenzato.
per il resto... io credo che una persona piena di amici possa essere ossessionato dall'amore... certo chiunque lo può essere.
d'altro canto è molto più probabile che ciò si verifichi se si vive una situazione di disagio e si vede l'amore come soluzione.
sul fatto che in diversi casi ciò avvenga non capisco perchè debba stupire...
per quanto riguarda la supposizione.... toglimi una curiosità... a me sa tanto di frecciatina....giusto?^^
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31-01-2012, 13:05
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#79
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Banned
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: Sull'isola che non c'è
Messaggi: 669
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Quote:
Originariamente inviata da Graziepapi
Se si vuole ricevere amore bisogna cominciare ad amare..altrimenti entriamo in un circolo vizioso in cui non saremo mai amati..cominciate ad amare chi vi sta intorno e vedrete che riceverete amore..
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Niente di più sbagliato. Se si vuole ricevere amore bisogna rendersi preziosi agli occhi degli altri. Nessuno ama qualcosa che tutti pensano non abbia alcun valore. Quando gli altri ti trovano adorabile viene da se che a breve trovi più di qualcuna/o che vuole amarti.
L'amore che ci hanno sempre insegnato da quand'eravamo bambini,quello da favola e da film non esiste.
Le persone che si amano sono le più normali perché si vedono a vicenda preziose per se e per gli altri.
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Ultima modifica di TrueLover; 31-01-2012 a 13:10.
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31-01-2012, 13:13
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#80
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da odg
come hai detto sostituendo al posto di "amore" una qualunque altra parola, la frase rimane tendenzialmente vera.
proviamo a fare un esempio...
la pizza non da la felicità...
in effetti è vero.
la pizza non da la felicità. e su questo sono d'accordo.
la panchina non da la felicità
anche in questo caso la frase rimane effettivamente vera.
dunque non posso che essere d'accordo con il tuo primo punto
il fatto è che sono relativamente poche le discussioni in cui si afferma di avere un assoluto bisogno di una panchina o di una pizza ^^
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Avresti potuto anche fare esempi più realistici, sostituendo all'amore il lavoro o una compagnia di amici. Anche quelli, in assoluto, non danno la felicità, eppure di discussioni che ne lamentano la mancanza ce ne sono eccome.
Quote:
Originariamente inviata da odg
per quanto riguarda il discorso della società che tende ad idealizzare tutto.... dipende molto da cosa intendi.
se vuoi intendere che attribuisce a molte cose un valore maggiore di quanto non sia in realtà non posso che essere d'accordo.
se invece intendi che macchine e vacanze vengono messe allo stesso livello dell'amore. di questo non ne sarei molto sicuro.
come detto il problema dell'amore(quello che viene fatto passare dai media) è che viene indicato come fonte di felicità e fine ultimo.
cosa che non avviene ne per le auto, ne per le vacanze.
e neanche per le pizze o le panchine!
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Ancora, macchine e vacanze no, amici e lavoro sì (specie quest'ultimo, spesso identificato come autorealizzazione).
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